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sabato 16 febbraio 2019

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - C 17 febbraio 2019


VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - C
17 Febbraio 2019

Accogliendoci a vicenda come fratelli
diventiamo segno dell’umanità rinnovata nel tuo amore

INTRODUZIONE
G – Celebriamo la Sesta Domenica del Tempo Ordinario.
Gesù ci presenta oggi il suo ”nuovo” messaggio, destinato ai piccoli, ai poveri, ai miti, agli afflitti, alle persone che sono in difficoltà. Tra questi ci siamo anche noi, convocati dal Signore per ascoltare la sua Parola, per nutrirci del suo Pane.
Anche a noi Cristo offre la speranza della pienezza: se non la viviamo nel tempo presente, certamente la nostra vita sarà colmata dalla beatitudine eterna.
Quel mondo nuovo che si intravede dalle beatitudini proclamate da Gesù e rese vita, si costruisce nell’oggi, nel presente.
In questa Eucaristia, chiediamo al Signore il dono di saper accogliere e vivere nella nostra vita le beatitudini.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – Il Dio della speranza, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.   T – E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, Dio vuole che gli uomini siano “Beati”, “felici”. Egli ci ha fatti per la gioia; ha immesso nel nostro cuore la bontà. Questo è il cuore dell’annuncio di Cristo risorto!
Attraverso l’Eucaristia facciamo nostra l’esperienza pasquale vivendo il suo annuncio di salvezza, le beatitudini: riconosciamo umilmente i nostri peccati e chiediamone perdono al Signore, perché la Sua gioia possa abitare in eterno i nostri cuori.
-          Signore, che hai mandato il tuo Figlio per ridare speranza all’umanità decaduta, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!
-          Cristo, venuto a consolare i poveri e i deboli e a donare la Parola che ci fa beati, [abbi pietà di noi]   T – Cristo, pietà!
-          Signore, che ci rendi partecipi della gioia senza fine nell’annuncio del tuo Regno, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.  
T – Amen.

GRANDE DOSSOLOGIA

COLLETTA
C - O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T - Amen.

oppure:
C - O Dio, che respingi i superbi e doni la tua grazia agli umili, ascolta il grido dei poveri e degli oppressi che si leva a te da ogni parte della terra: spezza il giogo della violenza e dell'egoismo che ci rende estranei gli uni agli altri, e fa' che accogliendoci a vicenda come fratelli diventiamo segno dell'umanità rinnovata nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Il profeta Geremia ci invita a confidare nel Signore, perché è beato chi si compiace della sua legge e la medita giorno e notte.
E’ la beatitudine promessa da Gesù nel Vangelo a coloro che nell’umiltà e nella coerenza della vita sanno che li attende una ricompensa grande nei cieli.

PRIMA LETTURA: Ger 17,5-8
Maledetto chi confida nell'uomo; benedetto chi confida nel Signore.
Dal libro del profeta Geremìa
Così dice il Signore:
«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamarisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell’anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 1

Rit.  Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo
che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

SECONDA LETTURA: 1 Cor 15,12.16-20
Se Cristo non è risorto, vana è la nostra fede.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?
Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Lc 6,23

Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore,
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Alleluia.

VANGELO: Lc 6,17.20-26
Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parola del Signore


PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, Cristo è risuscitato dai morti ed è sempre vivo per intercedere presso il Padre a nostro favore. Insieme con lui diamo voce ai poveri, agli affamati, agli afflitti e ai perseguitati dell’umanità e rivolgiamo la nostra supplica a colui che ci può esaudire.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Ascolta, o Padre, il grido dei poveri!
1.       Per la Chiesa universale: nella sua azione sia sempre ispirata e guidata dalle beatitudini, e riponga tutta la sua sicurezza unicamente in Cristo Gesù, morto e risorto, preghiamo.
2.       Per i ricchi, sazi solo del proprio benessere: ascoltino la severa parola di Cristo e sappiano operare per la giustizia, nella carità e nella verità, senza costrizioni, preghiamo.
3.       Per quanti mettono a disposizione degli altri la propria vita e i propri beni: siano una forza capace di sconfiggere la maledizione dell’egoismo e di donare la gioia delle beatitudini, preghiamo.
4.       Per gli ammalati: trovino in noi disponibilità all’aiuto e al conforto, sull’esempio di Gesù che si è fatto carico delle sofferenze umane, preghiamo.
5.       Per questa nostra assemblea: il Signore risorto sia sempre il riferimento unico di ogni nostra scelta di vita e di ogni nostro servizio al prossimo, preghiamo.
C – Benedetto sei tu, o Padre, che benedici l’uomo giusto e proclami beati i poveri. Ascolta la supplica della tua Chiesa e rendila salda sulla roccia della fede nel Risorto, perché nessuna miseria dell’uomo sia talmente profonda da toglierci la speranza che gli ultimi e i piccoli vivranno e che il tuo regno è già in mezzo a noi. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.

(Roberto Laurita)

** G – Le beatitudini,
che oggi hai proclamato, o Signore,
non sono una tua espressione lirica,
che può piacermi
ma anche lasciarmi nel mio peccato.
Non sono nemmeno una legge,
davanti alla quale resto impaurito
perché mi scopro in possesso di deboli forze.
Esse sono una “lieta notizia”
che scaturisce dalla incrollabile certezza
della tua risurrezione,
che personalmente mi coinvolge
tanto da rendere possibile
ciò che sembra impossibile, luminosa la mia fede,
coraggiosa la mia speranza e infuocato il mio amore
così da essere il lievito nuovo
per un mondo annoiato e abbrutito dai suoi peccati.
Fa’, o Signore, che ogni giorno
sappia cantare l’alleluia della tua risurrezione
così da contribuire
alla nascita di una umanità nuova,
finalmente liberata
dalla schiavitù opprimente del peccato.



RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico, fa’ che ricerchiamo sempre quei beni che ci danno la vera vita. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Signore degli eserciti, ti sei rivelato il Dio dei piccoli e degli ultimi, concedi a questi tuoi figli e figlie di vivere nel mondo come segno profetico della speranza offerta ai più bisognosi e donaci di testimoniare con coraggio la tua predilezione per i poveri. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Il Signore cammina con noi: lungo le strade della nostra vita Egli condivide ogni gioia, sofferenza e tribolazione.
Non scoraggiamoci mai, ma ricordiamo la Parola che oggi ha spezzato per noi: «Rallegratevi ed esultate, perché la vostra ricompensa é grande nei cieli».

D – Con la gioia dei beati nel cuore, andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.


venerdì 27 gennaio 2017

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 29 gennaio 2017

    IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)



Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode. (Sal 106,47)

Colletta

O Dio, che hai promesso ai poveri e agli umili
la gioia del tuo regno,
fa’ che la Chiesa
non si lasci sedurre dalle potenze del mondo,
ma a somiglianza dei piccoli del Vangelo,
segua con fiducia il suo sposo e Signore,
per sperimentare la forza del tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sof 2,3; 3,12-13)
Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero.

Dal libro del profeta Sofonìa

Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini,
cercate la giustizia,

cercate l’umiltà;
forse potrete trovarvi al riparo
nel giorno dell’ira del Signore.
«Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero
».
Confiderà nel nome del Signore
il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Beati i poveri in spirito.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,26-31)
Dio ha scelto ciò che è debole per il mondo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 5,12a)
Alleluia, alleluia.

Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Alleluia. 

VANGELO (Mt 5,1-12a)
Beati i poveri in spirito.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Le beatitudini che Gesù ha proclamato sono una promessa e un compito che ci è stato affidato. Preghiamo il Padre, perché ci guidi e ci sostenga, affinché possiamo tradurre quelle indicazioni in atteggiamenti di vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché i cristiani sappiano abbandonarsi con fiducia alla fede ed alla sequela di Gesù, vincendo la tentazione dell’egoismo e dell’orgoglio, preghiamo.
2. Perché coloro che soffrono possano trovare consolazione nel Signore ed un sostegno sincero e fraterno in noi, preghiamo.
3. Perché il Signore sradichi dal cuore dell’uomo la prepotenza e l’arroganza e lo ricolmi di bontà e di spirito di servizio, preghiamo.
4. Perché ci sentiamo interpellati a essere operatori di pace e testimoni del Vangelo nelle varie situazioni che costituiscono la nostra quotidianità, preghiamo.
5. Per tutti coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché sappiano essere forti e generosi nella prova, preghiamo.

O Padre, tu sai che non siamo capaci di vivere le Beatitudini così come Gesù ce le ha insegnate. Ma con il tuo aiuto possiamo impegnarci, con generosità, ad essere come tu ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...