In Friuli-Venezia Giulia largo ai marina resort e alle country house
NSA) – TRIESTE, 1 FEB – Nascono i ‘marina resort’ e le ‘country house’ in Friuli Venezia Giulia, grazie alle modifiche introdotte oggi dal Consiglio regionale alla legge sul turismo. Le modifiche sono state approvate con i voti favorevoli di Pdl, Lega, Udc, Pd, Idv, Misto, Pensionati e Cittadini e l’astensione della Sinistra Arcobaleno. Grazie a queste novità, “già dalla prossima stagione estiva – ha sottolineato il vicepresidente della Giunta, Luca Ciriani – amplieremo l’offerta turistica della Regione. I ‘marina resort’ sono nuove e ulteriori strutture che allineano la nostra Regione sul fronte della più moderna offerta turistica”. Si tratta di una ventina di siti – ha spiegato il consigliere Roberto Asquini (Misto), relatore unico – che permetteranno la sosta e il pernottamento dei turisti nelle loro imbarcazioni (a Trieste, Latisana-Lignano e a San Giorgio di Nogaro). “Un adeguamento normativo – ha detto Asquini – per consentire la piena competitività della nostra Regione anche in questo settore”. Le ‘country house’, non più residenze di campagna ma rurali, sono invece alberghi con camere con angolo cottura o cucina autonoma e un numero tra i 14 e i 24 posi letto, in aperta campagna o nei borghi rurali. Si realizzeranno in fabbricati o case padronali ristrutturate, con ristorante e bar (soltanto per chi alloggia), una sala da pranzo ed eventualmente attrezzature sportive e ricreative. L’Aula ha anche iniziato l’esame della proposta di legge, di cui è relatore unico il consigliere Giorgio Venier Romano (Udc), contro la vivisezione, che impegna la Regione a promuovere la tutela degli animali attraverso la diffusione di metodologie sperimentali innovative che non facciano ricorso all’uso di animali vivi. I lavori del Consiglio, sospesi in serata, riprenderanno mercoledì mattina alla 10. (ANSA).
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