Domenica scorsa, nelle parrocchie di tutta Italia è stata celebrata la
Giornata Nazionale di sensibilizzazione per l’8xmille alla Chiesa Cattolica.
L’8xmille è opera vostra, resa possibile grazie alle firme di ciascuno, riconfermate ogni anno. È una libera scelta che nel
La missione dei sacerdoti diocesani in tutte le parrocchie italiane, e di tanti missionari “fidei donum” inviati all’estero, le attività pastorali, i progetti educativi per i giovani negli oratori, la manutenzione delle nostre chiese ma anche migliaia di progetti di carità in Italia, dalle mense alle case-famiglia, così come ospedali e scuole nel Terzo Mondo. Tutte queste opere sono rese possibili anche grazie alla nostra firma, con cui partecipiamo alla missione della Chiesa.
Tutti possono firmare. Anche chi pur ricevendo il CUD, non è tenuto a consegnare il suo modello fiscale, come i giovani al primo impiego o i pensionati.
Un anno nella vita della Chiesa.
Lo troverete nei numeri del rendiconto a disposizione di tutti. Un atto dovuto, vissuto in spirito di trasparenza e condivisione. Chi consulta il rendiconto, e tutte le parrocchie sono invitate a farlo, scopre perché rinnovare la sua scelta, proprio verificando a quante necessità la Chiesa ha potuto rispondere anche grazie alle firme. L’8xmille ha distribuito risorse in 3 grandi settori d’intervento: le esigenze di culto e pastorale, il sostentamento dei sacerdoti diocesani, gli interventi caritativi in Italia e nel Terzo Mondo.
425 milioni di euro per i progetti di culto e pastorale. Questi fondi sostengono progetti di formazione dei catechisti, corsi biblici e ritiri spirituali. Ma anche la cultura e la fede, con il restauro di beni artistici che tramandano le radici cristiane di un territorio. Non mancano contributi per nuove chiese e oratori, specie per le aree di espansione urbana, dove risiedono giovani famiglie.
73 milioni di euro per il sostentamento dei sacerdoti. Con questi fondi è stato possibile sostenere circa 38 mila preti diocesani. Tra loro anche 3mila presbiteri ormai anziani o malati, che dopo una vita al servizio del Vangelo e del prossimo, sono affidati alle comunità. I fondi sostengono anche circa 600 missionari “fidei donum” (cioè “dono della fede”) inviati nei Paesi in via di sviluppo;
205 milioni di euro per la carità in Italia e nel Terzo Mondo. Queste risorse vanno a sostenere diversi progetti come ad esempio mense per i poveri, case-famiglia per donne e minori in difficoltà, progetti di assistenza ad anziani, malati e portatori di handicap. Una miriade di realtà diffuse in tutte le regioni italiane. Nei Paesi in via di sviluppo questi fondi aiutano, tra le altre iniziative, anche la formazione di insegnanti e studenti, la costruzione di scuole, ma anche progetti medico-sanitari. Non mancano gli aiuti per le emergenze umanitarie e ambientali: nel 2008, tra gli altri, è stato inviato un milione di euro per le vittime della guerra in Georgia.
Un anno di rendiconto 2008 è un ponte sul bene che ancora si potrà realizzare insieme. È disponibile in dettaglio sul sito internet www.8xmille.it.
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