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sabato 31 luglio 2021

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) 1 agosto 2021

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO(ANNOB)


Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi,
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
Signore, non tardare.

Colletta
O Dio, che affidi al lavoro dell'uomo
le risorse del creato,
fa' che non manchi il pane sulla mensa dei tuoi figli,
e risveglia in noi il desiderio della tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 16,2-4.12-15)
Io farò piovere pane dal cielo per voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne.
Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: “Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio”».
La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c’era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: «Che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 77)
Rit: Donaci, Signore, il pane del cielo.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.

Diede ordine alle nubi dall’alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo.

L’uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.

SECONDA LETTURA (Ef 4,17.20-24)
Rivestite l’uomo nuovo, creato secondo Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri.
Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l’uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,4)
Alleluia, alleluia.

Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Gv 6,24-35)
Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, il Padre ha mandato suo figlio Gesù per invitaci a vivere una vita nuova, da figli di Dio. Preghiamo perché ci aiuti a nutrirci sempre di più della sua Parola, che sazia tutte le nostre attese.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, il Papa e i vescovi: ricordino con coraggio a quanti sono preoccupati del benessere materiale che le persone hanno esigenze più profonde, che solo la fede e la parola di Gesù possono saziare, preghiamo.
2. Per coloro che hanno autorità sulle nazioni: non spingano la società solo al benessere materiale, ma sappiano regolare il loro impegno sulle esigenze profonde della persona: la sicurezza sociale, l'educazione, la solidarietà, l'impegno per i più deboli, preghiamo.
3. Per quanti vivono nell'insicurezza, nella disperazione e nella solitudine: trovino nella Parola la vicinanza di Dio, consapevoli che la vita è un dono di Dio e che egli è sempre al nostro fianco come Padre misericordioso e fedele, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: sappia nutrirsi della parola di Dio per vivere la vita nuova dei figli di Dio e sia capace di avvicinare anche i più piccoli alla lettura della Bibbia, preghiamo.

O Padre, che hai mandato il tuo Figlio per donarci il “cibo che dura per la vita eterna”, esaudisci le nostre preghiere e aumenta la nostra fede nella tua Parola. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


venerdì 29 gennaio 2021

una reliquia del giovane beato Carlo Acutis in Argentina

 Una reliquia del giovane beato Carlo Acutis


La Basilica di Nostra Signora del Pilar di Buenos Aires in Argentina, qualche giorno fa, ha dato l'annuncio di una bella notizia: "Abbiamo ricevuto nella nostra parrocchia una reliquia del giovane beato Carlo Acutis!".

Nella messa del 20 gennaio, il parroco Padre Gastón Lorenzo ha detto: “Preghiamo che Carlo sia un intercessore per i giovani e per tutti… non ci vogliono molti anni per diventare santo. La santità è una chiamata a cui dobbiamo rispondere nel momento presente e questo è il momento migliore per essere santi, per vivere in grazia e per pensare che siamo chiamati a vivere nella vicinanza di Dio nei secoli dei secoli ”.

La reliquia è un frammento di pelle del ragazzo morto a soli 15 anni e già beato. Su iniziativa del parroco, padre Gastón Lorenzo, la reliquia è stata richiesta all'Associazione Amici di Carlo Acutis, in Italia, in una lettera firmata dallo stesso parroco e dal vescovo ausiliare di Buenos Aires , Monsignor Alejandro Daniel Giorgi, come ha spiegato Padre Lorenzo ad AICA ( agenzia informativa cattolica in Argentina).

Dopo la beatificazione del giovane italiano, noto come il “cyber-apostolo della fede”, celebrata ad Assisi il 10 ottobre 2020, nella comunità del Pilar è suscitata una grande devozione per il giovane Acutis, soprattutto tra i ragazzi.

La reliquia, composta dalla pelle del beato, rimarrà nella cappella delle reliquie della Basilica del Pilar.

sabato 5 dicembre 2020

II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) 6 dicembre 2020

 II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)



Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Popolo di Sion,
il Signore verrà a salvare i popoli
e farà sentire la sua voce potente
per la gioia del vostro cuore. (cf. Is 30,19.30)

Non si dice il Gloria.

Colletta

O Dio, Padre di ogni consolazione,
che agli uomini pellegrini nel tempo
hai promesso terra e cieli nuovi,
parla oggi al cuore del tuo popolo,
perché in purezza di fede e santità di vita
possa camminare verso il giorno
in cui manifesterai pienamente
la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 40,1-5.9-11)
Preparate la via al Signore.

Dal libro del profeta Isaìa

«Consolate, consolate il mio popolo
– dice il vostro Dio –.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

SECONDA LETTURA (2Pt 3,8-14)
Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.

Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.
Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta.
Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia.
Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia.

Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

VANGELO (Mc 1,1-8)
Raddrizzate le vie del Signore.

+ Dal Vangelo secondo Marco

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa:
«Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:
egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri»,
vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Padre perché, sull'esempio di Giovanni il Battista, sappiamo preparare la venuta del Signore Gesù nella nostra vita.
Lo invochiamo dicendo: Aiutaci a preparare la strada del Signore!

1. Per la Chiesa: come Giovanni sappia annunciare a tutti la Parola di Dio che chiama alla conversione e all'austerità di vita, preghiamo.
2. Per tutti coloro che hanno responsabilità nella società: promuovano il bene comune, nel rispetto di ogni uomo, preghiamo.
3. Per tutti i cristiani: riscoprano nella Parola di Dio la fonte della loro conversione e la luce che illumina il loro cammino, preghiamo.
4. Per ogni uomo: non si perda in cose effimere, ma sappia dare alla propria vita uno stile più austero, facendosi vicino a tanti uomini che portano la croce del disagio ogni giorno, preghiamo.
5. Per la nostra comunità: si riconosca strumento di Colui che viene a portare a tutti la salvezza, inventando segni nuovi di fratellanza e di solidarietà, preghiamo.

O Dio, nostro Padre e pastore, che non vuoi che nessuno dei tuoi figli perisca, esaudisci le preghiere del tuo popolo. Concedi ai tuoi figli il dono di una trasparente testimonianza della buona notizia della tua venuta nel mondo. Per Cristo nostro Signore.  

domenica 1 novembre 2020

Vatican News domenica 1 novembre 2020

 


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Vatican News

Le notizie del giorno

01/11/2020

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E' la Solennità di Tutti i Santi e il Papa all'Angelus invita a riflettere sulla loro testimonianza che per noi è fonte di speranza nella risurrezione e modello di un cammino, fondato sulle Beatitudini, che possiamo percorrere tutti in modo unico e irripetibile con la mitezza di cui il mondo oggi ha ... 

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In occasione della Solennità di tutti i Santi, la testimonianza del padre spirituale della Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo diventa lo spunto per ... 

lunedì 3 febbraio 2020

Agenzia Fides 3 febbraio 2020: ammazzato uno dei 4 seminaristi

EUROPA/ITALIA - Simposio internazionale “Pedagogia della santità. Una sfida universale per i fedeli laici
 


Roma (Agenzia Fides) - Cosa significa oggi “santità”, diventare “santi”? Quali sfide la chiamata universale alla santità propria di tutti i cristiani pone ai laici impegnati nella vita quotidiana e in relazione con il mondo? Le sfide sono diverse per adulti e giovani? Nel nord o nel sud del globo?
Di tutto questo si parlerà nel corso del Simposio internazionale “Pedagogia della santità. Una sfida universale per i fedeli laici” che si svolgerà dal 5 al 9 febbraio a Roma (Casa s. Juan de Avila, via Torre Rossa 2). L’iniziativa è proposta dalla Fondazione Azione cattolica Scuola di santità “Pio XI” in collaborazione con il Segretariato del Forum internazionale di Azione cattolica.
Nell’ambito del simposio, cui parteciperanno i responsabili e assistenti nazionali dell’Azione cattolica di 13 Paesi (Albania, Argentina, Burundi, Italia, Malta, Myanmar, Perù, Romania, Ruanda, Senegal, Slovacchia, Spagna e Ucraina) è previsto un Momento pubblico nel pomeriggio del 6 febbraio nella Sala San Pio X.
Alle 16.30 i lavori saranno aperti dalla preghiera presieduta dal card. Baltazar Enrique Porro Cardozo, Arcivescovo di Merida, Amministratore apostolico di Caracas e Presidente della Fondazione Azione cattolica scuola di santità. La Vice Presidente della Fondazione, Silvia Correale, presenterà le attività dell’organismo nato nel 2007 per sostenere il lavoro di documentazione e curare la divulgazione di figure di testimoni formatisi in Azione cattolica “scuola di santità” in collaborazione con le chiese locali.
Seguirà la prolusione del Segretario di Stato, Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin.
Le conclusioni sono affidate a Matteo Truffelli, Presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana e Vice Presidente della Fondazione. I lavori saranno coordinati dalla giornalista Chiara Santomiero, responsabile dell’Ufficio stampa del Fiac.
All’approfondimento della storia di santità fiorita in Azione cattolica e alla promozione delle attività della Fondazione e dell’Azione Cattolica nella prospettiva dell’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, saranno dedicati i giorni successivi del simposio che si concluderà domenica 9 febbraio con la partecipazione alla preghiera dell’Angelus con papa Francesco in piazza s. Pietro. (Agenzia Fides 3/2/2020)
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AFRICA/BURKINA FASO - Il Vangelo del regno di Dio seme dello sviluppo umano integrale
 
Ouagadougou (Agenzia Fides) – “La corruzione è un male per la nostra umanità, ha effetti dannosi sullo sviluppo umano integrale in generale e in particolare”, ha detto all’Agenzia Fides padre Donald Zagore, teologo della Società per le Missioni Africane, in merito al simposio continentale sulla missione ad gentes dal tema ‘Testimoniare, annunciare e celebrare la fede nella missione di evangelizzazione in Africa oggi’ concluso di recente a Ouagadogou (vedi Agenzia Fides 28/1/2020).
Il missionario è intervenuto con un seminario su ‘Il Vangelo del Regno di Dio e lo sviluppo umano integrale nella lotta alla corruzione’ nel quale ha posto alcuni interrogativi sul fenomeno. “Il vangelo del regno di Dio, che Cristo stesso incarna, può svolgere oggi un ruolo decisivo in questo processo di guarigione e diventare così il seme dello sviluppo umano integrale? In che modo la corruzione è stata in grado di imporsi nel tempo come un parassita invasivo, quasi indistruttibile, che mina seriamente l’equilibrio e il dinamismo delle nostre società in generale e dell'Africa? Cosa ha alimentato e continua ad alimentare la corruzione? Qual è la sua radice? Cosa può fare l'uomo per rimediare? Come si possono curare le istituzioni o le strutture sociali interessate?”
Nella sua riflessione p. Zagore ha sottolineato che: “la corruzione è un peccato e come tale ha la sua fonte nel cuore umano ferito che continua ad essere vittima di due fattori in particolare: la cultura dell'individualismo e l'amore eccessivo per il denaro.”
“Il regno di Dio, con la forza del suo vangelo, - ha spiegato - restituisce all'umanità la sua più sublime vocazione che il peccato ha più volte tentato di pervertire: la libertà. Vivere secondo i valori evangelici del regno di Dio rimane la chiave per la liberazione e la guarigione dal potere del peccato della corruzione. Questo è il motivo per cui, quando viene chiesto se il vangelo che Cristo stesso incarna, può svolgere oggi un ruolo decisivo in questo processo di guarigione e liberazione dell'uomo e diventare così il fermento dello sviluppo umano integrale, rispondiamo di sì.”
Il teologo ivoriano ha concluso il suo intervento dicendo che “anche se la situazione storica può sembrare senza speranza, siamo chiamati ad ascoltare e ad accogliere questa potente e profetica voce di Cristo e del suo Vangelo che lacera le nuvole di angoscia e sofferenza che hanno creato la cultura dell'individualismo che ha generato la corruzione, per aprire una nuova era, quella del Regno di Dio. Per forza del nostro battesimo dobbiamo rimanere autentici testimoni di questa speranza e portatori dei frutti del nostro battesimo nelle nostre società.”
(DZ/AP) (3/2/2020 Agenzia Fides)
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Michael, è stato assassinato
AFRICA/NIGERIA - Ucciso uno dei 4 seminaristi rapiti; il Vescovo di Lagos: “La violenza va fermata, sennò gravi conseguenze sulla psiche dei nigeriani”
 
Abuja (Agenzia Fides) - "Con il cuore affranto, desidero informarvi che il nostro caro figlio, Michael, è stato assassinato dai banditi in una data che non possiamo confermare", ha affermato Sua Ecc. Mons. Matthew Hassan Kukah Vescovo di Sokoto della Nigeria nell’annunciare il 1° febbraio il ritrovamento del corpo di Michael Nnadi il più giovane (18 anni) dei quattro seminaristi rapiti dal seminario maggiore del Buon Pastore di Kakau, nello Stato di Kaduna, nel nord-ovest della Nigeria, da uomini armati nella notte dell'8 gennaio (vedi Fides 13/1/2020).
Uno dei quattro seminaristi era stato liberato sabato 18 gennaio, dopo essere stato rilasciato dai rapitori lungo l'autostrada della Nigeria Kaduna-Abuja (vedi Fides 21/1/2020).
Il 31 gennaio era stati rilasciati altri due seminaristi, ma mancava all’appello Michael Nnadi. Mons. Kukah ha dichiarato che il seminarista "e la moglie di un medico sono stati arbitrariamente separati dal gruppo degli ostaggi per poi essere uccisi”.
La notte dell'8 gennaio, uomini in uniforme militare sono penetrati nel Seminario maggiore del Buon Pastore che accoglie 268 seminaristi. Nel corso dell’operazione durata circa 30 minuti , i banditi dopo aver rubato laptop e telefoni cellulari, sono fuggiti portando con loro i quattro seminaristi: Pius Kanwai, 19 anni; Peter Umenukor, 23 anni; Stephen Amos, 23 anni; e Michael Nnadi, 18.
La notizia dell’uccisione del giovanissimo seminarista sta suscitando forte emozione in Nigeria.
In una dichiarazione pervenuta a Fides, dopo aver espresso la sua “profonda tristezza” per l’assassinio di Michael Nnadi, Sua Ecc. Mons. Alfred Adewale Martins, Arcivescovo di Lagos ha ricordato che quello di Nnadi “è solo uno dei numerosi casi di nigeriani innocenti uccisi quotidianamente da uomini armati mentre i nostri servizi di sicurezza e i loro capi rimangono a guardare come se fossero impotenti”.
Mons. Martins ricorda inoltre la recente uccisione del Lawan Andimi, dirigente locale dell'Associazione Cristiana della Nigeria (CAN) nello Stato di Adamawa (vedi Fides 22/1/2020), e gli attentati commessi da attentatori suicidi in alcune moschee. “Questa situazione spaventosa deve finire. Non possiamo semplicemente incrociare le braccia e permettere a queste mostruose attività di continuare a prosperare. Le conseguenze di queste malvagità sulla psiche dei nigeriani possono solo essere immaginate. Il governo federale deve agire ora prima che le cose sfuggano di mano” avverte il Vescovo di Lagos che chiede la sostituzione dei capi dei servizi di sicurezza. (L.M.) (Agenzia Fides 3/2/2020)
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ASIA/IRAQ- Patriarcato caldeo sul “Piano Trump” per il Medio Oriente: il “diritto alla terra” dei palestinesi è “inviolabile”
 
Baghdad (Agenzia Fides) – La questione palestinese è una “questione di diritto inviolabile”, visto che tocca il diritto dei popoli e delle nazioni a controllare e amministrare le proprie terre. Con questa espressione lapidaria, contenuta in un breve comunicato ufficiale, il Patriarcato di Babilonia dei Caldei ha espresso un giudizio fortemente critico sul cosiddetto “Piano del Secolo” lanciato a Washington il 28 gennaio dall’Amministrazione Trump come “ultima chance” per porre fine al conflitto israelo- palestinese. Nel comunicato, il Patriarcato caldeo ha ribadito il “diritto al ritorno” dei profughi palestinesi alle proprie terre di provenienza oggi governate da Israele, e ha deplorato l’unilateralismo della proposta statunitense: “Non c’è soluzione” si legge nel comunicato patriarcale “senza tornare sulla strada della diplomazia, attraverso negoziati diretti tra le due parti, che conducano all’istituzione di due Stati vicini in grado di convivere in pace, sicurezza e stabilità, nel reciproco riconoscimento delle rispettive sovranità d del controllo delle proprie risorse”, senza lasciarsi determinare dalle interferenze degli assi di allineamento geopolitico.
L’intervento del Patriarcato caldeo si aggiunge alle altre voci ecclesiali che nei giorni scorsi avevano espresso critiche o vere e proprie stroncature nei confronti di quello che l’Amministrazione USA aveva etichettato come il “Piano del Secolo” per il Medio Oriente (vedi Fides 31/1/2020). Il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai aveva definito il “Piano” come “un segnale di odio, guerra e oppressione”, che rischia di mettere “a ferro e fuoco” la Terra Santa dove è nato Gesù Cristo. Forti critiche al piano Usa “Peace for Prosperity” sono arrivate anche dai Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme, dalla Lutheran World Federation, dall’Assemblea dei Vescovi ordinari cattolici di Terra Santa, dal World Council of Churches (WCC), dalla Conferenza dei vescovi cattolici di Inghilterra e Galles e del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (Middle East Council of Churches, MECC). Nel frattempo, dopo la presentazione del Piano da parte del Presidente USA Donald Trump, il Presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ha annunciato la rottura di tutte le relazioni della Palestina con Israele e Stati Uniti. Nelle ultime ore è affiorata anche la “delusione” dell’Autorità nazionale palestinese per 'atteggiamento di alcuni Paesi arabi (tra cui Kuwait, Qatar, Emirati ed anche Arabia Saudita) nei confronti del Piano di Trump. Il ministro degli Affari Civili dell'Autorità palestinese Hussein al-Sheikh ha espresso la preoccupazione che le scelte di alcune nazioni arabe possano diventare "un pugnale nel fianco del popolo palestinese". (GV) (Agenzia Fides 3/2/2020).

domenica 2 dicembre 2018

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO - C 2 Dicembre 2018


PRIMA DOMENICA DI AVVENTO - C
2 Dicembre 2018

Il ritorno glorioso del Cristo giudice e salvatore



RITI DI INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
G – Oggi la Chiesa inizia un nuovo Anno liturgico che si apre con l’Avvento, tempo santo che sollecita i nostri cuori a fare memoria grata della venuta di Gesù nella storia e ad attendere con fiducia il ritorno glorioso di Cristo alla fine dei tempi.
La Liturgia di questa Prima Domenica, in modo particolare, ci indica la via da seguire in queste settimane e ci educa alla speranza e alla vigilanza.
Confidando nell’amore del Padre eleviamo a lui le nostre anime e con il canto accogliamo il Signore che viene in mezzo a noi.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi.   T – E con il tuo spirito.

ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO
Fratelli e sorelle amati dal Signore, iniziamo il nostro cammino d’Avvento che ci farà fare memoria, attraverso i gesti e le parole della Liturgia di queste quattro settimane, della visita del Signore all’umanità.
Le tappe di questo nostro itinerario spirituale saranno scandite dalla corona d’Avvento che ci ricorderà le attese e le speranze dell’uomo, bisognoso della presenza del Signore che viene a visitare il suo popolo.
Accendiamo la prima candela per metterci alla scuola dell’Avvento e entrare in questo tempo di grazia per accogliere con gioia la venuta di Dio nella nostra storia.

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Annuncia il profeta la novità:
il re Messia ci salverà. Lieti cantate…
  
ATTO PENITENZIALE

C – Fratelli e sorelle, mentre la natura entra gradualmente nel sonno dell’inverno, il Signore ci scuote dal nostro torpore e grida: «State svegli! Non fatevi prendere di sorpresa!».
All’inizio del nuovo Anno liturgico e del tempo di Avvento, chiediamo perdono per i nostri cuori appesantiti da tante cose superflue, da distrazioni e da scelte non in sintonia con l’amore del Signore.
-          Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, [abbi pietà di noi]   T – Cristo, pietà!
-          Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.  
T – Amen.

Non si canta la Grande Dossologia.

COLLETTA
C - O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a se nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo…   T – Amen.

oppure:
C - Padre Santo, che mantieni nei secoli le tue promesse, rialza il capo dell'umanità oppressa da tanti mali e apri i nostri cuori alla speranza, perché sappiamo attendere senza turbamento il ritorno glorioso del Cristo giudice e salvatore. Egli è Dio...  
T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – In questa Prima Domenica di Avvento la Parola di Dio ci indica l’atteggiamento da assumere fino al giorno in cui il Cristo si rivelerà. Siccome ne ignoriamo il giorno e l’ora, occorre una costante vigilanza e l’onestà di riconoscere la nostra situazione di peccato invocando Dio perché intervenga come liberatore.

PRIMA LETTURA: Ger 33,14-16
Farò germogliare per Davide un germoglio giusto.
Dal libro del profeta Geremìa

Ecco, verranno giorni - oràcolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda.
In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra.
In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 24

Rit.  A te, Signore, innalzo l’anima mia,
in te confido.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

SECONDA LETTURA: 1 Ts 3,12-4,2
Il Signore renda saldi i vostri cuori al momento della venuta di Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più. Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.

Parola di Dio


CANTO AL VANGELO: Sal 84,8

Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

VANGELO: Lc 21,25-28,34-36
La vostra liberazione è vicina.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore
  
PROFESSIONE DI FEDE

C - Fratelli e sorelle carissimi, all’inizio del nuovo Anno liturgico e del tempo di Avvento, rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, in cui abbiamo rinunciato al peccato ed abbiamo manifestato la nostra adesione al bene.

C - Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?   T - Rinuncio.
C - Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?   T - Rinuncio.
C - Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato?   T - Rinuncio.

C - Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?   T - Credo.
C - Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?   T - Credo.
C - Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?   T - Credo.

C - Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù, nostro Signore.   T - Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Nell’attesa del Redentore, rivolgiamo le nostre suppliche al Padre che è nei cieli, perché susciti in tutti il desiderio della salvezza e ci soccorra in ogni nostra necessità.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Visita il tuo popolo, Signore.
1.       Per tutta la Chiesa: all’inizio di un nuovo Anno Liturgico, rinnovi il suo slancio missionario, nel desiderio che tutti gli uomini giungano a un incontro vivo e profondo con il Signore Gesù. Preghiamo.
2.       Per coloro che hanno perduto la speranza: la nostra preghiera e la nostra fraternità facciano rifiorire in essi la fiducia e l’impegno per un domani migliore. Preghiamo.
3.       Per le comunità cristiane: accogliendo la grazia del Signore che viene, sappiano vincere l’individualismo e l’indifferenza per camminare insieme nella ricerca della verità. Preghiamo.
4.       Per i giovani: affascinati da Cristo, vedano in lui il modello dell’umanità nuova a cui ispirare le importanti scelte della loro vita. Preghiamo.
5.       Per tutti noi: ascoltando assiduamente la Parola di Dio, ci sia dato di scorgere nella realtà quotidiana la presenza salvifica e consolatrice del Signore. Preghiamo.
C – O Padre, accogli queste nostre suppliche e accresci in noi con la forza del tuo Spirito la fermezza nella fede, il coraggio della speranza, la sollecitudine dell’amore. Per Cristo nostro Signore.  
T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane e il vino presentiamo all’altare la gioia di essere vigilanti nell’attendere il Signore che viene.

SULLE OFFERTE
C - Accogli, Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e fa' che l'umile espressione della nostra fede sia per noi di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

PREFAZIO dell’Avvento I o I/A

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Uniti in un solo Spirito, desiderosi dell’avvento del regno di Dio, chiediamo con confidenza al Padre la disponibilità a saper spezzare il pane quotidiano con tutti i poveri della terra perché la fraternità sia vera e la nostra solidarietà credibile. Cantiamo [diciamo] insieme:   T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
D – Nello Spirito del Signore, per la cui venuta gioisce il nostro cuore, scambiatevi un segno di pace.

COMUNIONE
G – Nell’Eucaristia ci viene donata la vita di Cristo. Invochiamolo perché ci mantenga vigilanti nella speranza, ci aiuti quotidianamente a sorprenderci di fronte ai segni del suo amore infinito così che alla sua venuta finale ci trovi vigilanti ed entusiasti.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Al di là delle apparenze, Gesù,
il tuo è un annuncio di speranza,
una parola di consolazione.
Sì, proprio tu, lo sconfitto, il perdente,
colui che è stato inchiodato ad una croce,
sei il Signore della storia
e un giorno apparirà
in tutta la sua smagliante bellezza
il potere dell’amore.
Perché solo l’amore può cambiare in modo decisivo
le vicende dell’umanità.
Ecco perché tu ci inviti ad attendere quel giorno
in cui il progetto di Dio giungerà al compimento.
Ecco perché tu ci avverti
perché non ci lasciamo distrarre
e riserviamo la nostra attenzione
a ciò che conta veramente:
noi, il nostro cuore, la nostra esistenza,
tutto quello che può deturparla,
appesantirla, rovinarla.
È in fondo questa la consegna
che ci affidi all’inizio dell’Avvento.
Non addossiamo ad altri la responsabilità:
questa nostra vita dipende da noi,
dalle nostre scelte, dai nostri comportamenti.
Vogliamo prendere sul serio
la parola di Gesù, la sua offerta di salvezza
oppure preferiamo stordirci,
ubriacarci di ciò che è effimero,
pur di non pensare al futuro che ci attende?
(Roberto Laurita)


oppure:
** G - Se mi fermo a ricordare il passato
mi sento appesantito dalla tristezza.
Se mi metto a pensare al domani
perdo tempo perché non so se l’avrò.
Preferisco, o Signore, fissare lo sguardo
Sull’attimo presente,
perché è l'unico che è nelle mie mani
per essere usato ed abbellito.
Ogni attimo è nascita
di un tempo nuovo, originale ed unico,
che viene carico di speranze.
Ogni attimo è un passo in avanti,
che avvicina al tempo del raccolto dei frutti,
segno della liberazione
dal bisogno e dal desiderio inappagato,
ma anche del bilancio finale.
Ogni attimo è avvento di ciò che prima era lontano
e, come tale, chiama al risveglio e alla sorpresa,
perché tu, Signore, non sei ciò che fu,
ma colui che oggi viene, come primizia di libertà,
a chiamarmi per iniziare un cammino
verso una luce che spazza ogni nube
che appesantisce il cuore.
(Averardo Dini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.   
T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Dio, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio e di attendere il suo avvento glorioso, vi santifichi con la luce della sua visita.  
T – Amen.

C – Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.   T – Amen.

C – Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro Redentore, possiate godere della gioia eterna, quando egli verrà nella gloria.   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  
T – Amen.

C – Auguri: buon Anno liturgico! Buon Avvento!
Cristo è venuto nella carità; Cristo viene oggi nell’Eucaristia, Cristo verrà nella gloria. Fecondiamo questa prima settimana di Avvento con l’impegno a vivere la pace con Dio e tra di noi, perché la novità di vita che il profeta Geremia ci ha fatto intravedere diventi sostanza del cammino incontro al Signore che viene.

D – Andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.




Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...