Domenica 1° febbraio si celebra la Giornata della vita
UDINE (30 gennaio, ore 16.15) - Sono 90 le chiese dell’Arcidiocesi di Udine davanti alle quali, domenica 1° febbraio, alcune centinaia di volontari del Centro di aiuto alla vita racconteranno il loro impegno e offriranno le «primule per la vita», allo scopo di raccogliere i fondi per sostenere le donne in difficoltà. Quest’anno il titolo scelto per la 31ª Giornata per la vita, promossa dalla Chiesa cattolica in tutta Italia, è «La forza della vita nella sofferenza».
«È un buon bilancio quello del 2009 – racconta Flavia De Vitt, portavoce del Centro udinese – perché abbiamo aiutato 280 madri con figli piccoli oppure in attesa e, così, sono nati 98 bambini, tra i quali ben tre coppie di gemelli». Rispetto al 2007, l’aumento delle mamme assistite è pari al 22%, mentre l’incremento dei nati, grazie anche all’attività del Centro, è del 38%. Il sostegno alle donne è di tipo morale, psicologico, informativo, ma anche con aiuti in natura e in denaro. Chi ha bisogno di consulenze mediche o legali, viene indirizzata a professionisti volontari.
Il Centro ha rapporti con consultori, assistenti sociali, sindacati, parrocchie, gruppi giovanili, la Caritas, la San Vincenzo, la Comunità Papa Giovanni XXIII, l’associazione Genitori bimbi down. E da qualche mese la nostra pubblicità viaggia su alcuni autobus di Udine». Al Centro – conclude la De Vitt – hanno fatto ricorso anche 15 donne già in possesso del certificato per abortire; otto di esse hanno poi deciso di proseguire la gravidanza. Negli altri 7 casi sono state, invece, determinanti le pressioni dei padri, che hanno impedito al figlio di venire alla luce. Nella coppia il sostegno dell’uomo è molto importante, perché consente alle donne di affrontare anche situazioni apparentemente difficili.
Il Centro di aiuto alla vita di Udine ha sede in via Roma 35, è consultabile telefonando al numero 0432/509205 e si avvale di volontarie che, oltre a garantire l’accoglienza negli orari di apertura, si recano anche a casa delle donne, se invitate. E a qualsiasi ora una volontaria risponde al cellulare 339/1285365.
Il servizio approfondito sulle pagine del settimanale «la Vita Cattolica» in edicola sabato 31 gennaio
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