collegamento orari cp
Visualizzazione post con etichetta Foglio Parrocchiale Domenicale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Foglio Parrocchiale Domenicale. Mostra tutti i post

sabato 4 dicembre 2010

Foglio Parrocchiale della domenica 5 dicembre 2010

Parrocchia di S. Giorgio di Nogaro
Porto Nogaro - Villanova - Zellina
Seconda del tempo di Avvento dicembre 2010
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.


GIORNO
ORA
CELEBRAZ.

INTENZIONE

NOTE

DOMENICA
5 dicembre
Seconda di Avvento
8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA

X Salvador Angelo X Giosuè
X Marcello X Del Piccolo Giacomo XPines Giorgio X Franzo Elvira


LUNEDì
6 dicembre
S. Nicola
9.00
Lodi
S. MESSA
X Collavin Marcello
X Giuseppe

MARTEDì
7 dicembre
S. Ambrogio
18.00
S. MESSA
X


MERCOLEDì
8 dicembre
Immacolata Concezione
8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA
XMusuruane Marco XFinesso Tulio e Valda XMecchia Anna XMarchi Angelo X Cantarutti Eligio X Commendatore Fabio e Francesco X Bellia Agata X Diamante Enno X Secondo Intenzione X Taverna Italo
GIOVEDì
9 dicembre
S. Siro
9.00
Lodi
S. MESSA
X Sofia X Aldo
X Indri Angela, Luigi e Elio XGiuseppe



VENERDì
10 dicembre
Madonna di Loreto
9.00
Lodi
S. MESSA
X Regattin Ada X Luigi X Venturini Anna, Maria e Luigia X Giuseppe
X Sec. Intenzione X Sec. Intenzione















SABATO
11 dicembre
S. Damaso
18.00

S. MESSA

X Bidoggia Pio e Lucia X Natale Elvira X Omar e Arcangelo X Fornasir Francesco X Brunzin Egidio e Gino X Appolonia Eros Gino X Morandini Orerete Elvia e Leonardo
DOMENICA
12 dicembre
Terza
di Avvento

8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA

X Def. Fam. Bortolotto



-
- Uscire da sé per incontrare gli altri
- Nella Seconda Domenica di Avvento la Liturgia ci propone, quale modello di attesa e di preparazione alla venuta del Signore, la figura di Giovanni il Battista. Egli invita a esprimere, attraverso il segno del battesimo, la decisione di conversione che deve caratterizzare il tempo nuovo. Per il cristiano, nel ricordo del proprio Battesimo, proprio la scelta di credere rappresenta questa decisa svolta. Noi, dunque, invochiamo da Dio la forza per ri-orientare la nostra vita verso di Lui.
- Il Signore viene continuamente in mezzo a noi. Egli può alimentare la nostra speranza di salvezza, di vita riuscita. Lo possiamo rifiutare o accogliere. Lo si accoglie nella sua Parola e nei fratelli che ci pone accanto, soprattutto in quelli che più interpellano, nella loro miseria, la nostra volontà buona. Diventare cristiani è il nostro compito, vale a dire aprirci alla salvezza che Cristo ci dona.
Aggiungi didascalia
- Dio viene, portatore e operatore di salvezza per tutti. Il messaggio che accompagna la sua venuta parla di pace e di riconciliazione. Simbolica è quella presentata da Isaia tra nemici “naturali” che lottano per la sopravvivenza; reale e simbolica nello stesso tempo quella presentata dall’apostolo tra nemici “culturali” che si oppongono per diversa religione. La riconciliazione, avvenuta nelle Comunità cristiane, tra credenti che provenivano dall’ebraismo e dal paganesimo, è sempre soggetta alla provvisorietà, all’equilibrio instabile: esiste nel presente, ma si affida per il domani alla speranza. Essa è, tuttavia, il segno di un mondo riconciliato in Cristo, dove non contano i privilegi di razza («siamo figli di Abramo»: Vangelo) e tutto ciò che separa, ma conta, invece, l’unica cosa che unisce: la fede nel Cristo Salvatore.
- La salvezza significa, dunque, rompere tutte le barriere, uscire da sé per incontrare gli altri, aprirsi alla rivelazione reciproca, perdonarsi e amarsi come persone, come figli di Dio. Così ha agito con noi il Signore Gesù, rispettando le attese e le possibilità di dialogo di ciascuno: nel passato, accostandosi agli Ebrei come realizzatore della “fedeltà” di Dio e ai pagani come portatore di un amore gratuito; oggi, e sempre, suscitando in ciascuno (persona, popolo, generazione...) una risposta originale che diventi poi ricchezza comune. Non è, quindi, un’utopia sperare in un’umanità riconciliata, nonostante le attuali guerre e divisioni, nonostante gli squilibri e le discriminazioni, perché la salvezza definitiva è opera del Signore che viene e che verrà, e chiede ai suoi amici di collaborare perché il suo progetto divenga sempre più realtà effettiva. Questo significa accettare il messaggio del Battista, che oggi è quello della Chiesa e dei suoi vescovi, degli uomini più lucidi e impegnati che sono i profeti del nostro tempo, e produrre frutti di penitenza e di conversione. Il giudizio che ci attende lo prepariamo con le nostre mani: il fuoco inestinguibile distruggerà tutto ciò che non ha solidità perché non fondato sulla «sapienza che viene dal cielo» (Colletta); ed è appunto in questa prospettiva che l’assemblea domanda di saper «valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni dei cielo» (orazione dopo la Comunione).
- Accettarsi reciprocamente è un invito che ci viene rivolto dalla Chiesa. La coesistenza dei cristiani di origine giudaica e di quelli di origine pagana non è sempre stata facile nelle Comunità primitive. Conosciamo le riserve che avevano i primi verso i secondi e le divisioni suscitate. Ma le parole di Paolo valgono anche per le Comunità oggi. Il cristiano tende spesso a considerare la sua appartenenza al popolo di Dio come un privilegio che lo separa dagli altri, una specie di marchio di qualità; molti cristiani sono inseriti in gruppi o istituzioni di ordine sociale, politico, economico, culturale... con notevoli possibilità di operare per un superamento di blocchi ideologici o di qualunque divisione. L’Eucaristia offre ai cristiani l’occasione di provare il loro universalismo e di rifiutare una separazione fra i deboli e i forti, poiché a questa mensa il Signore si offre per tutti. E' il “vincolo dell’unione”: unione con i fratelli, unione con Dio in Cristo.
- L’annuncio della liberazione portata da Cristo suscita un grande senso di speranza. La nostra generazione attende con ansia un futuro di libertà nonostante la fuga di molti verso un passato di ricordi, o verso un presente di alienazioni. Il popolo di Dio tiene desta nel mondo questa speranza quando, pur guardando al futuro, vive nel presente in modo credibile, cioè con fede, carità e ferma speranza, per ottenere un giorno, «in pienezza di luce, i beni promessi che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa» (Prefazio I dell’Avvento).
Il nostro incontro con gli altri deve superare gli stretti confini della pura cortesia e della civile convivenza per non vanificarsi. La categoria sociale fondamentale è il rapporto “io-tu”. Ora il “tu” dell’altro uomo è il “tu” divino. Ogni “tu” umano è immagine dei “tu” divino. Di conseguenza la via verso gli altri e la via verso Dio coincidono: si tratta di accettare o rifiutare. Il rapporto reale (non il “galateo”) con l’altro uomo è orientato sul rapporto verso Dio. E’ solo nella Comunità ecclesiale, la Comunità di coloro che si orientano verso Dio, che si può vivere realmente l’incontro con gli altri, nell’ambito di uno stesso amore.
ù


BREVISSIME DIOCESI, FORANIA, PARROCCHIA


In Ascolto della PAROLA

Il tema proposto dall’Arcivescovo “Una Chiesa guidata dalla Parola di Dio”, viene proposto per la prima volta a tutta la Forania il 6 dicembre alle ore 20.30 nell’Auditorium S. Zorz. L’invito a partecipare è rivolto particolarmente a tutti gli operatori pastorali foraniali.

Mercatino Missionario

Dal 8 Dicembre il gruppo “Mercatino Missionario” allestisce il tradizionale mercatino, con questi orari di apertura:

sabato e domenica ore 9.00-12.30 e ore 15.00-18.30

feriale ore15.00 – 18.00

I fondi raccolti sono impiegati per sostenere le opere a favore delle persone bisognose nei Paesi dove operano i nostri missionari.

Concerto spirituale “Immacolata Conceptio”

Il coro “Jubilate” presenta il concerto spirituale “Immacolata Concepito” il giorno mercoledì 8 dicembre 2010, alle ore 16.00 nella Chiesa parrocchiale Cuore Immacolato di Maria in Zellina.

CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DEL BATTESIMO

Le prossime celebrazioni del sacramento del Battesimo sono programmate per:

- Domenica 26 dicembre, nella festa della santa Famiglia

- Domenica 1 maggio, nella seconda domenica di Pasqua

SCUOLA APERTA

Sabato 11 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00 SCUOLA APERTA presso la scuola parrocchiale dell’infanzia- nido- Maria Bambina di San Giorgio di Nogaro.

LA FESTA dell’IMMACOLATA

Mercoledì 8 dicembre per le sante messe si osservano gli orari festivi. La vigilia ci sarà la S. Messa prefestiva alle ore 18.00.

Questa settimana ci ha lasciato CHIABà MARIA MACOR. Ricordandola nella preghiera rinnoviamo le condoglianze ai familiari che ringraziano quanti hanno partecipato al loro lutto.








domenica 28 novembre 2010

Foglio Parrocchiale della domenica 28 novembre 2010


Parrocchia di S. Giorgio di Nogaro
Porto Nogaro - Villanova - Zellina
Prima del tempo di Avvento novembre –dicembre 2010
Gesù «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà»


GIORNO
ORA
CELEBRAZ.

INTENZIONE

NOTE

DOMENICA
28 novembre
Prima di
Avvento
8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA

X Carniel Maria Durigutto X Arcangelo e Omar X Fam. Zanutto



Ore 11.00, 50°matrimonio Egidio e Regina
.
LUNEDì
29 novembre
S. Saturnunio
9.00
Lodi
S. MESSA
X Savona Francesco X Ietri Vittorio e Adelma

MARTEDì
30 novembre
S. Andrea
9.00
Lodi
S. MESSA
X Rita XMorandini Elio e Elsa


MERCOLEDì
1 dicembre
S. Aurelia di Alessandria
9.00
Lodi
S. MESSA
X Nobile, Italico e Vittoria
X Roson Antonio



GIOVEDì
2 dicembre
S. Giulio
9.00
Lodi
S. MESSA
X Aldo



VENERDì
3 dicembre
S. F. Saverio
9.00
Lodi
S. MESSA
X Collavin Guido X Giuliano X Bruna e Mauro X Fermina Salvador
X Bortoluzzi Roberto
XSguassero Armando XDef. Polentarutti














SABATO
4 dicembre
S. G.Damasceno
18.00
Lodi
S. MESSA

X Chiaruttini Nella, Rita, Maria e Ines
XTaverna Christiane
Partecipano classe 1942 e classe 1960
DOMENICA
5 dicembre

Seconda
di Avvento

8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA


X XSalvador Angelo
X Marcello X Buratti Maurizio
XGiosuè X Morettin Annalisa



COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA
Avvento è il tempo magnifico che sta tra il gemito delle creature e la venuta di Signore, lunga ora tra le doglie e il parto. Tempo per guardare in alto e più lontano, per essere attenti a ciò che sta accadendo. Noi siamo così distratti, che non riusciamo a gustare i giorni e i mille doni. Per questo non siamo felici, perché siamo distratti. I giorni di Noè: mangiavano e bevevano gli uomini in quei giorni, prendevano moglie e marito. Ma che facevano di male? Niente, erano solo impegnati a vivere. Ma a vivere senza mistero, in una quotidianità opaca: e non si accorsero di nulla. È possibile vivere così, senza sapere perché, senza accorgersi neppure di chi ti sfiora nella tua casa, di chi ti rivolge la parola; senza accorgersi di cento naufraghi a Lampedusa, di questo pianeta depredato, dei germogli che nascono. Non ci accorgiamo che questa affannosa ricerca di sempre più benessere sta generando un rischio di morte per l'intero pianeta. Un altro diluvio. Il tempo dell'Avvento è un tempo per svegliarci, per accorgerci. Il tempo dell'attenzione. Attenzione è rendere profondo ogni momento. Due uomini saranno nel campo, uno verrà portato via e uno lasciato. Non è dell'angelo della morte che parla il Vangelo, ma di due modi diversi di vivere nel campo della vita: uno vive in modo adulto, uno infantile; uno vive affacciandosi sull'infinito, uno è chiuso solo dentro la sua pelle; uno è chino solo sul suo piatto, uno è generoso con gli altri di pane e di amore. Tra questi due uno è pronto all'incontro con il Signore, quello che vive attento, l'altro non si accorge di nulla. Se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro... Mi ha sempre inquietato l'immagine del Signore che viene di soppiatto come un ladro nella notte. Cerco di capire: Dio non è un ladro di vita, e infatti non è la morte che viene adombrata in questa piccola parabola, ma l'incontro. Il Signore è un ladro ben strano, non ruba niente, dona tutto, viene con le mani piene. Ma l'incontro con Lui è rapinoso, ti obbliga a fare il vuoto in te di cento cose inutili, altrimenti ciò che porta non ci sta. Mette a soqquadro la tua casa, ti cambia la vita, la fa ricca di volti, di luce, di orizzonti. Io ho qualcosa di prezioso che attira il Signore, come la ricchezza attira il ladro: è la mia persona, il fiume della mia vita che mescola insieme fango e pagliuzze d'oro, questo nulla fragile e glorioso cui però Lui stesso ha donato un cuore. Vieni pure come un ladro, Signore, prendi quello che è prezioso per te, questo povero cuore. Prendilo, e ridonamelo poi, armato di luce.



TEMPO Dl AVVENTO
Significato – articolazione - impegno

lI Tempo di Avvento ha un duplice carattere: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, che commemora la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini; ed è anche tempo in cui, mediante questo ricordo, l'animo dei fedeli deve orientarsi verso l'attesa della seconda venuta del Cristo, alla fine dei tempi, accogliendo e invocando la continua venuta del suo regno nell'oggi della Chiesa.
Per questi due motivi, il tempo di Avvento è tempo di fedele e gioiosa ripresa spirituale, «nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo'>.
Esso però non è solo "preparazione": è anche celebrazione delle due "venute" e domanda una tensione spirituale particolare per accogliere la grazia di queste permanenti chiamate.

La liturgia della parola è caratterizzata da tre figure-guida: il profeta Isaia, Giovanni, il precursore, e Maria, Madre del Signore.

L'Avvento è articolato in due parti:
- dall'inizio al 16 dicembre, la liturgia sottolinea l'aspetto escatologico dell'Avvento e i «segni» che conducono a riconoscere e a vivere i tempi messianici;
- dal 17 al 24 dicembre, essa prepara più direttamente alla solennità del Natale.

Lo spirito di attesa e di speranza proprio a questo tempo sarà espresso nell’ascolto più assiduo della parola di Dio

Grazie, Signore,
per avermi chiamato ad iniziare con te,
nel mistero liturgico dell’Anno nuovo,
un cammino nuovo di fede,
illuminato dalla tua grazia.
Aiutami, Signore,
ad uscire dalle nebbie del compromesso,
dall’equivoco del fariseismo,
dall’accattivante costume del permissivismo,
dalla falsità dell’apparenza.

Voglio camminare nel pulito anche se è costoso,
voglio vivere nella coerenza anche se è faticoso,
voglio lasciarmi abbronzare dalla tua luce,
così da essere nel mondo
testimone visibile e riconoscibile
del tuo amore incontaminato,
universale e senza ombre.

BREVISSIME DIOCESI, FORANIA, PARROCCHIA

In Ascolto della PAROLA.

Il tema proposto dall’Arcivescovo “Una Chiesa guidata dalla Parola di Dio”, viene proposto per la prima volta a tutta la Forania il 6 dicembre alle ore 20.30 nell’Auditorium S. Zorz. L’invito a partecipare è rivolto particolarmente a tutti gli operatori pastorali foraniali


Corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio

In vista del corso di preparazione al matrimonio che si terrà nel prossimo mese di febbraio, si chiede di dare fin d’ora il proprio nome in Canonica.

CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DEL BATTESIMO

Le prossime celebrazioni del sacramento del Battesimo sono programmate per:
- Domenica 26 dicembre, nella festa della santa Famiglia
- Domenica 1 maggio, nella seconda domenica di Pasqua

N.B. Non si celebrano matrimoni nel periodo liturgico di Avvento e di Quaresima.


Questa settimana ci hanno lasciato Marcon Matilde Bruna e Cazzola Alfonso. Ricordandoli nella preghiera rinnoviamo le condoglianze ai familiari che ringraziano quanti hanno partecipato al loro lutto.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...