TERZA DOMENICA DI
AVVENTO – C
“Gaudete”
16 Dicembre 2018
«Canta ed esulta, tu che abiti in Sion»
RITI DI INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
G – «Gaudete
in Domino sempre… Dominus prope»! «Rallegratevi sempre nel Signore… il Signore
è vicino».
Con questo invito alla gioia, rivolto da
Paolo alla Chiesa di Filippi, si apre questa Terza Domenica di Avvento.
Oltre ad invitarci a scoprire la vera gioia
che nasce dall’incontro con il Signore, la Liturgia di oggi ci presenta nuovamente
la figura di Giovanni il Battista, che indica la giustizia e la carità come le
vie per prepararsi alla venuta del Messia. Con gioia ed esultanza accogliamo
cantando la processione d’ingresso.
SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo. T – Amen.
C – Il Dio della speranza,
che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito
Santo, sia con tutti voi. T – E
con il tuo spirito.
ACCENSIONE
CORONA D’AVVENTO
C - Fratelli e
sorelle carissimi, un grande sentimento di gioia pervade la Liturgia di questa Domenica.
Il grido di salvezza del profeta Sofonia raggiunge oggi ciascuno di noi e ci
mostra Dio come un centro luminoso di festa e di gioia. Mentre il nostro
sguardo punta verso Betlemme, accendiamo la terza candela di Avvento e
imploriamo dal Signore il dono di una gioia autentica e duratura, quella che
solo Cristo Gesù può donare.
Un fedele accende la prima candela mentre si canta:
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo
non tarderà;
se siete pronti,
vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il
Redentor!
Si accende una luce…
Pastori, adorate
con umiltà
Cristo, che
nasce in povertà. Lieti cantate…
RITO PER L’ASPERSIONE DOMENICALE
CON L’ACQUA BENEDETTA
C – Fratelli
carissimi, preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest’acqua
con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo.
Il Signore ci
rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato
dato in dono.
Breve pausa di silenzio.
C - Dio eterno e
onnipotente, tu hai voluto che per mezzo dell’acqua, elemento di purificazione
e sorgente di vita, anche l’anima venisse lavata e ricevesse il dono della vita
eterna: benedici + quest’acqua, perché diventi segno della tua protezione in
questo giorno a te consacrato. Rinnova in noi, Signore, la fonte viva della tua
grazia e difendici da ogni male dell’anima e del corpo, perché veniamo a te con
cuore puro. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.
Il Celebrante asperge se stesso, quanti stanno in
presbiterio e l’assemblea. Poi conclude:
C - Dio
onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia
ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno, in Cristo Gesù nostro
Signore. T – Amen.
Se non fosse possibile fare il rito di aspersione,
si usi il seguente formulario per l’Atto penitenziale.
ATTO PENITENZIALE
C –
Fratelli e sorelle, sostenuti dalla fedeltà del Signore, bussiamo alla porta
della sorgente della gioia. Facendo memoria dello Spirito donatoci nel Battesimo,
chiediamo con confidenza al Signore il perdono dei nostri peccati che in questo
momento vogliamo riconoscere e confessare davanti a Dio e alla Chiesa.
-
Signore, Dio della gioia, che mandi a noi il tuo
Figlio per sollevare l’umanità decaduta, [abbi pietà di noi]
T – Signore, pietà!
-
Cristo, Dio vicino, che in Giovanni Battista ci dai
il segno della tua imminente venuta, [abbi pietà di noi]
T – Cristo, pietà!
-
Signore, Dio dell’Amore, che ci doni di attendere
nella gioia il Natale del Salvatore, [abbi pietà di noi]
T – Signore, pietà!
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.
Non si canta la Grande Dossologia.
COLLETTA
C - Guarda, o
Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che
giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
T – Amen.
oppure:
C - O Dio, fonte
della vita e della gioia, rinnovaci con la potenza del tuo Spirito, perché
corriamo sulla via dei tuoi comandamenti, e portiamo a tutti gli uomini il
lieto annunzio del Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio... T – Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRESENTAZIONE
DELLA PAROLA DI DIO
G – Dio non è lontano, ma vicino, non è
indifferente alla realtà umana, ma ci segue con amore nel rispetto della nostra
libertà. E’ questa presenza premurosa del Signore che rinnova il cuore
dell’umanità, le dà forza e le fa ritrovare slancio e coraggio. Da una tale
situazione la nostra vita non può che esprimere il suo canto di gioia.
PRIMA
LETTURA:
Sof 3,14-18a
Il
Signore esulterà per te con grida di gioia.
Dal libro del profeta Sofonìa
Rallègrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE:
Is 12,2-6
Rit. Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te
è il
Santo d'Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo
nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto
cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo
d'Israele.
SECONDA
LETTURA:
Fil 4,4-7
Il
Signore è vicino!
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra
amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le
vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le
vostre menti in Cristo Gesù.
Parola di Dio
CANTO
AL VANGELO:
Is 61,1
Alleluia,
alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto
annunzio.
Alleluia.
VANGELO: Lc 3,10-18
E noi
che cosa dobbiamo fare?
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo
fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha
da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che
cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto
vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?».
Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi
delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in
cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi
battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno
di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel
suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
Parola del Signore
PROFESSIONE
DI FEDE
PREGHIERA
DEI FEDELI
C – Fratelli e
sorelle, il Signore viene a salvarci e a portare nel mondo la sua pace. Chiediamo
al Padre dei cieli di colmare di gioia e di speranza i nostri cuori con la
presenza del suo Spirito.
L - Pieni di fiducia preghiamo insieme
dicendo:
Venga il tuo regno di gioia, Signore.
- Per
il Papa e per tutti i Vescovi, sostenuti dalla preghiera della Chiesa, siano
sentinelle vigilanti e indichino la via della pace e della vera gioia. Preghiamo.
- Per
quanti sono in ricerca di un senso alla loro vita: possano scoprire il
disegno di Dio su di loro e rispondano con generoso slancio
- alla
loro vocazione. Preghiamo.
- Per
coloro che soffrono nella miseria e nella solitudine: non siano
abbandonati a se stessi, ma sentano nell’amore dei fratelli la vicinanza
del Signore che viene. Preghiamo.
- Per
le nostre comunità: preparandosi ad accogliere la venuta di Cristo, si
dispongano a un autentico pentimento e rinnovamento con opere di giustizia,
di carità e di pace. Preghiamo.
- Per
noi tutti: lo Spirito Santo ci aiuti a camminare con cuore libero e
ardente incontro al Signore che viene. Preghiamo.
C - O Dio, Padre dei poveri, penetra con il
tuo sguardo di bontà l’abisso dei nostri cuori, purificali con il tuo amore, perché,
di te solo assetati, esultiamo nello Spirito per la venuta ormai prossima del
nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T -
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PRESENTAZIONE
DEI DONI
G – Con il pane ed il vino portiamo
all’altare i nostri cuori, perché siano colmati dalla gioia del Signore, che
sta per venire.
SULLE
OFFERTE
C - Sempre si rinnovi, Signore, l'offerta
di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua
divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro
Signore.
T –
Amen.
PREFAZIO
dell’Avvento I o I/A
ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la
tua morte, Signore,
proclamiamo la tua
risurrezione,
nell’attesa della tua
venuta.
PREGHIERA
DEL SIGNORE
C – Chiediamo al Padre la pace e la gioia
che solo lui sa donare. E, nello Spirito che ci rende “figli nel Figlio”,
diciamo insieme: T - Padre nostro...
SCAMBIO
DI PACE
C – La gioia che il Signore ci dona
richiede di essere trasmessa e offerta a tutti. Lieti nell’attendere la sua
venuta, illuminiamo questa santa assemblea.
D – Scambiatevi un gesto di pace.
COMUNIONE
G – L’Eucaristia è fonte di gioia: la gioia
di dire grazie al Padre insieme con Gesù, perché ci fa vedere — nella speranza
— la realizzazione della salvezza; la gioia di sapere — nella fede — che siamo
preziosi ai suoi occhi; la gioia di partecipare – nel mistero — a quella carità
che lo ha spinto a donare al mondo il suo Figlio perché egli ritornasse a lui
con tutti i suoi fratelli.
Accostiamoci alla Mensa dell’Amore, fonte
della Gioia, perché possiamo rafforzare la nostra fede in Colui che si dona a
noi.
La comunione col Signore Gesù, che si è
fatto cibo per noi, ci doni un cuore di povero e la forza di condividere i doni
ricevuti.
RINGRAZIAMENTO ALLA
COMUNIONE
* G – Gesù, quella domanda che rivolgono al
Battista
ci mostra quanto abbiano preso sul serio
la sua parola, il suo grido.
La loro non è un’emozione epidermica,
non sono afferrati da un sentimento passeggero:
vogliono passare ai fatti,
manifestare concretamente
la disponibilità a cambiare,
a mutare comportamento.
E la risposta, ancora una volta,
non manca di sorprenderci.
In effetti per Giovanni la conversione
passa attraverso la solidarietà:
donare qualcosa di proprio
a chi manca del necessario,
non rimanere tenacemente attaccati
a quello che si possiede
quando c’è qualcuno privo di cibo o di
vestiti.
E poi la giustizia, l’onestà, il rispetto
della legalità,
che è rinuncia alla cupidigia,
alla voglia di accumulare ricchezza
alle spalle degli sprovveduti di turno,
dei poveri che possono essere
facilmente ingannati e derubati.
E infine l’astensione da ogni violenza,
da ogni sopruso reso possibile
quando si approfitta del proprio posto,
del proprio ruolo, del potere che si ha
per fare i propri interessi.
Sì, a distanza di duemila anni,
la conversione passa esattamente
per la stessa strada.
(Roberto Laurita)
oppure:
** G - Giovanni
ti ha presentato
come un fuoco che
distrugge l’oggi del mio peccato,
purificando il
mio cuore dalla più piccola scoria
che sa di
fragilità e di malizia
così da piantarmi
dentro il tuo Santo Spirito.
Ripenso, Signore,
al mio Battesimo
come innesto
meraviglioso della tua vita in me
tanto da elevarmi
alla tua statura divina.
Fa’, o Signore,
che mai
dimentichi questa tua presenza in me
così da restare
sempre
seme fragrante
del tuo granaio
e non diventare
mai paglia per essere da te bruciata.
Altrimenti come
potrò essere tuo profumo
sulle strade
inquinate della mia città?
(Averardo Dini)
RITI DI CONCLUSIONE
DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, nostro Padre, la forza di questo
sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per
Cristo nostro Signore. T – Amen.
BENEDIZIONE
E CONGEDO
C - Il Signore sia con voi. T – E
con il tuo spirito.
C – Si allieti
oggi e sempre, Signore, la tua famiglia radunata per la celebrazione dei santi
misteri, e perseverando nel bene ottenga i benefici della tua redenzione. Per
Cristo nostro Signore T – Amen.
C – E la
benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su
di voi e con voi rimanga sempre. T – Amen.
C – Portate a tutti la gioia Signore! Lasciate
che le parole dell’apostolo Paolo vi
accompagnino lungo tutta la vita: «Rallegratevi
nel Signore, sempre! Rallegratevi!». Chi vi sta accanto conosca la vostra
affabilità. E, con lo stile suggerito da questa Liturgia, preparate il Natale
del Signore.
D – Andate in pace. T -
Rendiamo grazie a Dio.