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sabato 14 giugno 2008

Domenica 15 giugno 2008


XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)




Colore liturgico: Verde

PRIMA LETTURA (Es 19,2-6a)
Sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, gli Israeliti, levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: “Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 99)
Rit: Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (Rm 5,6-11)
Se siamo stati riconciliati per mezzo della morte del Figlio, molto più saremo salvati mediante la sua vita.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.
Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 9,36-10,8)
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, li mandò.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, anche noi siamo membra del popolo di Dio e dunque chiamati a svolgere la missione di essere "sacerdoti" per il mondo, a cui dobbiamo annunciare e testimoniare il Vangelo. Chiediamo al Padre di non farci mancare il suo sostegno e la sua grazia, perché senza di lui non possiamo fare nulla.


Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la comunità dei credenti sappia essere una "nazione santa", animata dalla fede, testimone della speranza e impegnata nella carità verso tutti e soprattutto verso i poveri e i bisognosi. Preghiamo.
2. Per il Papa, i vescovi, i presbiteri, i diaconi e i consacrati, chiamati a continuare in modo particolare la missione degli apostoli, perché svolgano in modo disinteressato e appassionato il loro ministero. Preghiamo.
3. Perché i giovani aderiscano alla vocazione sacerdotale, corrispondendo all’amore di Dio che li chiama a donare la loro vita per il suo popolo. Preghiamo.
4. Perché i laici cristiani realizzino il sacerdozio comune dei fedeli, testimoniando la fede nella comunione fraterna e nella carità operosa. Preghiamo
5. Per la nostra comunità, perché sappia fare dell’annuncio del Vangelo uno stile di vita, reso credibile dalla condivisione dei beni materiali e dei valori dello spirito. Preghiamo.

La nostra comunità questa settimana ha affidato alla misericordia del Padre il nostro fratello: PASSARO GIORGIO. Il Signore lo renda partecipe della sua risurrezione,per questo preghiamo



Padre santo, che in Gesù Cristo hai stipulato con noi una nuova ed eterna alleanza, aiutaci a custodirla e ad ascoltare la tua voce, per essere veramente tuoi sacerdoti nel mondo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

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