Venite: prostrati adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94,6-7)
Si dice il Gloria.
Filippesi 1,4 ... e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia...
Venite: prostrati adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94,6-7)
Si dice il Gloria.
O Dio, tre volte santo,
che hai scelto gli annunciatori della tua parola
tra uomini dalle labbra impure,
purifica i nostri cuori con il fuoco della tua parola
e perdona i nostri peccati con la dolcezza del tuo amore,
così che come discepoli seguiamo Gesù,
nostro Maestro e Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 6,1-2a.3-8
Nell’anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali. Proclamavano l’uno all’altro, dicendo:
«Santo, santo, santo il Signore degli eserciti!
Tutta la terra è piena della sua gloria».
Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:
«Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti».
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e disse:
«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua colpa
e il tuo peccato è espiato».
Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».
Parola di Dio.
Dal Sal 137 (138)
R. Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo. R.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza. R.
Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
quando ascolteranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore:
grande è la gloria del Signore! R.
La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. R.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 15,1-11
Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Venite dietro a me, dice il Signore,
vi farò pescatori di uomini. (Mt 4,19)
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 5,1-11
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Parola del Signore.
Preghiera dei fedeli
Gesù ha sempre chiamato gli uomini ad ascoltarlo e a seguirlo. Ancora oggi, pur
sapendo cogliere i segni dei tempi, il suo messaggio non ha perso nulla della
sua forza.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendi feconda la nostra aridità.
1. Perché le nostre scelte non siano mai dettate dagli equilibri di potere ma
sempre da giustizia e misericordia. Preghiamo.
2. Perché la consapevolezza di essere peccatori non sia per noi una condanna ma
un’occasione per sentirsi accolti. Preghiamo.
3. Perché ci sforziamo di seguirti sempre una volta di più di quello che le
nostre forze ci consentirebbero. Preghiamo.
4. Perché sappiamo lasciare ai nostri fratelli la libertà di scelta che tu hai
lasciato a noi. Preghiamo.
O Padre, aiutaci a non avere paura del tuo messaggio di speranza e fa che
comprendiamo che la nostra inadeguatezza è proprio ciò che tu vuoi che mettiamo
a servizio. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio:
mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della
giustizia,
come una sposa si adorna di gioielli. (Is 61,10)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine
hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio,
e in previsione della morte di lui
l’hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Gen 3,9-15.20)
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Dal libro della Gènesi
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo
chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino:
ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha
fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo
comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto
accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla
donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho
mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.11-12)
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 1,28)
Alleluia, alleluia.
Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
Alleluia.
VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
+ Dal Vangelo
secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse:
«Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto
come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli
darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e
il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo
e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua
vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei,
che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua
parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Nella Vergine Madre preservata dal peccato originale Dio ci offre l’immagine
dell’umanità nuova che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo. Per
intercessione di Maria immacolata, innalziamo al Padre la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.
1. La Chiesa, a imitazione dell’umile donna di Nazaret, sia sposa santificata
da Cristo, vergine per l’integrità della fede, madre feconda nel soffio dello
Spirito. Preghiamo.
2. La potenza del Signore, per intercessione di Maria, nuova Eva, sollevi la
nostra vita dal peso e dalla tristezza del peccato e ci faccia gustare la vera
libertà dei figli. Preghiamo.
3. Il popolo cristiano riconosca nella Vergine immacolata un segno di
consolazione e di speranza, nelle prove della vita e in questo tempo di attesa
vigilante del Salvatore. Preghiamo.
4. Ogni vita nuova sia accolta e custodita con la stessa tenera premura con cui
la giovane figlia di Sion portò nel grembo Cristo, luce delle genti. Preghiamo.
5. L’Eucaristia che celebriamo sia per tutti noi lievito di purezza e santità
che ci rinnova nel corpo e nello spirito. Preghiamo.
O Signore, che in Maria immacolata hai fatto risplendere sul mondo l’aurora
della salvezza, rendi feconda l’opera della Chiesa, perché tutti gli uomini,
per tua misericordia, siano rigenerati a vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
X
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) 9 giugno 2024
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia
salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. 26,1-2)
Colletta
O Padre,
che hai mandato il tuo Figlio
a liberare l'uomo dal potere di satana,
alimenta in noi la fede e la libertà vera,
perché, aderendo ogni giorno alla tua volontà,
partecipiamo alla vittoria pasquale di Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Gen 3,9-15)
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Dal libro della Gènesi
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo
chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino:
ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha
fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo
comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto
mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna:
«Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho
mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
Parola di
Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 129)
Rit: Il Signore è bontà e misericordia.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Io spero, Signore;
spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
SECONDA LETTURA (2Cor 4,13-5,1)
Crediamo, perciò parliamo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho
creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che
colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci
porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia,
accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la
gloria di Dio.
Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va
disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno. Infatti il
momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità
smisurata ed eterna di gloria: noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili,
ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle
invisibili invece sono eterne.
Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è
come una tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da
mani d’uomo, eterna, nei cieli.
Parola di
Dio
Canto al Vangelo (Gv 12,31.32)
Alleluia, alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà
gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.
VANGELO (Mc 3,20-35)
Satana è finito.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che
non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per
andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da
Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare
Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in
piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in
piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può
restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte
e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà
saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e
anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito
Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È
posseduto da uno spirito impuro».
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi
fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro:
«Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che
erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché
chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Parola
del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, Gesù ci convoca
come suoi familiari, 'fratelli, sorelle e madre'. Domandiamo a Lui la grazia di
fare la sua volontà e gli affidiamo le nostre preghiere.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Signore Gesù, veniamo da te come familiari e amici. Concedici di formare la
tua nuova famiglia, nella quale siamo tutti fratelli e figli di un unico Padre
di amore e di misericordia. Noi ti preghiamo.
2. Signore Gesù, di fronte alle tentazioni che ci separano da te e dai
fratelli, e che creano divisioni e contese, la tua potenza vinca il male nel
nostro cuore e nella vita pubblica. Noi ti preghiamo.
3. Signore Gesù, sostieni i desideri di bene e le decisioni di pace che nascono
nel cuore degli uomini e nei progetti delle nazioni, perchè favoriscano la
solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza. Noi ti preghiamo.
4. Signore Gesù, guarda la nostra comunità riunita intorno al tuo altare;
rinnovaci nell’esperienza della carità e della missione. Noi ti preghiamo.
Resta con noi, o Signore, nel cammino della vita. Illumina i nostri pensieri e
sostieni le nostre decisioni. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)
Colletta
Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili poni la tua dimora,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché, sull’esempio di Maria,
accolga il Verbo della vita
e, come madre gioiosa,
lo consegni all’attesa delle genti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (2Sam 7,1-5.8-12.14.16)
Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.
Dal secondo libro di Samuèle
Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato
riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io
abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una
tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il
Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’
al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa,
perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge,
perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei
andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome
grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per
Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i
malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo
stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi
nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io
susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò
stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono
sarà reso stabile per sempre”».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.
Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».
SECONDA LETTURA (Rm 16,25-27)
Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,
a colui che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
per ordine dell’eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all’obbedienza della fede,
a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.
VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
+ Dal Vangelo
secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse:
«Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto
come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli
darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e
il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo
e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua
vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei,
che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua
parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Uniti, nell’attesa del Natale, con la Vergine Maria, gli antichi profeti e
tutti gli umili di cuore, invochiamo Dio Padre, perché ascolti il desiderio
profondo di verità e di pace che abita nel cuore di ogni uomo.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore: in te speriamo.
1. Per la Chiesa pellegrina nel mondo: si apra alla speranza che orienta il suo
cammino e risvegli in ognuno l’attesa del Salvatore. Preghiamo.
2. Per ogni uomo di buona volontà: disponendosi ad accogliere il principe della
pace, si appassioni alla ricerca, alla custodia e al progresso della
riconciliazione. Preghiamo.
3. Per i giovani: coltivino l’atteggiamento dell’attesa, corrano incontro al
Cristo che viene e lo seguano prontamente come amici e discepoli. Preghiamo.
4. Per le nuove creature concepite nel grembo: siano accolte e protette come
benedizione di Dio. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti nell’imminenza del Natale: lo Spirito Santo ci doni il
coraggio di vivere con il grande respiro della pazienza l’attesa del Salvatore.
Preghiamo.
Accogli, o Padre, le nostre suppliche e, per l’intercessione di Maria e di
tutti coloro che ci hanno preceduto nell’attesa della salvezza, donaci la
sapienza del tuo santo Spirito per riconoscere i segni della continua venuta di
Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)Vegliate
Colletta
O Dio, nostro Padre,
nella tua fedeltà ricordati di noi, opera delle tue mani,
e donaci l’aiuto della tua grazia,
perché, resi forti nello spirito,
attendiamo vigilanti
la gloriosa venuta di Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Is 63,16-17.19; 64,2-7)
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Dal libro del profeta Isaìa
Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
Mai si udì parlare da tempi lontani,
orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te,
abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si risvegliava per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)
Rit: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
SECONDA LETTURA (1Cor 1,3-9)
Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che
vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i
doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca
più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro
Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno
del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati
chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.
VANGELO (Mc 13,33-37)
Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.
+ Dal Vangelo
secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un
uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi
servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla
sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che,
giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Ci facciamo voce di tutta la creazione, che attende con impazienza la venuta
del Signore, e imploriamo con insistenza la sua misericordia.
Lo invochiamo dicendo: Vieni, Signore Gesù.
1. Per la santa Chiesa di Dio, perché riconosca sempre la visita del Signore e
sia memoria vivente del suo amore, preghiamo.
2. Per gli uomini del nostro tempo, perché sappiano vivere con sapienza il
presente, prestando attenzione al passaggio di Dio nella nostra vita,
preghiamo.
3. Per coloro che sono ciechi di fronte ai dolori delle persone che vivono accanto
a loro, perché sappiano ritrovare speranza e pienezza di vita nell'amore e
nella solidarietà, preghiamo.
4. Per gli oppressi, i perseguitati, per coloro che non hanno patria, perché
trovino nei credenti dei difensori della dignità e della libertà dell'uomo,
preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché il Signore ci trovi vigilanti nell'attesa, in
una concreta testimonianza di fiducia nelle persone e di fedeltà ai nostri
impegni, preghiamo.
O Dio, nostro Padre e redentore, che hai cura di tutti i tuoi figli, esaudisci
le nostre preghiere. Concedi che il corso degli eventi nel mondo sia guidato
nella pace, secondo la tua volontà, e che la Chiesa conosca la gioia di
servirti con serenità e vigilanza. Per Cristo nostro Signore.
SANTISSIMA TRINITA' (ANNO A)
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Sia benedetto Dio Padre
e l’unigenito Figlio di Dio
e lo Spirito Santo;
perché grande è il suo amore per noi.
Colletta
Padre fedele e misericordioso,
che ci hai rivelato il mistero della tua vita
donandoci il Figlio unigenito e lo Spirito di amore,
sostieni la nostra fede
e ispiraci sentimenti di pace e di speranza,
perché, amandoci come fratelli,
rendiamo gloria al tuo santo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Es 34,4-6.8-9)
Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso.
Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il
Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.
Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il
nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il
Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di
fedeltà».
Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia
ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo
di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi
la tua eredità».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Dn 3,52-56)
Rit: A te la lode e la gloria nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.
SECONDA LETTURA (2Cor 13,11-13)
La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda,
abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace
sarà con voi.
Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano.
La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito
Santo siano con tutti voi.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Ap 1,8)
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.
Alleluia.
VANGELO (Gv 3,16-18)
Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque
crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma
perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato,
perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Chiediamo al Padre di renderci aperti alla guida dello Spirito, perché possiamo
riconoscere in Gesù il Signore della nostra vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa venga riconosciuta come popolo del Signore, che ha come
legge la carità e come missione l’annunciare a tutti la salvezza. Preghiamo.
2. Perché i cristiani sappiano trovare nella preghiera e nella contemplazione
la capacità di accostarsi al mistero del Dio uno e trino. Preghiamo.
3. Perché gli uomini di cultura e gli scienziati non cessino di cercare la
verità e trovino in Dio la chiave delle risposte ai problemi del mondo.
Preghiamo.
4. Perché i popoli ricchi ascoltino il grido dei diseredati, dei poveri e degli
oppressi, e convertano il loro cuore alla condivisione e alla solidarietà.
Preghiamo.
5. Perché nella nostra comunità scorra la linfa dell’unità e di quell’amore che
rende bella e gioiosa la vita cristiana. Preghiamo.
O Santissima Trinità, Padre che ci hai creati, Figlio che ci hai redenti,
Spirito che ci doni luce e forza, rendici consapevoli della tua presenza
misteriosa e forte che opera in ogni cristiano, rendendoci testimoni del tuo
amore nel mondo. Per Cristo nostro Signore.
Padre Francesco Ielpo è il nuovo Custode di Terra Santa Già delegato della Custodia in Italia, il francescano succede a padre Francesco ...