Loda Australia per aver riconosciuto passate ingiustizie su aborigeni
Gmg, bagno di folla per il Papa a Sydney
Più di 140 mila giovani sono arrivati a Barangaroo in occasione della XXIII Giornata mondiale della gioventù. Un numero che sale a 500 mila se si considerano gli altri papaboys dislocati in tutta la città. L'allarme del Pontefice: ''Il degrado ambientale e sociale minaccia l'uomo'
Sydney, 17 lug. - (Adnkronos/Ign) - Un vero e proprio bagno di folla quello che ha accompagnato Benedetto XVI a Sydney dove presso l'area di Barangaroo si è celebrata la cerimonia ufficiale di apertura della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù (Gmg).
Le cifre ufficiali diramate dall'organizzazione parlano di 140 mila giovani a Barangaroo, un numero che sale a 500 mila se si considerano i principali luoghi della città come Domain e Opera House dove i giovani si sono radunati per seguire la cerimonia da mega schermi. Moltissimi altri hanno seguito la flotta papale lungo le rive della baia.
E il primo messaggio del Papa è stato rivolto proprio ai giovani, affinché non si lascino ingannare da chi vede in loro solo dei'' consumatori di un mercato dove ogni scelta è indifferente''. ''La vita - ha affermato nel discorso tenuto sul molo di Barangaroo - non è governata dalla sorte. La vostra personale esistenza è stata voluta da Dio, benedetta da lui e ad essa è stato dato uno scopo! La vita non è un semplice succedersi di fatti e di esperienze'', ma ''una ricerca del vero, del bene e del bello''. ''Proprio per tale fine -ha aggiunto Benedetto XVI- compiamo le nostre scelte, esercitiamo la nostra libertà'' e ''nella verità, nel bene e nel bello, troviamo felicità e gioia''.
Il Pontefice si poi è soffermato sulle ''ferite'' della terra: ''l'erosione, la deforestazione, lo sperpero delle risorse minerali e marine per alimentare un insaziabile consumismo'', e ha sottolineato ''le ferite'' della società. Oggi, ha detto, ''un veleno'' minaccia di ''corrodere ciò che è buono, riplasmare ciò che siamo e distorcere lo scopo per il quale siamo stati creati''. "Gli esempi abbondano, come voi ben sapete" ha proseguito il Pontefice. "Fra i più in evidenza vi sono l'abuso di alcool e di droghe, l'esaltazione della violenza e il degrado sessuale, presentati spesso dalla televisione e da internet come divertimento".
Al suo arrivo a Barangaroo, il Papa è stato accolto da un gruppo di giovani aborigeni australiani e da alcuni giovani dell'area del Pacifico che hanno intonato canti indigeni e cantato 'Tu es Petrus'. ''Di fronte a me vedo un'immagine vibrante della Chiesa universale'' ha esordito il Pontefice dando il benvenuto anche ai ''non cattolici o non cristiani'' perché ''nessuno è obbligato a rimanere all'esterno'' della Chiesa. Benedetto XVI ha chiesto pari opportunità per la popolazione aborigena, londando le autorità australiane per aver riconosciuto le ingiustizie compiute in passato.
Nella breve cerimonia d'apertura il premier australiano, Kevin Rudd ha accolto Ratzinger affermando che "l'Australia è onorata di averlo come suo ospite". Il pontefice ha quindi posto l'accento sul tema della tutela dell'ambiente, evocando "un'amministrazione responsabile dei beni della terra".
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