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sabato 28 giugno 2008

3 preti diocesani e 6 salesiani: il Signore li benedica, sia su di loro il Santo Spirito

DOMENICA 29 GIUGNO, MONS. BROLLO PRESIEDERA' LA SOLENNE CELEBRAZIONE
Nove «sì» a Dio in Cattedrale
Vengono ordinati 3 preti diocesani e 6 salesiani

UDINE (21 giugno, ore 16.30) - Una liturgia di ordinazione sacerdotale così numerosa in Friuli non si vedeva da anni. Domenica 29 giugno, alle ore 16 in Cattedrale, mons. Brollo ordinerà infatti 9 nuovi presbiteri (SCARICA IL PDF CON LE FOTO). Tre di loro entrano a far parte del clero diocesano, mentre 6 saranno a servizio dell’Ispettoria salesiana «S. Marco» (che ha giurisdizione sull’intero Nordest). Un momento di grande festa, quindi, per tante comunità cristiane (quelle in cui i novelli presbiteri sono cresciuti e hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana, quelle in cui hanno prestato servizio negli anni di Seminario e di noviziato), ma anche per l’intera Chiesa Udinese che gioisce per questi giovani che il Signore ha chiamato.

Ma cerchiamo di conoscere più da vicino i nuovi sacerdoti, a cominciare da quelli diocesani. Paolo Budai, 41 anni, è originario della parrocchia della Beata Vergine delle Grazie in Udine. Su consiglio dell’allora arcivescovo mons. Alfredo Battisti, Paolo aveva allacciato un rapporto di direzione spirituale con i frati Cappuccini di Castelmonte, sfociata nell’ingresso nell’ordine Francescano e nella professione temporanea. Quindi, su consiglio del direttore spirituale, la scelta di non proseguire la vita religiosa, ma di dire «sì» a Dio per tutta la vita nel sacerdozio nel clero diocesano. Attualmente presta servizio a Mortegliano, come animatore liturgico e del gruppo cresimandi.

Anche Nicola Degano, 31 anni, originario della parrocchia di san Giacomo apostolo in Pasian di Prato, ha alle spalle una esperienza in una comunità religiosa. Conclusi gli studi in ragioneria e iniziato il percorso universitario alla facoltà di Economia, Nicola ha sentito l’esigenza di intraprendere un cammino di discernimento presso i missionari Saveriani, continuato poi nel postulandato. Così Nicola, una volta laureato, ha frequentato l’istituto di formazione dei Saveriani a Desio (Milano). Quindi la scelta di diventare «missionario in terra friulana», nelle file del clero diocesano. Attualmente presta servizio alla parrocchia di S. Marco in Chiavris, con i ragazzi delle medie e superiori.

La vocazione di Oscar Pinaffo, 24 anni, di Rualis di Cividale, è nata fin da bambino nel clima familiare e in quello della parrocchia, e nel rapporto col parroco. Alla fine del liceo, queste riflessioni, approfondite anche dalla morte di una persona cara, lo hanno portato alla scelta di entrare a Castellerio. Da tre anni Oscar presta servizio presso la parrocchia di Gemona.

Dei 6 sacerdoti salesiani, è friulano d’origine Luca Della Bianca, 33 anni, originario di Adegliacco. Frequentando il gruppo scout Udine 4°, che ha sede al Bearzi, ha cominciato ad avere un contatto con la realtà Salesiana. Il rapporto con Dio si è approfondito negli anni di università a Trieste, presso la facoltà di Scienze dell’educazione: Luca ha infatti frequentato il gruppo di Rinnovamento dello Spirito «Alfa e Omega», ed è stata la svolta per comprendere la sua vocazione. Iniziato il pre-noviziato al Bearzi, ha completato la formazione a Pinerolo (Torino) e a Nave (Brescia) conseguendo il baccalaureato in Filosofia. Dopo aver prestato servizio negli istituti salesiani di Mogliano Veneto e Verona, ha intrapreso gli studi teologici presso l’istituto «Crocetta» di Torino dove frequenta attualmente il corso di licenza in Teologia pastorale. È stato ordinato diacono il 9 giugno 2007 a Torino.

Ha forti legami con il Friuli anche Andrei Muntenau, 41 anni, romeno di Medgidia. Ha vissuto il suo percorso formativo con gli studi filosofici e teologici, negli anni 1993-1998 nel Seminario diocesano di Madrid e ha completato la sua formazione con la licenza in Teologia spirituale presso il Pontificio istituto di spiritualità negli anni 1998-2001. Diventato lettore e accolito l’8 settembre 1997 nella diocesi di Cluj-Gherla, in Romania, dal 2006 è in forza all’Istituto salesiano Bearzi (dove è stato ordinato diacono nel dicembre scorso), come insegnante ed educatore nel Centro di formazione professionale.

Da un anno opera all’Istituto Bearzi (è direttore dell’oratorio, vicepreside formativo ed insegnante della scuola secondaria dell’istituto) anche don Manolo Boragina, 32 anni, originario di Pergine Valsugana (Trento). Dopo aver frequentato il Seminario minore di Trento, don Manolo ha scelto di seguire don Bosco, l’apostolo dei giovani. Il suo iter formativo si è snodato tra gli istituti salesiani di Pinerolo (Torino), Nave (Brescia), Verona e infine alla Pontificia università salesiana della Crocetta di Torino, dove frequenta tutt’ora il biennio di Teologia pastorale.

È legata invece a Tolmezzo l’esperienza di don Eros Dal Cin, 34 anni, originario di Conegliano. Una vocazione nata alle scuole superiori, frequentate presso un istituto gestito dalle suore salesiane di Maria Ausiliatrice, e segnata in particolare dall’esperienza di animatore durante l’Estate ragazzi e i campi scuola. Nel corso del suo cammino verso il sacerdozio e la professione nell’ordine salesiano, don Eros è stato impegnato per due anni nell’oratorio Don Bosco di Tolmezzo, dove ha fatto tirocinio come insegnante.

Passa invece per Pordenone il cammino vocazionale di don Vanni Ghion, 29 anni. Cresciuto nella parrocchia di Cappelletta di Noale (Venezia), don Vanni ha incontrato i Salesiani frequentando la loro scuola di grafica a Mestre. Al termine delle superiori ha fatto domanda per entrare nel noviziato a Pinerolo (Torino), frequentando poi gli studi filosofici a Nave (Brescia). Dal 2002 al 2004 ha vissuto l’esperienza del tirocinio nella Comunità salesiana di Pordenone, specialmente nella scuola media e nell’oratorio. Quindi la conclusione degli studi teologici alla Pontificia università salesiana della Crocetta (Torino), la professione religiosa perpetua nel 2006 e l’ordinazione diaconale nel 2007.

Un bel frutto dell’esperienza delle missioni salesiane in Romania è la vocazione di don Gabor Corneliu, 28 anni. Nato nella provincia di Iasi, è entrato nel seminario minore di Bacau. Alla fine delle superiori, fece una esperienza presso la comunità salesiana di Costanza, rimanendo affascinato dalla figura di don Bosco. Di qui la scelta di proseguire gli studi col noviziato a Pinerolo (Torino), gli studi filosofici a Nave (Brescia). Tornato in Romania, a Bacau, per il tirocinio, ha terminato gli studi teologici alla facoltà di Torino-Crocetta. Dopo la professione perpetua salesiana, ha avuto occasione di collaborare con l’oratorio Bearzi di Udine per l’Estate ragazzi di due anni fa. Nel 2007/2008 ha studiato Pedagogia e comunicazione sociale a Roma.

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