martedì 11 maggio 2010

Un nostro corrispondente...dal mondo della Bibbia, Tony, ci invita alla Sapienza!

Scegliere la sapienza

La sapienza non poggia né sulla conoscenza sensibile né sull'intellettualismo:

essa ci fa posporre questi tipi di conoscenza per arrivare ad avere anche

intellettualmente un contatto con l'intelligenza per eccellenza che è Dio.

Ma ci si potrebbe porre una domanda: «È fatta per me la sapienza; sono

capace io di acquistarla? Non è difficile? Non sono solo i grandi geni che possiedono

questo tipo di conoscenza?».

Leggiamo cosa dice al riguardo il libro della Sapienza: «Anch'io sono un

uomo mortale come tutti, discendente del primo essere plasmato di creta. (...)

nessun re iniziò in modo diverso l'esistenza. Per questo pregai (...) e venne in

me lo spirito della sapienza»1.

Questa risposta è di grande consolazione: per ottenere la sapienza non

occorre aver ricevuto un'educazione particolare. Pur essendo figli di Adamo,

plasmati di fango, basta chiederla con la preghiera. Tutti possiamo possederla.

È indispensabile, però, fare una scelta: «La preferii a scettri e troni, stimai

un nulla la ricchezza al suo confronto; non la paragonai neppure ad una gemma

inestimabile, perché tutto l'oro al suo confronto è un po' di sabbia e come

fango sarà valutato di fronte ad essa l'argento. L'amai più della salute e della

bellezza, preferii il suo possesso alla stessa luce, perché non tramonta lo splendore

che ne promana»2.

Quindi per avere la sapienza bisogna mettere Dio al primo posto nella nostra

vita, non essere attaccati a beni di nessuna specie, amare il prossimo e vivere

una vita di comunione.

Qualcuno potrebbe pensare che, se potesse dedicare più tempo allo studio,

il suo profitto sarebbe maggiore. Invece non è così, perché la sapienza la si

acquista attraversando tutte le difficoltà concrete che una vita normale comporta.

Anzi, stando a gomito a gomito con ogni genere di persone, apprendiamo

molte cose su certi valori dell'esistenza umana, che nessun libro potrebbe

mai darci.

Parlare della sapienza è parlare di Dio che ci illumina in una maniera

profonda. Se abbiamo in noi la stessa vita di Dio, diventiamo persone sapienti.

La sapienza «sebbene unica, può tutto; pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova

e attraverso le età, entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti.

Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza»3.

Chi ha intuito e sperimentato cos'è la sapienza, sente il desiderio di sposarla,

donandosi completamente a Dio nella sua specifica vocazione.

Pasquale Foresi

1) 7, 1-7 passim.

2) 7,8-10.

3) 7,27-28.

Da Infovg: notizie su Marina Sant'Andrea

MARINA SANT’ANDREA ORGANIZZA UNA GIORNATA DIDATTICA PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI METEOROLOGIA

Sabato 15 maggio, si terrà un corso meteo pratico organizzato in collaborazione con Navimeteo e presentato da Gianfranco Meggiorin, uno dei maggiori esperti italiani in meteorologia
Sabato 15 maggio, Marina Sant’Andrea organizza, presso la propria sede di San Giorgio di Nogaro, una giornata full-immersion dedicata ad appassionati ed neofiti della nautica. Il topic della giornata sarà la navigazione meteorologica, con un ricco programma di approfondimento presentato dal famoso meteorologo Gianfranco Meggiorin, collaboratore del team di Alinghi, l’imbarcazione svizzera che ha partecipato alle ultime edizioni dell’American’s Cup, e autore del libro “Capire il tempo e conoscere il mare”.
L’attività si articolerà in diversi momenti nell’arco della giornata, dalle 9,30 alle 17,30, e affronterà tutta una serie di tematiche: dalle nozioni base di meteorologia all’approfondimento sull’uso dei bollettini e modelli meteorologici, dagli strumenti di bordo ai software di navigazione, dalla navigazione nel Mediterraneo alle traversate atlantiche. Verranno anche analizzati case history con esercitazioni pratiche su bollettini e carte. Inoltre, a tutti i partecipanti verrà fornito del materiale didattico e in seguito verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
“Conoscere gli aspetti elementari del meteo, saper leggere un bollettino e gli strumenti di bordo non sono solo informazioni utili ma a volte determinati per compiere le scelte giuste mentre si è in mare. – ha affermato Gianfranco Meggiorini – Queste nozioni consentono anche al diportista meno esperto di navigare in totale sicurezza.”

Fonte

lunedì 10 maggio 2010

AMERICA/BOLIVIA - La Chiesa cattolica in Bolivia per il commercio equo e solidale

La Paz (Agenzia Fides) – L’8 maggio si celebra la Giornata Internazionale del commercio equo e solidale e in Bolivia la ricorrenza è stata celebrata con una settimana di eventi e varie iniziative, promosse sia dai funzionari del governo che dalle autorità della Chiesa cattolica.
L’evento centrale si è svolto ieri, 7 maggio, nella sede della Vicepresidenza dello stato, e vi hanno partecipato quasi 200 rappresentanti di produttori provenienti da tutta la Bolivia che praticano questa attività. Il Commercio equo e solidale in Bolivia è iniziato nel 2005 e ad oggi sono ormai quasi 500 mila i produttori che hanno aderito a questa iniziativa.
Wilma Quinteros della CEPAS (Caritas), ha spiegato che "il Commercio equo e solidale" comprende delle iniziative economiche basate sulla reciprocità, sui valori culturali e ancestrali. Il commercio equo è basato sul rapporto di vendita diretta dal produttore al consumatore senza intermediari, i quali nella maggior parte dei casi sono quelli che fanno gonfiare il prezzo dei prodotti.
Nella nota inviata all’Agenzia Fides dalla Conferenza Episcopale Boliviana, si apprende che a livello internazionale, si sono create diverse catene chiamate "eco-solidali" che sostengono le iniziative di commercio equo e solidale.
Il commercio equo e solidale si basa su sette principi: creare opportunità per i piccoli produttori del Sud America; trasparenza e affidabilità in tutta la catena di commercio; rafforzamento delle capacità dei produttori; promozione del commercio equo; pagare un prezzo equo; equità di genere; condizioni di lavoro dignitoso; no allo sfruttamento del lavoro minorile; conservazione dell’ambiente; identità culturale. (CE) (Agenzia Fides, 08/05/2010)

sabato 8 maggio 2010

Foglio Parrocchiale:Domenica 9 Maggio 2010



Domenica 9 maggio 2010

Parrocchia di San Giorgio Martire
Foglio per i Lettori e il Celebrante                 
   VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)



PRIMA LETTURA

(At 15,1-2.22-29)
È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agl’idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 66)
Rit:
Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. Rit.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. Rit.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. Rit.

SECONDA LETTURA (Ap 21,10-14.22-23)
L’angelo mi mostrò la città santa che scende dal cielo.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

VANGELO (Gv 14,23-29)
Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

Parola del Signore

 Preghiera dei fedeli

C – Gesù ci ha descritto la futura comunità dei discepoli, mentre abbiamo visto la Chiesa delle origini muovere i suoi primi passi guidata dalla presenza operante dello Spirito e animata dalla carità. Rivolgiamo fiduciosi al Padre la nostra umile preghiera perché ci aiuti a realizzare la nostra comunità di fede secondo il suo cuore.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Dio dell’amore e della pace, ascoltaci.
1.      Per la santa Chiesa. Coloro che sono chiamati a guidarla siano uomini totalmente dediti a Dio e sempre docili ai suggerimenti dello Spirito, sensibili alle esigenze e alle necessità dei fratelli, efficaci operatori di pace nel mondo. Preghiamo.
2.      Per tutti coloro che con spirito missionario annunciano e testimoniano il Vangelo: sperimentino anche oggi i prodigi che accompagnano la prima semina del Vangelo. Preghiamo.
3.      Per tutti i cristiani: sappiano indicare agli smarriti di cuore le tracce per ritrovare la presenza di Dio, l’unica capace di donare luce e pace all’uomo. Preghiamo.
4.      Per tutte le mamme, in questo giorno a loro dedicato, perché il dono della maternità, sia per ogni uomo della terra testimonianza viva di amore, di gratuità e di generosità. Preghiamo.
5.      Per questa nostra comunità: rinvigorita dallo Spirito di amore e di pace si liberi da chiusure e particolarismi e si apra alla condivisione, all’accoglienza e al servizio gioioso del Vangelo. Preghiamo.
6.      La nostra comunità questa settimana ha affidato alla misericordia del Padre il nostro fratello: BIANCO STEFANO. Il Signore lo renda partecipe della sua risurrezione,per questo ti preghiamo
C – O Signore, che ci hai rivelato che solo chi ama te osserva la tua parola, fa’ che ascoltiamo e mettiamo in pratica i tuoi insegnamenti, così che con il dono dello Spirito Santo tu possa prendere dimora nei nostri cuori, per fare di noi messaggeri di te nel mondo. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.

venerdì 7 maggio 2010

Seminario internazionale per operatori della comunicazione

PROVE DI DIALOGO
Seminario internazionale per operatori della comunicazione
Castelgandolfo (RM - Italia), 10 – 13 giugno 2010
PROGRAMMA
Giovedì 10 giugno 2010
MATTINO
Prima sessione
– Saluti e presentazioni (Claudia Di Lorenzi, Manolo Martini)
Spot NetOne (filmato)
– Apertura dei lavori (Nedo Pozzi)
Seconda sessione
Metodologia dei lavori (Maria Rosa Logozzo)
Tra storie e vicende (Fernando Muraca, Maddalena Maltese, interventi liberi)
– Presentazione del workshop: “I bandi di finanziamento europei” (Lucia D’Auria
ed Emanuela Megli)
POMERIGGIO
Prima sessione
- In diretta dall’Argentina (collegamento internet)
– I Panel “I media sono fatti per far vivere gli uomini insieme
Intervengono:
Daniela Ropelato, Sergio Barbaro, p.Giulio Albanese, Mariele Previdi, Leticia Costa
Conduce: Paolo Loriga
Seconda sessione
Tra storie e vicende (Antonella Bevere, Gaetano De Paolis e interventi liberi)
SERA
Sogni e disegni (Vittorio Sedini)
PROVE DI DIALOGO
Programma
(ver.24) 2
venerdì 11 giugno 2010
MATTINO
Prima sessione
– Un pensiero (Nedo Pozzi)
– II Panel “Coscienza, gestione e fruizione dei media
Intervengono:
Stefano Trasatti, Hector Garcia Ospina, Eugenio Cappuccio, Massimo Aureli, Vera
Araujo
Conduce: Emanuela Megli
Seconda sessione
Tra storie e vicende (Jean Michel Merlin, Angelo Loi e interventi liberi)
– Presentazione dei workshop: “I criteri di notiziabilità” (Piero Damosso), “ActNow
Alliance” (Cesare Borin)
POMERIGGIO
Prima sessione
– In diretta dal Brasile (collegamento internet)
– III Panel “Comunicare domani
Intervengono:
Angelica Attolico, Riccardo Poggi, Valter Hugo Muniz, David Naglieri, Gianni Lucarini,
Raffaele Cardarelli
Conduce: Giulio Meazzini
Seconda sessione
Tra storie e vicende (Paolo Balduzzi, Regina Idu, Ivan Turatti e interventi liberi)
SERA
Caravaggio: quando la cronaca diventa arte (Mario Dal Bello)
PROVE DI DIALOGO
Programma
(ver.24) 3
Sabato 12 giugno 2010
MATTINO
Prima sessione
– Un pensiero (Nedo Pozzi)
– IV Panel “Una nuova comunicazione nascerà dal vissuto dei comunicatori
Intervengono:
Vittorio Pelligra, Rebecca Helm, Isabel Gatti, Xavier Debanne, Alma Pizzi
Conduce: Andrea Fleming
Seconda sessione
Tra storie e vicende (Elena Parasiliti, Saverio D’Ercole e interventi liberi)
– Presentazione del workshop: “AfricaTimesNews” (Riccardo Baarlam e Armand
Djoualeu)
POMERIGGIO
Prima sessione
– In diretta dalla Colombia (collegamento internet)
– V Panel “Oltre l’analisi senza speranza
Intervengono:
Christine Rodwell; Michele Zanzucchi; Paolo Ruffini; Conrad de Quiros; Chiara
Giaccardi
Conduce: Gianni Bianco
Seconda sessione
Tra storie e vicende (Eric Hendrix, Maurilio Bruni e interventi liberi)
SERA
Le musiche da film di Enrico Sabena (Enrico Sabena)
PROVE DI DIALOGO
Programma
(ver.24) 4
domenica 13 giugno 2010
MATTINO
Prima sessione
Rivivendo questi giorni (Marco Aleotti)
In diretta dalla Corea (collegamento internet)
VI Panel “NetOne: un popolo che si fa media
Intervengono:
Lella Siniscalco, Carla Cotignoli, Mary Cass, Franco Ropelato, Maria Chiara De
Lorenzo
Conduce: Nedo Pozzi
Seconda sessione
Messaggio Conclusivo (Emmaus Maria Voce)
Chiusura dei lavori (Commissione coordinatrice di NetOne)
Workshop delle ore 14
Giovedì 10: I bandi di finanziamento Europei (Lucia D’Auria)
Venerdì 11: ActNowAlliance (Cesare Borin e Marina Russo)
Venerdì 11: Criteri di notiziabilità (Piero Damosso, Francesca Giordano, Carla
Cotignoli)
Sabato 12: AfricaTimesNews (Riccardo Baarlam, Armand Djoualeu)

sabato 1 maggio 2010

Foglio Parrocchiale:Domenica 2 Maggio 2010



Domenica 2 maggio 2010

Parrocchia di San Giorgio Martire
Foglio per i Lettori e il Celebrante

  V DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

PRIMA LETTURA (At 14,21-27)
Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Rit.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. Rit.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. Rit.

SECONDA LETTURA (Ap 21,1-5)
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

VANGELO (Gv 13,31-35)
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Quando Giuda fu uscito , Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

La Liturgia della Parola ci ha invitato ad amare sempre di più Dio e i fratelli. Domandiamo al Signore di farci crescere nel suo amore, specialmente verso i più deboli, verso quanti si vedono negato l’amore stesso, perché il mondo si ricomponga nella pace e nella fraternità.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Insegnaci ad amare, Signore.
  1. Per la Chiesa di Cristo: sappia annunciare la novità dell’amore con scelte di servizio e con atteggiamenti di pace, di solidarietà e di perdono; Per questo preghiamo…
  2. Per le vittime della pedofilia, perché il Signore dia loro la grazia di incontrare testimoni veritieri del suo amore e possano continuare il cammino di fede interrotto dalla violenza. Per questo preghiamo…
  3. Per tutti i cristiani: sappiano affrontare le difficoltà della vita con la coerenza che esige la fede, nella convinzione che restando fedeli al Signore si può entrare nella vita nuova del Signore risorto; Per questo preghiamo…
  4. Per quanti occupano posti di responsabilità: nelle loro scelte si lascino sempre guidare dalla legge dell’amore, l’unica capace di riconoscere a tutte le persone la dignità come diritto inalienabile; Per questo preghiamo…
  5. Per i fratelli che svolgono un servizio nella Chiesa: allontanino le insidie dell’ipocrisia, delle incoerenze e di ogni vanità dal loro ministero, perché annuncino con la vita e le azioni il dono pasquale dell’Amore di Dio; Per questo preghiamo…
  6. Per questa nostra Comunità parrocchiale: viva l’impegno pasquale della vita nuova attingendo forza dalla preghiera e nella meditazione della parola di Dio; Per questo preghiamo…
  7. Per la nostra sorella FRANCA DE FACCIO ved. GATTI che Dio ha reso partecipe del Mistero Pasquale di Cristo, perché viva in eterno la comunione dei santi in paradiso. Per questo preghiamo…

C – O Signore, tu ci comandi di amarci tra noi come ci ami tu. Donaci un cuore grato e generoso, che sappia praticare la carità, la giustizia e la solidarietà verso tutti i nostri fratelli, sforzandoci di imitare l’esempio del tuo Figlio, nostro supremo modello di vita, così che il mondo veda le nostre opere e glorifichi il tuo nome. Per Cristo nostro Signore.  
T - Amen.

1 MAGGIO: LE ACLI INAUGURANO A BETLEMME UN CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER GIOVANI PALESTINESI

COMUNICATO STAMPA

Andrea Olivero: «Attraverso il lavoro si promuove la pace e la dignità della persona»

Roma, 30 aprile 2010 - Il primo maggio delle Acli in Terra Santa. Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani celebrano quest’anno la giornata internazionale del lavoro inaugurando a Betlemme un Centro di formazione professionale per giovani palestinesi. Il progetto è realizzato insieme alla Fondazione Giovanni Paolo II onlus e all’Università di Perugia. L’inaugurazione coincide con il quarto pellegrinaggio nazionale delle Acli in Israele e Giordania, guidato dal presidente Andrea Olivero.

Il Centro permanente di formazione professionale in Cisgiordania verrà ospitato nei locali della Casa della Pace di Betlemme (Hebron Road, 475), una struttura acquisita dalla Fondazione Giovanni Paolo II. Beneficiari del progetto sono i giovani che vivono in Palestina, dove la situazione è tra le più difficili e precarie, con una disoccupazione giovanile che raggiunge cifre elevate e determina una migrazione dai risvolti negativi in molti settori. L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità di formazione e di inserimento al lavoro, permettendo di migliorare le condizioni di vita e di creare i presupposti per un miglioramento del sistema socio-economico. Le attività previste nel Centro riguardano: corsi di lingua italiana di base e di eccellenza (sarà il primo a partire, nel mese di luglio); corsi di formazione per operatori sociali; corsi di formazione per la progettazione; corsi di formazione professionale per la lavorazione del legno e della madreperla. Il progetto è finanziato dalle Acli con i contributi del 5xmille.

L’inaugurazione del Centro avverrà sabato mattina (ore 9.00) con una messa presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal. Seguirà un incontro con la comunità cristiana palestinese. Il pellegrinaggio delle Acli proseguirà quindi fino al 5 maggio, giornata prevista per il ritorno.

Per il presidente delle Acli Andrea Olivero, «la coincidenza del pellegrinaggio spirituale in Terra Santa con celebrazione del primo maggio dei lavoratori a Betlemme, rappresenta un segno particolarmente significativo della vocazione delle Acli. Il progetto del Centro di formazione nasce infatti dalla comune volontà della Fondazione Giovanni Paolo II e della presidenza delle Acli di gettare nella terra e nella città natale di Gesù un segno concreto di dialogo tra i popoli: perché attraverso il lavoro si promuove la pace e la dignità della persona. L’incontro con la comunità cristiana di palestinese e la celebrazione eucaristica con la presenza del patriarca latino di Gerusalemme saranno l’occasione per condividere la fede nel Signore della vita, che ci vuole testimoni nel mondo, pellegrini di pace e di solidarietà tra i popoli».

Bibliografia che in-canta


Questi stampati sono la bibliografia della conferenza, tenuta il 19 aprile da Gabriele Zanello esperto dell'Ufficio Liturgico Diocesano,  " Un’assemblea che canta per un rito che in-canta". La  ricchezza dei testi ci fa capire quante voci intervengano sul canto liturgico e quali preoccupazioni ha dato alla Chiesa un corretto accompagnamento ai riti. Sta alla volontà di ogni navigatore del Web seguire i siti segnalati, venire alla Messa e... partecipare!

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

domenica 14 Settembre 2025 - ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE - Festa

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