collegamento orari cp
Visualizzazione post con etichetta Repubblica Dominicana. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Repubblica Dominicana. Mostra tutti i post

mercoledì 20 gennaio 2016

Bollettino Fides News del 20 gennaio 2016

EUROPA/SPAGNA - Al via nuova campagna triennale contro la fame
Madrid (Agenzia Fides) – La ong della Chiesa cattolica spagnola “Manos Unidas”, che si occupa di sviluppo, lancia una nuova campagna annuale contro la fame: “Plántale cara al hambre: siembra”. Inoltre, in occasione della Giornata nazionale della ong che si celebrerà il 14 febbraio, in tutta la Spagna saranno intraprese iniziative ed eventi. Secondo le informazioni pervenute a Fides, la campagna segna l’inizio di un triennio di lotta alla fame (2016-2018) durante il quale la ong si impegnerà per dare risposta alle cause e ai problemi che provocano la fame nel mondo, partendo da una tripla prospettiva: il cattivo uso delle risorse alimentari ed energetiche; un sistema economico internazionale che esclude le fasce deboli e alcuni stili di vita e consumo che aumentano la vulnerabilità e l’emarginazione. (AP) (20/1/2016 Agenzia Fides)
AFRICA/BURKINA FASO - “La nostra sola arma è la preghiera” affermano i Vescovi nel condannare l’assalto di Ouagadougou
Ouagadougou (Agenzia Fides) - “Le ferite inferte a persone concrete sono sentite dalla nazione intera. Nel vivere il lutto nazionale, vi invitiamo a ricordare e a pregare per le vittime, i feriti, le loro famiglie e i loro amici” afferma un comunicato della Conferenza Episcopale del Burkina Faso e Niger, pervenuto a Fides, nel quale si invitano i fedeli a pregare per le vittime degli assalti perpetrati a Ouagadougou nella notte tra il 15 e il 16 gennaio, da membri di AQMI (Al Qaida nel Maghreb Islamico).
“La nostra sola arma è la preghiera” sottolineano i Vescovi. “Possano tutti i credenti accrescere l’ardore della preghiera come abbiamo fatto in altre circostanze. La nostra invocazione per l’unità nazionale resterà sempre la nostra forza” conclude il comunicato.
Il bilancio dell’assalto all’Hotel Splendid e al vicino bar-ristorante “Le Cappuccino” è di 30 vittime. Tre assalitori sono stati uccisi nello scontro a fuoco per liberare gli ostaggi nell’hotel, mentre secondo alcune fonti altri tre terroristi sarebbero riusciti a fuggire.
Nel frattempo cresce la mobilitazione internazionale per chiedere il rilascio di una coppia di medici australiana (e non austriaci come detto in un primo momento) rapiti a Baraboulé, nel nord del Burkina Faso, alla frontiera con il Niger e il Mali.
L’annuncio del rapimento dei due ottantenni è avvenuto qualche ora dopo l’assalto nella capitale. Il rapimento è stato rivendicato dal gruppo jihadista maliano Ansar al Dine. (L.M.) (Agenzia Fides 20/1/2016)
AFRICA/NIGERIA - Il Card. Onaiyekan: “Da 20 anni assistiamo alla crescita del fanatismo religioso che alimenta la violenza”
Abuja (Agenzia Fides) - Le violenze a sfondo religioso in Nigeria vengono da lontano, ha affermato il Cardinale John Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja, nel suo intervento alla facoltà di Giurisprudenza dell’Ahmadu Bello University, a Zaria, nello Stato di Kaduna.
“Circa due decenni fa, abbiamo iniziato a vedere la crescita di un fenomeno che colpisce negativamente l’armonia religiosa” ha detto. “Abbiamo cominciato a vedere la crescita di un rigido fanatismo, che tiene la gente così strettamente aderente alla propria fede al punto di affermare che solo loro sono accetti agli occhi di Dio. Questo porta ad escludere totalmente tutti coloro che non seguono la linea (di questi fanatici)”.
Il Cardinale ha sottolineato che i fanatici, musulmani ma anche cristiani, interpretano in maniera distorta brani del Corano e della Bibbia. “Abbiamo visto - aggiunge il Cardinale - come l’estremismo dottrinale si trasformi facilmente in violenza fisica. Disordini e conflitti mortali sono sviluppi naturali della negazione fanatica ed esclusiva dell’altro. L’anomalia di Boko Haram è un chiaro caso”.
Per questo il Card. Onaiyekan afferma che “condannare le violenze dei terroristi non è sufficiente. Dobbiamo anche far fronte al grave pericolo costituito da coloro che predicano l’esclusione delle altre fedi, che siano nelle moschee o nelle chiese”. (L.M.) (Agenzia Fides 20/1/2016)
ASIA/PAKISTAN - Assalto dei talebani all'università: chiese e società civile contro il terrorismo
Peshawar (Agenzia Fides) – Un gruppo di militanti talebani ha preso d'assalto questa mattina la Bacha Khan University a Charsadda, cittadina nel Nord del Pakistan tra Islamabad e Peshawar, uccidendo in modo indiscriminato studenti e professori, nelle aule e negli alloggi. Dopo l’intervento delle forze di polizia, il bilancio provvisorio delle vittime è di 30 morti, inclusi 4 terroristi e oltre 60 feriti. L'attacco, rivendicato dal gruppo Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP), i cosiddetti “talebani pakistani”, giunge a un anno dall'attentato alla scuola militare che a dicembre 2014 uccise a Peshawar oltre 150 persone, per la maggior parte bambini. Il TTP ha avvertito che porterà ulteriori assalti a università, collegi e scuole, soprattutto appartenenti all’esercito.
Samule Pervaiz Asghar, arcidiacono della Chiesa anglicana a Peshawar, dichiara a Fides: “Il terrorismo è una piaga in Pakistan e in tutto il mondo. Siamo sconvolti e senza parole. Condanniamo questa violenza insensata. Come cristiani siamo un popolo che cerca di costruire pace e armonia nella società. Siamo convinti che in Pakistan questa sia la nostra missione. Usiamo anche l’arma della preghiera: preghiamo anche per i terroristi, che Dio illumini le loro menti, perché abbandonino la violenza contro innocenti”.
“E' un evento tragico soprattutto per la scelta degli obiettivi soft, con meno disposizioni di sicurezza, come scuole e università e non basi militari” aggiunge a Fides Ghulam Dastagir, giornalista e intellettuale di Peshawar, membro della Ong “Human Rights Commission of Pakistan”. Significativa è la scelta: “Si intende colpire simbolicamente un istituto di istruzione: i talebani nella regione hanno distrutto in passato già oltre 400 scuole. Oggi cercano visibilità” spiega. Secondo Dastagir, “è una questione interna al Pakistan e non legata allo Stato Islamico (IS): i TTP non hanno rivendicato comunanza ideologica o strategica con l’IS, anche se non è escluso possano farlo in futuro”. Per combattere il terrorismo, conclude, “urge una strategia complessiva e più efficace dello stato. La società civile, le chiese, le istituzioni religiose possono dare un supporto con marce pacifiche, veglie di preghiera, con un’opera di sensibilizzazione culturale. Ma una risposta concreta s petta al governo". (PA) (Agenzia Fides 20/1/2016)
ASIA/SIRIA - Il Patriarca siro ortodosso organizza un incontro con i diplomatici presenti a Damasco
Damasco (Agenzia Fides) – Sua Beatitudine Mar Ignatius Aphrem II, Patriarca siro ortodosso di Antiochia, ha organizzato un ricevimento in occasione dell'inizio del nuovo anno a cui sono stati invitati tutti i diplomatici accreditati presso la Repubblica araba di Siria. Il ricevimento si è svolto ieri presso la sede patriarcale, situata nel quartiere di Bab Tuma, nell'area della Città vecchia di Damasco. Al ricevimento hanno preso parte tra gli altri anche l'Arcivescovo Mario Zenari, Nunzio apostolico a Damasco, insieme agli ambasciatori di Argentina, Armenia, Bielorussia, Egitto, India, Indonesia, Russia, Ucraina, Cuba, Iran, Pakistan, Iraq, Brasile e Venezuela. Durante il suo discorso ai diplomatici accreditati presso il governo di Damasco, il Patriarca Mar Ignatius Aphrem ha ribadito che il terrorismo e la guerra in atto in Siria sono alimentati dall'esterno, e ha rinnovato l'appello al sostegno internazinale nei confronti del popolo siriano.
Nei giorni scorsi, il Patriarca siro ortodosso si era recato a Qamishli, nel governatorato siriano nord-orientale di Hassakè, per compiere una mediazione riconciliatrice tra le milizie curde e i gruppi di autodifesa Sootoro, formati in prevalenza da cristiani siri e assiri, che l'11 gennaio si erano scontrati per il controllo di un checkpoint (vedi Fides 12/1/2016). In quell'occasione, l'attacco curdo al posto di controllo presidiato dai miliziani di Sootoro aveva provocato uno scontro a fuoco, durato un'ora, durante il quale aveva perso la vita il miliziano assiro David Gabriel ed erano rimasti feriti alcuni soldati curdi. (GV) (Agenzia Fides 20/1/2016).
ASIA/IRAQ - I raid della coalizione su Mosul devastano anche una chiesa
Mosul (Agenzia Fides) – Nella notte ra lunedì 18 e martedì 19 gennaio, i bombardamenti aerei compiuti dalla coalizione internazionale su Mosul – conquistata nel giugno 2014 dai jihadisti dello Stato Islamico (Daesh) – hanno colpito la chiesa siro-ortodossa dedicata alla Vergine Maria, nella zona del mercato. Fonti locali hanno riferito al sito d'informazione ankawa.com che la chiesa era occupata da elementi del Califfato, e che è stata devastata dal bombardamento subito. (GV) (Agenzia Fides 20/1/2016)
ASIA/CINA - Le “Mense della Carità” a servizio di migliaia di poveri di Xi An
Xi An (Agenzia Fides) – “Sono loro che hanno portato il calore ai clochard” era il titolo sulla prima pagina del quotidiano Chinese Business View (500 mila copie cartacee giornaliere e 17 milioni di visitatori per l’edizione in internet) della provincia cinese dello Shaan Xi. L’articolo mostrava grande apprezzamento per due iniziative gestite da volontari cattolici: la “Mensa della Carità della domenica” della parrocchia di Nan Tang e la “Mensa della Misericordia del Fiume Giallo” della parrocchia di Tian Xing, entrambe dell’arcidiocesi di Xi An, capoluogo della provincia.
Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, la “Mensa della Carità della domenica” è stata fondata tre anni fa, e ogni domenica offre il pranzo ai barboni, ai senzatetto, ma anche ai lavoratori immigrati e ai contadini. Come spiegano i parrocchiani, “siamo aperti a tutti i bisognosi, perché siamo seguaci di Gesù misericordioso”. Per migliorare il loro servizio, la scorsa estate hanno riparato e ristrutturato la cucina della parrocchia, per offrire un locale accogliente e attrezzato anche con l’aria condizionata, inoltre hanno installato una doccia nei pressi della piazza della chiesa.
Dopo la messa domenicale i volontari si dedicano a questo servizio. Periodicamente ci sono anche dei medici cattolici che prestano servizio gratuitamente facendo le visite a chi ne ha necessità. A Natale, in inverno ed in estate, gli stessi volontari che gestiscono la mensa distribuiscono vestiti, bevande calde o fresche, alla stazione e in vari luoghi pubblici. Secondo statistiche non complete, nel 2015 circa 5 mila persone hanno usufruito della “Mensa della Carità della domenica”, finanziata dalla parrocchia stessa con circa 2 mila euro. Invece la “Mensa della Misericordia del Fiume Giallo” della parrocchia di Tian Xing è attiva da ben 10 anni, e ogni lunedì, mercoledì e venerdì offre la cena a senzatetto e bisognosi. In entrambe le cucine la qualità dei cibi è sotto stretto controllo sanitario, ma soprattutto si vive una grande accoglienza e l’amore cristiano per questi abbandonati ed emarginati dalla società. (NZ) (Agenzia Fides 2016/01/20)
AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - Mons. Peña Rodríguez: “La corruzione crea una ingiustizia scandalosa e disuguaglianza sociale”
Santo Domingo (Agenzia Fides) – Il Presidente della Conferenza Episcopale Dominicana (CED), Sua Ecc. Mons. Gregorio Nicanor Peña Rodríguez, ha presentato ieri la Lettera pastorale in occasione della Festa di Nuestra Señora de la Altagracia, Patrona della nazione, che si celebrerà domani, 21 gennaio, in tutto il paese.
Il documento, pervenuto a Fides prende come principali temi la corruzione dei politici e la violenza che circonda le famiglie. “L'esercizio della politica è diventato un business per avere denaro facile, ed è solo per pochi” segnala il Presule. "La corruzione crea una ingiustizia scandalosa e disuguaglianza sociale, allargando il divario tra le persone che sono diventate ricche, come per magia, senza altra giustificazione se non dopo aver assunto un incarico nella pubblica amministrazione" ha ribadito Mons. Peña Rodríguez.
La Lettera pastorale deplora la violenza e la criminalità che vanno dal femminicidio in famiglia ai rapimenti e agli omicidi su commissione. La Conferenza Episcopale Dominicana segnala in questa lettera, che “appare incredibile veder uccidere solo per un cellulare oppure sopportare la vergogna di riconoscere il coinvolgimento in atti criminali dei membri delle autorità che devono garantire l'ordine pubblico e combattere la violenza".
(CE) (Agenzia Fides, 20/01/2016)
AMERICA/STATI UNITI - “Due nazioni, una fede”: El Paso e Ciudad Juarez unite per la visita del Papa
El Paso (Agenzia Fides) – La diocesi statunitense di El Paso sta invitando i fedeli allo stadio Sun Bowl dell'Università del Texas, a El Paso (UTEP), per il 17 febbraio, per partecipare alla trasmissione in diretta della visita di Papa Francesco in Messico. Questo evento è una alternativa per coloro che non potranno raggiungere Ciudad Juarez o preferiscono non attraversare la frontiera nel giorno in cui il Papa sarà nella città vicina.
Sua Ecc. Mons. Mark J. Seitz, Vescovo della diocesi di El Paso, ha confermato ieri in una conferenza stampa la celebrazione, che si chiamerà "Two Nations, One Faith" (Due nazioni, una fede) e che si terrà nello stadio UTEP, dove sarà trasmessa su maxi schermi la Messa del Papa a Ciudad Juarez. Ci sarà anche un programma di musica religiosa con il cantante e chitarrista Tony Melendez.
"Vogliamo che più persone possibili riescano a godere questa meravigliosa visita, una delle più importanti della regione. Ecco perché abbiamo deciso di cercare un luogo e adeguato per ospitare migliaia di persone" ha detto Mons. Seitz. Lo stadio può ospitare fino a 51 mila persone, le porte rimarranno aperte dalle 12 alle 18. Anche le scuole cattoliche di El Paso avranno la giornata libera per poter assistere insieme alla celebrazione.
(CE) (Agenzia Fides, 20/01/2016)
AMERICA/MESSICO - Anche un sacerdote tzotzil concelebrerà con il Papa durante la sua visita in Messico
Chiapas (Agenzia Fides) – Anche un sacerdote di etnia tzotzil concelebrerà la Messa che sarà presieduta dal Santo Padre Francesco il 15 febbraio a Altos de Chiapas, durante la sua visita pastorale in Messico. Il tzotzil è una lingua che viene dai Maya ed è parlata soprattutto sugli altopiani del Chiapas, dai popoli di etnia tzotzil. Secondo i dati dell'ultimo censimento (2005), il numero di persone che lo parlano è di circa 350.000.
Sua Ecc. Mons. Felipe Arizmendi ha informato che padre Sebastián López, sacerdote tzotzil nato a El Bosque, il quale attualmente svolge il ministero pastorale a Chalchihuitán, sarà presente alla celebrazione del Papa insieme ai catechisti che lavorano presso la comunità di La Selva e Altos de Chiapas. La Messa sarà celebrata nel pomeriggio del 15 febbraio presso il Centro Sportivo del Comune.
Secondo la nota inviata a Fides, dopo aver celebrato la Messa, il Papa andrà in Cattedrale, dove incontrerà 500 anziani e 500 malati, poi dopo pranzo, andrà a Tuxtla Gutiérrez a presiedere un incontro con le famiglie nello stadio di calcio. Quel giorno il Papa pranzerà insieme a 8 indigeni della zona. Gli ornamenti per la Messa sono stati già confezionati da donne artigiane di Chilón, della Cooperativa Artegianale Jluchiyej Nichimetic.
(CE) (Agenzia Fides, 20/01/2016)

martedì 22 settembre 2015

Bollettino Fides News del 22 settembre 2015

AFRICA/BURKINA FASO - I golpisti verso la resa, ma la popolazione non vuole che sia premiato chi usa la forza
Ouagadougou (Agenzia Fides) - “La crisi si sta evolvendo in modo positivo, ma non è ancora finita” dicono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa del Burkina Faso dove i militari golpisti hanno annunciato la liberazione del Primo Ministro di transizione, Isaac Zida, che era stato posto in “residenza vigilata” nel Palazzo Presidenziale occupato il 17 settembre dagli uomini del Régiment de Sécurité Présidentiel (RSP), la “guardia pretoriana” del deposto Presidente Blaise Compaoré (vedi Fides 17/9/2015).
La popolazione è scesa nelle strade della capitale Ouagadougou per protestare contro il golpe e i militari dell’esercito regolare hanno accerchiato la città dando un ultimatum ai golpisti perché si arrendano entro mezzogiorno di oggi, ora centrale europea. La Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (CEDEAO) ha proposto un accordo che, in cambio della resa dei golpisti, prevede la loro amnistia e la partecipazione degli appartenenti al partito dell’ex Presidente alle elezioni che sono state posticipate dall’11 ottobre al 22 novembre.
“L’accordo proposto dalla CEDEAO è stato però respinto da vasti settori della popolazione locale perché questo accordo significa rendere legittimo l’uso della forza. I magistrati hanno già annunciato di respingere l’accordo minacciando addirittura di dimettersi se fosse applicato” dicono le fonti di Fides. “Non è detto dunque che l’accordo presentato dalla CEDEAO venga accettato da tutte le parti politiche e si punti invece ad una resa incondizionata dei golpisti. La cosa positiva è che l’esercito regolare vuole evitare uno spargimento di sangue”.
“Il capo dei golpisti, il generale Gilbert Diendéré ha chiesto scusa alla popolazione per il golpe ma occorre vedere se verranno accettate. In ogni caso speriamo che la crisi si risolva senza spargimenti di sangue” concludono le nostre fonti. (L.M.) (Agenzia Fides 22/9/2015)
AFRICA/EGITTO - Una Fatwa per ammettere i copti nelle liste elettorali salafite
Il Cairo (Agenzia Fides) – Ai dirigenti del Partito salafita al-Nour è servito il ricorso a una vecchia Fatwa, emessa dallo Sheikh albanese Mohammed Nasreddin al Albani, per giustificare agli occhi dei dirigenti e dei militanti più rigidi, la cooptazione di candidati copti nelle liste elettorali della formazione politica islamista, in vista delle prossime elezioni politiche. Secondo fonti copte consultate dall'Agenzia Fides, la Fatwa pronunciata dallo studioso di Legge coranica scomparso nel 1999 - e oggi ripresa come punto di riferimento dai leader di al-Nour - giustifica la presenza di battezzati nelle liste di matrice islamista con l'argomento che i cristiani sono considerati meno pericolosi degli atei per l'islam, e rappresentano quindi una sorta di “male minore”.
Intanto, discussioni sull'opportunità di candidare cristiani nelle liste islamiste continuano anche in seno alla comunità copta. Nei giorni scorsi (vedi Fides 11/9/2015), Nader El-Serafy, candidato cristiano nelle liste di al-Nour, in risposta alle polemiche di chi critica la sua scelta, aveva sottolineato che la Chiesa copta non ha mai condannato la scelta dei cristiani che decidono di militare nei Partiti di ispirazione islamista. A suo giudizio, la presenza di battezzati nelle liste di al-Nour rappresenta “un modello ottimale di esercizio della cittadinanza”, e mostra che le persone di diversa fede religiosa possono coesistere nella stessa formazione politica perseguendo programmi che guardano all'interesse nazionale più che rivendicazioni particolari. (GV) (Agenzia Fides 22/9/2015).
AFRICA/SUD SUDAN - Donne, vedove e bambini orfani continuano ad aumentare e a vivere nella precarietà assoluta
Juba (Agenzia Fides) - I dati provenienti dal Sud Sudan, il terzo Paese dell’Africa Subsahariana con il maggior numero di riserve di petrolio, sono scioccanti. Si parla di un milione e mezzo di sfollati, vedove e bambini orfani, e sono in costante aumento. Oltre 100 mila persone hanno cercato riparo in diverse strutture delle Nazioni Unite in tutto il Paese. A Juba, l’80% degli sfollati sono donne, bambini e bambine. Oltre 500 mila sono fuggiti nei Paesi vicini. Molti hanno dovuto attraversare il Nilo per arrivare fino in Uganda, lasciando tutti i loro averi e mettendo in serio pericolo le loro vite. Nel campo di Baryar, a Wau, la maggior parte delle donne sono vedove e si occupano di tutto: dalla mattina alla sera vanno a prendere l’acqua, cercano erbe, canne, rami da vendere nei mercati, distanti 10 km, e comprare qualcosa con quello che riescono a guadagnare, si occupano della cucina, dei figli e delle case. Il Governo ha concesso loro del terreno ma non possono col tivarlo. (AP) (22/9/2015 Agenzia Fides)
AFRICA - L’Africa si prepara ad accogliere Papa Francesco
Roma (Agenzia Fides) - Mentre Papa Francesco continua la sua visita in terra americana, si stanno definendo i dettagli del suo prossimo viaggio a fine novembre in tre Stati africani (Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana). Secondo notizie pervenute all’Agenzia Fides, in un comunicato del 18 settembre il governo di Nairobi ha espresso il proprio compiacimento di accogliere dal 25 al 27 novembre Papa Francesco auspicando che il Pontefice possa ispirare i keniani ad essere più uniti.
A Nairobi, il Papa oltre ad incontrarsi con il Presidente Kenyatta, visiterà i locali uffici del Programma Ambientale dell’ONU.
“Il Santo Padre verrà a visitarci come il Buon Pastore del gregge di Dio, rafforzando la nostra fede e incoraggiandoci mentre cerchiamo di rivivere il martirio dei nostri antenati nella fede attraverso il sacrificio per il bene degli altri” ha affermato Sua Ecc. Mons. John Baptist Odama, Arcivescovo di Gulu e Presidente della Conferenza Episcopale dell’Uganda. A Kampala dal 27 al 29 novembre, Papa Francesco celebrerà il Giubileo d’Oro della canonizzazione dei 22 Martiri Ugandesi. (L.M.) (Agenzia Fides 22/9/2015)
ASIA/PAKISTAN - Urge promuovere la tolleranza e prevenire il settarismo
Faisalabad (Agenzia Fides) – In Pakistan è urgente promuovere la tolleranza e prevenire il settarismo. Il governo deve costituire una task force che metta in atto un piano strategico di azione per garantire la tolleranza religiosa. E’ quanto hanno chiesto, in una pubblica manifestazione, attivisti cristiani e musulmani di varie organizzazioni della società civile a Faisalabad, in occasione della Giornata internazionale per la pace, promossa dall’Onu. Come riferito a Fides, i manifestanti chiedono “una nuova normativa per sconfiggere il settarismo, che preveda azioni severe contro quanti etichettano gli altri come ‘infedeli’ o incitano ad uccidere in nome della religione”.
La manifestazione titolata “Pace e dignità per tutti” ha visto la partecipazione di membri di diverse comunità ed è stata promossa da enti come “Associazione delle Donne per la consapevolezza e la motivazione” (Awam), “Fondazione per la Pace e lo Sviluppo Umano” (PHD Foundation), la rete “Pakistan Ngo Network” (PNN),(LDO), “Diritti di espressione, riunione, associazione e pensiero” (REAT Network). I partecipanti hanno fortemente condannato il recente attacco terroristico al campo dell’aeronautica militare a Peshawar, ricordando che settarismo e terrorismo vanno mano nella mano. “Urge ogni sforzo possibile per eliminarli dal paese, trovando i finanziatori e punendo quanti istigano all'odio”.
In una nota inviata a Fides, il direttore della “Fondazione per la Pace e lo Sviluppo Umano”, Suneel Malik, afferma: “Bisogna mettere in campo iniziative concrete per promuovere la diversità e l'inclusione, per combattere la polarizzazione, l'odio e gli stereotipi, per migliorare comprensione e cooperazione tra persone di culture e comunità differenti”, auspicando che il governo possa “tener fede all’impegno di sconfiggere il settarismo e l’odio religioso”.
Resta determinante l’istruzione: “Urge un programma più ampio per affrontare le cause alla radice, per combattere l'estremismo, la disuguaglianza e la discriminazione a partire dal settore dell'istruzione” ha ricordato Naseem Anthony dell’Ong Awam, invitando il governo ad attuare il giudizio della Corte Suprema del Pakistan, emesso il 19 giugno 2014, in cui si invitava l’esecutivo a compiere passi concreti per garantire la tolleranza religiosa e tutelare le minoranze religiose. (PA-SM) (Agenzia Fides 22/9/2015)
ASIA/INDIA - Il governo dell’Andhra Pradesh assicura il sostegno alle Chiese
Secunderabad (Agenzia Fides) – Il governo dello stato indiano di Andra Pradesh assicura servizi e diritti alle minoranze cristiane e la tutela per i beni della Chiesa: è quanto è emerso dal recente incontro in cui i rappresentanti della Federazione delle Chiese cristiane nello stato di Andhra Pradesh hanno incontrato Chandrababu Naidu, Primo Ministro dello stato.
Come riferito a Fides da una nota della Federazione delle Chiese cristiane, i leader cristiani hanno consegnato un memorandum in cui si solleva la questione dei diritti delle minoranze e delle proprietà ecclesiali, chiedendo allo stato di non interferire negli affari amministrativi delle Chiese, delle diocesi e delle istituzioni legate alle Chiese, già regolate dalla Costituzione indiana.
Il Primo Ministro ha assicurato alla delegazione dei Vescovi la correttezza dell’approccio delle istituzioni civili, assicurando il sostegno alle Chiese soprattutto nei casi in cui vi sia stata l'occupazione dei terreni e dei beni. L’incontro ha confermato i buoni rapporti intercorrenti tra le Chiese e il governo dell’Andra Pradesh, costruiti sui binari del reciproco riconoscimento, della legalità e dello stato di diritto, presupposti per costruire l’armonia sociale e religiosa in India. (PA) (Agenzia Fides 22/9/2015)
ASIA/ISRAELE - Disposto l'indennizzo per l'incendio della chiesa di Tabgha
Tabgha (Agenzia Fides) – Lunedì 21 settembre il Procuratore generale israeliano ha annunciato che lo Stato d'Israele offrirà un indennizzo al Santuario del miracolo della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci, a Tabgha, che lo scorso 18 giugno era stato oggetto di un incendio appiccato da terroristi della estrema destra radicale. Lo riferiscono le fonti ufficiali del Patriarcato latino di Gerusalemme.
La chiesa presso il Lago di Tiberiade, che ospita una comunità monastica benedettina, aveva ricevuto molte attestazioni di solidarietà dopo l'incendio vandalico subìto. Lo scorso 27 agosto, la chiesa era stata visitata anche dal Presidente Reuven Rivlin. In quella occasione, il Presidente dello Stato ebraico aveva ricordato che “Israele è un paese democratico, che garantisce la libertà di culto per tutti, nel quale le comunità cristiane devono poter fiorire in tutta sicurezza”.
La notizia dell'indennizzo disposto dal Procuratore generale è stata accolta positivamente dagli ambienti delle Chiese di Terra Santa. Soltanto pochi giorni fa (vedi Fides 14/9/2015), i responsabili dell'autorità fiscale israeliana avevano respinto la richiesta di risarcimento presentata dalla Chiesa cattolica per i danni provocati dell'attentato incendiario, sostenendo che la matrice terroristica dell'incendio non era dimostrabile e che il danno provocato dall'incendio non rientrava tra quelli da loro risarciti, in quanto i regolamenti in vigore garantiscono un indennizzo solo per atti di violenza causati dal conflitto arabo israeliano. (GV) (Agenzia Fides 22/9/2015).
AMERICA/CUBA - Le “case di missione”: luoghi di vita comunitaria e forza della Chiesa a Cuba
Holguin (Agenzia Fides) – Papa Francesco ha lodato ieri, durante l'omelia della Messa celebrata nella Piazza della Rivoluzione di Holguín (est), seconda tappa della sua visita pastorale a Cuba, il ruolo fondamentale per l’evangelizzazione svolto delle cosiddette "case di missione". "So con quale sforzo e sacrificio la Chiesa a Cuba sta lavorando per portare a tutti, anche nei luoghi più remoti, la parola e la presenza di Cristo" ha detto il Papa alla folla riunita nella Piazza della Rivoluzione Calixto Garcia Iniguez. "Una menzione speciale meritano le cosiddette ‘case di missione’, che, data la scarsità di chiese e sacerdoti, consentono a molte persone di avere un luogo per la preghiera, l’ascolto della Parola, la catechesi e la vita comunitaria" ha detto il Papa. "Sono piccoli segni della presenza di Dio nei nostri quartieri e un aiuto quotidiano per rendere vive le parole dell’apostolo Paolo: ‘Vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevut o’.”
Questo tipo di case sono attualmente 70 nella diocesi di Holguin, e si aggiungono a 32 parrocchie e 18 luoghi dedicati al culto. Le “case di missione” sono nate negli anni Settanta del secolo scorso, nell’ambito della missione evangelizzatrice della Chiesa e non sono mai state proibite dalle autorità di Cuba. In tutto il paese sono attualmente circa 2.330. In questi luoghi si celebrano i battesimi, si riuniscono stabilmente le comunità cattoliche, e si svolgono celebrazioni periodiche. Per questi motivi sono state considerate dalla Conferenza dei Vescovi Cattolici di Cuba come "uno dei maggiori punti di forza della Chiesa".
Nella nota pervenuta a Fides da una fonte locale, il Vescovo di Holguin, Sua Ecc. Mons. Emilio Aranguren Echeverría, ringraziando il Papa della sua presenza, ha sottolineato che la sua visita obbligherà la Chiesa locale "a lavorare per promuovere la pastorale dell'incontro". Mons. Aranguren ha fatto riferimento allo sforzo per promuovere le "riunioni tra amici, parenti, vicini e concittadini, come un gesto preliminare che può favorire la necessaria riconciliazione".
(CE) (Agenzia Fides, 22/09/2015)
AMERICA/VENEZUELA - Dall’Assemblea nazionale delle POM la solidarietà con i fratelli dell’Oriente
Caracas (Agenzia Fides) – Dal 14 al 17 settembre si è svolta in Venezuela la 48.ma Assemblea Nazionale delle Missioni, organizzata dalla Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) e dal Dipartimento delle Missioni della Conferenza Episcopale. Come riferisce la nota inviata all’Agenzia Fides, al centro dei lavori c’è stato il ruolo dei Direttori diocesani delle missioni e l'istituzione dei Segretari diocesani delle missioni, perché siano presenti in tutto il paese. Con il contributo dei partecipanti all'Assemblea, è stato possibile delineare il profilo e le responsabilità del Direttore diocesano delle Missioni, sulla base degli Statuti generali delle POM, al fine di migliorare il processo di animazione missionaria attraverso le quattro Pontificie Opere Missionarie.
L'assemblea ha visto la partecipazione anche di Sua Ecc. Mons Georges Kahhale, Esarca Apostolico dei Melkiti greci in Venezuela, che durante il suo discorso, ha presentato la situazione attuale dei cristiani in Medio Oriente, sottolineando l'importanza di pregare per questi nostri fratelli. Ha inoltre riferito sulle varie forme di sostegno e solidarietà dei venezuelani con la popolazione del Medio Oriente.
Infine sono stati avviati i preparativi per la Giornata Missionaria Mondiale 2015, che avrà come tema: "Testimoni di Misericordia", per riprendere l’annuncio del Giubileo Straordinario della Misericordia, mettendo in evidenza la figura del missionario come “testimone della misericordia di Dio”.
(CE) (Agenzia Fides, 22/09/2015)
AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - Allerta dengue negli ospedali e nei centri sanitari del Paese
Santo Domingo (Agenzia Fides) - I principali ospedali pediatrici della capitale e i centri sanitari privati continuano a segnalare un aumento di visite nei loro ambulatori e di ricoveri di pazienti sospetti di dengue. Finora ufficialmente sono stati registrati 57 decessi e circa 5.222 contagi. Secondo fonti locali, pervenute a Fides, negli ospedali all’interno del Paese, il direttore dei Servizi Sanitari Nazionali ha assicurato che sono già state date indicazioni riguardo alla formazione di gruppi di vigilanza. Per rafforzare il controllo e ottenere una diagnosi, oltre che una adeguata assistenza, gli ospedali Materno Infantili di Herrera hanno dato vita a commissioni di vigilanza e assistenza, formate da specialisti e altri referenti di diverse aree. In altri centri di cura il personale sanitario è stato allertato sull’aumento dei casi di dengue e informato sulle raccomandazioni al riguardo del Ministero della Sanità. Negli ospedali pediatrici è operativo anche il rep arto per il controllo di dengue, malaria, leptospirosi e altre malattie. (AP) (22/9/2015 Agenzia Fides)

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...