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mercoledì 3 febbraio 2010

In Friuli-Venezia Giulia largo ai marina resort e alle country house

mercoledì 2 dicembre 2009

FRIULI VENEZIA GIULIA: LAGUNA, COMMISSARIO "A MAGGIO I LAVORI PER VASCHE RACCOLTA"

(IRIS) - UDINE, 30 NOV - "Per maggio è previsto l'inizio dei lavori di realizzazione delle casse di colmata a Grado e Punta Gabbiani, tra Lignano e Marano, per collocare invia definitiva i sedimenti dragati in laguna".

Lo ha annunciato il commissario delegato per l'emergenza della laguna di Grado e Marano, Gianni Menchini, nel corso del convegno organizzato a Udine alla presenza del presidente della Regione, Renzo Tondo, a chiusura dei suoi primi nove mesi di gestione commissariale.

"La collocazione dei sedimenti è la vera emergenza per la quale la risposta individuata consiste nell'adeguamento di due delle tre vasche di Planais a San Giorgio di Nogaro, come deposito provvisorio con 100 mila metri cubi di capienza per un massimo di trenta mesi, e nella realizzazione di due casse di colmata per la collocazione definitiva dei sedimenti con capienza massima fino a 385 mila metri cubi. Il costo per gli interventi si attesta sui 25 milioni di euro".

Per quanto riguarda invece il progetto di bonifica, messa in sicurezza e monitoraggio dell'area Caffaro gli investimenti ammontano a 192 milioni di euro a base d'asta.

Il progetto di bonifica, in attesa di approvazione ministeriale, si prefigge di risolvere nell'arco di dieci anni la
contaminazione dei terreni, dei sedimenti, delle acque, nonché di smaltire i rifiuti presenti; gli interventi prevedono il contenimento in sito dei rifiuti delle discariche, il trattamento di terreni e acque e l'allontanamento dei rifiuti pericolosi, in grado di rimuovere anche i provvedimenti di sequestro e inibizione di natura giudiziaria che affliggono oltre il 25 per cento dell'area interessata.

Autore: Red

Ultime da Torviscosa

Veleni da bonificare

Il recupero dell’area Caffaro costerà circa 190milioni di euro

caffaro ciminiera -

Bonificare l’area dello stabilimento Caffaro a Torviscosa costerà a base d’asta circa 190 milioni di euro, mentre per il dragaggio dei canali ne serviranno almeno 25 La cifra è stata fatta nel corso dell’incontro con i giornalisti avvenuto in mattinata nella sala congressi dell'Ente Fiera di Martignacco, dedicato alla “Emergenza socio ambientale nella laguna di Marano e Grado, stato delle attività e prospettive, al quale hanno partecipato oltre al commissario Gianni Menchini, il suo vice e consigliere regionale Paride Cargnelutti, il presidente della Regione, Renzo Tondo, gli assessori regionali all’Ambiente e ai Lavori pubblici, Elio De Anna, e alle Infrastrutture e Protezione civile, Riccardo Riccardi.

La Laguna di Marano e Grado, realtà molto complessa con la particolarità importante di un ambiente naturale di valenza internazionale, necessita di un sistema di gestione ambientale che consenta di tener conto di valenze, opportunità, ma anche di limiti nel suo utilizzo. Diverse le problematiche da affrontare, anche se la dichiarata emergenza nazionale, che da sette anni la riguarda, si riferisce soprattutto ai problemi “Caffaro” e “dragaggi”.

Per il risanamento dell’area Caffaro e limitrofe, pari a oltre 2 milioni e 100 mila metri quadrati, il progetto di bonifica redatto dalla struttura commissariale, ora in attesa di approvazione ministeriale, si prefigge di risolvere la grave contaminazione del suolo e sottosuolo nelle diverse matrici dei terreni, dei sedimenti, delle acque, oltre allo smaltimento dei rifiuti presenti; gli interventi prevedono il contenimento in sito dei rifiuti delle discariche, il trattamento di terreni e acque e l’allontanamento dei rifiuti pericolosi, in grado di rimuovere anche i provvedimenti di sequestro/inibizione di natura giudiziaria che affliggono oltre il 25 per cento dell’area interessata.

“Difficile dire se è questo il piano di risanamento - ha spiegato Menchini - che l’Autorità giudiziaria ha richiesto nella recente sentenza che ha chiuso il procedimento penale Caffaro. E’ evidente però che questo progetto che fa i conti con circa un milione di metri cubi di terreni e sedimenti contaminati e rifiuti da smaltire, più le acque contaminate da trattare, ha definito gli interventi di messa in sicurezza di emergenza da affrontare nel breve periodo, e quelli di bonifica da gestire nel medio periodo, in un arco di tempo complessivo individuato in dieci anni”.

In tema di risanamento ambientale, proseguirà il piano di caratterizzazione che, avviato nel 2003, si concluderà entro il dicembre 2010. Il piano ha l’obiettivo di completare l’indagine degli aspetti chimico-fisici, ecotossicologici e di bioaccumulo in modo da consentire scelte definitive riguardo la gestione dei sedimenti, ove possibile con il mantenimento internamente alla laguna in strutture non conterminate.

Per quanto concerne i dragaggi e la sicurezza della navigazione, gli interventi nella laguna di Marano e Grado sono necessari non solo per realizzare le attività di dragaggio, ma in primis per individuare dove collocare i sedimenti dragati, considerata la mancanza di siti di stoccaggio provvisori e definitivi: è questa la vera emergenza per la quale la risposta individuata consiste nell’adeguamento di due delle tre vasche di Planais a San Giorgio di Nogaro, come deposito provvisorio, e nella realizzazione di due casse di colmata per la collocazione definitiva dei sedimenti, in località Grado e Marano Lagunare in prossimità di Lignano Sabbiadoro.

Molto positiva la valutazione sul lavoro svolto dal Commissario fatta dal presidente della Regione che si è occupato anche della questione Caffaro: “Con la chiusura del procedimento penale a carico del gruppo dirigente della Caffaro - ha dichiarato Tondo - si è archiviata una fase assai delicata. Ancora per qualche mese si affronterà una fase di transizione gestita da due commissari e da due Ministeri (Ambiente e Sviluppo del territorio) al fine di inaugurare l'atteso risanamento attraverso cui si potrà ridare slancio produttivo a un'area ricca di prospettive e di opportunità economiche”. Il progetto di risanamento attende l'approvazione da parte del Ministero che dovrebbe arrivare all'inizio del 2010.

venerdì 24 luglio 2009

REGIONE, NON COMPATIBILE CEMENTIFICIO A TORVISCOSA

(ASCA) - Trieste, 23 lug - Il progetto riguardante un nuovo impianto di produzione clinker e macinazione cemento in Comune di Torviscosa, presentato dalla Nord-Est srl di Udine, viene giudicato non compatibile con l'ambiente.

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore all'Ambiente Elio De Anna, ha preso atto oggi della conclusione a cui e' giunta la rinnovata procedura per la Valutazione dell'Impatto Ambientale.

La sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del 13 febbraio 2009, aveva infatti annullato la relativa delibera della Giunta regionale del 14 giugno 2007.

venerdì 17 aprile 2009

Portale Diocesi ci informa sul sì all'integrazione

AVVIATA LA RACCOLTA FIRME. SABATO UN CONVEGNO
No alle discriminazioni, sì all'integrazione versione testuale
Appello alla Regione dalla Rete per i diritti di cittadinanza del Fvg e dal Centro Balducci

UDINE (17 aprile, ore 12.30) - «No ad un welfare regionale che discrimini minori, studenti e famiglie in base alla loro provenienza. Sì ad un welfare che promuova l'integrazione e la coesione sociale». Questo l'appello promosso dalla Rete per i diritti di cittadinanza del Friuli-Venezia Giulia e dal Centro Balducci di Zugliano, che sarà presentato sabato 18 aprile, dalle 16, nel salone del Parlamento del Castello di Udine in un «Incontro pubblico di riflessione e confronto sulle politiche discriminatorie in Friuli-Venezia Giulia».

Interverranno don Pierluigi Di Piazza, responsabile del centro «Balducci» di Zugliano, Walter Citti, consulente Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) Friuli-Venezia Giulia, Francesco Milanese, presidente Istituto per i diritti e l'educazione, Monica Villa, mediatrice culturale Acli e Franco Belci, segretario generale Cgil Friuli-Venezia Giulia.

Nel corso del convegno sarà presentato il documento della Rete per i diritti di cittadinanza del Friuli-V.G. «Per una regione di accoglienza, diritti e pari opportunità e dell'APPELLO per un welfare regionale che promuova l'integrazione e la coesione sociale. Si discuterà poi di «Analisi delle politiche regionali, con attenzione particolare alla proposta di legge 39/2009. Infine sarà affrontato il tema dei «Rischi di militarizzazione del territorio e di privatizzazione della sicurezza nella proposta di legge 45/2009».

Uleriori informazioni sul sito internet del Centro Balducci

venerdì 27 febbraio 2009

Caffaro, puntata n: ...

FVG: TONDO, CHIEDERO' A SCAJOLA INTERVENTO PER CAFFARO

(ASCA) - Udine, 26 feb - Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, chiedera' al ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, di attivarsi assieme ai colleghi di Governo al fine di accelerare la ratifica dell'Accordo di Programma che, nel piu' breve tempo possibile, dovra' garantire continuita' di progettualita' ed investimenti al sito attualmente occupato dalla Caffaro Chimica di Torviscosa.

In attesa della visita di Scajola nell'estremo Nordest, prevista per mercoledi' prossimo, 4 marzo, Tondo ha riunito tutte le parti interessate a Udine, nella sede della Regione, con l'obiettivo di raccogliere indicazioni utili ad inviduare una soluzione alla profonda crisi attraversata dalla Caffaro, l'azienda chimica del gruppo Snia rappresentato in questa sede dall'amministratore delegato, Antonio Onorato, che ha assicurato la disponibilita' della Snia a farsi da parte in presenza di interlocutori seri ed accreditati.

Con Tondo, il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, gli assessori Vanni Lenna (Ambiente) e Riccardo Riccardi (Infrastrutture), e, tra gli altri, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, il sindaco di Torviscosa, Roberto Duz, il presidente degli industriali friulani, Adriano Luci, ed i rappresentanti sindacali.

In questa fase, ha spiegato il governatore, il Ministero dell'Ambiente e' il principale interlocutore degli imprenditori ma la Regione e' pronta a fare la sua parte, impegnando gli strumenti a sostegno delle imprese (Friulia e Mediocredito) e dei lavoratori (ammortizzatori sociali, etc.).

''Da parte nostra - ha affermato Tondo - non ci saranno pregiudizi nei confronti dell'eventuale piano di rilancio della Snia o dei progetti che saranno presentati da altri gruppi interessati, consci che il Friuli Venezia Giulia e' stretto attorno ad un polo chimico accettato e considerato come una risorsa primaria''.

''Restiamo in attesa che la Snia chiuda il concordato con i creditori (60 milioni di euro con le pmi del territorio, ndr) - ha aggiunto il presidente della Regione - mentre dagli altri gruppi aspettiamo un piano industriale adeguato''.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

The Chosen ...é sufficiente per me...posso fare molto con questo ..

Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occ...