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sabato 17 giugno 2023

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) 18 giugno 2023

 


XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7-9)

Colletta
O Padre, che hai fatto di noi
un regno di sacerdoti e una nazione santa,
donaci di ascoltare la tua voce
e di custodire la tua alleanza,
per annunciare con le parole e con la vita
che il tuo regno è vicino.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 19,2-6)
Sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, gli Israeliti, levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: “Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 99)
Rit: Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (Rm 5,6-11)
Se siamo stati riconciliati per mezzo della morte del Figlio, molto più saremo salvati mediante la sua vita.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.
Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.

Il regno di Dio è vicino:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 9,36-10,8)
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, li mandò.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre che ha riversato su di noi, in Cristo, le ricchezze della sua grazia.
Preghiamo insieme e diciamo: Dio, fonte di ogni bene, ascoltaci.

1. Per la Chiesa, che vive e soffre in ogni parte della terra: ricolma del conforto dello Spirito, orienti il cammino dell’intera umanità verso la meta della vita eterna. Preghiamo.
2. Per il papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi: testimonino con franchezza la fede cristiana e siano sempre sostenuti nel loro ministero dalla forza dello Spirito e dall’intercessione di tutta la Chiesa. Preghiamo.
3. Per i nostri fratelli perseguitati e oppressi, testimoni della fede non solo a parole, ma con la stessa vita: sentano il conforto della viva presenza del Signore accanto a loro. Preghiamo.
4. Per tutti i malati, che portano nella loro carne il mistero della croce: unendosi all’offerta di Cristo sperimentino la beatitudine promessa agli afflitti. Preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa santa Eucaristia: nutrendoci di Cristo, attingiamo forza e slancio per seguirne le orme, certi del suo amore. Preghiamo.

Padre misericordioso, il tuo Figlio, innalzato sulla croce, attira tutti a sé: guida i nostri passi verso di lui e affretta l’unità della famiglia umana. Per Cristo nostro Signore.

giovedì 11 maggio 2017

V DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) 14 maggio 2017

V DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)



Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi;
a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia. (Sal 98,1-2)

Colletta

O Padre,
che ti riveli in Cristo maestro e redentore,
fa’ che, aderendo a lui, pietra viva,
rigettata dagli uomini,
ma scelta e preziosa davanti a te,
siamo edificati anche noi
in sacerdozio regale, popolo santo,
tempio della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 6,1-7)
Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell'assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.

Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».

Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

SECONDA LETTURA (1Pt 2,4-9)
Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso».

Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo.

Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.

VANGELO (Gv 14,1-12)
Io sono la via, la verità e la vita.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.

In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Chiediamo al Padre di inondarci con la sua grazia, perché possiamo essere degni del ritorno di Cristo, quando egli verrà e ci prenderà con sé, per portarci dove è lui.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa non ceda alle tentazioni del successo e del potere, ma abbia in Gesù, umile e servo, il suo unico Signore. Preghiamo.
2. Perché i diaconi permanenti, accolti nelle nostre comunità come ministri ordinati, si pongano con passione e impegno al servizio delle necessità della Chiesa. Preghiamo.
3. Perché i cristiani seguano Gesù, la via, fra le tentazioni del mondo, per giungere alla vita eterna e alla beatitudine celeste. Preghiamo.
4. Perché ciascuno di noi si senta pietra viva necessaria all’edificazione della Chiesa, realizzando la missione che Dio ci ha affidato. Preghiamo.
5. Perché nella nostra comunità si vivano l’amore gratuito, l’ascolto e l’aiuto reciproco, nella consapevolezza della presenza del Signore Gesù in mezzo a noi. Preghiamo.

Ascolta o Padre le nostre preghiere, perché seguendo la via tracciata da Gesù possiamo sempre meglio conoscere il tuo amore e abbracciare la tua volontà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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