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giovedì 18 gennaio 2024

Vatican News 18 gennaio 2024

 

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Vatican News

Le notizie del giorno

18/01/2024

Il Papa nell'udienza con la delegazione del Partito Comunista del Vietnam
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Il segretario per i rapporti con gli Stati, a margine di una conferenza nella Sala Stampa vaticana, commenta l’udienza di questa mattina con i rappresentanti politici vietnamiti: “Incontro positivo”. Poi annuncia che lui si recherà ad aprile nel Paese e che anche Parolin andrà in viaggio. Ottimista ... 

Papa Francesco incontra in Sala Clementina la delegazione della Fondazione Arena di Verona
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Udienza, questa mattina, di Francesco con 300 membri della Fondazione Arena di Verona in occasione dei cento anni dalla "rinascita" dell'edificio e del Festival ... 

Il Papa con Massimo Gandolfini, neurochirurgo e leader del Family Day
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Il leader del Family Day in udienza oggi da Francesco nel Palazzo Apostolico con la moglie e due nipoti per presentargli la Manifestazione per la Vita di maggio ... 

SANTA SEDE


Paolo VI e Atenagora
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I rapporti fra cattolici e ortodossi a 60 anni dall’incontro fra Paolo VI e Atenagora. Su L'Osservatore Romano una riflessione del cardinale Kurt Koch, ... 

Il cardinale Peter Appiah Turkson
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A margine del World Economic Forum in corso a Davos, in Svizzera, il cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle ... 

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S’intitola ‘La lama e la croce’ il nuovo libro del giornalista Francesco Comina, pubblicato dalla Libreria Editrice vaticana, che narra le vicende di alcune ... 

CHIESA NEL MONDO

Don Myron Horbovyj in preghiera davanti all'icona della Madonna di Zarvanytsia, uno dei centri mariani più importanti del Paese
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Il sacerdote parla del suo percorso personale per diventare cappellano, che ha affiancato lo sviluppo della cappellania militare nella Chiesa greco-cattolica ... 

Il dormitorio diocesano di Treviso
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La Chiesa trevigiana va in soccorso dei poveri costretti a vivere in strada al gelo: dal vescovo Michele Tomasi il via libera per una dozzina di posti letto ... 

La presidente della Fondazione Centesimus Annus, Anna Maria Tarantola, a Caserta
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Due giornate, nella Biblioteca del seminario, sui temi di economia, società, giustizia, impegno sociale, politica e amministrazione. Tra gli ospiti, Anna Maria ... 

PRIMO PIANO

L'ospedale nel Beluchistan iraniano dove sono ricoverati i feriti degli attacchi tra Iran e Pakistan
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È di almeno tre donne e quattro bambini il bilancio dell’attacco pakistano di questa mattina contro la città iraniana di Saravan, in risposta ai raid di due ... 

Zona di guerra in Ucraina
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La Russia riferisce che i suoi sistemi di difesa hanno distrutto dei razzi in avvicinamento alla città a sud ovest della Capitale. Nella notte, invece, attacco ... 

Cary Grant
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120 anni fa nasceva l’attore e il divo che ha affascinato, divertito e fatto sognare quattro generazioni di spettatori. 

martedì 19 settembre 2023

Agenzia fides 19 settembre 2023

 

AFRICA/NIGERIA - Rapito un sacerdote insieme ad altre sei persone
 

Abuja (Agenzia Fides) – Un sacerdote cattolico, p. Marcellinus Obioma Okide, è stato rapito a Udi, nello stato di Enugu, nel sud-est della Nigeria.
Il rapimento è avvenuto lungo Eke-Affa-Egede Road nell'area governativa locale dello Stato di Udi interno alle 17 di domenica 17 settembre. Insieme al sacerdote sono state rapite altre sei persone che viaggiavano lungo la strada prese di mira dalla banda criminale.
Il sacerdote che presta servizio presso la parrocchia di St. Mary Amofia-Agu Affar, stava rientrando nella sua parrocchia quando è stato rapito.
In un comunicato la diocesi di Enugu ha rivolto un appello ai fedeli cattolici affinché preghino per il sacerdote rapito, sperando in un suo rilascio rapido e sicuro e auspica una conversione del cuore da parte dei rapitori.
In una dichiarazione firmata da. p. Wilfred Chidi Agubuchie, cancelliere e segretario diocesano, ha affermato che “è scoraggiante che questi crimini affliggano ancora la nostra popolazione”.
Sempre domenica 17 settembre alcuni uomini armati hanno rapito undici passeggeri, compreso uno staff dell'Autorità televisiva della Nigeria (NTA), dopo aver intercettato un veicolo della “Benue Links” in viaggio da Onitsha, nello Stato di Anambra a Makurdi, lungo la strada Olanyega/Ogbodo nell'area del governo locale di Okpokwu nello stato di Benue.
A conferma che la piaga dei rapimenti, specie lungo gli assi stradali, continua a colpire vaste aree della Nigeria. Particolarmente colpita è la parte sud-orientale che ha visto un aumento dei rapimenti a scopo di lucro. (L.M.) (Agenzia Fides 19/9/2023)
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AFRICA/MAROCCO - “ALHAMDULILLAH”: cristiani e musulmani fianco a fianco, ognuno si attiva come può, tutti animati per la stessa causa
 
Marrakech (Agenzia Fides) – “Domenica 10 settembre, nella parrocchia dei Santi Martiri a Marrakech durante la Messa presieduta dall'arcivescovo Cristobal Lopez Romero, la preghiera del Padre Nostro recitata in arabo, come dimostrazione di vicinanza al popolo marocchino, ha risuonato in tutta la sua intensità.”
Lucia Valori è una parrocchiana dei Santi Martiri di Marrakech, in queste settimane, insieme alla comunità della capitale marocchina sta prestando soccorsi alle vittime del sisma che ha colpito la zona di El Haouz lo scorso 8 settembre (vedi Agenzia Fides 11/9/2023). In una pausa dalle operazioni di soccorso Lucia, che è anche presidente di una associazione italiana che si occupa di dialogo interculturale che si chiama ‘Med-mari e deserti’, ha condiviso con l’Agenzia Fides la sua testimonianza.

“Nella tarda serata di venerdì 8 settembre anche la ‘città rossa’ ha tremato per più di 30 secondi - scrive. “Io vivo con mio marito, marocchino, nella zona moderna, Gueliz, in un appartamento al quarto piano. Ci siamo precipitati fuori dal palazzo riversandoci per strada convinti di trovare una città devastata, tanto era stata violenta la scossa. Invece, da subito, abbiamo verificato che, nonostante il grande spavento, la città aveva retto bene. Abbiamo trascorso la notte in auto, così come tantissime persone in preda al panico, ma già dall'indomani la vita a Gueliz ha ripreso normalmente.”
“Invece la medina, la zona storica, l’altra anima della città di Marrakech, quella più famosa e con gli edifici più vetusti, ha subito purtroppo crolli e cedimenti, in particolare in alcuni quartieri come quello ebraico (Mellah). Alcune persone hanno perso le loro case e i loro negozi, ma grazie anche alla presenza dei turisti, che non hanno lasciato la città e anzi hanno fin da subito offerto il proprio sostegno, il ritorno alla quasi normalità è stato rapido.”
“Danni enormi, con immane bilancio di vittime, si sono verificati, purtroppo, nella zona dell'epicentro – prosegue la testimone che ha confermato che il numero ha superato tremila. Lì tanti paesini abbarbicati sulle montagne dell'Alto Atlante, abitati prevalentemente dalla popolazione berbera, autoctona del Marocco, dove le abitazioni sono costruite con paglia e fango, sono stati rasi al suolo. Storie umane di incredibile dolore, ma anche di grande dignità ed accettazione. È commovente vedere tanta gente che, tra le lacrime, di fronte alla devastazione intorno, è capace ancora di alzare gli occhi al Cielo e dire ‘ALHAMDULILLAH’, ossia ‘grazie a Dio’.

“Il Marocco è un Paese noto per la sua ospitalità e accoglienza. E la gente che vive in queste zone montuose è particolarmente cordiale e gentile. Quei villaggi oggi devastati rendevano ancora più belli i paesaggi dell'Alto Atlante, così mimetizzati nei colori delle montagne. Pur non essendo battuti dai classici circuiti turistici, anch’io sono passata di là tante volte. Quei volti, soprattutto di persone anziane e bambini, rimangono nel cuore. Da subito si è creata una incredibile catena di solidarietà dal basso, oltre ovviamente agli aiuti istituzionali che sono stati offerti da tanti Paesi. Punti di raccolta di beni di prima necessità ovunque, mezzi di trasporto carichi di merce che fanno continuamente la spola tra Marrakech e i villaggi terremotati. La Chiesa cattolica si è da subito attivata. L’arcivescovo Lopez, che è anche presidente di Caritas Marocco, è accorso a Marrakech per dare sostegno alla comunità e recarsi sui luoghi del sisma insieme al rappresentante della Caritas locale. E, unitamente ai rappresentanti di altre confessioni cristiane presenti in Marocco, ha indirizzato un toccante messaggio di vicinanza ai fratelli musulmani così duramente colpiti.”

“La parrocchia di Marrakech con il suo parroco padre Manuel Corullon, la Caritas e tanti volontari laici stanno lavorando alacremente per soccorrere i terremotati e i tanti bambini orfani. Il Marocco ha una storia lunga di convivenza con le altre religioni monoteiste. La Chiesa Cattolica ha due Arcidiocesi: Rabat e Tangeri e i fedeli cattolici presenti sono per lo più stranieri ed immigrati. Qui il dialogo interreligioso è vivo, costante e avviene nella quotidianità in mezzo ai fratelli musulmani.
Mi tornava in mente, proprio in questi giorni così dolorosi per questo Paese, una frase molto significativa letta qualche tempo fa in un libro molto bello scritto dal Vescovo Claude Rault: ‘Il deserto è la mia cattedrale”, in cui il prelato racconta la sua esperienza nella Diocesi nel Sahara algerino. Mons. Rault diceva: “Un dialogo interreligioso che trascuri il terreno umano, il tessuto di relazioni, si ripiega su se stesso, rimane teorico e privo di influenza sulle vite dei credenti e della società. Solo la passione condivisa per l’umanità è capace di creare dei ponti tra noi e di dare senso alle nostre differenze’.”

“Questo evento così tragico ha reso ancora più forte e significativo il rapporto tra cristiani e musulmani – conclude Lucia. Si sta lavorando insieme fianco a fianco, ognuno si attiva come può, tutti animati dallo stesso spirito e per la stessa causa.
(AP) (Agenzia Fides 19/9/2023)
LINK
Video Marocco -> https://youtu.be/1GTSaP3x1VU
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ASIA/VIETNAM - Dall’Evangelii Gaudium scaturisce l’esperienza delle “stazioni missionarie” a Ho Chi Minh Ville
 
Ho Chi Minh Ville (Agenzia Fides)- "L'Evangelii Gaudium è un documento fondamentale per la Chiesa universale e lo è anche per la Chiesa in Vietnam. E' stato ben presto tradotto in lingua vietnamita e poi condiviso, letto, meditato nelle nostre comunità. Da questa lettura, lo Spirito santo ha fatto scaturire una bella esperienza missionaria per la nostra Chiesa locale di Ho Chi Minh Ville: abbiamo avviato la presenza di piccole ‘stazioni missionarie' sparse nel territorio, nei luoghi e quartieri periferici o più abbandonati, per far sentire la nostra vicinanza alla gente, soprattutto ai più poveri": è quanto racconta all'Agenzia Fides mons. Joseph Bui Cong Trac, Vescovo ausiliare di Ho Chi Minh Ville, riferendo come l'esortazione apostolica di Papa Francesco Evangelii Gaudium – di cui il 24 novembre 2023 ricorrono i dieci anni di pubblicazione – abbia rappresentato una scintilla per la "conversione missionaria" della Chiesa locale.
"Nelle stazioni missionarie vi sono preti, religiosi, suore e laici, che testimoniano l’amore di Cristo, parlano con la gente, pregano, ascoltano i loro bisogni, vi rispondono con opere di carità", riferisce. "Naturalmente in questa iniziativa abbiamo dovuto pazientemente trovare l'accordo con le autorità civili, in quanto in Vietnam possiamo celebrare liturgie nei nostri luoghi di culto, non fuori di essi. Ma, grazie al dialogo, gli ostacoli sono stati superati e questa esperienza va avanti, con molti buoni frutti. I membri delle nostre comunità cristiane si impegnano in gesti di carità, soprattutto a beneficio di bambini senza istruzione o di anziani bisognosi di cure. La gente, soprattutto i poveri, comprende che, in quei gesti gratuiti c'è il messaggio di amore di Gesù. E abbiamo registrato, nei luoghi di missione, adulti che chiedono di diventare cristiani e di iniziare un cammino per il battesimo”, nota.
Ricorda il Vescovo: "Questa esperienza di ‘presenza evangelica’ ha richiamato alla mia mente gli albori della mia vocazione al sacerdozio, nata, nella mia giovinezza, grazie all'esempio di un parroco che ha dedicato tutto il suo tempo, le sue energie, la sua vita alla gente: don Francesco Saverio della parrocchia del Cuore Immacolato di Maria. Grazie alla sua testimonianza di dono gratuito di sé, il Signore ha fato germogliare nel mio cuore la vocazione a diventare presbitero. Dato che, negli anni ’80 del secolo scorso, i Seminari però erano chiusi (su disposizione del governo comunista), ho dovuto attendere quasi dieci anni e solo nel 1993 sono entrato in Seminario, sempre col permesso del governo, che allora doveva autorizzare l’ingresso. Ricordo come don Francesco Saverio si è preso cura di me e ringrazio Dio per la sua presenza paziente e caritatevole a mio fianco. Questo è lo spirito con cui vivo il mio servizio di vescovo e vorrei che ogni sacerdote, religioso o laico lo vivesse nei confronti del prossimo”.
L'esperienza di missione nella diocesi, riferisce mons. Joseph Bui Cong Trac, è servita anche a rafforzare l'unione tra le componenti della comunità cattolica, che conta oltre 700mila fedeli: "Forti di quello slancio, abbiamo vissuto la preparazione al Sinodo come un tempo prezioso per confrontarci e camminare insieme. La nostra Chiesa locale ha un volto composito: 350 sacerdoti diocesani e 650 sacerdoti religiosi; oltre 3500 religiosi e più di 4000 suore , oltre a numerosi catechisti, in 220 parrocchie. Abbiamo vissuto il tempo che ci ha condotto verso il Sinodo con autentica e genuina collaborazione e partecipazione, in cui ognuno ha dato il suo contributo, ognuno si è sentito prezioso, come lo è agli occhi di Dio. Questo Sinodo – conclude – ha dato per noi già dei frutti come esperienza di ascolto reciproco e unità nella nostra Chiesa locale".
(PA) (Agenzia Fides 19/9/2023)
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ASIA/CINA - “Vino nuovo in otri nuovi”. La prima congregazione di suore cinesi della provincia di Shaanxi celebra i cento anni dalla fondazione
 
Xi’an (Agenzia Fides) – Una celebrazione vissuta nel segno della gratitudine, chiedendo che Cristo stesso rinnovi lo slancio missionario degli inizi, per annunciare il Vangelo nell’orizzonte vasto della Cina di oggi: con questo spirito le suore missionarie francescane del Sacro Cuore di Gesù, la prima congregazione femminile cinese della provincia di Shaanxi in Cina continentale, hanno condiviso i festeggiamenti per i 100 anni dalla fondazione del loro istituto religioso. La celebrazione commemorativa si è svolta il 16 settembre, alla vigilia della memoria liturgica delle Stigmate di san Francesco che cade il 17 settembre, in coincidenza della data della fondazione. Sette vescovi della provincia dello Shaanxi, 120 sacerdoti e oltre mille fedeli provenienti da varie parti del Paese, insieme a rappresentanti di 9 congregazioni femminili che operano in Cina continentale hanno preso parte alla solenne eucaristia, raccogliendosi intorno alle suore francescane del Sacro Cuore in un momento per loro così lieto e importante.

Il 17 settembre 1923, Eugenio Massi, OFM (1875 –1944), Vicario apostolico di Zhongjing (poi diventato Vicariato apostolico di Xi’an, capoluogo della provincia e storica missione francescana in Cina) insieme al missionario francescano spagnolo p. Francisco Ormazabal hanno fondato la prima congregazione femminile provinciale con l'obiettivo di affidare alle consacrate del luogo la predicazione del Vangelo.

Le commemorazioni dei cento anni dalla fondazione era iniziata il 13 settembre con la veglia dedicata al Sacro Cuore. Nei giorni 14 e 15, ci sono stati vari incontri, corsi e seminari sui temi della missione e della promozione vocazionale. Durante uno degli incontri è stato presentato un video clip fatto dalle suore e intitolato “Seguimi” contenente anche l’augurio e le felicitazioni dei vescovi della Provincia. Antonio Dang Mingyan, Vescovo della diocesi di Xi’an, ha presieduto l’Eucaristia del 16 settembre, e nell’omelia ha ripercorso i cento anni di impegno missionario e caritativo delle suore missionarie del Sacro Cuore, esortandole a abbracciare con nuovo fervore l’opera di annunciare il Vangelo della Salvezza.

Le missionarie francescane dei Sacro Cuore di Gesù dedicano le loro risorse umane e spirituali al servizio della pastorale nelle parrocchie, e in orfanotrofi, asili, case di accoglienza dei malati d’Aids, e in circa quaranta piccole cliniche sparse nella campagna dove sostengono l’assistenza sanitaria. Una piccola tipografia contribuisce a produrre bollettini per le parrocchie e sussidi per l’opera apostolica, mentre un piccolo laboratorio artistico da loro gestito produce immagini sacre e statue dei Santi e della Vergine Maria. Per finanziare le loro iniziative le suore producono anche paramenti liturgici, E tutte seguono corsi di formazione, anche per ottenere accreditamenti statali che permettano loro di impegnarsi nell'ambito dell'insegnamento della lingua cinese, della medicina tradizionale e pittura nelle scuole superiori. (NZ) (Agenzia Fides 19/09/2023)

mercoledì 5 aprile 2023

Agenzia Fides 5 aprile 2023

 

AFRICA/NIGERIA - Assalita chiesa pentecostale; nuovo rapimento di massa di studenti
 
Abuja (Agenzia Fides) – Assalita nelle prime ore del 2 aprile, domenica delle Palme, la chiesa pentecostale situata ad Akenawe, Tswarev, nello Stato di Benue, nel centro nord della Nigeria. Gli assalitori, si sospetta una banda di pastori Fulani, hanno ucciso un fedele, ferito diverse persone tra cui il capo tradizionale della comunità, e rapito il pastore della chiesa e alcuni fedeli.
Secondo la stampa locale il luogo di culto è stato assalito durante una veglia notturna.
Nello Stato di Kaduna, nel nord della Nigeria, un gruppo armato ha rapito otto studenti delle scuole secondarie mentre tornavano a casa insieme a un numero imprecisato di altre persone. Si tratta del primo sequestro di studenti nella regione dopo un periodo di calma, soprattutto dopo la circolazione di nuove banconote per frenare il pagamento dei riscatti ai rapitori prima delle elezioni politiche tenutesi a fine febbraio.
La piaga dei rapimenti a scopo estorsivo è un fenomeno ben noto in Nigeria che colpisce non solo il Nord dove sono presenti gruppi jihadisti ma anche altre aree della Federazione (vedi Fides 29/3/2023). (L..M.) (Agenzia Fides 5/4/2023)
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AFRICA - Tre suore cattoliche premiate per i loro progetti di sviluppo in Africa
 
Santa Clara (Agenzia Fides) – “Il futuro dell'Africa è nelle mani degli africani. Spetta a noi ideare il nostro futuro; tornerò a casa come africana per tracciare soluzioni africane per l'Africa” ha affermato suor Juunza Christabel Mwangani, delle Sisters of the Holy Spirit, una congregazione religiosa fondata nel 1971 nella diocesi di Monze, in Zambia, alla cerimonia di premiazione del Builders of Africa's Future (BAF) 2022 assegnato dall'African Diaspora Network (ADN).
La religiosa ha ritirato il premio in rappresentanza del’ Emerging Farmers Initiative, un progetto avviato dalla sua congregazione religiosa nel villaggio di Magoye, Mazabuka.
“Insieme a un gruppo di suore abbiamo fondato l'Emerging Farmers Initiative, nel 2019, con il permesso dei superiore della congregazione” spiega suor Juunza Christabel Mwangani. “La nostra congregazione conta 40 suore e ha sede nella diocesi di Monze, nella provincia meridionale dello Zambia. L'Emerging Farmers Initiative si trova nel villaggio di Mulando nella zona di Nziba, Magoye, nello stesso distretto della casa madre della congregazione. Nziba si trova nella parte rurale del distretto di Mazabuka a circa 151 chilometri da Lusaka, la capitale dello Zambia nella provincia meridionale”.
“Ci sono circa 73 famiglie nel villaggio di Mulando con una media di otto membri ciascuna. L’attività principale è l'agricoltura di sussistenza, l'allevamento del bestiame e la produzione agricola. A causa delle frequenti siccità e della totale dipendenza dall'agricoltura, i livelli di povertà sono ancora elevati. Anche il livello di analfabetismo è ancora alto, stimato al 25 per cento. La metà della popolazione della zona ha meno di 20 anni” continua la suora.
“L’Emerging Farmers Initiative è pensata per funzionare nel contesto della scuola secondaria, come unità di produzione. La maggior parte delle scuole si concentra solo sull'apprendimento accademico. Attraverso l'Emerging Farmers Initiative, che ospita le nostre unità di produzione di pollame, suini e uova, orto; alberi da frutto, campi di mais e stagni di pesci, offriamo formazione pratica ai nostri alunni e competenze che trasformano la vita a giovani che abbandonano la scuola e giovani famiglie a rischio. Grazie all'EFI, prepariamo i nostri studenti ad affrontare il mondo reale” conclude la religiosa.
Fondata nel 2010, African Diaspora Network (ADN) è un'organizzazione no profit con sede nella Silicon Valley che promuove l'imprenditorialità e lo sviluppo economico nel continente africano e nelle comunità in cui vive la diaspora africana.
Anche due suore ugandesi hanno vinto il premio BAF: suor Frances Kabagaaju delle Daughters of the Child Jesus of Uganda che gestisce un centro sanitario di Nkuruba a Rwenzori, al confine con la Repubblica Democratica del Congo; e suor Rose Thumitho delle Little Sisters of St. Francis, una delle fondatrici della Mother Kevin Providence Social Enterprise, a Jinja, per offrire opportunità di sviluppo a donne e giovani. (L.M.) (Agenzia Fides 5/4/2023)
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ASIA/VIETNAM - La Pasqua dei giovani: comunione e annuncio di speranza
 
Hanoi (Agenzia Fides) - La celebrazione della Pasqua è un momento speciale per i giovani cattolici in Vietnam: nelle diverse diocesi si tengono, a partire dalla Domenica Palme, raduni e incontri giovanili che quest'anno hanno insistito su temi come unità, comunione e annuncio di speranza nella società.
Nella diocesi di Da Nang, in Vietnam centrale, oltre 600 giovani da 45 parrocchie si sono radunati la Domenica delle palme per vivere una giornata di "Osanna" e iniziare la Settimana santa con lo spirito giusto. Padre Agostino Tran Nhu Huynh ha incontrato i giovani e ha condiviso con loro una riflessione sul tema "Alzatevi, non abbiate paura", ricordando l'esempio dell'apostolo Giovanni che incontrò il Signore Gesù Cristo da giovane. Ha poi ripercorso il viaggio di Giovanni alla scoperta della sua vocazione, la sua volontà e desiderio di “cercare un maestro per imparare la Via nella vita”, che ha trovato in Cristo.
Il Vescovo di Da Nang, mons. Joseph Dang Duc Ngan, ha parlato ai giovani dello spirito del Sinodo, invitando ciascuno ad "aprire la tenda del proprio cuore per ricevere Dio e accogliere con amore il prossimo che chiede di entrare", citando il recente documento del Sinodo dei Vescovi per l'Asia.
Culmine dell'incontro è stata la concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, in cui i fedeli sono stati invitati a "seguire il Signore nel cammino della Croce, nell'amore, nella lode, nella fiducia in Dio", imparando a "rivolgersi a Dio in tutte le situazioni", per essere "testimoni viventi che annunciano il Vangelo".
Anche nella diocesi di Thai Binh, in Vietnam del Nord, oltre 500 giovani si sono riuniti il 2 aprile nella parrocchia di Cao Xa per vivere una giornata di fraternità e di lode sul tema "Essere comunità, essere in comunione". Padre Francis Huyen, sacerdote Redentorista, parlando all'assemblea ha messo in luce la comunione tra l'uomo e Dio, tra ogni uomo e il prossimo, ma anche il rapporto tra la persona e la verità di se stessa . Il religioso ha rimarcato la chiamata a vivere una vita di fede, in relazione con Dio e con il prossimo, specialmente nello speciale tempo del cammino sinodale, promosso a livello universale e che ogni Chiesa particolare è chiamata a mettere in pratica.
Il raduno a Thai Binh è stato caratterizzato da un tempo di Adorazione, da un tempo dedicato ad avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione, dalla celebrazione della Via Crucis, dall'Eucarestia conclusiva. I giovani sono ripartiti con il desiderio di dare una testimonianza viva, gioiosa della fede ai loro coetanei e con la promessa di incontrarsi con tanti altri giovani di tutto il mondo in occasione della Giornata Mondiale delle Gioventù, nell’estate 2023.
Nella diocesi di Xuan Loc, nel Vietnam del Sud, la Domenica delle Palme circa 3000 giovani hanno trascorso una giornata nella parrocchia di Thanh Tam, all'insegna della fraternità, della preghiera, della gioia e della condivisione. Padre Joseph Vu The Toan ha coinvolto i presenti aiutandoli a guardare all'esperienza dei discepoli di Gesù (prima della Passione del Signore e dopo la Risurrezione) e a "mettersi nei loro panni", invitandoli a "vivere con coraggio la vocazione e la missione che Dio dona, per rendere più significativa la loro vita e donare la Buona novella di Gesù e chiunque incontrano sul loro cammino”.
Nel ripercorrere la Passione del Signore, i giovani hanno condiviso il desiderio di "vivere per amore" come Gesù, che ha amato i suoi "fino alla fine". Nella messa conclusiva, mons. John Do Van Ngan, Vescovo diocesano, ha meditato sulle ultime sette parole di Gesù crocifisso, che mostrano il suo cuore "tutto rivolto al Padre", che è l'atteggiamento giusto del cristiano per vivere la Settimana Santa.
In tutte le diocesi vietnamite i giovani si stanno organizzando e preparando per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù che quest'anno si terrà a Lisbona, in Portogallo, dal 1° al 6 agosto 2023.
(PA) (Agenzia Fides 5/4/2023)
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mercoledì 15 giugno 2022

nordesteconomia.gelocal.it: Porto Nogaro, a maggio crollo dei traffici del 51 per cento


UDINE. Situazione drammatica allo scalo portuale di Porto Nogaro di San Giorgio di Nogaro, per il consistente calo a maggio della movimentazione delle merci che ha fatto registrare -51%. Lo scalo nel 2021 aveva movimentato 1 milione e 300 mila tonnellate di merci delle quali il 50% erano bramme. Il trend negativo del porto commerciale friulano si è innescato con l'avvio del conflitto russo- ucraino, ed è legato soprattutto alla caduta del porto di Mariupol, porto dal quale partivano le navi della compagnia dei Fratelli Cosulich carichi di bramme (manufatti di ferro o acciaio) per i laminatoi della zona industriale dell'Aussa Corno di San Giorgio di Nogaro: quello delle Officine Tecnosider, quelli di Marcegaglia Plates e Marcegaglia Palini e Bertoli e della Trametal (del gruppo ucraino Metinvest), che sono riusciti a restare in produzione grazie all'approvvigionamento della materia prima in altri Paesi.

A spiegare la difficile situazione dello scalo friulano, è il presidente della storica impresa portuale Porto Nogaro (l'altra azienda che opera in banchina Magreth è la Midolini), 35 soci e 10 dipendenti, Emanuele Malisan, rimarcando come le percentuali dei traffici movimentati in questi ultimi tre mesi sono andate in calando, «a marzo abbiamo avuto un meno 16%; ad aprile un meno 41%; e un preoccupante maggio con meno 51%. Come si vede- spiega Malisan-, i dati sono allarmanti. Abbiamo registrato un dimezzamento della movimentazione in questi ultimi due mesi rispetto all’anno precedente a causa della guerra In Ucraina. Le due acciaierie di Mariupol sono semi distrutte e nessuno sa quale sarà il loro futuro. In questa situazione di forte criticità siamo dovuti ricorrere agli ammortizzatori sociali e dopo due anni di pandemia, in cui abbiamo fatto notevoli sforzi per garantire le operazioni portuali, ci rattrista molto questa situazione che stiamo vivendo e che ha colpito il cuore del nostro business».

Il presidente Malisan sottolinea che «d’ora in avanti l’approvvigionamento per i laminatoi di San Giorgio di Nogaro potrà avvenire solo attraverso nuove fonti diversificate da altri Paesi: Cina, India, Indonesia, Vietnam, Brasile. Oltre a essere un’attività difficile da organizzare - afferma-, ricordo che per queste tratte verranno utilizzate navi con stazze molto più grandi e che non potranno raggiungere il nostro porto a causa del pescaggio limitato di 5,50 metri (da anni si attendono i promessi 7.50 metri di pescaggio per permettere l'accesso a navi da 10- 13 mila tonnellate di stazza che ridurrebbero anche i costi di trasporto). Queste navi verranno scaricate completamente al porto di Monfalcone. La nostra speranza è che dallo scalo monfalconese si possa riuscire a trasferire a Porto Nogaro quantitativi importanti mediante le chiatte (trasportano attorno alle 5 tonnellate). Ma ci vorrà ancora del tempo, e con i nostri partner siamo al lavoro per riprenderci almeno una parte di quello che questa stupida guerra ci ha tolto» .

Il porto occupa circa 450 addetti tra imprese portuali, pilota, ormeggiatori, dogana, Capitaneria di Porto, case di spedizione e agenzie marittime, con un indotto di circa 900 addetti, ed è la più grande azienda della zona industriale dell'Aussa Corno.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

  XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...