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martedì 29 novembre 2022

friuligol.it E' un Torviscosa senza limiti

SERIE D - E' un Torviscosa senza limiti

Terzo successo di fila per la formazione di Pittilino, che sbanca anche il “Mecchia” di Portogruaro. Decide un rigore di Grudina all’inizio della ripresa. Un legno per parte


PORTOGRUARO – TORVISCOSA  0 - 1
Gol: 
9’ st Grudina (rigore)

PORTOGRUARO: Muraca, Dal Compare, Zamuner (38’ st Facca), Cofini, D’Odorico, Bertoia (13’ st Franceschini), Basso (33’ st Franzin), Lirussi, Bonaldi, Peresin (20’ st Zanin), Ferramisco (20’ st Roda). A disposizione: Piva, Alcantara, Fantin, Bronzin. Allenatore: Conte.

TORVISCOSA: Ioan, Tuniz, Grudina, Felipe, Cucchiaro, Nastri, Rigo (34’ st Toso), Bertoni (41’ st Borsetta), Oman, Garbero (32’ st Zuliani), Zetto. A disposizione: Fabris, Ciriello, Boschetti, Bozzo, Curumi, Specogna. Allenatore: Pittilino.

ARBITRO: Giordano di Grosseto, Assistenti: D’Ottavio di Roma 2 e Perlamagna di Carrara/Arezzo.

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bertoia, D’Odorico, Rigo, Zamuner, Oman. Recupero: 1’ + 5’.

PORTOGRUARO. Tre settimane fa sembrava finito, pronto per la sepoltura calcistica. E invece il Torviscosa è più vivo che mai. La formazione di Pittilino sbanca infatti anche il “Mecchia” di Portogruaro, cogliendo la terza vittoria di fila. E se onestà intellettuale impone di raccontare che ci sono assenze pesanti (Alcantara su tutte) sul fronte locale, i torrezuinesi devono comunque rinunciare a Ciriello (proprio ora che si era sbloccato…), infortunatosi durante il riscaldamento. Ma di questi tempi il gruppo è solido, compatto, fisicamente pimpante: dal portierino Ioan (classe 2005, per chi non lo sapesse figlio dell’allenatore del Sevegliano, Stefano) al “totem” Felipe, dal nuovo centrale Grudina a coloro che sono chiamati a far legna a centrocampo. A voler essere pignoli forse manca qualcosa davanti, ma questo Torviscosa riassorbito dal  gruppone ha, in ogni caso, tutte le carte in regola per salvarsi.

E’ subito battaglia e al 4’, su corner di Peresin, Ioan si salva sulla linea: i padroni di casa invocano un gol che non c’è e Giordano arresta comunque l’azione per un intervento irregolare sul portiere. Il Torviscosa si assesta e al 12’ Bertoni non sfrutta una punizione dal limite calciando in maniera “rivedibile” sul fondo. Si divincola benissimo invece Oman al 14’ e il destro a giro si perde non lontano dal  montante piantato sulla sinistra di Muraca. Una palla in apparenza innocua diventa invece materiale interessante per Bertoni al 19’: sulla zuccata del 7 Muraca, forse esagerando con gli effetti speciali, devia. Minuto 22: Basso prova il destro da distanza siderale e l’esito non è cosi edificante. Passa un minuto: ripartenza del Torviscosa, Bertoni pesca Zetto che arriva con il passo lungo e, al cospetto del portiere, non riesce a conferire alla sfera né potenza né misura. Si salvano invece gli ospiti al 31’: Bonaldi si mette in proprio, arrivando in zona tiro, proponendo però un diagonale privo della necessaria precisione. Al 37’ Portogruaro di nuovo insidioso: sulla splendida giravolta di Dal Compare, Ioan è piazzatissimo e rende semplice una parata che avrebbe potuto anche complicarsi. I veneti premono e al 41’ Ferramisco spedisce in cielo un promettente piattone dai 12 metri. Altro “flipper” in area torrezuinese al 43’: Del Compare, quasi d’istinto, alza sopra la traversa.

Granata pimpanti pure in avvio di ripresa: al 6’ Bonaldi ingaggia un duello in velocità con Felipe e riesce ad esplodere il sinistro, ma Ioan è presente. Al 9’ l’episodio decisivo. Basso travolge stoltamente Grudina in area: inevitabile il rigore, che lo stesso numero 8 si incarica di trasformare con grande freddezza. Bonaldi è comunque sempre attivo e un minuto dopo imbastisce il destro a giro: cuoio sul fondo. Nonostante tre sostituzioni. la banda Conte non pare in grado di impensierire gli avversari e al 22’ Oman, recuperando palla sulla trequarti, scarica il destro sull’esterno della rete. Al 24’ invece il Portogruaro sfiora il harahiri: dopo un clamoroso mischione in area Basso colpisce, infatti, (involontariamente) il palo. La gara sembra assopirsi ma al 37’ i veneti accarezzano il pareggio. Sul cross di Franceschini corregge al volo con il mancino Zanin, la palla plana sulla traversa e Lirussi non trova di meglio che spedirla in curva. Al 46’, poi, Facca impatta senza opposizione la parabola proveniente dal corner: sfera alta di pochi centimetri. Finisce qua con il Torviscosa ancora felice e vincente: e sta cominciando a diventare una piacevole abitudine. (r.z.)

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