II DOMENICA DOPO NATALE
SS. Nome di Gesù
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Nel quieto silenzio che avvolgeva
ogni cosa,
mentre la notte giungeva a metà del suo corso,
il
tuo Verbo onnipotente, o Signore,
è sceso dal cielo, dal trono
regale. (cf. Sap 18,14-15)
Colletta.
Padre di
eterna gloria,
che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati
prima della creazione del mondo
e in lui, sapienza
incarnata,
sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda,
illuminaci con il tuo Spirito,
perché accogliendo il
mistero del tuo amore,
pregustiamo la gioia che ci attende,
come figli ed eredi del regno.
Per il nostro Signore Gesù
Cristo...
PRIMA LETTURA (Sir 24,1-4.12-16)
La sapienza di
Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.
Dal libro del Siràcide
La sapienza fa il proprio
elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo
popolo proclama la sua gloria.
Nell’assemblea dell’Altissimo
apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua
gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa
assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova
la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora
il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha
creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda
in Giacobbe
e prendi eredità in Israele,
affonda le tue
radici tra i miei eletti” .
Prima dei secoli, fin dal
principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò
meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così
mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto
abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le
radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore
è la mia eredità,
nell’assemblea dei santi ho preso
dimora».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
Rit: Il Verbo si
è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché
ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha
benedetto i tuoi figli.
Egli mette pace nei tuoi confini
e
ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo
messaggio:
la sua parola corre veloce.
Annuncia a
Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a
Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non
ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.15-18)
Mediante
Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Benedetto
Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci
ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e
immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a
essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo
il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore
della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra
fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi,
continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere,
affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della
gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una
profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per
farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di
gloria racchiude la sua eredità fra i santi.
Parola di
Dio
Canto al Vangelo (1 Tim 3,16)
Alleluia,
alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunziato a tutte le
genti;
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.
VANGELO (Gv 1,1-18)
Il Verbo si fece carne e
venne ad abitare in mezzo a noi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il
Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli
era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di
lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In
lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce
splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne
un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli
venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché
tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma
doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce
vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e
il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo
ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno
accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di
diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i
quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere
di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece
carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo
contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che
viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli
dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui
che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di
me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia
su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la
grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio,
nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed
è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Parola
del Signore.
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, nella gioia del
Natale rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, perché ci aiuti a
ricevere il dono di vita che Gesù ci ha portato con la sua presenza
in mezzo a noi.
Preghiamo insieme e diciamo: Illuminaci con la
tua parola, Signore!
1. Per la Chiesa di Dio: diffonda nel
mondo la parola di Gesù che svela agli uomini la dignità di essere
figli di Dio, preghiamo.
2. Per tutti i cristiani: perché
comprendano e siano riconoscenti per il grande dono di avere Dio per
padre e di avere tutti gli uomini come fratelli, preghiamo.
3.
Per tutti noi, perché la nostra vita sia coerente con la nostra
dignità di figli di Dio e la nostra condotta permetta anche a chi
non crede di vedere in noi un riflesso della luce divina, preghiamo.
4. Per la nostra comunità: sappia sempre vedere negli anziani
e nei bambini, nei sani e negli ammalati, in ogni uomo anche se
straniero, gli appartenenti ad un'unica razza, quella dei figli di
Dio, preghiamo.
O Padre, che ci hai illuminati con la
luce di Gesù e ci hai svelato la nostra dignità, aiutaci a vivere
sempre come tuoi figli, e a vedere in ogni persona un nostro
fratello. Per Cristo nostro Signore.
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