A Precenicco inaugurata la scuola primaria, ristrutturata e messa a norma
Precenicco (Ud). Un grande grazie agli insegnanti che hanno retto l’urto dell’emergenza Covid, ma anche uno sguardo al passato – con il ricordo dei caduti che cent’anni fa morirono per un ideale di libertà – e uno al futuro, perché senza nuovi bambini, senza un sostegno concreto alle famiglie, ogni politica di sviluppo diventerebbe inutile.
Sono queste le riflessioni sviluppate oggi dal presidente del Consiglio regionale a Precenicco, dove si inaugurava ufficialmente la scuola primaria ristrutturata e messa a norma grazie ai lavori finanziati anche dall’amministrazione regionale. Parlando a nome dell’intera Assemblea legislativa – davanti all’assessore regionale alle Infrastrutture, a due consiglieri regionali del territorio e al sindaco di Precenicco – il presidente si è soffermato sul concetto di scuola come strumento e non come fine, perché il contenuto più importante sono i bambini che qui imparano non solo a leggere e scrivere ma anche a relazionarsi in modo corretto con gli altri.
Il monumento ai caduti realizzato nell’ampio parco della scuola ha fornito lo spunto per una riflessione sul sacrificio dei giovani di quel tempo, in onore dei quali furono piantati gli alberi dell’attuale giardino, che in qualche modo sono in grado di ispirare anche i bambini di oggi, gli allievi dell’istituto intitolato al duca d’Aosta Emanuele Filiberto.
Dal canto suo, il sindaco di Precenicco ha ricordato la complessità e il peso economico dei lavori di restauro lodando la continuità d’azione della Regione che, con la Giunta precedente e quella attualmente in carica, ha sempre scelto di investire sulla sicurezza degli edifici scolastici.
Un impegno che continuerà, ha promesso l’assessore regionale prima della benedizione impartita dal parroco di Precenicco, cercando di salvaguardare laddove possibile – com’è avvenuto in questo caso – l’antica architettura degli edifici.
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