V DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie;
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Alleluia. (Sal 97,1-2)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Padre, che in Cristo, via, verità e vita,
riveli a noi il tuo volto,
fa’ che aderendo a lui, pietra viva,
veniamo edificati come tempio della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 6,1-7)
Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca
mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana,
venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto
che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque,
fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e
di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo
alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di
fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola,
un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato,
imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si
moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva
alla fede.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
SECONDA LETTURA (1Pt 2,4-9)
Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma
scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi
come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici
spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella
Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi
crede in essa non resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i
costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo,
pietra di scandalo.
Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati.
Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che
Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha
chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.
VANGELO (Gv 14,1-12)
Io sono la via, la verità e la vita.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore.
Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi
sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”?
Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò
con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado,
conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la
via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al
Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il
Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù:
«Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto
me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io
sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me
stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per
le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere
che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, dal Padre, origine di ogni dono perfetto, abbiamo ricevuto
tanti benefici, primo tra tutti la grazia della fede. Preghiamo perché ci renda
capaci di testimoniarla con la coerenza della vita.
Preghiamo insieme e diciamo: Accresci in noi la fede, Signore.
1. La Chiesa di Cristo goda di vera pace su tutta la terra, si consolidi e
cammini nel timore del Signore con il conforto dello Spirito Santo. Preghiamo.
2. Nessun uomo ricada sotto le potenze del male, ma, libero da ogni
compromesso, per l’azione dello Spirito cresca in umanità e grazia. Preghiamo.
3. L’assemblea domenicale manifesti il vero volto della Chiesa, che nasce
dall’ascolto della parola di Dio, si edifica nel banchetto eucaristico e cresce
nella carità fraterna. Preghiamo.
4. Ogni cristiano, a immagine e somiglianza del Padre, abbia un cuore grande,
lento all’ira e pronto al perdono. Preghiamo.
5. Tutti noi, attingendo luce e forza da questa santa Eucaristia cresciamo
nella sequela di Cristo e camminiamo in novità di vita. Preghiamo.
O Signore, che ci hai creati e redenti, fa’ che la nostra fede porti frutti
abbondanti di giustizia e di carità: il mondo veda le nostre opere buone e
glorifichi il tuo nome. Per Cristo nostro Signore.