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domenica 3 gennaio 2021

II DOMENICA DOPO NATALE 3 gennaio 2021

 II DOMENICA DOPO NATALE 


SS. Nome di Gesù

Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi


Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa,
mentre la notte giungeva a metà del suo corso,
il tuo Verbo onnipotente, o Signore,
è sceso dal cielo, dal trono regale. (cf. Sap 18,14-15)

Colletta.

Padre di eterna gloria,
che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati
prima della creazione del mondo
e in lui, sapienza incarnata,
sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda,
illuminaci con il tuo Spirito,
perché accogliendo il mistero del tuo amore,
pregustiamo la gioia che ci attende,
come figli ed eredi del regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sir 24,1-4.12-16)
La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.

Dal libro del Siràcide

La sapienza fa il proprio elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele,
affonda le tue radici tra i miei eletti” .
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità,
nell’assemblea dei santi ho preso dimora».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
Rit: Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.15-18)
Mediante Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (1 Tim 3,16)
Alleluia, alleluia.

Gloria a te, o Cristo, annunziato a tutte le genti;
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.

VANGELO (Gv 1,1-18)
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli

Fratelli e sorelle, nella gioia del Natale rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, perché ci aiuti a ricevere il dono di vita che Gesù ci ha portato con la sua presenza in mezzo a noi.
Preghiamo insieme e diciamo: Illuminaci con la tua parola, Signore!

1. Per la Chiesa di Dio: diffonda nel mondo la parola di Gesù che svela agli uomini la dignità di essere figli di Dio, preghiamo.
2. Per tutti i cristiani: perché comprendano e siano riconoscenti per il grande dono di avere Dio per padre e di avere tutti gli uomini come fratelli, preghiamo.
3. Per tutti noi, perché la nostra vita sia coerente con la nostra dignità di figli di Dio e la nostra condotta permetta anche a chi non crede di vedere in noi un riflesso della luce divina, preghiamo.
4. Per la nostra comunità: sappia sempre vedere negli anziani e nei bambini, nei sani e negli ammalati, in ogni uomo anche se straniero, gli appartenenti ad un'unica razza, quella dei figli di Dio, preghiamo.

O Padre, che ci hai illuminati con la luce di Gesù e ci hai svelato la nostra dignità, aiutaci a vivere sempre come tuoi figli, e a vedere in ogni persona un nostro fratello. Per Cristo nostro Signore.






sabato 22 febbraio 2020

VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A

VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A
23 Febbraio 2020

Hai rivelato la forza dell’amore

LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – La novità del Vangelo è proprio questa: l’imperativo del “tu devi” è sostituito da incoraggiamenti: se vuoi, tu puoi. Così siamo invitati ad imitare Dio nella sua giustizia, cioè nella sua misericordia. Ciò che conta è vivere da figli.

PRIMA LETTURA: Lv 19,1-2.17-18
Ama il prossimo tuo come te stesso.

Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 102

Rit.  Il Signore è buono e grande nell’amore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.

SECONDA LETTURA: 1 Cor 3,16-23
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Parola di Dio


CANTO AL VANGELO: 1 Gv 2, 5

Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Alleluia.


VANGELO: Mt 5,38-48
Amate i vostri nemici.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore

PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – «Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt 5,48). A Dio, fonte di ogni santità, eleviamo fiduciosi la nostra preghiera.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Rendici santi, come tu sei santo, Signore.
  1. Per la santa Chiesa di Dio: perché tutti i battezzati possano risplendere nel mondo per la loro disponibilità ad amare i propri nemici e a pregare per quelli che li perseguitano. Preghiamo.
  2. Per i responsabili della comunità civile: perché possano promulgare leggi giuste e sagge, tese alla promozione e alla difesa della dignità della persona umana. Preghiamo.
  3. Per tutti gli educatori: perché con la parola e l’esempio sappiano valorizzare la logica del perdono e della riconciliazione come alternativa positiva alla vendetta e al rancore. Preghiamo.
  4. Per i responsabili dell’economia mondiale: perché con la loro esistenza possano testimoniare alle giovani generazioni la bellezza dell’agire gratuito, privo di ogni attesa di contraccambio. Preghiamo.
  5. Per la nostra comunità cristiana: perché ogni fratello e sorella sia docile alla grazia ricevuta in questa Celebrazione Eucaristica, e sia disponibile a ricostruire le relazioni che si sono incrinate a causa di torti e offese ricevute. Preghiamo.
C – O Padre, ci hai chiamati a essere dimora del tuo amore. Ci chiami ad amare te e il prossimo con tutto il cuore. Il tuo Spirito ci renda disponibili all’incontro con il tuo Figlio e nostro fratello, Cristo Gesù, che, con te ed il Padre, vive e regna per sempre nei secoli dei secoli.  
T - Amen.


giovedì 16 gennaio 2020

II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A 19 Gennaio 2020

II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A
19 Gennaio 2020
Agnello pasquale e luce delle genti

LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Il servo del Signore, annunciato da Isaia, visto e riconosciuto da Giovanni il Battista, è colui che, caricandosi il male del mondo sulle spalle, libera l’umanità da qualsiasi peso e riempie il mondo di luce: la luce della verità, la luce del bene, la luce della grazia. È tale il dono ricevuto che muta la condizione dei credenti nel mondo, come ricorda Paolo ai Corinzi: essi sono santi, cioè sottratti al vecchio e introdotti al mondo nuovo. Tale novità è una persona, da credere e da testimoniare: Gesù Cristo.

PRIMA LETTURA: Is 49,3.5-6
Ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza.
 Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore mi ha detto:
«Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 39

Rit.  Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà: / mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra, / Signore, tu lo sai.

SECONDA LETTURA: 1Cor 1,1-3
Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
 Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!

Parola di Dio
CANTO AL VANGELO: Gv 1,14a.12a

Alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
a quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio.
Alleluia.

VANGELO: Gv 1,29-34
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.
 Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore

PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C - Fratelli e sorelle, rivolgiamo la nostra comune preghiera a Cristo nostro fratello e Redentore, apparso come luce delle nazioni e agnello venuto a togliere il peccato del mondo.
L - Preghiamo insieme e diciamo: Abbi pietà di noi!
  1. Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, concedi a quanti hai chiamato ad essere ministri nella Chiesa di annunciare il tuo Vangelo con gioia e coerenza e di guidare il tuo gregge con lo stesso amore con cui tu ci ami. Preghiamo.
  2. Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, dona a nostri governanti la sapienza che ebbe Giovanni Battista nel riconoscerti presente nel mondo, perché si adoperino per la giustizia e la pace di tutti i popoli della terra. Preghiamo.
  3. Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, dona a tutti coloro che si professano cristiani la tua luce perché, messa da parte ogni presunzione e discordia, vivano la vera comunione fraterna e siano concordi nell’elevare a te, Signore e Salvatore dell’umanità, la lode che sale dall’unica tua Chiesa-Sposa. Preghiamo.
  4. Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, rendi anche noi, come te, “luce delle nazioni”, perché abbiamo l’entusiasmo di seguirti per recare ad ogni uomo l’annunzio della tua presenza nel mondo. Preghiamo.
  5. Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, venuto a portare l’amore del Padre e dello Spirito, dona a noi qui riuniti per la celebrazione dei santi Misteri, di compiere la volontà del Padre animati dalla carità dello Spirito, nella fedeltà al Battesimo che abbiamo ricevuto. Preghiamo.
C – Agnello di Dio e Luce del mondo, noi con fiducia ci affidiamo a te, ti vogliamo seguire nel compiere il disegno del Padre: ascolta il grido dell’umanità ferita e lacerata dal peccato e soccorrici nella tua misericordia. Tu che vivi e regni con il Padre ed il Santo Spirito nei secoli dei secoli.   T - Amen.




RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G - Giovanni il Battista ha ricevuto una missione
e intende onorarla fino in fondo.
È colui che deve aprire la strada a te, Gesù,
destare i cuori all’attesa del Messia,
invitare alla conversione
per ricevere degnamente l’Inviato di Dio.
Per questo si consacra interamente
all’annuncio della tua venuta,
senza pensare troppo al cibo o al vestito.
È il profeta che deve mettere in guardia
dal rischio di rifiutare Dio che visita il suo popolo
e quindi di tagliarsi fuori dalla salvezza che egli offre.
La sua voce si alza coraggiosamente
per smascherare il peccato
e far nascere comportamenti nuovi
improntati all’equità, alla giustizia, alla condivisione.
Ma è anche il testimone,
colui che prende la parola
per trasmettere quanto ha visto
– lo Spirito di Dio che discende e rimane su di te –
e quindi per dichiarare
che le promesse si sono compiute.
Da testimone autentico il Battista
non vuole occupare la scena a tutti i costi
o rimanere sotto i riflettori.
Anzi, dichiara immediatamente la sproporzione
che esiste fra te e lui
e accetta con gioia di farsi da parte
perché la sua missione è conclusa.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G - Voglio anch’io, Signore,
giungere sulla vetta del mio cammino,
prima di compiere
il salto verso la Gerusalemme celeste
— come ha fatto l’apostolo Giovanni —
e poter dire con verità di aver reso testimonianza
che tu sei il Figlio di Dio. Se questo avverrà,
il cuore esploderà di gioia e la morte non mi farà paura.
Dal momento che ti ho riconosciuto
davanti agli uomini,
tu mi riconoscerai davanti al Padre
ed io potrò davvero sedere accanto a te
nella gloria eterna, appagando così per sempre
il desiderio più profondo del mio cuore umano.
(Averardo Dini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, perché nutrito con l'unico pane di vita formiamo un cuor solo e un'anima sola. Per Cristo nostro Signore.   
T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Dio vi benedica con ogni benedizione del cielo, e vi renda puri e santi ai suoi occhi; effonda su di voi le ricchezze della sua gloria, vi ammaestri con le parole della verità, vi illumini col Vangelo di salvezza, vi faccia lieti nella carità fraterna. Per Cristo nostro Signore.   
T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Sull’esempio di Giovanni Battista, siamo anche noi testimoni del Risorto, portando nelle nostre case e nella nostra comunità la pace e la comunione che il Signore ci ha donato.

D – Andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.


domenica 5 gennaio 2020

SECONDA DOMENICA DOPO NATALE 5 Gennaio 2020

SECONDA DOMENICA DOPO NATALE
5 Gennaio 2020

Figli ed eredi del regno

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – La Sapienza divina che proviene dall’alto si manifesta nella pienezza dei tempi come Parola fatta carne che illumina tutti gli uomini. Essi sono chiamati, in Cristo, a essere figli adottivi del Padre.

PRIMA LETTURA: Sir 24,1-4.8-12
La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.

Dal libro del Siràcide

La sapienza fa il proprio elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele,
affonda le tue radici tra i miei eletti” .
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità,
nell’assemblea dei santi ho preso dimora».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 147

Rit.  Il Verbo si è fatto carne
e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun'altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

SECONDA LETTURA: Ef 1,3-6.15-18
Mediante Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: cfr. 1 Tm 3,16

Alleluia, alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunziato a tutte le genti;
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.

VANGELO: Gv 1,1-18
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Dal Vangelo secondo Giovanni

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore.


PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, in Cristo Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, possiamo accostarci al Padre con lo Spirito dei figli, per chiedergli di riversare sulla Chiesa e sul mondo l’abbondanza delle sue benedizioni.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Signore, nostra pace, ascoltaci.
  1. Per la santa Chiesa, perché imitando la povertà e lo spirito di servizio del suo Signore, annunzi a tutti che il regno di Dio è in mezzo a noi, preghiamo.
  2. Per il mondo intero, perché la pace sia anteposta a qualsiasi interesse di parte e venga costruita ogni giorno con l’apporto instancabile dei singoli e delle comunità, preghiamo.
  3. Per gli sposi cristiani, perché dal Natale di Cristo traggano ispirazione ad accogliersi e servirsi l’un l'altro con onore e amore, preghiamo.
  4. Per coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, perché avvertano nel nostro aiuto fraterno la presenza del Signore che ha fatto sue tutte le nostre gioie e infermità, preghiamo.
  5. Per noi che celebriamo questa Eucaristia, perché riscopriamo in essa la più intensa comunione con il Signore e l’invito urgente a servirlo nella persona dei poveri, preghiamo.
C – O Padre, che nel volto umano del tuo Figlio dimostri quanto ci sei vicino e fedele, donaci occhi e cuore nuovi, perché sappiamo riconoscerlo e accoglierlo in ognuno dei nostri fratelli. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA


.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – La legge, Gesù, era un dono di Dio.
Senza di essa Israele rischiava di smarrirsi
di fronte a mille percorsi possibili,
di cadere vittima dei miraggi,
di restare prigioniero di illusioni
come quelle fornite dagli idoli.
Ma non basta aver chiara davanti a sé una strada,
se le nostre gambe non riescono
a percorrerla nonostante le difficoltà.
Ecco perché avevamo bisogno di te, Gesù,
della tua grazia che risana,
che rimette in piedi e dona la forza
di seguirti fino in fondo
per condividere la croce e la risurrezione.
Ecco perché era necessaria
la verità che sei tu, Gesù,
con le tue parole e le tue opere,
le tue scelte e il tuo modo di vivere.
È questa verità che ci rivela
l’autentico volto di Dio, il Padre,
ma anche il senso e la direzione
di questa nostra esistenza,
e ci permette di cogliere
il disegno di salvezza e la parte
affidata ad ognuno di noi.
La tua grazia e la tua verità
sgorgano in definitiva dal tuo amore
che abita i nostri cuori
e ci trasforma nel profondo,
donandoci la dignità dei figli
e la possibilità di riconoscerci fratelli.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G – Come Giovanni anch’io sono chiamato
a rendere testimonianza a te, Signore,
in mezzo alla gente del mio tempo.
Come gli Apostoli anch’io sono chiamato
a non tacere ciò che la fede mi fa conoscere.
Sono anch’io una tua lettera per il mio tempo,
tuo profumo davanti al mondo
giacché sono membro del tuo Corpo.
Mi hai posto nel mondo
ma non ad essere figlio del mondo,
giacché mi hai affidato il compito
di essere lampada che splende sul candelabro,
lievito che fermenta la farina,
astro che splende nelle tenebre.
Fa’, o Signore, che ogni giorno
sappia far crescere in me questa consapevolezza
così che, con l’aiuto dello Spirito Santo,
possa essere testimone del tuo amore
e della tua presenza di salvezza.
(Averardo Dini)














Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...