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sabato 8 dicembre 2018

SECONDA DOMENICA DI AVVENTO - C 9 Dicembre 2018


SECONDA DOMENICA DI AVVENTO - C
9 Dicembre 2018

«Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno»

RITI DI INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Seconda Domenica di Avvento.
Nelle tappe del tempo di Avvento la Liturgia pone in risalto alcune figure che sostengono l’attesa della Chiesa, desiderosa di incontrare il suo Sposo, Cristo Gesù. Al centro di questa Domenica c’è Giovanni il Battista, l’amico dello Sposo, la cui voce riecheggia con forza nel deserto affinché la Parola eterna possa essere accolta con gioia nel cuore di ogni uomo.
Raccogliamoci in preghiera e, accogliendo l’ingresso dei ministri, cantiamo al Signore che viene per salvare il suo popolo e far sentire la sua voce potente.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.  
T – E con il tuo spirito.

ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO

C - Fratelli e sorelle carissimi, la voce del Battista grida ancora negli odierni deserti dell’umanità e ci esorta raddrizzare le nostre vie e a lasciarci guidare dalla parola di Dio. Accendiamo, oggi, la seconda candela d’Avvento, con la certezza della fede che il Signore Gesù continua ad offrire la salvezza ad ogni uomo e ad ogni popolo.

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Un’umile grotta solo offrirà
Betlemme, piccola città. Lieti cantate…

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, le nostre impazienze e le nostre mancanze ci impediscono di essere vigilanti e rendono difficile l’impegno a preparare la strada del Signore. Chiediamo a Dio il perdono e la grazia di una sincera conversione del cuore.
-          Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, [abbi pietà di noi]   T – Cristo, pietà!
-          Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!
-             
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.  
T – Amen.

Non si canta la Grande Dossologia.

COLLETTA
C - Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio...   T – Amen.

oppure:
C - O Dio grande nell'amore, che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri, spiana le alture della superbia, e preparaci a celebrare con fede ardente la venuta del nostro salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio...  
T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Il deserto esprime la condizione disagevole dalla quale Israele è liberato dall’agire premuroso di Dio.
Nel nostro deserto Dio ci apre sempre spiragli e vie di uscita: egli continua ad amarci e a salvarci.

PRIMA LETTURA: Bar 5,1-9
Dio mostrerà il tuo splendore ad ogni creatura.

 Dal libro del profeta Baruc


Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione,
rivèstiti dello splendore della gloria
che ti viene da Dio per sempre.
Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio,
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore
a ogni creatura sotto il cielo.
Sarai chiamata da Dio per sempre:
«Pace di giustizia» e «Gloria di pietà».
Sorgi, o Gerusalemme, sta’ in piedi sull’altura
e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti,
dal tramonto del sole fino al suo sorgere,
alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
Si sono allontanati da te a piedi,
incalzati dai nemici;
ora Dio te li riconduce
in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha deciso di spianare
ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno,
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
Anche le selve e ogni albero odoroso
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 125

Rit.  Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte.
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime / mieterà nella gioia.

Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia, / portando i suoi covoni.

SECONDA LETTURA: Fil 1,4-6,8-11
State integri e irreprensibili per il giorno di Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Lc 3,4-6

Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

VANGELO: Lc 3,1-6
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
+ Dal Vangelo secondo Luca

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Parola del Signore


PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, invochiamo Dio, datore di ogni bene, perché ci sostenga nella fede e ci disponga ad accogliere con gioia la venuta del Salvatore.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Vieni, Signore Gesù!
  1. Per la Chiesa diffusa nel mondo: sia testimone credibile di Gesù che viene piccolo e povero per rivelarci l’amore del Padre. Preghiamo.
  2. Per i popoli che ancora non conoscono il Vangelo: l’amore fraterno tra cristiani susciti il desiderio di conoscere il Signore della vita e di accogliere il dono della sua salvezza. Preghiamo.
  3. Per la giustizia e la pace nel mondo: gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte cedano il posto all’accoglienza, alla fraternità e alla comunione. Preghiamo.
  4. Per i poveri, gli oppressi, gli sfruttati: la loro causa trovi un giusto riconoscimento e un attivo interessamento in chi opera per una società aperta e solidale. Preghiamo.
  5. Per noi qui presenti: nell’attesa del Signore ci convertiamo nel profondo del cuore, resi capaci di concrete scelte di vita per il bene dei fratelli. Preghiamo.
C - Venga in nostro aiuto il tuo Santo Spirito, o Dio fonte della vita, e il nostro impegno evangelico diventi germe dei nuovi cieli e della nuova terra.  
T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Il pane ed il vino che presentiamo all’altare siano il segno della nostra conversione e, quindi, dei nostri propositi a vivere fedelmente la Parola di salvezza, preparando la strada al Signore che viene.

SULLE OFFERTE
C - Ti siano, gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all'estrema povertà dei nostri meriti supplica l’aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

PREFAZIO dell’Avvento I/A
e PREGHIERA EUCARISTICA
della Riconciliazione II

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Rivolgiamo al Padre, sorgente di ogni amore vero, la nostra filiale preghiera perché ogni uomo veda e accolga la salvezza di Dio. Diciamo insieme:  
T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
C – Perché la pace arrivi, ci sono distanze da colmare, pregiudizi da abbattere, burroni di indifferenza da riempire. Ma tutto avviene a piccoli passi, con gesti quotidiani. Il gesto che ora compiamo sia sincero ed esprima il nostro desiderio di rapporti nuovi nel Signore.

D – Scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.

COMUNIONE
G – Siamo stati invitati dalla Parola di Dio alla conversione e all’accoglienza delle promesse messianiche di pace. L’Eucaristia che ora accogliamo
ci dona la forza per raddrizzare i percorsi tortuosi della nostra vita vincendo gli ostacoli che incontriamo sul nostro cammino. La profonda comunione con il Corpo di Cristo suggelli questa certezza di fede.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Fanno uno strano effetto
quei nomi che Luca ci regala
all’inizio del vangelo di oggi.
Corrispondono alle autorità
di un preciso momento storico
e ci vengono presentati
secondo un rigoroso ordine di importanza.
All’inizio Tiberio Cesare, l’imperatore,
e subito dopo il suo rappresentante
che nominiamo ogni volta
che recitiamo il Credo: Ponzio Pilato.
Poi i piccoli re che hanno rimpiazzato Erode
e infine le autorità religiose
che esercitano il potere sul Tempio.
Ma sono proprio loro i protagonisti?
In effetti somigliano da vicino
alla cornice di un quadro
perché la storia decisamente
non passa attraverso di loro.
Ciò che conta è ben altro:
è quella parola che scende su Giovanni,
il figlio di Zaccaria, nel deserto.
È un messaggio
che non deve essere sussurrato, ma gridato.
Troppo importante la posta in gioco:
Dio stesso entra nella storia degli uomini
e ogni uomo sarà chiamato
a prendere posizione davanti a lui,
ad accogliere o rifiutare la salvezza che offre.
Sì, è questa parola la vera novità:
ignorarla vorrebbe dire tagliarsi fuori
dalla possibilità di incontrare Dio,
di lasciarsi trasformare da lui.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G - Io so che al di là della storia
non c’è il nulla ad aspettarmi,
ma ci sei tu, Dio della salvezza.
Io so che al di sopra delle nubi
ci sono sempre le stelle
e so anche che verrà il vento a spazzare il cielo
e allora vedrò ancora quelle tue luci
sempre attente a sorridermi.
Io so che al di là delle aspre salite
c’è un altopiano, fiorito e baciato dal sole,
ed ogni passo me lo fa più vicino.
Io so che nonostante i miei peccati
ci sei sempre tu, Signore, ad aspettarmi
per abbracciarmi e per cantare insieme
l’alleluia della salvezza,
da te promessa e in me da te realizzata.
Ed è questa certezza che dà forza al mio cammino
nella ferialità e nella fatica di ogni giorno.
(Averardo Dini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Dio, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio e di attendere il suo avvento glorioso, vi santifichi con la luce della sua visita.  
T – Amen.

C – Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.   T – Amen.

C – Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro Redentore, possiate godere della gioia eterna, quando egli verrà nello gloria.   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Ritornando dentro la concretezza del mondo, dopo aver partecipato all’Eucaristia, rendiamo salda la nostra fede, gioiosa la nostra speranza, impegnata
la nostra carità, così che in questa seconda settimana di Avvento il Precursore, “voce della Parola” che annuncia l’incontro con il Signore, ci aiuti a discernere i segni della sua presenza salvante.

D – Preparate la strada al Signore che viene e andate in pace!   T - Rendiamo grazie a Dio.









venerdì 25 novembre 2016

I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A) 27 novembre 2016


    I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A)



Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
A te, Signore, elevo l’anima mia,
Dio mio, in te confido: che io non sia confuso.
Non trionfino su di me i miei nemici.
Chiunque spera in te non resti deluso. (Sal 25,1-3)

Non si dice il Gloria.
O Dio, Padre misericordioso,
che per riunire i popoli nel tuo regno
hai inviato il tuo Figlio unigenito,
maestro di verità e fonte di riconciliazione,
risveglia in noi uno spirito vigilante,
perché camminiamo sulle tue vie di libertà e di amore
fino a contemplarti nell’eterna gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 2,1-5)
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.
Dal libro del profeta Isaìa

Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 121)
Rit: Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene
.
SECONDA LETTURA (Rm 13,11-14a)
La nostra salvezza è più vicina.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

VANGELO (Mt 24,37-44)
Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
All’inizio di questo nuovo anno liturgico chiediamo al Signore di renderci attenti e disponibili alla sua parola, affinché possiamo essere pronti ad accoglierlo quando irromperà nella nostra vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Per la santa Chiesa di Dio, perché sappia essere custode ed amplificatrice della parola e del progetto d’amore di Dio nel mondo. Preghiamo.
2. Perché gli uomini sappiano valorizzare il tempo, senza inseguirlo cercando di riempirlo di cose, quanto piuttosto "abitandolo", vivendo come eventi di salvezza le situazioni in cui sono immersi. Preghiamo.
3. Per coloro che sono "prigionieri" della civiltà che cattura le menti e i cuori proponendo come scopo del vivere le illusioni fugaci del piacere, della ricchezza, del potere. Preghiamo.
4. Perché ogni uomo e ogni donna sappiano riscoprire l’autenticità di una fede vissuta, anelando così all’incontro con il Signore risorto, atteso come salvatore della vita. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché sappiamo esprimere la nostra vigilanza nell’attesa del Signore con una preghiera pura ed una comunione profonda e sincera. Preghiamo.

O Padre, ascolta le nostre preghiere. Ravviva in noi il desiderio di incontrarci con tuo figlio Gesù, per ricevere da lui un solido orientamento nella fede e l’impulso a operare nella carità. Te lo chiediamo proprio in nome di Gesù Cristo, nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...