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sabato 24 giugno 2023

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) 24 giugno 2023

 XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)


Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo, o Signore,
e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre. (Cf. Sal 27,8-9)

Colletta
O Dio, che affidi alla nostra debolezza
l'annuncio profetico della tua parola,
liberaci da ogni paura,
perché non ci vergogniamo mai della nostra fede,
ma confessiamo con franchezza
il tuo nome davanti agli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ger 20,10-13)
Ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.

Dal libro del profeta Geremìa

Sentivo la calunnia di molti:
«Terrore all’intorno!
Denunciatelo! Sì, lo denunceremo».
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori vacilleranno
e non potranno prevalere;
arrossiranno perché non avranno successo,
sarà una vergogna eterna e incancellabile.
Signore degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa!
Cantate inni al Signore,
lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 68)
Rit: Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio.

Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.

Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brùlica in essi.

SECONDA LETTURA (Rm 5,12-15)
Il dono di grazia non è come la caduta.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 15,26.27)
Alleluia, alleluia.

Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.
Alleluia.

VANGELO (Mt 10,26-33)
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù ci ha chiesto di perseverare nella fede, anche di fronte alle difficoltà della vita. Chiediamo al Padre di sostenerci perché, consapevoli dei nostri limiti, sappiamo che senza il suo aiuto non sappiamo essere coerenti con il credo che professiamo.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa sia segno della presenza del Risorto nel mondo, e sappia annunciare a tutti gli uomini Cristo salvatore, senza paure e scoraggiamenti. Preghiamo.
2. Perché i giovani che si riconoscono cristiani sappiano testimoniare la propria fede senza arrossire, ma con la consapevolezza di chi crede di aver trovato il tesoro prezioso, il senso della propria vita. Preghiamo.
3. Per i cristiani che subiscono vessazioni e oltraggi e persecuzioni, in vari Paesi del mondo, perché le loro sofferenze per la giustizia e la fede siano semi di vita nuova e di un mondo migliore. Preghiamo.
4. Per coloro che hanno dimenticato Dio e inseguono sicurezze materiali e piaceri mondani, perché riscoprano la bellezza della fede e trovino in Cristo il significato e la pienezza della loro vita. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità parrocchiale non si lasci tentare dall’abitudine impolverata di una religiosità spenta, ma si lasci abitare dalla sana inquietudine che porta ad annunciare con franchezza il Vangelo. Preghiamo.

Padre buono, che vedi nel segreto dei cuori, ascolta le nostre preghiere, sia quelle che abbiamo espresso sia quelle che tu solo conosci: dacci il coraggio di una fede sincera. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

giovedì 16 febbraio 2023

Prima Lettura della messa del giorno giovedì 16 febbraio 2023


 Dal libro della Gènesi


Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello.
Chi sparge il sangue dell’uomo,
dall’uomo il suo sangue sarà sparso,
perché a immagine di Dio
è stato fatto l’uomo.

E voi, siate fecondi e moltiplicatevi,
siate numerosi sulla terra e dominatela».
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra.


Parola di Dio

domenica 21 giugno 2020

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A 21 Giugno 2020

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A
21 Giugno 2020

Affidi alla nostra debolezza l'annunzio profetico della tua parola

LITURGIA DELLA PAROLA



PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO


G – Nella sua predicazione Gesù mette in luce la cura misericordiosa del Padre per le sue creature. Anche nelle difficoltà di ogni giorno, il credente è chiamato a confidare nel Signore che ha vinto il peccato e a testimoniare la fedeltà e l’amore di Dio.



PRIMA LETTURA: Ger 20,10-13
Ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.
 Dal libro del profeta Geremìa

Sentivo la calunnia di molti:
«Terrore all’intorno!
Denunciatelo! Sì, lo denunceremo».
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori vacilleranno
e non potranno prevalere;
arrossiranno perché non avranno successo,
sarà una vergogna eterna e incancellabile.
Signore degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa!
Cantate inni al Signore,
lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.

Parola di Dio  

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 68

Rit. Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio.

Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.

Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brùlica in essi.

SECONDA LETTURA: Rm 5,12-15
Il dono di grazia non è come la caduta.

 Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti.

Parola di Dio  

CANTO AL VANGELO: Gv 15,26.27

Alleluia, alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore, e anche voi date testimonianza.
Alleluia.

VANGELO: Mt 10,26-33
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.

 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Parola del Signore  


PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, rivolgiamo la comune preghiera a Dio, nostro Padre, perché ci renda veri discepoli e testimoni di Cristo. La nostra vita sia sempre orientata dalla fiducia nel Signore, che ci sostiene nella prova e ci libera da ogni timore.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Visita il tuo popolo, o Signore.
  1. Per il Papa, i vescovi e i presbiteri, perché non abbiano timore di testimoniare e di trasmettere con fedeltà la Parola di Dio, preghiamo.
  2. Per il popolo santo di Dio, perché, consapevole della propria debolezza e precarietà, si affidi con umiltà alla presenza provvidente del Padre, preghiamo.
  3. Per i responsabili della cosa pubblica perché, pur nelle difficoltà del loro compito, siano comunque espressione di un fedele servizio alla comunità, preghiamo.
  4. Per tutti i cristiani, perché non si scoraggino dinanzi alle prove che provengono dalla fedeltà al Vangelo e si impegnino con costanza nell’annunciarlo in ogni ambiente di vita, preghiamo.
  5. Per tutti noi, perché sappiamo guardare e leggere nelle vicende del mondo un segno di Dio che chiama alla conversione e al rinnovamento della vita, preghiamo.
C – O Dio, che affidi alla nostra debolezza l’annuncio profetico della tua Parola, sostienici con la forza del tuo Spirito, perché non ci vergogniamo mai della nostra fede, ma confessiamo con tutta franchezza il tuo nome davanti agli uomini, per essere riconosciuti da te nel giorno della tua venuta. Per Cristo nostro Signore.
T - Amen.



Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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