Il prossimo incontro con i giovani sarà a Madrid. Il Papa ha salutato l’Australia e annunciato la prossima Giornata mondiale della gioventù, tra tre anni.
Alla messa finale all’ippodromo di Sidney davanti a circa 350mila fedeli il Papa ha esortato i giovani a essere “profeti di speranza” e a costruire un mondo dove la vita “sia accolta e non respinta”, un’allusione all’opposizione della Chiesa all’aborto.
“Nelle nostre società troppo spesso accanto alla prosperità materiale si sta estendendo un deserto spirituale: un vuoto interiore, una paura senza nome e un silenzioso sentimento di disperazione”, ha detto Benedetto XVI.
Durante la sua visita in Australia il Papa si è scusato apertamente per gli abusi sessuali commessi dai sacerdoti cattolici e chiesto che i preti pedofili siano giudicati. Benedetto XVI ha detto di condividere il dolore delle vittime che hanno replicato di non accontentarsi di parole, ma di volere fatti e di voler essere ricevute dal Papa.
Nel 2011 la giornata mondiale della gioventù tornerà in Spagna, 22 anni dopo quella celebrata a Santiago de Compostela dall’inventore del raduno dei giovani cattolici, Giovanni Paolo II.
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