venerdì 31 ottobre 2014

4 anni oggi 31 ottobre 2014

Post 1121: Il nuovo Parroco di di San Giorgio di Nogaro, Porpetto, Porto Nogaro, Villanova e Zellina

Il nuovo Parroco
Venerdì sera ai direttori dei Consigli Pastorali delle nostre Parrocchie è stato comunicato che l’Arcivescovo, dopo la nomina di don Livio a Parroco di Cividale del Friuli, ha provveduto alla nomina di una nuovo sacerdote per tutte le nostre comunità nella persona di Schiff mons. Igino  che sarà dunque parroco di San Giorgio di Nogaro, Porpetto, Porto Nogaro, Villanova e Zellina Una nomina attesta da tutti. Già molte persone lo conoscono in quanto in questi anni ha più volte celebrato nelle nostre comunità. Tra l’altro è stato ordinato sacerdote nel nostro Duomo il 29 giugno 1964 assieme a don Vittorino Ghenda e don Alessandro Belliato.
Mons. Igino viene da Porpetto e dopo la sua ordinazione ha prestato servizio per cinque anni come cappellano a Palazzolo dello Stella poi è passato all’IFO di Cividale per la gioventù e dopo un anno di amministratore parrocchiale a Villanova è diventato parroco, per quattordici anni di Bertiolo, Pozzecco e Sterpo. Nel 1989 è diventato Parroco Arciprete di Palmanova fino al 2001 quando l’Arcivescovo d’allora, mons. Brollo, lo ha nominato Vicario Episcopale per la Pastorale. Ora ritorna come pastore in questa comunità che lo ha visto “nascere” come prete con il Sacramento dell’Ordine.Con mons. Igino giungerà anche Gobbato don Ennio come parroco “in solidum” di Porpetto.originario di Goricizza di Codroipo, ed è stato ordinato sacerdote 25 settembre 1994. Ha fatto servizio nelle comunità di Gradiscutta di Varmo, Tricesimo, Corno di Rosazzo, Palazzolo dello Stella e attualmente vicario parrocchiale a Palmanova.
A loro si unirà anche don Denis Ekyoci nato nel 1965 in Congo e ordinato Sacerdote il 26 luglio 1992. Una vocazione nata dall’incontro nei pressi del lago Tanganyka con un missionario fiulano nel 1978, p. Renzo Bon, attualmente parroco di Forni di Sopra. Dopo quattro anni di ministero nella diocesi di origine è venuto a Roma per completare i suoi studi. Dal 2000 ha svolto il suo ministero nella nostra Diocesi come vicario parrocchiale di Latisanotta fino al 2003 e poi, dopo aver insegnato per un anno nel Seminario della sua diocesi di origine,  di Ronchis di Latisana. Sarà in mezzo a noi come vicario parrocchiale di San Giorgio di Nogaro.
Rimane sempre qui a San Giorgio don Gigi Regeniche già conosciamo e ormai da sette anni opera e continuerà il suo servizio alle nostre comunità.
Vogliamo ringraziare il Signore per questi quattro presbiteri dati alle nostre comunità ricordandoli nelle nostre preghiere nell’attesa di poterli incontrare ed accoglierli come nostri pastori.

Ciò che il Diritto Canonico dice sulla figura del parroco
Il parroco è il pastore proprio della parrocchia affidatagli, esercitando la cura pastorale di quella comunità sotto l'autorità del Vescovo diocesano, con il quale è chiamato a partecipare al ministero di Cristo, per compiere al servizio della comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l'apporto dei fedeli laici, a norma del diritto. (Can. 519)
Il parroco è tenuto a fare in modo che la parola di Dio sia integralmente annunciata a coloro che si trovano nella parrocchia; perciò curi che i fedeli laici siano istruiti nelle verità della fede, soprattutto con l'omelia delle domeniche e delle feste di precetto e con l'istruzione catechetica; favorisca inoltre le attività che promuovono lo spirito evangelico, anche in ordine alla giustizia sociale; abbia cura speciale della formazione cattolica dei fanciulli e dei giovani; si impegni in ogni modo, anche con la collaborazione dei fedeli, perché l'annuncio evangelico giunga anche a coloro che si sono allontanati dalla pratica religiosa o non professano la vera fede. Can. 528 - §1.
Il parroco riconosca e promuova il ruolo che hanno i fedeli laici nella missione della Chiesa, favorendo le loro associazioni che si propongono finalità religiose. Collabori col proprio Vescovo e col presbiterio della diocesi, impegnandosi anche perché i fedeli si prendano cura di favorire la comunione parrocchiale, perché si sentano membri e della diocesi e della Chiesa universale e perché partecipino e sostengano le opere finalizzate a promuovere la comunione. (Can. 529 §2)
Le funzioni affidate al parroco in modo speciale sono le seguenti: 1) amministrare il battesimo; 2) amministrare il sacramento della confermazione a coloro che sono in pericolo di morte 3) amministrare il Viatico e l'unzione degli infermi, e impartire la benedizione apostolica; 4) assistere al matrimonio e benedire le nozze; 5) celebrare i funerali; 6) benedire il fonte battesimale nel tempo pasquale, guidare le processioni fuori della chiesa e impartire le benedizioni solenni fuori della chiesa; 7) celebrare l'Eucaristia più solenne nelle domeniche e nelle feste di precetto. (Can. 530)

Cambi in Diocesi: Don Ennio lascia Porpetto e va a Forgaria

DON PAOLO SCAPIN NUOVO PARROCO DELLA PARROCCHIA DI SAN PIO X. A FORGARIA ARRIVA DON ENNIO GOBBATO   versione testuale

La Parrocchia di San Pio X ha un nuovo parroco: don Paolo Scapin, 63 anni, proveniente dalla Parrocchia di Forgaria. E proprio a Forgaria giunge don Ennio Gobbato, 53 anni, che lascia la Parrocchia di Porpetto.

DON PAOLO SCAPIN A SAN PIO X

La parrocchia di San Pio X accoglierà presto il nuovo parroco. L'Arcidiocesi ha ufficialmente comunicato ieri sera la nomina al consiglio parrocchiale. Si tratta di don Paolo Scapin, 63 anni, che dopo oltre 12 anni lascia le parrocchie di Forgaria, Cornino e Flagogna. La data dell'ingresso a San Pio X non è stata ancora definita.
«Chiedo al Signore umiltà e discernimento per affrontare questo nuovo incarico», afferma don Scapin, non nascondendo la «personale difficoltà» nel lasciare dopo tanti anni comunità alle quali era molto legato. «Ma anche a San Pio X – aggiunge – ci saranno tanti momenti belli e relazioni importanti».

Originario di Cavino di San Giorgio delle Pertiche, un comune in provincia di Padova, don Scapin (nella foto in alto) è stato ordinato sacerdote nel 1987. Dopo un primo incarico come vicario parrocchiale a Tarcento, dal 2002 ha guidato le parrocchie di Forgaria, Cornino e Flagogna.

DON ENNIO GOBBATO A FORGARIA

Dopo 12 anni le comunità di Forgaria, Cornino e Flagogna cambiano parroco. A succedere a don Paolo Scapin sarà don Ennio Gobbatto (nella foto in basso).
53 anni, originario di Goricizza di Codroipo, don Gobbatto lascia la parrocchia di Porpetto, dove era parroco in solidum dal 2010.

Ordinato sacerdote nel 1994, don Gobbatto ha iniziato il suo ministero come vicario parrocchiale di Rivignano e amministratore parrocchiale a Gradiscutta/Belgrado. Successivamente è stato vicario parrocchiale di Tricesimo (dal 1995 al 1997) e nelle comunità di Corno di Rosazzo, Sant'Andrat del Judrio e Manzano (dal 1997 al 2002). Dal 2000 ha assunto l'incarico di parroco in solidum a Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Precenicco e Rivarotta, poi dal 2007 quello di vicario parrocchiale a Palmanova. Dal 2010 è parroco in solidum a Porpetto.

martedì 28 ottobre 2014

Don Gianni Molinari a Torviscosa: Buon Cammino!

DON GIANNI MOLINARI NUOVO PARROCO DI TORVISCOSA, CASTIONS DELLE MURA E CAMPOLONGHETTO   versione testuale

È don Gianni Molinari il nuovo parroco di Torviscosa, Campolonghetto e Castions delle Mura. Lascia la comunità di Faedis, che ha guidato per quasi 16 anni, e succede nel nuovo incarico a don Luca Anzilutti. Entrerà a Torviscosa l'8 dicembre.

Nato il 9 agosto 1950, don Molinari è stato ordinato sacerdote l'8 dicembre 1976. Ha iniziato il suo impegno pastorale nella parrocchia del Cristo, a Udine, come vicario parrocchiale. Dal 1980 al 1986 è stato parroco di Brischis e amministratore parrocchiale di Mersino. Dal 1986 al 1989 ha guidato la comunità di Mereto di Tomba, poi, dal 1990 al 1998 è stato cappellano dell'ospedale di Udine. Quindi la nomina a parroco di Faedis, comunità che saluterà per continuare il suo servizio pastorale nella Bassa Friulana.

Don Molinari, che è anche assistente spirituale della Coldiretti, ha accolto la nomina «con un po' di trepidazione, ma con lo spirito di un rinnovato impegno». Inizierà la nuova esperienza l'8 dicembre, nell'anniversario della sua ordinazione sacerdotale.

Le comunità di Torviscosa, Campolonghetto e Castions delle Mura si preparano ad accogliere il nuovo parroco «a braccia aperte», afferma la direttrice del consiglio pastorale, Lucia Piovesan. «Siamo certi che saprà ascoltare le idee, le proposte che arriveranno dalle comunità». Comunità molto attive, racconta Piovesan. «Don Anzilutti ha seminato parecchio e bene negli anni e ora si stanno raccogliendo i frutti – dice –. I laici sono stati responsabilizzati. In particolare, ci sono un gruppo liturgico molto ben organizzato, che prepara anche le riflessioni durante le celebrazioni (si tengono al posto della Messa una domenica su tre al mese per permettere al parroco di celebrare in tutte le comunità, ndr), e un gruppo catechisti e animatori valido e "carico"». Chi è sempre stato disponibile, «continuerà a esserlo anche con don Molinari; ci auguriamo che si avvicinino alle parrocchie anche altre persone».

sabato 18 ottobre 2014

Messaggio del Sinodo



vaticanit - italiano has uploaded Sinodo: messaggio di consolazione ed esortazione
Sinodo: messaggio di consolazione ed esortazione
vaticanit - italiano
E’ un messaggio alle famiglie cristiane del mondo chiamate ad essere Chiesa domestica. Lo si legge chiaramente nel testo, votato a larga maggioranza dal Sinodo sulla Famiglia e presentato in Sala Stampa Vaticana. In un linguaggio chiaro, “si evidenziano – ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente della commissione per il messaggio – le ombre e le luci della famiglia di oggi”. Ci sono le sfide all’amore coniugale che mettono in crisi le unioni; fallimenti che poi danno origine a nuove relazioni, “creando situazioni complesse e problematiche”. C’’è poi la fatica della vita: la malattia, la precarietà lavorativa, il dramma dei profughi, la violenza sulle donne, quella sui bambini da parte di ch ...

Dedicato a Don Nicola

martedì 14 ottobre 2014

Prima che la stagione fredda entri nella sua fase più acuta.

ASIA/IRAQ - Duemila case prefabbricate per i profughi cristiani rifugiati a Erbil
Erbil (Agenzia Fides) - Il governo di Baghdad ha annunciato l'avvio di un progetto per la costruzione di almeno duemila unità abitative prefabbricate destinate ai profughi – in maggioranza cristiani – che hanno trovato riparo nel sobborgo di Ankawa, alla periferia di Erbil, capoluogo della Regione autonoma del Kurdistan iracheno. L'annuncio – secondo quanto viene riferito da fonti locali consultate dall'Agenzia Fides – è stato diffuso domenica 12 ottobre dall'ufficio del vicepremier Saleh al-Mutlaq, incaricato degli interventi di soccorso a favore dei rifugiati. Il progetto verrà realizzato in sinergia con le autorità e gli organismi governativi della Regione autonoma del Kurdistan iracheno. La tempistica del piano per l'affronto dell'emergenza abitativa prevede la consegna delle case ai nuclei familiari di rifugiati entro 45 giorni, prima che la stagione fredda entri nella sua fase più acuta. Ventitremila unità abitative prefabbricate sono state destinate anche all'ar ea di Dohuk, dove sono concentrati circa il 50 per cento degli sfollati fuggiti da Mosul e dalle città della Piana di Ninive. (GV) (Agenzia Fides 14/10/2014).

Domenica 19 ottobre 2014: Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio

 XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)


Antifona d'ingresso
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)

Colletta

O Padre, a te obbedisce ogni creatura
nel misterioso intrecciarsi
delle libere volontà degli uomini;
fa’ che nessuno di noi abusi del suo potere,
ma ogni autorità serva al bene di tutti,
secondo lo Spirito e la parola del tuo Figlio,
e l’umanità intera riconosca te solo come unico Dio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 45,1.4-6)
Ho preso Ciro per la destra per abbattere davanti a lui le nazioni.
Dal libro del profeta Isaìa
Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:
«Io l’ho preso per la destra,
per abbattere davanti a lui le nazioni,
per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,
per aprire davanti a lui i battenti delle porte
e nessun portone rimarrà chiuso.
Per amore di Giacobbe, mio servo,
e d’Israele, mio eletto,
io ti ho chiamato per nome,
ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca.
Io sono il Signore e non c’è alcun altro,
fuori di me non c’è dio;
ti renderò pronto all’azione, anche se tu non mi conosci,
perché sappiano dall’oriente e dall’occidente
che non c’è nulla fuori di me.
Io sono il Signore, non ce n’è altri».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Grande è il Signore e degno di ogni lode.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.

Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.

SECONDA LETTURA (1Ts 1,1-5)
Mèmori della vostra fede, della carità e della speranza. 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.
Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Fil 2,15-16)
Alleluia, alleluia.

Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.

VANGELO (Mt 22,15-21)
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio. 
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. 
Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».
Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
O Padre, che guidi la storia per realizzare i tuoi disegni, rendici tuoi servi fedeli, perché possiamo realizzare quella missione che tu hai affidato a ciascuno di noi.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa sia segno e strumento dell’edificazione del Regno, indicando al mondo la via segnata da Dio per la salvezza e la piena liberazione dell’uomo. Preghiamo.
2. Perché coloro che hanno a che fare per lavoro con il denaro sappiano attribuire ad esso il giusto valore, senza lasciarsi corrompere dalla sete di ricchezza e di potere. Preghiamo.
3. Perché gli educatori aiutino i giovani a considerarsi membri attivi della società civile, soggetti di diritti e di doveri, parte di una nazione che ha bisogno anche del loro contributo per il bene comune. Preghiamo.
4. Perché le nostre menti non siano offuscate da ideologie o scelte politiche contrarie ai valori del vangelo. Preghiamo.
5. Perché Cristo che si sacrifica per noi in questa Eucaristia ci accompagni e ci sostenga nella vita e nelle scelte quotidiane. Preghiamo.

Ascolta, o Padre, le nostre preghiere, perché possiamo essere cittadini della terra e insieme membri del tuo Regno. Dacci la sapienza del cuore, perché possiamo corrispondere alla tua volontà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

lunedì 13 ottobre 2014

Liberazione

ASIA/SIRIA - Rilasciati i cinque cristiani della Valle dell'Oronte che erano ancora detenuti dai jihadisti
Knayeh (Agenzia Fides) – Sono stati rilasciati nella mattinata di domenica 12 ottobre i cinque cristiani siriani della Valle dell'Oronte che rimanevano ancora in stato di detenzione su disposizione del Tribunale islamico di Darkush, dopo essere stati rastrellati da una brigata di jihadisti insieme al parroco di Knayeh, p. Hanna Jallouf, OFM e ad altri parrocchiani nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 ottobre. Lo riferiscono all'Agenzia Fides fonti locali, che riportano anche il sollievo espresso dalle comunità cristiane presenti nella Valle per il rilascio dei cinque uomini, a tutti noti per il loro coinvolgimento nelle attività dei conventi francescani dei villaggi di Knayeh e Yacoubieh.
Il francescano p. Hanna e una ventina di cattolici della zona - comprese quattro donne - erano stati prelevati su disposizione del Tribunale islamico. Nei giorni successivi erano stati rilasciati prima le donne poi il sacerdote e gli altri fermati (vedi Fides 7, 9 e 10/10/2014). Il Tribunale islamico ha stabilito di sottoporre a processo padre Hanna, accusato di “collaborazionismo” con il regime siriano, ma non sono stati forniti dettagli sui tempi di tale procedura giudiziaria. In attesa del processo, p.Hanna non potrà lasciare il villaggio di Knayeh. Allo stesso Tribunale Islamico padre Hanna Jallouf aveva fatto appello nei giorni precedenti al blitz dei miliziani in parrocchia, per denunciare le crescenti vessazioni subite dal convento da parte di islamisti armati.
A Knayeh ci sono ancora 300 cristiani e p. Hanna continua il suo servizio pastorale in loro favore, pur nelle condizioni di libertà limitata in cui si trova. Nel villaggio funziona un centro di aiuto parrocchiale, che costituisce l’unico presidio materiale per la popolazione, cristiana e non solo, della Valle dell’Oronte. Il centro di aiuto è una delle attività sostenute in Siria fin dal 2011 da Ats - Pro Terra Sancta, l’ong della Custodia di Terrasanta. “Gli aiuti non vengono mai erogati in denaro” ha raccontato a terrasanta.net Tommaso Saltini, responsabile di Ats, “ma in generi alimentari (pacchi viveri e pasti già preparati), vestiti e medicine. Purtroppo - ha aggiunto Saltini - non riusciamo a coprire tutte le necessità della gente. Ogni centro spende dai 10 ai 20 mila dollari al mese in aiuti, con cui riesce a coprire solo una parte delle richieste”. Nel 2013 Ats ha soccorso i poveri della Siria, sia cristiani sia musulmani, con aiuti per un valore di 427 mila dollar i (oltre ad altri sussidi, per 110 mila dollari, erogati a profughi e bisognosi in Libano e Giordania). (GV) (Agenzia Fides 13/10/2014).

11 ottobre2014


FMC Terrasanta ha aggiunto 28 nuove foto.
9 h · 
Alcuni momenti del Pellegrinaggio Francescano a Cafarnao
Some moments of the Franciscan Pilgrimage to Capernaum
بعض لحظات من الحج الفرنسيسكاني إلى كفرناحوم
Presto/soon/قريبا VIDEO on
www.fmc-terrasanta.org

Pasian di Prato gioisce....San Giorgio pure

Pasian di Prato gioisce: un giovane prete e due seminaristi | Arcidiocesi di Udine - il portale

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

domenica 14 Settembre 2025 - ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE - Festa

  domenica 14 Settembre 2025 Messa del Giorno ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE - Festa Colore Liturgico  rosso Antifona Non ci sia per noi altr...