"E' sempre una buona notizia sapere che un'azienda, come la Siderurgica srl di San Giorgio di Nogaro, tornerà a rivedere il futuro". Ha aperto con queste parole il suo intervento il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, aprendo la conferenza stampa di presentazione dell'acquisizione dell'azienda friulana da parte della multinazionale tedesca Becker.
"Dicono che i friulani sono persone chiuse, che mettono confini e paletti. Niente di più falso - ha detto Luci -. Siamo contenti di attirare aziende anche da fuori; per noi può rappresentare un'opportunità di arricchire conoscenze e competenze". Luci ha poi parlato della zona industriale di san Giorgio di Nogaro come una delle aree più integrate del Friuli Venzia Giulia; "avrebbe le potenzialità per attrarre sempre più i grandi investimenti, anche stranieri - ha precisato il presidente -, ma è penalizzata da annose problematiche. Le mancate decisioni hanno aggiunto, in questi anni, ruggine su ruggine e noi industriali ancora facciamo fatica a capire perchè le cose non si facciano o non si possono fare". Da qui l'appello di Luci alle persone di buon senso e di responsabilità "a far prevalere l'economia reale a quella virtuale. Se si rispettano le regole, l'impresa ha il diritto di poter investire. Noi imprenditori, infatti, rischiamo del nostro, siamo stufi che, causa la loro inerzia, anche altri continuino a rischiare del nostro e non del loro".
Luci ha poi voluto sottolineare un altro aspetto: "Anche la Becker, alla pari della mia azienda e di tante altre del Friuli, ha legato il suo nome di famiglia all'impresa con tutto quello che consegue. E' un segno evidente che noi non siamo imprenditori della toccata e fuga. Ci assumiamo tutte le nostre responsabilità; ci piacerebbe che lo facessero anche gli altri".
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