martedì 30 novembre 2010

Primo incontro del «senato del vescovo»


Il nuovo consiglio presbiterale diocesano si riunisce mercoledì a Castellerio
CASTELLERIO (30 novembre, ore 11.15) - Si riunirà per la prima volta mercoledì 1° dicembre il nuovo Consiglio presbiterale diocesano, ovvero l’organismo rappresentativo del clero della Chiesa Udinese.
Il «parlamentino» dei sacerdoti friulani si riunirà per la prima volta al Seminario di Castellerio dalle ore 9.30 alle 12.30. È formato in tutto da 60 membri, più l’Arcivescovo che lo presiede di diritto. Al suo interno eleggerà un moderatore.
 
Venticinque i membri eletti nel «doppio turno» di votazioni svoltesi all’inizio e alla fine dell’estate scorsa. I più votati (erano candidati di diritto tutti i sacerdoti) sono risultati don Luca Anzilutti (parroco di Torviscosa), mons. Ivo Belfio (parroco di Artegna), don Paolo Budai (vicario parrocchiale di Sedegliano), don Claudio Como (parroco di S. Quirino in Udine), don Giordano Cracina (parroco di Imponzo), don Enzo Cudiz (vicario parrocchiale di Tarcento), don Sergio De Cecco (parroco di Pagnacco), don Harry Della Pietra (parroco di Cercivento, Ligosullo, Sutrio e Treppo Carnico), don Angelo Fabris (parroco di Lignano), mons. Rinaldo Fabris (docente di Esegesi), don Roberto Gabassi (parroco del Buon Pastore, Sacro Cuore, S. Valentino e S. Gottardo in Udine), don Alessio Geretti (vicario episcopale per la Cultura), don Carlo Gervasi (parroco di S. Marco in Udine), mons. Giulio Gherbezza (parroco nelle parrocchie del Rojale), don Ezio Giaiotti (parroco di S. Osvaldo e S. Paolo in Udine), don Federico Grosso (amministratore parrocchiale a Campolessi e Ospedaletto), don Maurizio Michelutti (direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile e vocazionale), don Guido Mizza (parroco di Comeglians, Tualis e Ravascletto), don Pietro Moratto (parroco di Orsaria e Premariacco), mons. Angelo Rosso (parroco di S. Caterina e Colloredo di Prato), don Paolo Scapin (parroco di Cornino, Flagogna e Forgaria), don Edoardo Scubla (parroco di Lovaria e Pradamano), don Luciano Segatto (direttore dell’Istituto «Mons. F. Tomadini»), don Simone Vigutto (vicario parrocchiale a Pocenia, Rivignano e Varmo) e don Renato Zuliani (parroco di Passons). 
 
Ad essi si affiancono 5 membri di nomina arcivescovile: don Giovanni Del Missier (delegato arcivescovile per la formazione dei laici), mons. Sergio Di Giusto (direttore dell’Ufficio amministrativo diocesano), don Pierluigi Di Piazza (parroco di Zugliano e presidente del Centro Balducci), don Fabio Filiputti (vicario parrocchiale di Tolmezzo) e don Stefano Romanello (pro direttore dello Studio teologico interdiocesano), i 2 delegati dei religiosi (il Servita padre Cristiano Cavedon e lo Stimmatino padre Francesco Rossi) e i 24 vicari foranei.
 
«Espletate le procedure di elezione – ha sottolineato l’Arcivescovo mons. Mazzocato – ho costituito il nuovo Consiglio presbiterale diocesano. È il "senato del Vescovo" su cui conto molto per la guida pastorale della nostra Chiesa nei prossimi anni».

domenica 28 novembre 2010

Foglio Parrocchiale della domenica 28 novembre 2010


Parrocchia di S. Giorgio di Nogaro
Porto Nogaro - Villanova - Zellina
Prima del tempo di Avvento novembre –dicembre 2010
Gesù «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà»


GIORNO
ORA
CELEBRAZ.

INTENZIONE

NOTE

DOMENICA
28 novembre
Prima di
Avvento
8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA

X Carniel Maria Durigutto X Arcangelo e Omar X Fam. Zanutto



Ore 11.00, 50°matrimonio Egidio e Regina
.
LUNEDì
29 novembre
S. Saturnunio
9.00
Lodi
S. MESSA
X Savona Francesco X Ietri Vittorio e Adelma

MARTEDì
30 novembre
S. Andrea
9.00
Lodi
S. MESSA
X Rita XMorandini Elio e Elsa


MERCOLEDì
1 dicembre
S. Aurelia di Alessandria
9.00
Lodi
S. MESSA
X Nobile, Italico e Vittoria
X Roson Antonio



GIOVEDì
2 dicembre
S. Giulio
9.00
Lodi
S. MESSA
X Aldo



VENERDì
3 dicembre
S. F. Saverio
9.00
Lodi
S. MESSA
X Collavin Guido X Giuliano X Bruna e Mauro X Fermina Salvador
X Bortoluzzi Roberto
XSguassero Armando XDef. Polentarutti














SABATO
4 dicembre
S. G.Damasceno
18.00
Lodi
S. MESSA

X Chiaruttini Nella, Rita, Maria e Ines
XTaverna Christiane
Partecipano classe 1942 e classe 1960
DOMENICA
5 dicembre

Seconda
di Avvento

8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA


X XSalvador Angelo
X Marcello X Buratti Maurizio
XGiosuè X Morettin Annalisa



COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA
Avvento è il tempo magnifico che sta tra il gemito delle creature e la venuta di Signore, lunga ora tra le doglie e il parto. Tempo per guardare in alto e più lontano, per essere attenti a ciò che sta accadendo. Noi siamo così distratti, che non riusciamo a gustare i giorni e i mille doni. Per questo non siamo felici, perché siamo distratti. I giorni di Noè: mangiavano e bevevano gli uomini in quei giorni, prendevano moglie e marito. Ma che facevano di male? Niente, erano solo impegnati a vivere. Ma a vivere senza mistero, in una quotidianità opaca: e non si accorsero di nulla. È possibile vivere così, senza sapere perché, senza accorgersi neppure di chi ti sfiora nella tua casa, di chi ti rivolge la parola; senza accorgersi di cento naufraghi a Lampedusa, di questo pianeta depredato, dei germogli che nascono. Non ci accorgiamo che questa affannosa ricerca di sempre più benessere sta generando un rischio di morte per l'intero pianeta. Un altro diluvio. Il tempo dell'Avvento è un tempo per svegliarci, per accorgerci. Il tempo dell'attenzione. Attenzione è rendere profondo ogni momento. Due uomini saranno nel campo, uno verrà portato via e uno lasciato. Non è dell'angelo della morte che parla il Vangelo, ma di due modi diversi di vivere nel campo della vita: uno vive in modo adulto, uno infantile; uno vive affacciandosi sull'infinito, uno è chiuso solo dentro la sua pelle; uno è chino solo sul suo piatto, uno è generoso con gli altri di pane e di amore. Tra questi due uno è pronto all'incontro con il Signore, quello che vive attento, l'altro non si accorge di nulla. Se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro... Mi ha sempre inquietato l'immagine del Signore che viene di soppiatto come un ladro nella notte. Cerco di capire: Dio non è un ladro di vita, e infatti non è la morte che viene adombrata in questa piccola parabola, ma l'incontro. Il Signore è un ladro ben strano, non ruba niente, dona tutto, viene con le mani piene. Ma l'incontro con Lui è rapinoso, ti obbliga a fare il vuoto in te di cento cose inutili, altrimenti ciò che porta non ci sta. Mette a soqquadro la tua casa, ti cambia la vita, la fa ricca di volti, di luce, di orizzonti. Io ho qualcosa di prezioso che attira il Signore, come la ricchezza attira il ladro: è la mia persona, il fiume della mia vita che mescola insieme fango e pagliuzze d'oro, questo nulla fragile e glorioso cui però Lui stesso ha donato un cuore. Vieni pure come un ladro, Signore, prendi quello che è prezioso per te, questo povero cuore. Prendilo, e ridonamelo poi, armato di luce.



TEMPO Dl AVVENTO
Significato – articolazione - impegno

lI Tempo di Avvento ha un duplice carattere: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, che commemora la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini; ed è anche tempo in cui, mediante questo ricordo, l'animo dei fedeli deve orientarsi verso l'attesa della seconda venuta del Cristo, alla fine dei tempi, accogliendo e invocando la continua venuta del suo regno nell'oggi della Chiesa.
Per questi due motivi, il tempo di Avvento è tempo di fedele e gioiosa ripresa spirituale, «nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo'>.
Esso però non è solo "preparazione": è anche celebrazione delle due "venute" e domanda una tensione spirituale particolare per accogliere la grazia di queste permanenti chiamate.

La liturgia della parola è caratterizzata da tre figure-guida: il profeta Isaia, Giovanni, il precursore, e Maria, Madre del Signore.

L'Avvento è articolato in due parti:
- dall'inizio al 16 dicembre, la liturgia sottolinea l'aspetto escatologico dell'Avvento e i «segni» che conducono a riconoscere e a vivere i tempi messianici;
- dal 17 al 24 dicembre, essa prepara più direttamente alla solennità del Natale.

Lo spirito di attesa e di speranza proprio a questo tempo sarà espresso nell’ascolto più assiduo della parola di Dio

Grazie, Signore,
per avermi chiamato ad iniziare con te,
nel mistero liturgico dell’Anno nuovo,
un cammino nuovo di fede,
illuminato dalla tua grazia.
Aiutami, Signore,
ad uscire dalle nebbie del compromesso,
dall’equivoco del fariseismo,
dall’accattivante costume del permissivismo,
dalla falsità dell’apparenza.

Voglio camminare nel pulito anche se è costoso,
voglio vivere nella coerenza anche se è faticoso,
voglio lasciarmi abbronzare dalla tua luce,
così da essere nel mondo
testimone visibile e riconoscibile
del tuo amore incontaminato,
universale e senza ombre.

BREVISSIME DIOCESI, FORANIA, PARROCCHIA

In Ascolto della PAROLA.

Il tema proposto dall’Arcivescovo “Una Chiesa guidata dalla Parola di Dio”, viene proposto per la prima volta a tutta la Forania il 6 dicembre alle ore 20.30 nell’Auditorium S. Zorz. L’invito a partecipare è rivolto particolarmente a tutti gli operatori pastorali foraniali


Corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio

In vista del corso di preparazione al matrimonio che si terrà nel prossimo mese di febbraio, si chiede di dare fin d’ora il proprio nome in Canonica.

CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DEL BATTESIMO

Le prossime celebrazioni del sacramento del Battesimo sono programmate per:
- Domenica 26 dicembre, nella festa della santa Famiglia
- Domenica 1 maggio, nella seconda domenica di Pasqua

N.B. Non si celebrano matrimoni nel periodo liturgico di Avvento e di Quaresima.


Questa settimana ci hanno lasciato Marcon Matilde Bruna e Cazzola Alfonso. Ricordandoli nella preghiera rinnoviamo le condoglianze ai familiari che ringraziano quanti hanno partecipato al loro lutto.

venerdì 26 novembre 2010

Domenica 28 novembre 2010

I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A)
PRIMA LETTURA (Is 2,1-5)
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.
Dal libro del profeta Isaìa

Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 121)
Rit: Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! Rit.

È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. Rit.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. Rit.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene. Rit.
SECONDA LETTURA (Rm 13,11-14a)
La nostra salvezza è più vicina.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.
VANGELO (Mt 24,37-44)
Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
All’inizio di questo nuovo anno liturgico chiediamo al Signore di renderci attenti e disponibili alla sua parola, affinché possiamo essere pronti ad accoglierlo quando irromperà nella nostra vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Per la santa Chiesa di Dio, perché sappia essere custode ed amplificatrice della parola e del progetto d’amore di Dio nel mondo. Preghiamo.

2. Perché gli uomini sappiano valorizzare il tempo, senza inseguirlo cercando di riempirlo di cose, quanto piuttosto "abitandolo", vivendo come eventi di salvezza le situazioni in cui sono immersi. Preghiamo.
 
3. Per coloro che sono "prigionieri" della civiltà che cattura le menti e i cuori proponendo come scopo del vivere le illusioni fugaci del piacere, della ricchezza, del potere. Preghiamo.

4. Perché ogni uomo e ogni donna sappiano riscoprire l’autenticità di una fede vissuta, anelando così all’incontro con il Signore risorto, atteso come salvatore della vita. Preghiamo.
 
5. Per la nostra comunità, perché sappiamo esprimere la nostra vigilanza nell’attesa del Signore con una preghiera pura ed una comunione profonda e sincera. Preghiamo

6.(SOLO MESSA DELLE 11) Perché il segno luminoso della Corona dell’Avvento ci aiuti ad invocare il Signore nella preghiera familiare. Preghiamo

7. Per i nostri fratelli CAZZOLA ALFONSO e MARCON MATILDE che questa settimana ci hanno lasciato. Il Signore Doni loro la pace e la gioia eterna , Preghiamo
O Padre, ascolta le nostre preghiere. Ravviva in noi il desiderio di incontrarci con tuo figlio Gesù, per ricevere da lui un solido orientamento nella fede e l’impulso a operare nella carità. Te lo chiediamo proprio in nome di Gesù Cristo, nostro Signore.

Colletta alimentare sabato 27 novembre

Colletta alimentare sabato 27 novembre   versione testuale
La mappa di negozi e supermercati dove si può offrire la borsa della spesa per i poveri

UDINE (26 novembre, ore 15.30) - Sabato 27 novembre i volontari del Banco alimentare saranno presenti all’ingresso di 117 supermercati in 46 comuni della provincia di Udine, per invitare tutti gli acquirenti a donare una parte della spesa a favore di oltre 6.700 persone che in Friuli vivono in condizioni di difficoltà.
 
Ecco l’elenco dei 46 Comuni friulani aderenti all'iniziativa. A fianco di ogni Comune, fra parentesi, è indicato il numero dei supermercati coinvolti. Sul sito del Banco alimentare i donatori possono trovarel’indirizzo dei singoli punti vendita aderenti all’iniziativa. Amaro (1), Attimis (1), Bagnaria Arsa (1), Basiliano (1), Buja (4), Buttrio (1), Campoformido (1), Cassacco (2), Castions di Strada (1), Cervignano (3), Cividale (6), Codroipo (7), Coseano (1), Faedis (1), Fagagna (2), Fiumicello (1), Gemona (6), Latisana (1), Majano (4), Manzano (1), Martignacco (2), Mortegliano (1), Muzzana del Turgnano (1), Pagnacco (1), Palazzolo dello Stella (1), Palmanova (3), Passons di Pasian di Prato (2), Percoto (1), Pocenia (1), Povoletto (2), Pradamano (2), Precenicco (1), Premariacco (1), Remanzacco (2), Rivignano (1), San Giorgio di Nogaro (4), San Daniele (1), Santa Maria La Longa (1), Tarcento (3), Tarvisio (3), Tavagnacco (4), Tolmezzo (4), Torreano di Cividale (1), Torsa (1), Udine (28) e Varmo (1).
 
I volontari si potranno riconoscere per la pettorina gialla che indosseranno, con la scritta Colletta alimentare e il simbolo del Banco, la formichina che porta la spesa. Inviteranno a donare generi a lunga conservazione, di prima necessità, come olio, omogeneizzati, alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati, sughi e legumi in scatola, che al Banco non arrivano a sufficienza dalle altre fonti di approvvigionamento, l’industria alimentare e l’Agenzia del ministero dell’Agricoltura.
 

Ascoltare L'Incarnazione, una lettera di Avvento dal nostro fratello Andrea Bruno Arcivescovo di Udine

Messaggio dell'Arcivescovo per l'Avvento versione testuale

Udine, 25 novembre 2010
L’Avvento, assieme alla Quaresima, è definito un «tempo forte» dell’anno liturgico della Chiesa. È un periodo, di circa quattro settimane, che prepara ogni cristiano ed ogni comunità cristiana a celebrare una delle feste principali della nostra fede: la nascita di Gesù, il Figlio di Dio che si fa uomo.
Prepariamo l’anima al Santo NataleIl S. Natale è annunciato e preparato ogni anno da segni esterni di festa che compaiono lungo le strade dei paesi, attorno e dentro le chiese, in molte scuole e nelle case.
Dovunque, poi, si rinnova la bella tradizione del presepio al quale molte persone si dedicano, in particolare, nel tempo dell’Avvento perché sia pronto il giorno di Natale.
Ho scoperto lo scorso anno quanto sia sentita, in Friuli, la tradizione di creare presepi spesso di valore artistico o di rappresentarli dal vivo coinvolgendo tanta gente Questi preparativi esteriori rivelano quanto il ricordo nella nascita del Signore Gesù sia impresso nei nostri sentimenti più profondi. È una delle tradizioni più care che abbiamo ricevuto dagli antenati e che nutrono la nostra fede e la cultura più autentica della nostra terra. Siamo, però, in un tempo in cui le tradizioni facilmente si indeboliscono e vengono sostituite da mode effimere che durano una stagione. Corre questo rischio anche la celebrazione del S. Natale? Non vorremmo mai che la ricchezza dei suoi simboli, valori e messaggi svanisse nelle famiglie, nelle scuole, nella società. Perché il Natale resti grande festa non bastano i preparativi esteriori. La festa parte dell’anima; per questo il ricordo della nascita del Signore Gesù deve toccare e interessare la nostra anima. Le settimane di Avvento giungono opportune proprio per preparare, prima di tutto, la mente e il cuore a celebrare il S. Natale.
Maria, donna dell’ascoltoIn questo tempo liturgico, la Chiesa ci indica anche un grande esempio da imitare: Maria, la Madre di Gesù. Guardiamo a lei e a come ha accolto nella mente, nel cuore e nel grembo di donna il Figlio di Dio che si è fatto uomo. Ho terminato la Lettera pastorale «Ascolta, figlio, le mie parole» ricordando Maria con il titolo di «donna dell’ascolto» (n. 33). Questa è stata una delle sue più grandi virtù per la quale «ha trovato grazia presso Dio» (Lc 1,29). Possiamo dire che ha potuto diventare Madre di Gesù perché, fin da giovanissima, è stata grande nella capacità di ascoltare e accogliere la Parola di Dio. La visita dell’angelo Gabriele nella sua casa di Nazareth, che le annunciava la volontà di Dio su di lei, la trovò pronta all’ascolto. Nel silenzio del suo animo seppe accogliere le parole divine ed imprevedibili: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù» (v. 20-30). Entrò in dialogo con Dio e gli rispose senza esitazione: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (v. 38). Maria sapeva veramente ascoltare con tutta se stessa, con le orecchie, la mente, il cuore, il suo corpo di vergine. Per questo la Parola eterna di Dio Padre poté prendere possesso di lei e in lei «si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). Concepì e partorì Gesù che è la Luce e la Parola che viene da Dio per illuminare ogni uomo. Nell’ascolto Maria si preparò al Natale, alla nascita del Salvatore e vi partecipò attivamente. Il suo esempio è la via maestra per prepararci a vivere il S. Natale come una festa viva che entra nella nostra anima e non solo un momento di svago esteriore e un po’ convenzionale.
Avvento: tempo per la Parola di DioDurante il prossimo Avvento proviamo, allora, a dedicare maggior attenzione all’ascolto e alla meditazione della Parola di Dio, secondo quanto ho suggerito nella lettera pastorale e nelle schede che l’accompagnano. Approfittiamo di ogni occasione in cui possiamo accostare li libro della Sacra Scrittura: le celebrazioni liturgiche, altri incontri comunitari, la lettura personale o in famiglia. Quando, però, ci mettiamo davanti alla Parola di Dio ricordiamo sempre l’esempio di Maria. Il Vangelo rivela che ella «ascoltava» con le orecchie e «custodiva» nella mente e nel cuore le parole che Dio faceva giungere a lei; cioè le «meditava» continuamente (Lc 2,19.51). Per questo è stata – per usare il linguaggio della parabola evangelica – il terreno meglio preparato a lasciarsi fecondare dal Seme della Parola di Dio e da lei è spuntato un germoglio nuovo, il Salvatore (Lc 8,4-15). Nella lettera pastorale «Ascolta, figlio, le mie parole» ho ricordato le condizioni per essere un terreno pronto ad accogliere la Parola del Signore (nn. 16-20). Sono le stesse che viveva Maria: «ascoltare» con le orecchie (o leggere), «meditare» con la mente, «custodire» nel cuore. Esse richiedono un clima di silenzio, di raccoglimento e di preghiera. In tale clima spirituale era abitualmente immersa la Vergine come hanno capito gli artisti i quali, nelle tante splendide opere dedicate all’annunciazione, rappresentano Maria in ginocchio davanti all’arcangelo Gabriele che le porta la Parola di Dio. Le schede che sono state preparate per tutta la Diocesi, guidano a vivere l’ascolto della Parola in un contesto di preghiera.
In chi ascolta l’IncarnazioneQuando Gesù trova nei cuori un terreno ben preparato può continuare in noi il miracolo della sua «incarnazione», iniziata nell’anima e nel corpo di Maria. Egli entra in noi con la sua Parola e il suo Santo Spirito e ci trasforma realmente in Lui. Un po’ alla volta, i suoi Pensieri illuminano i nostri pensieri; la sua Carità converte i nostri sentimenti e ci suggerisce le scelte secondo il suo Vangelo. Gesù nasce anche in noi o, meglio, noi rinasciamo in Lui e le persone possono vederlo attraverso le nostre parole e le nostre opere. Diventiamo autentici missionari che portano Gesù, Parola di Dio, nella loro carne, nella loro mentalità, nel loro cuore, nelle loro scelte. Così fece Maria che portò Gesù subito alla cugina Elisabetta e a Giovanni Battista che aveva in grembo. Così hanno fatto i santi nei quali Gesù ha «incarnato» la sua Parola e ha portato frutti secondo il Vangelo (Lc 1, 39-45). Il giorno ultimo della loro vita terrena è diventato il «dies natalis», il loro Natale, perché Gesù si era pienamente «incarnato» in loro e, con Lui, entravano nella vita senza fine. Questa sia la meta anche della nostra esistenza. Questo è il Natale di salvezza di cui ha bisogno la nostra società.

Andrea Bruno Mazzocato
Arcivescovo di Udine

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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