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mercoledì 3 novembre 2010

Fotoracconto del 31 ottobre

E' noto che la 31^ domenica del tempo ordinario e il 31 ottobre coincidevano tra di loro (è italiano?), non solo, coincidevano con  la celebrazione d'inizio del ministero pastorale di Mons. Igino Schiff, don Denis e don Ennio.
Dalle foto non si capisce se erano loro preoccupati o emozionati o i fedeli...mi dicono che qualcuno ha pianto!
Lo scriba si è piazzato nel suo solito angolo con l'idea che la telecamera era l'unico mezzo per riprendere l'avvenimento, una foto non parla, non ti fa sentire la voce chiara di don Igino, la lettura di don Ennio e la vociona di don Denis nel lungo discorso di ringraziamento.
Per il filmato c'è tempo, le foto è facile metterle in questo post piazzato tra le celebrazioni del 1-2 novembre che hanno messo al lavoro e in preghiera TUTTI dopo la festa della domenica e il prossimo giorno del Signore.
Le foto quindi sono scatti isolati rispetto alle prossime immagini in movimento!





Ogni rappresentante delle parrocchie di Porpetto, Porto Nogaro, Villanova, Zellina e San Giorgio di Nogaro ha firmato assieme al suo Parroco un documento che attesta l'avvenuta presa di possesso. E' un possesso "a servizio" dei fedeli! Nella preparazione a questo gli operatori pastorali hanno dovuto rimboccarsi le maniche e collaborare perchè anche con la pioggia tutto filasse liscio.

Il sorridente don Denis era accompagnato da numerosi fedeli del latisanese così come molti fedeli di Palma hanno accompagnato Don Igino, già Monsigore Arciprete di Palmanova, e don Ennio che lì ha operato come vicario. 

domenica 31 ottobre 2010

Tre sacerdoti per la nostra forania

La copertina 

I sacerdoti lavoreranno insieme soprattutto per i piccoli paesi, ma tutti i nostri paesi  sentono il bisogno di vedere Gesù...come Zaccheo



il discorso "di ringraziamento" di don Denis

Mons. Igino firma il documento ma è già parroco di San Giorgio Martire e delle altre comunità. 

venerdì 29 ottobre 2010

Mons. Igino Schiff a San Giorgio di Nogaro



Domenica 31 ottobre l'ingresso solenne insieme a don Gobbato e don Ekjoci M'Cinda

SAN GIORGIO DI NOGARO (29 ottobre, ore 18) - Campane a festa a S. Giorgio di Nogaro, Porpetto, Porto Nogaro, Villanova, Zellina e in tutta la forania di Porpetto. Domenica 31 ottobre farà l’ingresso ufficiale nella forania il nuovo parroco nonché vicario foraneo, mons. Igino Schiff (nella foto).

Una nomina accolta con gioia dalle comunità, essendo mons. Schiff già molto conosciuto in tutta la forania. Nato a Porpetto nel 1940, è stato ordinato proprio a S. Giorgio nel 1964. Ha prestato servizio per cinque anni a Palazzolo dello Stella, quindi all’Ifo di Cividale. Amministratore parrocchiale per un anno a Villanova, è stato poi per 14 anni parroco di Bertiolo, Pozzecco e Sterpo, infineparroco arciprete di Palmanova dall’89 al 2001, anno in cui l’arcivescovo mons. Pietro Brollo lo ha nominato vicario episcopale per la Pastorale.

Con mons. Schiff faranno il loro ingresso in forania anche don Ennio Gobbato, parroco «in solidum» di Porpetto, e don Denis Ekjoci M’Cinda, vicario parrocchiale di S. Giorgio.

Don Ennio, classe 1961, di Goricizza di Codroipo, è stato ordinato nel 1994. Ha svolto servizio a Gradiscutta di Varmo, Tricesimo, Corno di Rosazzo, Palazzolo e Palmanova.
Don Denis è nato nel 1965 nel Congo ed è stato ordinato nel 1992. Dopo quattro anni di ministero nella diocesi di origine è venuto in Italia. Dal 2000 al 2003 vicario parrocchiale a Latisanotta, poi, dopo aver insegnato per un anno nel Seminario della sua diocesi di origine, a Ronchis.
Rimane a S. Giorgio anche don Luigi Regeni, a servizio di questa comunità da sette anni.

La solenne celebrazione di immissione di possesso, che sarà presieduta da mons. Giulio Gherbezza, si terrà domenica 31 ottobre alle 16 nel duomo di San Giorgio.
«Vengo volentieri nei miei paesi – afferma mons. Schiff –. Ho sempre risposto con prontezza e serenità alla chiamata del Vescovo, questa volta anche con il vivo desiderio di essere utile nei luoghi dove sono nato, cresciuto, e dove ho vissuto le prime esperienze pastorali».
 
L'intervista completa a mons. Schiff sul numero di «la Vita Cattolica» in edicola sabato 30 ottobre

domenica 24 ottobre 2010

Chiamati per essere mandati

Veglia di preghiera per prepararci all'ingresso dei nuovi sacerdoti nelle comunità sangiorgine:








Foglio Parrocchiale della domenica 24 ottobre

Parrocchia di S. Giorgio di Nogaro
Porto Nogaro - Villanova - Zellina
Trentesima del tempo ordinario ottobre 2010
“Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.

GIORNO

INTENZIONE

NOTE

DOMENICA

24 ottobre

XXX del Tempo Ordinario

X Olindo e Maria

X Pitton Gildo

X Dri Luigi e Peruzzi Maria

X Giosuè

X Secondo Intenzione

Giornata Missionaria.

LUNEDì

25 ottobre

S. Santa Tabìta di Ioppe

X Zaira e Angelo

MARTEDì

26 ottobre

Ss. Luciano e Marciano

X Mattiussi Luigi

X Anime del purgatorio

MERCOLEDì

27 ottobre

S. Evaristo

X Lucia e Fabiana

X Rino

GIOVEDì

28 ottobre

Ss. Simone e Giuda

X

VENERDì

29 ottobre

S. Onorato di Vercelli

X Diamante Giuseppe e Maria

X Mario e Sandrina Turcato

SABATO

30 ottobre

Beata Benvenuta Boiani

X Graziano e Ines, Tognolo Stefano

X Federica, Luigi e Rosa

X Amabile, Silvano e Teodoro

X Giosuè e Rosa

XTonino, Amelio, Lea, Maria, Carmelo

DOMENICA

31 ottobre

XXXI del Tempo Ordinario

X

1

Ore 16.00 ingresso nuovo parroco.


Riconoscersi peccatori


L’umile ricerca di Dio è la condizione per incontrarlo, per fare esperienza della sua salvezza e per gustare la gioia che questa produce in noi. Dio solo è santo. Se la ricerca del suo volto è ricerca di partecipare alla sua santità, non possiamo fare altro che accogliere la sua manifestazione. In Gesù egli si è già rivelato a noi, ha mostrato il suo volto. Non sono, dunque, i nostri meriti, le nostre prestazioni più o meno “religiose” che ci porteranno la salvezza, bensì la disponibilità umile ad accogliere nella nostra vita la sua grazia e la sua opera: il dono del suo Spirito ci proteggerà dall’ipocrisia che sempre ci minaccia.
Il primo atto di verità che l’uomo deve compiere è riconoscersi peccatore, impotente a salvarsi, e aprirsi, quindi, all’azione di Dio.
Nella parabola, che la Liturgia odierna ci consegna, ci sono due modi di concepire l’uomo e il suo rapporto con Dio. La preghiera del fariseo è un rendimento di grazie a Dio. Solo apparente, però. In realtà, è un pretesto per lodare sé stesso e non Dio, compiacersi di sé per la mancanza di ogni peccato e per il merito delle buone opere, in forza delle quali si ritiene giustificato ed “esige” da Dio la ricompensa. La preghiera del fariseo non è preghiera, anzi è l’opposto: «Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé…»; il “tra sé” spiega bene che la sua “preghiera” non va oltre la sua stessa persona.
Il pubblicano, invece, è “nella verità”: è consapevole della sua colpa e di non avere meriti davanti a Dio. Chiede grazia. La sua è “vera preghiera”. Perciò, dietro i due personaggi della parabola, si può scorgere l’opposizione tra due tipi di giustizia: quella dell’uomo che ritiene di poterla realizzare col compimento perfetto della legge e quella che Dio concede al peccatore che si riconosce tale e che si converte. Il tema paolino della giustificazione mediante la fede si trova già delineato in questa parabola.
Paolo è anche il grande testimone della vita che sboccia dalla fede in Cristo. Ormai vecchio, in carcere, in attesa della condanna a morte, riflette sulla sua vita .La sua esperienza di Cristo si conclude con un fallimento umano: tutti lo hanno abbandonato, nessuno in giudizio lo ha difeso. Ma egli ha “conservato la fede”, ha gareggiato per Cristo ed è rimasto fedele fino alla mèta. La sua speranza lo conduce alla certezza della “ricompensa” che riceverà da Cristo per la sua vita di dedizione e di amore sull’esempio di Gesù.
Oggi la sufficienza farisaica non è più l’osservanza di una legge, ma prende altri nomi. In molti c’è la convinzione che l’uomo possa salvarsi come uomo facendo appello unicamente alle sue risorse. L’uomo salva l’uomo mediante la scienza, la politica, l’arte... E’ perciò più che mai necessario che i cristiani annuncino al mondo Cristo come Salvatore. La salvezza che egli porta non è antagonista della salvezza umana. Anzi, la conduce a pienezza. Con la celebrazione dei Sacramenti, specie della Eucaristia, essi testimoniano la necessità dell’intervento divino sulla vita dell’uomo, si mettono sotto l’azione di Dio presente con il suo Spirito, e fanno l’esperienza privilegiata della giustificazione ottenuta mediante la fede in Gesù Cristo. Devono, perciò, essere continuamente vigilanti per non partecipare ai Sacramenti con spirito farisaico.

Occasione per le Comunità Parrocchiali e l’intero Popolo di Dio
Oggi la Chiesa celebra la 84ª Giornata missionaria mondiale. Il tema scelto è: «La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione». Questa giornata, come pure tutto il mese di ottobre offre alle Comunità diocesane e parrocchiali, agli Istituti di Vita Consacrata, ai Movimenti Ecclesiali, all’intero Popolo di Dio, l’occasione per rinnovare l’impegno di annunciare il Vangelo e dare alle attività pastorali un più ampio respiro missionario.
Gli uomini del nostro tempo, magari non sempre consapevolmente, chiedono a noi credenti non solo di “parlare” di Gesù, ma di “far vedere” Gesù, di far risplendere il Volto del Redentore in ogni angolo della terra davanti alle generazioni del nuovo millennio e specialmente davanti ai giovani di ogni continente, destinatari privilegiati e soggetti dell’annuncio evangelico. Essi devono percepire che i cristiani portano la parola di Cristo perché Lui è la Verità, perché hanno trovato in Lui il senso, la verità per la loro vita. Queste considerazioni rimandano al mandato missionario che hanno ricevuto tutti i battezzati e l’intera Chiesa, ma che non può realizzarsi in maniera credibile senza una profonda conversione personale, comunitaria e pastorale.

O Gesù, aiutaci a diffondere la tua fragranza ovunque noi andiamo. Infondi il tuo Spirito nella nostra anima e riempila del tuo amore affinché penetri nel nostro essere in modo così completo che tutta la nostra vita possa essere soltanto fragranza e amore trasmesso tramite noi e visto in noi, e ogni anima con cui veniamo a contatto possa sentire la tua presenza nella nostra anima, e poi guardare in su e vedere non più me, ma Gesù. Resta con noi, e cominceremo a brillare della tua luce, a brillare per essere per gli altri. Lasciaci predicare senza predicare, non con le parole, ma con l’esempio. Con la pienezza dell’amore che abbiamo per te nel nostro cuore.

BREVISSIME DIOCESI, FORANIA, PARROCCHIA

Le comunità di San Giorgio di Nogaro, Porpetto, Porto Nogaro, Villanova e Zellina sono liete di annunciare l’ingresso dei loro Sacerdoti
Mons. Igino Schiff
Parroco e Vicario Foraneo
Don Ennio Gobbato
Parroco “in solidum” di Porpetto
Don Denis Ekyoci
Vicario parrocchiale
Domenica 31 ottobre 2010
Duomo di San Giorgio ore 16.00
S. Messa di ingresso
Questa domenica “Giornata Missionaria”: le offerte raccolte in Chiesa saranno devolute alle Missioni.
In occasione dell’arrivo dei nuovi sacerdoti è previsto un momento conviviale al termine della Celebrazione delle ore 16.00 di domenica 31 Ottobre. Chiediamo, a chi può, di preparare torte o dolci senza crema o panna da consegnare presso la Casa della Gioventù prima dell’inizio della celebrazione. Grazie!
Durante il mese di ottobre ogni giorno, prima della S. Messa recita del S. Rosario in Duomo
Ore 17.00 a Zuccola.
Domenica prossima non ci saranno le
S. Messe delle ore 11.00 e 19.00.
Questa settimana ci hanno lasciato SCARPIN ALBINO, IETRI VITTORIO e GARBIN MARIO. Ricordandoli nelle preghiera rinnoviamo le condoglianze ai familiari che ringraziano quanti hanno partecipato al loro lutto.

sabato 23 ottobre 2010

Domenica 24 ottobre 2010

 XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)


PRIMA LETTURA (Sir 35,15-17.20-22)
La preghiera del povero attraversa le nubi.

Dal libro del Siràcide

Il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento
.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità
.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Il povero grida e il Signore lo ascolta.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. Rit.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. Rit.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia. Rit.

SECONDA LETTURA (2Tm 4,6-8.16-18)
Mi resta soltanto la corona di giustizia.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno
; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

VANGELO (Lc 18,9-14)
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli


Fratelli e sorelle, la preghiera degli umili attraversa le nubi e giunge fino al trono di Dio. Pieni di fede, invochiamo Dio, Padre giusto e misericordioso.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
O Dio, abbi pietà di noi, peccatori!
1.    Per la Chiesa, perché guidi i suoi figli ad un’autentica esperienza di preghiera, sia testimone di perdono e di riconciliazione, per aiutare a coltivare nella vita la misericordia verso i fratelli. Preghiamo.
2.    Per quanti non hanno il coraggio di tornare a Dio: consapevoli del proprio peccato e dei propri limiti, trovino la forza dello Spirito per accostarsi alla Misericordia di Dio e sperimentare la gioia del perdono e dell’Amore. Preghiamo.
3.    Per coloro che svolgono un vero servizio di “missione nella Chiesa”, da ogni battezzato fino a chi vive in terre lontane, povere, disagiate: la giornata odierna ci sproni alla costruzione della comunione ecclesiale,  chiave della missione e testimonianza viva per ogni uomo. Preghiamo.
4.    Per i martiri di questi anni e di queste stagioni difficili della storia della Chiesa: il loro sangue, versato a “caro prezzo”, risvegli il nostro cuore a un amore totale e perduto per il Cristo crocifisso e risorto. Preghiamo.
5.    Per la nostra Comunità parrocchiale: metta al primo posto, con l’arrivo dei nuovi sacerdoti, la collaborazione  all’evangelizzazione di ogni età, ceto e classe sociale, perché ad ogni persona sia annunciata la buona e bella notizia del Regno di Dio. Preghiamo.
6.    Per i nostri fratelli GARBIN MARIO,IETRI VITTORIO e SCARPIN ALBINO che Dio ha reso partecipi del Mistero Pasquale di Cristo, perché vivano in eterno la comunione dei santi in paradiso. Preghiamo.

C – Dio nostro Padre, nel tuo Figlio Gesù tu ci ascolti sempre: insegnaci ad amare la preghiera anche quando ci risulta difficile. Quando la fatica pesa sulle nostre braccia e lo scoraggiamento invade il nostro cuore, fa’ nascere in noi il desiderio di pregarti con l’umiltà del pubblicano, per farci incontrare la Tua bontà misericordiosa. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.


Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...