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domenica 13 settembre 2020

XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) 13 settembre 2020

 XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)


Antifona d'ingresso

Da’, o Signore, la pace a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele. (cf. Sir 36,15-16)


Colletta


O Dio di giustizia e di amore,
che perdoni a noi se perdoniamo ai nostri fratelli,
crea in noi un cuore nuovo
a immagine del tuo Figlio,
un cuore sempre più grande di ogni offesa,
per ricordare al mondo come tu ci ami.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


PRIMA LETTURA
(Sir 27,33-28,9)
Perdona l’offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.


Dal libro del Siràcide


Rancore e ira sono cose orribili,
e il peccatore le porta dentro.
Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,
il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.
Perdona l’offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,
come può ottenere il perdono di Dio?
Chi espierà per i suoi peccati?
Ricòrdati della fine e smetti di odiare,
della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)
Rit: Il Signore è buono e grande nell’amore.


Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.


SECONDA LETTURA
(Rm 14,7-9)
Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani


Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore.
Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.
Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.

Parola di Dio


Canto al Vangelo
(Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.


VANGELO
(Mt 18,21-35)
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.


+
Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli

Cristo, il santo dei santi, ha operato tra l'incomprensione e le opposizioni. Chiediamo con fiducia al Padre di non lasciarci intimorire dalle opposizioni e dalle difficoltà, ma di testimoniare con coraggio la nostra fede, dicendo:
Donaci, o Padre, la forza del tuo Spirito.

1. Sostieni la Chiesa nel suo compito profetico di richiamare gli uomini al vero Dio e di abbandonare i falsi valori del mondo. Noi ti invochiamo:
2. Concedi al Papa e ai vescovi la luce per riconoscere le necessità del nostro tempo, e dona loro una grande sollecitudine verso i poveri. Noi ti invochiamo:
3. Aiuta i perseguitati e i prigionieri politici, incarcerati per la ricerca di verità e libertà, perché si sentano confortati da Cristo crocifisso. Noi ti invochiamo:
- Guida le famiglie del nostro paese verso rapporti di vero amore, che rafforzi la libertà interiore dei loro componenti. Noi ti invochiamo:
4. Donaci la capacità di correggerci l'un l'altro fraternamente, senza cedere alla critica maligna e alla condanna del prossimo. Noi ti invochiamo:
5. Per le famiglie colpite da disgrazie e da lutti. Perché siamo consapevoli dell'immenso valore della messa.

O Padre nostro e nostro Signore, ti presentiamo con piena confidenza le necessità di tutti gli uomini e il nostro sforzo di costruire una società più umana: vieni a salvarci con la tua grazia onnipotente perché ci accostiamo al tuo Cristo, perfetto sacrificio per i secoli eterni. Amen.

giovedì 23 luglio 2020

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) 25 luglio 2020




Per questo ogni scriba,
divenuto discepolo del regno dei cieli,
 è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro
 cose nuove e cose antiche

   XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)




Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)
Colletta

O Padre, fonte di sapienza,
che ci hai rivelato in Cristo
il tesoro nascosto e la perla preziosa,
concedi a noi il discernimento dello Spirito,
perché sappiamo apprezzare fra le cose del mondo
il valore inestimabile del tuo regno,
pronti ad ogni rinunzia
per l’acquisto del tuo dono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (1Re 3,5.7-12)
Hai domandato per te la sapienza.
Dal primo libro dei Re

In quei giorni a Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
Salomone disse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per la quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?».
Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te».

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Quanto amo la tua legge, Signore!
La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.
SECONDA LETTURA (Rm 8,28-30)
Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
VANGELO (Mt 13,44-52)
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

Parola del Signore.



Preghiera dei fedeli
Donaci, o Padre, la saggezza del cuore, perché possiamo domandarti ciò che è conforme alla tua volontà ed al tuo progetto di bene sulla nostra vita e sul mondo.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la santa Chiesa abbia la consapevolezza di essere la grande rete che Dio getta ogni giorno nel mare dell’umanità ed impari ad accogliere senza pregiudizi e intransigenza ogni uomo desideroso di salvezza. Preghiamo.
2. Per i governanti, perché sappiano agire con sapienza e discernimento, agendo per il bene dell’uomo, specialmente del povero e del debole. Preghiamo.
3. Per coloro che sono stati travolti dalla fragilità e dall’egoismo, perché si rendano conto che solo Cristo è il tesoro della vita per ogni uomo. Preghiamo.
4. Per tutti i cristiani, perché risveglino la fede, forse impolverata e stanca, aderendo con rinnovato entusiasmo al Vangelo di Gesù. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, affinché sia accogliente e gioiosa, sperimentando nella comunione fraterna la bellezza dell’essere cristiani. Preghiamo.

Tu che da sempre ci conosci, o Padre, e per tua grazia ci hai fatti cristiani, ascolta le nostre preghiere, perché possiamo essere strumenti del tuo amore, diffondendo nel mondo la buona notizia della salvezza. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.




sabato 25 gennaio 2020

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – A Domenica della Parola di Dio 26 Gennaio 2020

Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 96,1.6)

Colletta

O Dio, che hai fondato la tua Chiesa
sulla fede degli apostoli,
fa’ che le nostre comunità,
illuminate dalla tua parola
e unite nel vincolo del tuo amore,
diventino segno di salvezza e di speranza
per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 8,23-9,3)
Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.
Dal libro del profeta Isaìa

In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali,
ma in futuro renderà gloriosa la via del mare,
 oltre il Giordano, Galilea delle genti.
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Mádian.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 26)
Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,10-13.17)
Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.

Gesù predicava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 4,12-23)
Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.
Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

Parola del Signore.
Preghiera dei fedeli
Alla gente di Galilea Gesù apparve come una grande luce, perché offriva loro una speranza, un senso nuovo alla vita. Chiediamo al Signore che anche noi possiamo fare esperienza di Gesù, che anche a noi la sua Parola allarghi il cuore alla speranza e alla gioia.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, a cui il Signore ha chiesto di diffondere luce sul cammino tortuoso degli uomini, divenga sempre più segno di salvezza e speranza per tutti, preghiamo.
2. Perché i missionari, testimoni del Vangelo, sappiano presentare il disegno divino sul mondo con convinzione e sappiano testimoniarlo con coerenza, preghiamo.
3. Perché i giovani trovino sulle strade della vita dei testimoni sinceri del Vangelo, vissuto nella gioia di figli salvati e amati da Dio, preghiamo.
4. Perché tutti coloro che cercano la felicità lontano dal Signore lascino spazio alla luce dello Spirito, squarciando le tenebre e l’ombra della morte e donando loro la grande luce della speranza e della salvezza, preghiamo.
5. Per coloro che soffrono, per quelli che sono tormentati dalla malattia, affinché il Signore doni loro consolazione e persone amorevoli, disposte a chinarsi con dolcezza sul loro dolore. Preghiamo.

Ci hai donato, Padre, una luce intensa che rischiara il cammino verso di te. Dacci anche la forza per percorrere la via verso la santità, nella comunione fraterna, rassicurati dal tuo sostegno amorevole. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore



venerdì 27 gennaio 2017

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 29 gennaio 2017

    IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)



Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode. (Sal 106,47)

Colletta

O Dio, che hai promesso ai poveri e agli umili
la gioia del tuo regno,
fa’ che la Chiesa
non si lasci sedurre dalle potenze del mondo,
ma a somiglianza dei piccoli del Vangelo,
segua con fiducia il suo sposo e Signore,
per sperimentare la forza del tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sof 2,3; 3,12-13)
Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero.

Dal libro del profeta Sofonìa

Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini,
cercate la giustizia,

cercate l’umiltà;
forse potrete trovarvi al riparo
nel giorno dell’ira del Signore.
«Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero
».
Confiderà nel nome del Signore
il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Beati i poveri in spirito.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,26-31)
Dio ha scelto ciò che è debole per il mondo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 5,12a)
Alleluia, alleluia.

Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Alleluia. 

VANGELO (Mt 5,1-12a)
Beati i poveri in spirito.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Le beatitudini che Gesù ha proclamato sono una promessa e un compito che ci è stato affidato. Preghiamo il Padre, perché ci guidi e ci sostenga, affinché possiamo tradurre quelle indicazioni in atteggiamenti di vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché i cristiani sappiano abbandonarsi con fiducia alla fede ed alla sequela di Gesù, vincendo la tentazione dell’egoismo e dell’orgoglio, preghiamo.
2. Perché coloro che soffrono possano trovare consolazione nel Signore ed un sostegno sincero e fraterno in noi, preghiamo.
3. Perché il Signore sradichi dal cuore dell’uomo la prepotenza e l’arroganza e lo ricolmi di bontà e di spirito di servizio, preghiamo.
4. Perché ci sentiamo interpellati a essere operatori di pace e testimoni del Vangelo nelle varie situazioni che costituiscono la nostra quotidianità, preghiamo.
5. Per tutti coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché sappiano essere forti e generosi nella prova, preghiamo.

O Padre, tu sai che non siamo capaci di vivere le Beatitudini così come Gesù ce le ha insegnate. Ma con il tuo aiuto possiamo impegnarci, con generosità, ad essere come tu ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...