XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO
A)
Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere,
Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai
fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie
che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo.
(Est 4,17b)
Colletta
Padre giusto e misericordioso,
che vegli incessantemente
sulla tua Chiesa,
non abbandonare la vigna che la tua destra ha
piantato:
continua a coltivarla
e ad arricchirla di
scelti germogli,
perché innestata in Cristo, vera vite,
porti
frutti abbondanti di vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù
Cristo...
PRIMA LETTURA (Is 5,1-7)
La vigna del Signore
degli eserciti è la casa d’Israele.
Dal libro del profeta Isaìa
Voglio cantare per il mio
diletto
il mio cantico d’amore per la sua vigna.
Il mio
diletto possedeva una vigna
sopra un fertile colle.
Egli
l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi
e vi aveva piantato
viti pregiate;
in mezzo vi aveva costruito una torre
e
scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva;
essa
produsse, invece, acini acerbi.
E ora, abitanti di Gerusalemme
e
uomini di Giuda,
siate voi giudici fra me e la mia vigna.
Che
cosa dovevo fare ancora alla mia vigna
che io non abbia
fatto?
Perché, mentre attendevo che producesse uva,
essa
ha prodotto acini acerbi?
Ora voglio farvi conoscere
ciò
che sto per fare alla mia vigna:
toglierò la sua siepe
e
si trasformerà in pascolo;
demolirò il suo muro di cinta
e
verrà calpestata.
La renderò un deserto,
non sarà potata
né vangata
e vi cresceranno rovi e pruni;
alle nubi
comanderò di non mandarvi la pioggia.
Ebbene, la vigna del
Signore degli eserciti
è la casa d’Israele;
gli abitanti
di Giuda
sono la sua piantagione preferita.
Egli si
aspettava giustizia
ed ecco spargimento di sangue,
attendeva
rettitudine
ed ecco grida di oppressi.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)
Rit: La vigna del
Signore è la casa d’Israele.
Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e
l’hai trapiantata.
Ha esteso i suoi tralci fino al
mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché
hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni
passante?
La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano
le bestie della campagna.
Dio degli eserciti,
ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa
vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il
figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai
più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo
nome.
Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’
splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
SECONDA LETTURA (Fil 4,6-9)
Mettete in pratica
queste cose e il Dio della pace sarà con voi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli,
non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a
Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E
la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri
cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
In conclusione,
fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è
giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è
onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia
oggetto dei vostri pensieri.
Le cose che avete imparato,
ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio
della pace sarà con voi!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia,
alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché
andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
VANGELO (Mt 21,33-43)
Darà in affitto la
vigna ad altri contadini.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù
disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate
un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi
piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per
il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini
e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i
frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma
i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo
uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più
numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da
ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per
mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro:
“Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua
eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo
uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa
farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li
farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri
contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù
disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra
che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra
d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una
meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà
tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i
frutti».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
San Paolo ci dice che quando siamo
nella necessità dobbiamo esporre a Dio le nostre richieste con
preghiere, suppliche e ringraziamenti. Preghiamo dunque il Signore,
perché ci ascolti e ci dia ciò di cui abbiamo bisogno.
Preghiamo
dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa rimanga
sempre unita a Cristo, mostrando al mondo il volto splendente
dell’amore misericordioso e provvidente di Dio. Preghiamo.
2.
Per i governanti, perché sia forte in loro la consapevolezza che il
loro compito è agire come amministratori in funzione del bene
comune. Preghiamo.
3. Perché gli uomini non cadano nella
tentazione di farsi dèi della loro vita, ma riconoscano nella
volontà di Dio la via verso la piena realizzazione della loro
umanità. Preghiamo.
4. Perché i cristiani si impegnino ad
annunciare a tutti il Vangelo della salvezza, riconoscendosi inviati
di un Padre che confida in loro. Preghiamo.
5. Per coloro che si
sentono soli nell’affrontare i loro problemi, perché trovino nella
preghiera un sostegno e un conforto, avvertendo la vicinanza e la
consolazione di Dio. Preghiamo.
Gesù, il Cristo, il tuo
diletto Figlio, è vite feconda. Fa, o Padre, che rimaniamo in lui,
perché possiamo portare molto frutto, offrendo al mondo carità e
amore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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