collegamento orari cp
Visualizzazione post con etichetta Stupore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Stupore. Mostra tutti i post

sabato 25 dicembre 2021

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO C) Domenica 26 dicembre 2021

 SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO C)



Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
I pastori andarono, senza indugio,
e trovarono Maria e Giuseppe
e il bambino adagiato nella mangiatoia. (Lc 2,16)

Colletta
O Dio, che nella santa Famiglia
ci hai dato un vero modello di vita,
fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano
le stesse virtù e lo stesso amore,
perché, riuniti insieme nella tua casa,
possiamo godere la gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, nostro creatore e Padre,
tu hai voluto che il tuo Figlio
crescesse in sapienza, età e grazia
nella famiglia di Nazaret;
ravviva in noi la venerazione
per il dono e il mistero della vita,
perché diventiamo partecipi della fecondità del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (1Sam 1,20-22.24-28)
Samuele per tutti i giorni della sua vita è richiesto per il Signore.

Dal primo libro di Samuèle

Al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto». Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, Anna non andò, perché disse al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre».
Dopo averlo svezzato, lo portò con sé, con un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 83)
Rit: Beato chi abita nella tua casa, Signore.

Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.

Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.

SECONDA LETTURA (1Gv 3,1-2.21-24)
Siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 2,41-52)
Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri.

+ Dal Vangelo secondo Luca

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come la Santa Famiglia anche le nostre vivono delle difficoltà e percorrono un silenzioso cammino che coltiva profondi legami d’amore; l’origine di questa perseveranza e di questa ricchezza, Signore, non puoi che essere Tu.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore entra nelle nostre case.

1. Perché ogni famiglia sappia condividere le sua ricchezza d’amore con altri, e dagli altri venga aiutata nelle difficoltà. Preghiamo.
2. Perché gli effetti della venuta di Gesù nel mondo non siano relegati a una festa, ma modifichino la nostra vita di tutti i giorni. Preghiamo.
3. Perché le figure evangeliche di Giuseppe e Maria siano riferimento per il cammino spirituale degli uomini e delle donne di ogni tempo. Preghiamo.
4. Perché la volontà di servirti sia all’origine del desiderio di migliorare il mondo in cui viviamo. Preghiamo.

O Padre, aiutaci a lasciarti entrare nella realtà che viviamo ogni giorno e a non confinarti nei ristretti spazi delle nostre pie emozioni. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

sabato 4 settembre 2021

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) 5 settembre 2021

 

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)



Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118,137.124)

Colletta


O Padre, che scegli i piccoli e i poveri
per farli ricchi nella fede ed eredi del tuo regno,
dona coraggio agli smarriti di cuore,
perché conoscano il tuo amore
e cantino con noi le meraviglie che tu hai compiuto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 35,4-7)
Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto.

Dal libro del profeta Isaìa

Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (Gc 2,1-5)
Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 7,31-37)
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La gente presentava a Gesù gli ammalati perché li guarisse. Portiamo anche noi a lui le nostre preoccupazioni, confidando nel suo amore, fiduciosi che l'incontro con lui ci libererà da tutte le nostre chiusure interiori e ci aprirà all'ascolto della sua Parola.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, che annuncia il Vangelo di Cristo: la sua voce sia ascoltata dalle autorità civili, politiche ed economiche, perché la nostra società smetta di privilegiare i ricchi a discapito dei poveri, preghiamo.
2. Per gli educatori alla fede, genitori, catechisti, perché insegnino ad ascoltare Dio e a parlargli con fiducia, preghiamo.
3. Per i portatori di handicap, in particolare per i sordomuti: possano ricevere un'adeguata formazione che assicuri loro un posto nella società, e i cristiani manifestino loro l'amore che Dio ha nei loro riguardi, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: ognuno riviva il proprio Battesimo, lasciandosi risanare grazie a Gesù dalla sordità verso la parola di Dio, preghiamo.

O Padre, che ogni giorno operi meraviglie, liberaci da tutte le infermità spirituali che ci impediscono di ascoltarti e di pregarti. Per Cristo nostro Signore.

venerdì 16 aprile 2021

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) 18 aprile 2021

 III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)

Chest nestri cuarp al è stat creat di Diu, in Crist lu à cjapat su par mostrasi in chest mont e, dopo de muart, lu à puartat in cil cu la resurezion. Cence di lui no podaressin viodisi, sintisi, abraçasi, bussasi... Al è il casi di disi Grazie par chest nestri cuarp...!
(Lc 24,35-48)
Signôr,
vuê o soi ca a dîti ‘GRAZIE!’
par chest gno cuarp
che, midiant i miei gjenitôrs
Tu mi âs dât tu, dutun cu la mê anime.
Stant ch’o soi la tô cjase.
judimi a cirîti dentri di me
e Tu fâti cjatâ.
Fâs che, de mê anime,
là che Tu tu sês a stâ,
cheste mê muse
e mostri ce che Tu pensis
e chestis mês mans
a pandin ce che Tu tu fasis.
Judimi a tignî nets anime e cuarp
par che la tô presince
e rivi a stralusî fûr di me.
E stant che
in dut il mont e in dute la storie
no ‘nd’ è un cuarp e une anime
come il gno cuarp e la mê anime,
fami capî cetant preziôs ch’o soi,
parcè che o soi unic
tal gno mût di panditi.
AMEN.
Signore, oggi sono qui a dirti 'Grazie per questo mio corpo che, mediante i miei genitori, mi hai dato insieme alla mia anima. Dato che abiti in me aiutami e cercarti dentro di me, e fatti trovare. Fa in modo che, da questa mia anima dove sei presente, questa mia faccia manifesti i tuoi pensieri e queste mie mani le tue opere. Aiutami a mantenere puri anima e corpo perché la tua presenza in me possa trasparire davanti al mondo. E dato che in tutto il mondo e in tutta la storia non c'è un corpo e un'anima come il mio corpo e la mia anima fammi capire quanto sono prezioso, perché sono unico nel mio modo di manifestarti. AMEN.(Ringrazio Mons. Rizieri De Tina)



Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia. (Sal 66,1-2)

Colletta
Esulti sempre il tuo popolo, o Padre,
per la rinnovata giovinezza dello spirito,
e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale,
così pregusti nella speranza
il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati,
hai posto il fondamento
della riconciliazione e della pace,
apri il nostro cuore alla vera conversione
e fa’ di noi i testimoni dell’umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 3,13-15.17-19)
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 4)
Rit: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».

In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

SECONDA LETTURA (1Gv 2,1-5)
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 24,35-48)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come i discepoli di Emmaus, anche noi apriamo il nostro cuore al Signore perché aumenti la nostra fede e ci faccia comprendere il mistero della salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Resta con noi, Signore!

1. Quando il nostro cuore non riconosce le tracce della tua presenza negli avvenimenti della storia, ti preghiamo.
2. Quando smarriamo il sentiero della vita e ci allontaniamo dalla tua Parola, ti preghiamo.
3. Quando la durezza del nostro cuore non ci permette di comprendere il significato profondo delle Scritture, ti preghiamo.
4. Quando diciamo di essere cristiani, ma non abbiamo la forza di osservare i tuoi comandamenti, ti preghiamo.
5. Quando vediamo il dolore nel cuore delle persone che ci sono accanto, ma non sappiamo trovare le parole per far cambiare la tristezza in gioia, ti preghiamo.
6. Quando non sappiamo riconoscere la presenza del Signore risorto nella sua Chiesa pellegrina sulla terra, ti preghiamo.

Apri il nostro cuore, Signore, alla comprensione della tua Parola e trasforma la nostra tristezza nella speranza certa della tua presenza in mezzo a noi. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


PREFAZIO PASQUALE III
Cristo sempre vive e intercede per noi

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
“Il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti il terzo giorno;
sarà predicata nel suo nome la conversione
e il perdono dei peccati a tutte le genti”. Alleluia. (Lc 24,46-47)




domenica 16 dicembre 2018

Vatican news 16 dicembre 2018

Vatican News
Le notizie del giorno
16/12/2018
angelus-prayer-1544962429013.jpg
video icon
Gridare di gioia, esultare, rallegrarsi: questo è l'invito che proviene dalla Liturgia della terza domenica del periodo di Avvento e il Papa, in occasione dell'Angelus, non manca di ricordare a tutti i fedeli quanto sia Dio e la sua presenza tra noi, la fonte della vera gioia e della pace 
2018-12-16-angelus-1544958229129.JPG
video icon
Ai bambini della Diocesi di Roma il Papa, nel dopo Angelus, rivolge un pensiero speciale al momento delle benedizione dei "Bambinelli" che porranno nel Presepe ... 
intergovernmental-conference-on-the-global-co-1544561929074.jpg
video icon
Appello del Pontefice alla comunità internazionale dopo la preghiera dell’Angelus a operare responsabilmente sulle migrazioni grazie all’accordo di Marrakesh 
2018-12-16-bambini-e-famiglie-del-dispensario-1544954327926.JPG
video icon
Grande festa in Aula Paolo VI per l’incontro con i bambini e il personale del Dispensario Santa Marta, che si occupa di aiutare i neonati in difficoltà. Gli ... 

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...