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mercoledì 22 agosto 2018

Don Denis nuovo parroco di Basaldella

Don Denis ogni anno presente alla processione della Madonna Addolorata


Don Denis tra gli animatori dell'oratorio nell'occasione dell'ordinazione di don Alberto




DON DENIS EKYOCI NUOVO PARROCO DI BASALDELLA

È don Denis Ekyoci il nuovo parroco di Basaldella, l'ingresso ufficiale nella comunità sabato 6 ottobre. 53enne, originario del Congo, negli ultimi otto anni ha prestato il suo servizio a San Giorgio di Nogaro. Il saluto alle comunità domenica 23 settembre con una Santa Messa nella chiesa di Porpetto. Prima di arrivare a San Giorgio nel 2010, era stato vicario parrocchiale a Latisanotta e successivamente a Ronchis.


Don Denis Ekyoci è il nuovo parroco di Basaldella e farà il suo ingresso ufficiale nella comunità sabato 6 ottobre. 53enne, originario del Congo, negli ultimi otto anni ha prestato il suo servizio a San Giorgio di Nogaro affiancando mons. Igino Schiff e gli altri sacerdoti presenti. Ai microfoni dell’emittente diocesana Radio Spazio, il sacerdote ha raccontato come quella a San Giorgio sia stata «un’esperienza molto positiva e arricchente, da mons. Igino – ha aggiunto – ho imparato tante cose e ho sempre incontrato persone con cui condividere momenti importanti». Una comunità che gli mancherà, ne è sicuro, tanto che si emoziona a parlarne. Lo saluteranno domenica 23 settembre con una Santa Messa nella chiesa di Porpetto. Prima di arrivare a San Giorgio nel 2010, era stato vicario parrocchiale a Latisanotta e successivamente a Ronchis.
Cosa dire della nuova avventura che lo attende? «Non me l’aspettavo. Però quando l’arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato mi ha chiamato sono andato da lui già con il cuore disponibile ad accettare qualsiasi richiesta. Basaldella la conoscono solo di passaggio, ma arrivo con tanta fiducia e disponibilità verso la nuova comunità con cui spero di camminare e crescere insieme».
In Congo don Denis ha ancora tutta la famiglia, i genitori e i fratelli. Li va a trovare ogni tre o quattro anni, impegni permettendo. È stato ordinato sacerdote nel 1992, proprio nel suo paese dove ha frequentato il Seminario, e dopo quattro anni di ministero il vescovo di là gli ha consigliato di andare a Roma a completare gli studi in Filosofia. Sarebbe dovuto rientrare in Africa per insegnare in Seminario, ma purtroppo lo scoppio della guerra civile nella Repubblica Democratica del Congo (che continua a insanguinare quelle terre) non gli ha permesso di tornare. «Così ho trovato ospitalità nella diocesi di Udine, una Chiesa che mi ha accolto e a cui sarò sempre grato».

sabato 19 maggio 2018

Il gazzettino: Nuovi sacerdoti


Ottici, ingegneri, avvocati: poi tutti hanno scelto di diventare sacerdoti
... Padri Salesiani a Tolmezzo e ha prestato servizio pastorale a Illegio e Tolmezzo, poi nelle foranie di Tarcento e Porpetto con monsignor Igino Schiff.
Don Alberto Paschini sostiene con il canto i vespri della Madonna Addolorata

Don Alberto Paschini alla chiusura dell'Ottavario della Madonna Addolorata di quest'anno

martedì 28 giugno 2016

Bollettino Agenzia Fides 28 giugno 2016

VATICANO - Il Papa consegnerà il Pallio a 25 Arcivescovi metropoliti, 4 dei territori di Propaganda Fide
 
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il 29 giugno, secondo la consuetudine, il Santo Padre Francesco benedirà e consegnerà il Pallio ai nuovi Arcivescovi Metropoliti nominati durante l’anno. Il Pallio, simbolo del legame di comunione tra il Papa e la sede di Roma con le Chiese di tutto il mondo, verrà imposto dal Rappresentante Pontificio ad ogni Arcivescovo nel corso di una celebrazione che si svolgerà nelle rispettive Chiese particolari.
Nel corso della Concelebrazione eucaristica che il Papa presiederà nella Basilica Vaticana, consegnerà il Pallio a 25 Arcivescovi metropoliti, 4 dei quali sono ordinari di territori affidati alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, provenienti da America, Oceania, Asia e Africa.
I loro nomi, in ordine di nomina: l’Arcivescovo di Kingston in Jamaica (Antille/America), S. E. Mons. Kenneth David Oswin Richards; l’Arcivescovo di Honiara (Isole Salomone/Oceania) S.E. Mons. Christopher M. Cardone, O.P.; l’Arcivescovo di Taunggyi (Myanmar/Asia) S.E. Mons. Basilio Athai; l’Arcivescovo eletto di Cotonou (Benin/Africa) P. Roger Houngbédji, O.P.. (SL) (Agenzia Fides 28/6/2016)
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AFRICA/ZAMBIA - Sfida per l’energia elettrica verde e a buon prezzo
 
Pemba (Agenzia Fides) – Sono circa 645 milioni gli africani privi di energia elettrica che, tra l’altro, impedisce loro di realizzare attività economiche di qualsiasi natura. L’elettricità è la sfida principale per la popolazione del distretto di Pemba. A causa delle piogge precarie, manca l’acqua che consenta agli impianti idraulici di funzionare. Le ultime scarse piogge stagionali hanno elevato di poco il livello del lago, tuttavia il volume dell’acqua ha raggiunto solo il 17% della sua capacità, molto al di sotto del 49% registrato lo scorso anno.
Per riempirlo occorrerebbero una serie adeguata di stagioni piovose insieme ad una produzione di energia, requisiti che non possono essere garantiti.
Alcune stime indicano che 138 milioni di famiglie povere spendono 10 mila milioni di dollari all'anno in prodotti per l’energia, come carbone, candele, cherosene e legna. Attraverso il programma Solar Scaling, che mira a diversificare le fonti di energia, il Paese mira a coprire la mancanza di questo bene con un impianto solare di 600 megawatt; inoltre, sono già in costruzione strutture per generare 100 megawatt.
(AP) (28/6/2016 Agenzia Fides)
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ASIA/LIBANO - Attentati suicidi a Qaa, villaggio a maggioranza cristiana; i Capi delle Chiese esprimono sconcerto e cordoglio per le vittime
 
Qaa (Agenzia Fides) – La raffica di quattro attentati suicidi che all'alba di lunedì 27 giugno ha scnvolto il villaggio libanese di Qaa, vicino al confine con la Siria, abitato in maggioranza da cristiani apartenenti alla Chiesa greco melchita, ha provocato cinque morti e almeno 15 feriti. Sdegno e condanna per la strage terroristica sono stati espressi dai rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche libanesi. Parole di cordoglio e di sconcerto sono state pronunciate anche dai Capi delle Chiese.
L'Arcivescovo Elias Rahal, alla guida dell'arcidiocesi greco melchita di Baalbeck, nativo anche lui di Qaa, ha richiamato lo Stato libanese ad “assumersi le proprie responsabilità”, facendo notare che intorno al villaggio vivono circa 30mila rifugiati siriani, dei quali non si occupa nessuna istituzione pubblica. Il Patriarca Grégoire III, Primate della Chiesa greco melchita, si è detto “inorridito” per l'attacco di Qaa, e ha reso omaggio alle vittime, che fanno parte delle parrocchie e della arcidiocesi di Baalbeck dei greco melchiti. Anche il Patriarca maronita Boutros Bechara Rai, attualmente in visita pastorale negli Stati Uniti, ha auspicato che anche questo “crimine senza nome" spinga i libanesi a ritrovare l'unità nazionale e a difenderla dai piani dei terrroristi. (GV) (Agenzia Fides 28/6/2016). 
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ASIA/PAKISTAN - Un piano nazionale e un “numero verde” per la tutela dei diritti umani
 
Islamabad (Agenzia Fides) – Un “numero verde” gratuito per i cittadini, attivo 24 ore su 24, per denunciare le violazioni dei diritti umani e fornire la prima assistenza legale alle vittime: è l’iniziativa lanciata dal Ministero Federale per i diritti umani, guidato da circa un mese dal senatore cristiano pakistano Kamran Michael. Come riferito a Fides, il Ministro , che ha da poco avviato il suo lavoro a livello federale, ha promesso anche di creare specifici Comitati locali per i diritti umani a livello provinciale e distrettuale, istituiti dal governo in modo da “creare una rete che possa mantenere un controllo efficace sulle violazioni dei diritti umani in Pakistan e offrire una risposta rapida delle istituzioni”.
Il Ministro Michael ha preso atto dei crescenti episodi di delitti d'onore e della violenza contro le donne, annunciando che il suo Ministero sta intraprendendo diverse iniziative amministrative e politiche per contrastare questa violenza diffusa nella società. Sono allo studio, come appreso da Fides, delle “Linee guida” nazionali in materia di “violenza di genere”. Questi progetti fanno parte di un piano generale che intende agire a livello culturale e di mentalità, ha riferito il Ministro: un programma vasto e diversificato che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni dei diritti umani, concentrandosi su temi come diritto alla vita, dignità della vita umana, tolleranza e armonia interreligiosa, con particolare attenzione ai diritti delle donne, delle minoranze, di bambini, anziani e persone con disabilità. Il programma, ha annunciato Michael, prevede una voce nel bilancio statale di 250 milioni di rupie, per l’esercizio 2016-17. (PA ) (Agenzia Fides 28/6/2016)
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ASIA/IRAQ - Inaugurata ad Ankawa una nuova chiesa per i profughi cristiani della Piana di Ninive
 
Ankawa (Agenzia Fides) - E' intitolata a Maria Madre del Perpetuo Soccorso (come l'icona donata da Papa Pio IX ai Padri Redentoristi esattamente 150 anni fa, nel 1866), la nuova, grande chiesa inaugurata lunedì 27 giugno dal Patriarca caldeo Louis Raphael I ad Ankawa, il sobborgo a maggioranza cristiana della città di Erbil, dove hanno trovato rifugio molti cristiani fuggiti dai villaggi della Piana di Ninive davanti all'offensiva delle milizie del sedicente Stato islamico (Daesh). Il nuovo, ampio edificio di culto, è stato finanziato anche con le offerte dei fedeli e ad esso faranno capo le iniziative e le attività liturgiche, sacramentali e caritative legate in particolare alla cura pastorale dei rifugiati.
Alla liturgia di inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, anche l'Arcivescovo Alberto Orega Martin, Nunzio apostolico in Iraq e Giordania, e mons. Bashar Warda, che appartiene alla Congregazine dei padri Redentoristi e anche per questo ha una particolare devozione per l'icona di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso, custodita a Roma, nella chiesa di sant'Alfonso all'Esquilino. Durante l'omelia – riferiscono le fonti ufficiali del Patriarcato caldeo, consultate dall'Agenzia Fides – il Patriarca Louis Raphael I ha descritto la nascita della nuova chiesa come un segno del vincolo che lega i cristiani iracheni alla terra dei loro padri, ribadendo che l'emigrazione verso Paesi lontani “non è la soluzione da cercare” per chi vuole davvero custodire nella propria terra il dono ricevuto della vita cristiana. (GV) (Agenzia Fides 27/6/2016).
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ASIA/BANGLADESH - 116 giovani cresimati a Dinajpur
 
Dinajpur (Agenzia Fides) - Sono 63 le ragazze e 53 i ragazzi della parrocchia della Cattedrale di Dinajpur che hanno ricevuto nei giorni scorsi il sacramento della Confermazione. "Giorno di gioia, di colori, di impegno nuovo nella Chiesa e per tutti. Un nuovo avvento dello Spirito che guida la Chiesa di Dinajpur" commenta in una nota pervenuta a Fides, il missionario p. Adolfo L'Imperio, che così si è rivolto ai cresimandi: "Carissimi giovani, ricevete il dono delle lingue che vi aiuta a dialogare, a parlare di Gesù; ad operare in famiglia, nel villaggio, dove studiate o lavorate per ciò che è giusto, ciò che unisce, ciò che è bello vero e buono. Oggi cresce la Chiesa che ha come fondamento coloro che danno la vita, che sono chiamati testimoni. Alcuni sono conosciuti come martiri, altri come seme che cade e muore per produrre vita nuova, ma sempre testimoni. Per questo ricevete lo Spirito".
"Da anziano ho chiuso gli occhi e ho sognato come questa comunità di fede cresca, si sviluppi, si espanda, nonostante tante difficoltà e remore" prosegue il missionario. "Gesù dona il suo Spirito e realizza nel tempo la sua Chiesa. Questa piccola comunità di 1.820 cattolici, sparsa in una realtà di circa 360mila persone - la popolazione della città di Dinajpur - rende un servizio scolastico con tre scuole elementari per circa 4.000.alunni, una scuola superiore per 5.000 alunni; è impegnata in tanti servizi di servizio sociale come l’ospedale, la scuola per infermiere, la Caritas, e altre opere sociali".
P. L’Imperio conclude: "Lo Spirito è stato donato oggi a 116 giovani a cui non chiede il grado di istruzione ma solo se sono pronti a vivere con impegno per il bene, il giusto, il bello della vita". (PA) (Agenzia Fides 28/6/2016)
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AMERICA/MESSICO - I Vescovi di Oaxaca chiedono una tregua per avviare il dialogo con gli insegnanti
 
San Cristobal (Agenzia Fides) – Una Commissione di deputati e senatori “dovrebbe ascoltare reclami, obiezioni e dubbi degli insegnanti scontenti della riforma dell'istruzione, perché tutti ammettono che non è completa, che non prende in considerazione contenuti e metodi, ma è solo regolamentare e amministrativa”: è l’opinione espressa dal Vescovo di San Cristóbal de Las Casas, in Chiapas, Sua Ecc. Mons. Felipe Arizmendi Esquivel (vedi Fides 21,24/06/2016).
In un incontro con la stampa locale, la sera di domenica 26 giugno, il Vescovo ha affermato: "Se il Presidente (Enrique Peña Nieto) ha rinviato al Congresso la legge sulla trasparenza, perché lo avevano chiesto gli uomini d'affari, lo stesso potrebbe essere fatto con alcuni aspetti della riforma scolastica, come richiesto dagli insegnanti. Forse gli imprenditori valgono più degli insegnanti?".
Secondo le informazioni inviate a Fides da una fonte locale, il Vescovo ha ribadito che "spetta ai senatori e deputati federali aprire un canale di dialogo" con i docenti scontenti. "Se in altri stati la legge è passata senza grandi conflitti, Oaxaca, Chiapas, Guerrero, Michoacán e Tabasco hanno situazioni che non sono simili ad altri luoghi" ha rilevato. Infine per Mons. Arizmendi "si deve condannare l'abuso della forza pubblica per reprimere gli insegnanti, ma dobbiamo anche sostenere questi dialoghi con le autorità federali, perché si possano modificate alcuni punti della riforma scolastica".
I Vescovi della Provincia di Oaxaca hanno pubblicato un messaggio, il 26 giugno, in cui condannano i recenti atti di violenza e di vandalismo, ricordano che “tutti facciamo parte della stessa società e dobbiamo imparare a cercare insieme ciò di cui abbiamo bisogno per migliorarla”, sottolineano che “la ricchezza più grande di Oaxaca è la sua gente”, e infine lanciano un appello “a tutta la società, in particolare alle Autorità e agli insegnanti, perché si dichiari immediatamente una tregua generale tra le parti, propiziatrice di una seria riflessione di tutti, rassereni gli animi e consenta di gettare le basi di un dialogo propositivo e trasparente, con passi e obiettivi graduali”. (CE) (Agenzia Fides, 28/06/2016)
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AMERICA/GUATEMALA - Inalare solvente per calmare i morsi della fame
 
Città del Guatemala (Agenzia Fides) – Per le strade del Guatemala è facile incontrare adulti, bambini, bambine e giovani che vagano inalando solventi per evitare di sentire la fame e di tenere a mente i motivi di violenza per i quali hanno abbandonato le famiglie, se mai ne hanno avuta una. Secondo le informazioni pervenute a Fides dalle organizzazioni impegnate a favore delle persone che vivono in strada, non esistono statistiche in grado di quantificare il numero di esseri umani che vivono in queste condizioni. Purtroppo il giro di maltrattamenti infantili e la mancanza di attenzioni da parte dello Stato non cambiano per le generazioni, nuove e vecchie, di bambini di strada.
Sopravvivere per loro non è facile, esposti al disprezzo della gente, delle autorità municipali e della polizia. In alcuni casi, come parte di una riabilitazione, vengono riportati in casa. Spesso si raggruppano da soli e vivono come “una famiglia” dove si prendono cura reciprocamente l’uno dell’altro seguendo delle regole. Tuttavia quando queste regole vengono infrante, il trasgressore viene picchiato e persino allontanato. La principale fonte di sopravvivenza è l’accattonaggio, e il ricavato viene però impiegato per acquistare solventi o bottiglie di liquore. (AP) (28/6/2016 Agenzia Fides)
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ASIA/INDONESIA - Dimissioni del Vescovo di Malang e nomina del successore
 
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Santo Padre Francesco, in data 28 giugno 2016, ha accolto la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Malang (Indonesia) presentata da S.E. Mons. Herman Joseph Sahadat Pandoyoputro, O. Carm., in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico. Il Papa ha nominato Vescovo della diocesi di Malang il P. Henricus Pidyarto Gunawan, O. Carm., finora Rettore del Philosophical and Theological Higher Institute ‘Widya Sasana’ a Malang.
Il nuovo Vescovo è nato il 13 luglio 1955 a Malang. Dopo aver frequentato il Seminario Minore locale, ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso il Philosophical and Theological Higher Institute ‘Widya Sasana’ a Malang. Ha emesso la professione solenne il 18 gennaio 1981, ed è stato ordinato sacerdote il 7 febbraio 1982 a Malang. Ha ottenuto la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblicum (Roma), nel 1986, e la Laurea in Teologia Biblica presso l’Angelicum (Roma), nel 1990.
Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi: dal 1986: Docente di Sacra Scrittura nel Philosophical and Theological Higher Institute ‘Widya Sasana’; Vice-Rettore della Indonesia Biblical Society (1991-1996); Vice-Rettore del Philosophical and Theological Higher Institute ‘Widya Sasana’ (1991-2000); Membro del Carmelitan Institute a Roma (1996-2000); Direttore dell’Indonesia Biblical Society (1996-2004); Parroco di ‘St. Andrea Tidar’ a Malang (1999-2000); Rettore del Philosophical and Theological Higher Institute ‘Widya Sasana’ (2000-2004); Membro del Comitato di Spiritualità del Carmelitan Institute a Roma (2001-2007); Direttore del Programma post-laurea del Philosophical and Theological Higher Institute ‘Widya Sasana’ (2004-2012): dal 2012: Rettore del Philosophical and Theological Higher Institute ‘Widya Sasana’. (SL) (Agenzia Fides 28/6/2016)
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ASIA/GIAPPONE - Nomina del Vescovo di Hiroshima
 
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Santo Padre Francesco, in data 28 giugno 2016, ha nominato Vescovo della vacante diocesi di Hiroshima (Giappone) il Rev.do Sacerdote Alexis Mitsuru Shirahama, P.S.S., finora Rettore del Seminario Nazionale Cattolico di Fukuoka.
Il nuovo Vescovo è nato il 20 maggio 1962 a Kamigoto, Arcidiocesi di Nagasaki. Nel 1986 ha ottenuto il Baccalaureato in Filosofia presso l’Università Keio di Tokyo e nel 1990 il Baccalaureato in Teologia, presso il Seminario San Sulpizio di Fukuoka. Successivamente ha studiato nell’Istituto Cattolico di Parigi, ottenendo la Licenza in Liturgia con specializzazione in Teologia sacramentaria.
È stato ordinato sacerdote il 19 marzo 1990 a Urakami, Arcidiocesi di Nagasaki, e incardinato nella medesima Sede Metropolitana. Nel 1993 è entrato nella Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio.
Dopo l’ordinazione ha svolto i seguenti incarichi: Formatore nel Seminario San Sulpizio di Fukuoka (1995-2008); dal 1995: Membro della Commissione Liturgica presso la Conferenza dei Vescovi Cattolici del Giappone e docente di Liturgia e Teologia Sacramentaria; dal 2012: Rettore del Seminario Cattolico del Giappone. (SL) (Agenzia Fides 28/6/2016)

martedì 9 febbraio 2016

Messaggio dell'arcivescovo di udine per la quaresima 2016



Arcidiocesi di Udine has uploaded Messaggio dell'Arcivescovo di Udine per la Quaresima 2016
Messaggio dell'Arcivescovo di Udine per la Quaresima 2016
Arcidiocesi di Udine
Il Messaggio di mons. Andrea Bruno Mazzocato per i fedeli dell'Arcidiocesi di Udine, in occasione della Quaresima 2016.

Mons. Mazzocato invita a vivere il Sacramento della Riconciliazione e a mettere in pratica almeno una delle opere di misericordia corporale o spirituale.

martedì 31 marzo 2015

In tremila per l'addolorata 2015: un articolo con foto de LA VITA CATTOLICA

Collegamento all'articolo: Buona lettura

Domenica delle Palme e Addolorata con emozioni per San Giorgio

Una domenica ricca quest'anno per San Giorgio di Nogaro per i cristians: il sole la mattina ha accompagnato la processione delle palme! Mons. Igino è stato un buon catechista per i bimbi, ma anche per i grandi! Alla partenza ha raccontato l'entrata di Gesù in Gerusalemme con precisione e passione come un vero catechista...poi rami di ulivo e palme nelle mani in processione uniti verso il Duomo con Telefriuli che riprendeva la gente(senza disturbo) all'arrivo al sagrato. Bisogna dire che le telelecamere in chiesa sono state poco invadenti, non so i risultati in tv, però la partecipazione ad una messa così particolare che unisce Passione di Gesù e devozione per la Madre Addolorata non è stata disturbata.
Fuori, lo scriba ha acceso il televisore appena a casa, le interviste a tutto il paese, primi Mons. Igino e direttrice Caritas....sulla fontana del Comune senz'acqua, strana location ma efficace sotto il sole!
Nel pomeriggio Duomo pieno per i vespri e, forse, anche per la presenza dell'arcivescovo, il quale canta gli inni alla Madonna senza bisogno di foglietto sotto gli occhi!
Omelia improvvisata sulle sofferenze umane superabili con Gesù e Maria al Fianco e benedizione solenne alla fine di una giornata impegnativa che poi ha affollato via Roma.











lunedì 7 febbraio 2011

In cattedrale a Udine Giornata per la Vita

aOmelia dell'Arcivescovo nella «Giornata per la vita» versione testuale


Udine, Cattedrale. 6 febbraio 2010



Ai discepoli che ascoltano il suo discorso della montagna Gesù affida la missione di essere sale della terra e luce del mondo. Tra gli uomini che, a causa dell’abitudine al peccato, avevano progressivamente dimenticato il senso e il valore della vita egli invia i discepoli a spargere il sale del Vangelo che ridona gusto divino alla vita dell’uomo.

In mezzo ad un popolo, che camminava dentro una caligine di morte, i credenti in Cristo riflettono Colui che è la Luce del mondo; Luce che ravviva i colori di ogni persona ed esistenza umana.



Con questa celebrazione della S. Messa nella Giornata nazionale per la vita desideriamo essere un po’ sale e luce evangelica in mezzo al popolo friulano.

Speriamo di essere anche una voce che risveglia alla coscienza il valore intangibile di ogni vita umana perché, a volte, ci sembra di assistere quasi ad un assopimento delle coscienze.



Lo denuncia anche il Messaggio dei Vescovi italiani per la 33° Giornata per la vita: “Il fattore più inquietante è l’assuefazione: tutto pare ormai normale e lascia intravedere un’umanità sorda al grido di chi non può difendersi. Smarrito il senso di Dio, l’uomo smarrisce se stesso: l’oblio di Dio rende opaca la creatura stessa”.

Le statistiche descrivono un Friuli nel quale non s’arresta la diminuzione di bambini che nascono ogni anno. Per un popolo questo dovrebbe essere un dato inquietante perché pone interrogativi seri sul proprio futuro.



Ci sembra, invece, di percepire – come dice il messaggio dei Vescovi – una sorta di assuefazione e di indifferenza; la stessa indifferenza con cui è accettato l’alto numero di aborti praticati annualmente nelle strutture sanitarie.



La vita umana va rispettata nel suo sbocciare e nel suo naturale concludersi su questa terra per aprirsi alla vita eterna. Sappiamo quanto la nostra provincia e la nostra città siano state toccate dalle gravi questioni che investono la fine della vita. Sono state toccate nella persona di una giovane donna che qui è stata lasciata morire.

Ma nei dibattiti, che tornano periodicamente, temiamo di non percepire una sofferta passione per la vita umana; e Dio non voglia che ci sia qualche ombra di strumentalizzazione.

Anche se si riserva la libertà di dire una parola chiara, la Chiesa sa che non si difenderà il valore intangibile della vita umana con dibattiti o manifestazioni ad effetto.



Ho appena citato una forte espressione del documento del Concilio Vaticano II, Gaudium et Spes: “L’oblio di Dio rende opaca la creatura stessa”.

Solo un rapporto vivo con Gesù porta nel nostro debole cuore la sua passione e tenerezza per ogni volto di uomo che ama quando è ancora nel grembo della mamma e continua ad amare quando è nella debolezza della disabilità, della malattia o della vecchiaia.



E’ una tragica presunzione quella di pretendere di conservare il giusto rispetto per la dignità di ogni vita umana se diventiamo indifferenti a Dio e al suo amore per noi.

Il cristiano che non prega, non ascolta la Parola del Vangelo, non invoca perdono per i suoi peccati, non sente fame di Gesù nell’eucarestia diventa meno sensibile anche verso il prossimo perché la sua mente è offuscata e il cuore indurito dal peccato di presunzione. Fatica a capire cosa significhi rispetto della vita specialmente nelle condizioni di debolezza che per ogni uomo sono il momento del concepimento e del morire.



Solo l’amore di Gesù, riversato nei nostri cuori apre anche i nostri occhi verso il prossimo come era-no aperti quelli del buon samaritano.

Care sorelle e fratelli, accogliamo in noi lo Spirito dell’amore di Gesù in questa S. Messa e conti-nuiamo a coltivare con fedeltà l’ascolto della Parola di Dio e la partecipazione all’Eucarestia.



E poi, impegniamoci tutti a favore dei nostri fratelli e della loro vita che è intangibile dono di Dio. Incoraggio quanti già lo fanno anche in modo associato, come sono i membri dei Centri aiuto per la vita così benemeriti nella loro azione a favore delle nuove vite che sono state concepite e delle mamme che le portano in grembo.

Su questo campo tutti possiamo fare qualcosa specialmente mettendo insieme le forze e le di-sponibilità. In questo modo diffonderemo anche il sale del Vangelo che è il solo che può risvegliare dall’assopimento nei confronti della vita e del suo mistero.



Mons. Andrea Bruno Mazzocato

Arcivescovo di Udine

domenica 6 febbraio 2011

Bibie: LETTORIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Boom di adesioni per la Lettura della Bibbia in friulano versione testuale


Anziani, bambini, famiglie coinvolti in un evento unico. Sette giorni e sei notti no-stop



UDINE (4 febbraio, ore 10.50) - Dopo la conferenza stampa di martedì di presentazione del progetto «Leture continue de Bibie par furlan - Lettura continua della Bibbia in Friulano», che prevede la lettura integrale, continua e in friulano della Bibbia dalla Genesi all’Apocalisse, nella Chiesa della Purità a Udine, da domenica 3 a sabato 9 aprile per un totale di 140 ore circa (sette giorni e sei notti), il call center attivato per la raccolta di adesioni è stato da subito interessato da numerose chiamate.

Soddisfatti gli enti organizzatori: l’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe lenghe furlane, la Provincia di Udine, l’Arcidiocesi di Udine e l’Associazione culturale Glesie Furlane.

L’iniziativa “Leture continue de Bibie par furlan - Lettura continua della Bibbia in Friulano”, vede anche l’adesione delle Province di Gorizia e di Pordenone, dell’Arcidiocesi di Gorizia e della Diocesi di Concordia-Pordenone.



La lettura in lingua friulana è un omaggio anche alla tradizione della Chiesa di Aquileia, unisce infatti le radici linguistiche, religiose e culturali del territorio friulano e si tratta di un evento unico nel suo genere in quanto per la prima volta il Testo Sacro verrà letto integralmente, no-stop in una lingua minoritaria.

È interessante sottolineare che le adesioni arrivano da persone appartenenti a categorie eterogenee, di ogni tipo, proprio come esortato durante la conferenza stampa dal presidente dell’ARLeF, Lorenzo Zanon: anziani, bambini, famiglie intere, di tutti i mestieri, dall'operaio al medico, dall'uomo di spettacolo a personalità appartenenti al mondo della politica regionale.



Secondo quando dichiarato dagli operatori del call center, inoltre, molte sono le persone che chiedono esplicitamente di leggere di notte, fatto alquanto singolare ed inaspettato.

I promotori inoltre ricordano che vi è la possibilità di iscriversi in gruppi, facilitando così l’organizzazione della lettura ma soprattutto per condividere insieme e a pieno questa esperienza unica nel suo genere.



La necessità di lettori è ancora forte! Ne occorrono ben 1300, che si presteranno alla lettura la quale durerà da 3 a 10 minuti a seconda del testo della Bibbia scelto o assegnato.

È possibile iscriversi, come lettore singolo o come gruppo di lettori, telefonicamente, chiamando il n. 0432/555979 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, oppure scrivendo all’indirizzo bibie@regione.fvg.it. Notizie si possono reperire anche consultando il sito dell’ARLeF e la pagina Facebook (ARLeF Bibie Par Furlan) appositamente creata e che conta già un numero significativo di “amici”.



A proposito dell'iniziativa l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato ha sottolineato che «la Parola di Dio va anzitutto accolta nelle viscere, nel cuore e nella vita, mentre dalle labbra ne esce nella lingua materna friulana, in tutta la sua dolcezza familiare». «Penso dunque a questa lettura solenne come a un evento spirituale, oltre che culturale – ha continuato l'Arcivescovo –, e non solo per i credenti: «tra ciò che proviamo alla lettura dei Salmi e ciò che proviamo alla lettura di Pindaro e Petrarca c'è la stessa differenza che tra la patria e la terra straniera», diceva Nietzsche. Tanto più vero, tutto ciò, se quella Parola è proclamata nella lingua patria».

giovedì 20 gennaio 2011

Portale della Diocesi di Udine: La GMG di Madrid

Iscrizioni aperte per la Gmg di Madrid   versione testuale
Dal 10 al 23 agosto il grande raduno con il Papa

UDINE (20 gennaio, ore 16) - È iniziato il conto alla rovescia per il grande appuntamento con le Giornate mondiali della gioventù (Gmg), in programma a Madrid dal 10 al 23 agosto sul tema «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede». Sono infatti aperte all’Ufficio diocesano di pastorale giovanile le iscrizioni per le centinaia di giovani friulani che sicuramente non vorranno mancare al grande raduno con Papa Benedetto XVI nella capitale spagnola.
 
Il programma «lungo»Il programma del gruppo friulano prevede la partenza in pullman mercoledì 10 agosto alla volta (con una sosta per il pernottamento a Ventimiglia) della diocesi catalana di Urgell, vicino ai Pirenei e al confine francese. Dall’11 al 15 agosto, infatti, i giovani friulani potranno conoscere da vicino i coetanei spagnoli e vivere con loro un’esperienza di scambio in alcune parrocchie. Da martedì 16 agosto la comitiva sarà a Madrid per la celebrazione della Gmg, che si concluderà sabato 20 e domenica 21 agosto con la grande veglia e l’incontro con Papa Benedetto XVI. Il viaggio di rientro sarà diviso in due parti: un pernottamento in Spagna e il secondo nella diocesi di Ventimiglia.
La quota di iscrizione è di 550 euro. Comprende il viaggio in pullman, il vitto e l’alloggio dal 10 al 23 agosto, la quota di partecipazione alla Gmg e la quota di solidarietà (per permettere ai giovani dei paesi più poveri di partecipare), l’assicurazione e il kit degli italiani. Il versamento della quota verrà diviso in tre parti: 150 all’iscrizione, 200 entro il 10 aprile e altri 200 entro il 15 giugno.
 
Il programma «breve»Nel caso vi sia un sufficiente numero di richieste, verrà organizzato un «viaggio breve» a Madrid dal 15 (o 16) al 22 (o 23) agosto, tenendo presente che i costi saranno di circa 700-800 euro.
 
Chi e come si può iscriverePer i gruppi parrocchiali ogni referente dovrà iscrivere il proprio gruppo presso l’Ufficio diocesano di pastorale giovanile (in via Treppo 3 a Udine; tel. 0432/414514; e-mail giovani@pgudine.it) o sul sitowww.pgudine.it. I singoli devono rivolgersi preferibilmente alla propria parrocchia, e solo dove ciò non fosse possibile direttamente sul sito o presso l’Ufficio diocesano.
 
La preparazioneI mesi che mancano alla Gmg 2011 saranno ritmati da una serie di incontri di preparazione a Udine nei pomeriggi delle domeniche 27 marzo, 22 maggio, 26 giugno. Venerdì 29 luglio è in programma un incontro di preghiera con il «mandato» dell’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato. Domenica 8 maggio saranno organizzati dei pullman per consentire ai giovani di partecipare alla celebrazione conclusiva della visita di Benedetto XVI ad Aquileia e a Venezia. L’Ufficio diocesano è disponibile per presentare la Gmg a gruppi giovanili.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...