I pellegrini della diocesi, ambasciatori del Friuli a Sydney

Dall'Australia Don Ivan Bettuzzi manda il Comunicato stampa che più sotto viene commentato dal redattore del Sito della Diocesi

Intanto una rassicurazione ai genitori dei giovani. Tutti sani e tutto ok! L'esperienza australiana sta proseguendo in modo soddisfacente. Lo spirito di gruppo sta rafforzandosi, anche grazie ai momenti intensi di preghiera, di amicizia e di fatica che stiamo condividendo. Ieri la giornata ci ha riservato uno strepitoso incontro con il vescovo di Ischia mons. Strofaldi. Come si suol dire 'ce le ha suonate e ce le ha cantate'... ovvero, munito di chitarra e di CD, ha tenuto una catechesi molto originale e divertente sullo Spirito, sorgente delal Comunione e fondamento della Chiesa. Nel pomeriggio siamo andati alla Baia per accogliere il Papa. Uno scenario da sogno con il porto invaso da centinaia di migliaia di persone e il suggestivo corteo di navi che ha accompagnato l'ammiraglia che ospitava il S. Padre. Le bandiere del mondo intero, portate dai giovani, che decoravano la barca, sono state interpretate da tutti come un segno di speranza. In serata ci siamo recati in Cattedrale per il pellegrinaggio e ci siamo fermati in preghiera, di fronte alle reliquie del Beato Piergiorgio Frassati, giovane dalla biografia fresca e densa di suggestione. Oggi un mmomento speciale, durante il quale e' scesa qualche lacrima, e' stata la via crucis che abbiamo scelto di vivere da soli nella parrocchia che ci ospita. In molti hanno pregato per le proprie famiglie, amici, presentando al Signore la vita di coloro che gli sono cari... Una novita'. Abbiamo preso contatti con il Fogolar di Sydney e ottenuto di poter passare da loro le ultime due notti. Si sono subito attivato per accoglierci. Cosi' eviteremo di passare all'aperto la notte fra sabato e domenica. Di necessita'... virtu', possiamo dire. Il loro immediato ed entusiastico si', la disponibilita' di tante famiglie di venirici a prendere con le loro auto e la piccola mobilitazione dei nostri emigranti, ci fa sentier ancora di piu' che questa GMG e' 'a statuto speciale'. Ci sentiamo un po' ambasciatori della nostra terra, venuti pero' a raccogliere un pezzettino della nostra storia quaggiu', senza la quale avremmo difficolta' a comprendere noi stessi. Mandi a duc'. don Ivan e gli amici della GMG

La scelta etnica, elemento chiave anche nell'accoglienza del Pontefice

SYDNEY (18 luglio, ore 10.30) - La scelta etnica elemento chiave della Gmg di Sydney. Anche durante la celebrazione per l'arrivo del Papa ampio spazio è stato dato alla cultura aborigena, con musiche e riti, racconta don Ivan Bettuzzi, direttore dell'Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, che guida i pellegrini friulani.

Don Bettuzzi riferisce anche che, a Sidney «lo spirito di gruppo sta rafforzandosi, anche grazie ai momenti intensi di preghiera, di amicizia e di fatica che stiamo condividendo».

Dalle pagine del sito internet della Pastorale giovanile diocesana, il sacerdote traccia un bilancio delle prime esperienze in Australia (LEGGI I MESSAGGI DA SYDNEY). Giovedì la giornata ha riservato ai giovani pellegrini uno strepitoso incontro con il vescovo di Ischia, mons. Strofaldi. «Come si suol dire “ce le ha suonate e ce le ha cantate” – scrive don Bettuzzi –. Ovvero, munito di chitarra e di cd, ha tenuto una catechesi molto originale e divertente sullo Spirito, sorgente delal Comunione e fondamento della Chiesa».

Nel pomeriggio i pellegrini si sono recati alla baia per accogliere il Papa. Uno scenario da sogno, con il porto invaso da centinaia di migliaia di persone e il suggestivo corteo di navi che ha accompagnato l'ammiraglia che ospitava il S. Padre. Le bandiere del mondo intero, portate dai giovani, che decoravano la barca, sono state interpretate da tutti come un segno di speranza.

Il giorno successivo i giovani friulani hanno vissuto un momento speciale, durante il quale è scesa qualche lacrima, racconta don Bettuzzi: «È stata la via crucis che abbiamo scelto di vivere da soli nella parrocchia che ci ospita. In molti hanno pregato per le proprie famiglie, amici, presentando al Signore la vita di coloro che gli sono cari... Una novità».

Poi i pellegrini friulani hanno preso contatti con il Fogolar di Sydney e ottenuto di poter passare da loro le ultime due notti. «Si sono subito attivati per accoglierci – racconta ancora il sacerdote –. Il loro immediato ed entusiastico sì, la disponibilità di tante famiglie di venirici a prendere con le loro auto e la piccola mobilitazione dei nostri emigranti, ci fa sentier ancora di più che questa Gmg è “a statuto speciale”. Ci sentiamo un po' ambasciatori della nostra terra, venuti però a raccogliere un pezzettino della nostra storia quaggiù, senza la quale avremmo difficoltà a comprendere noi stessi».
Fonte: web diocesi