CARLINO. Matteo Della Ricca non ce la fatta. Il giovane sedicenne carlinese, affetto da una grave malattia contro cui lottava da tempo, è morto l’altra notte all’ospedale Burlo Garofalo di Trieste dov’era ricoverato da qualche tempo. Purtroppo non è servito a salvarlo neppure il trapianto di midollo, tentato due mesi fa, intervento che sembrava, inizialmente, fosse andato bene, invece, alcune complicazioni sorte in seguito hanno debilitato ulteriormente il suo già fragile fisico.
Accanto a lui, lungo tutto il percorso della malattia, la mamma Erica, che non lo ha mai abbandonato un attimo, il papà, Pietro e i familiari tutti che hanno cercato di aiutare la famigliola, composta anche da un fratellino di sei anni, ad affrontare questi difficili momento. «Tutta la comunità pregava per lui in questi mesi- racconta il parroco di Carlino, dona Agostino Ferlizza che, appena ricevuta la notizia si è recato dai genitori-, tutti speravano che l’intervento potesse far guarire Matteo. Un ragazzo normale, come tutti i suoi coetanei, che non sembrava assolutamente malato».
Infatti, il ragazzo ha frequentato la scuola, il Malignani a Cervignano, finchè ha potuto. In prima era stato promosso senza grandi problemi, nonostante il male lo avesse già aggredito, mentre per la seconda, aveva dovuto, ad un certo punto rinunciare perché era rimasto senza forze e non riusciva a frequentare. «Ma c’era stato un accordo con gli insegnanti- racconta uno zio del giovane-, che avrebbe potuto riprendere quanto voleva».
Quando era giunta la notizia della possibilità del trapianto si era riaccesa la speranza e tutto il paese, come ha ricordato don Agostino, si era stretto intorno alla famiglia, pregando in silenzio per la riuscita dell’intervento. «Ma queste preghiere non sono andate a vuoto- assicura lo zio-, perché senz’altro sono servite a preparare la strada che ha portato Matteo in Paradiso». Ed è così che la scomparsa del ragazzo è stata spiegata al fratellino.
I funerali si svolgeranno sabato, alle 16.30, mentre questa sera, nella chiesa parrocchiale, alle 20, ci sarà un rosario. I compagni di classe della madre, intanto, hanno attivato una raccolta di fondi da destinare alla famiglia e chi volesse contribuire potrà rivolgersi a Sergio Cernuschi o a Massino Vicenzino. (p.a.)
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