Approvato dalla Provincia l’aggiornamento del piano di dimensionamento scolastico
UDINE (11 gennaio, ore 17.50) - Novità in vista nella mappa dell’offerta formativa delle scuole superiori della provincia di Udine per l’anno scolastico 2011-2012, il cui termine per le iscrizioni è stato fissato al 12 febbraio 2011. I principali cambiamenti riguardano i poli decentrati (Tolmezzo, Gemona, Latisana, Cervignano e Codroipo) mentre la situazione rimane sostanzialmente invariata per gli istituti del capoluogo friulano dove si prefigura l’attivazione di un corso in chimica, materiali e biotecnologie al Malignani mentre per lo Zanon si delinea l’ipotetica costituzione dell’Isis e l’avvio del liceo delle scienze umane (raccoglie l’eredità del liceo socio-psico-pedagogico e del liceo delle scienze sociali, cercando di coniugare tradizione e modernità).Tali ipotesi rientrano nell’aggiornamento del piano di dimensionamento scolastico approvato dall’esecutivo di palazzo Belgrado, su indicazione dell’assessore provinciale all’istruzione Elena Lizzi.
«Il nuovo schema (la cui entrata in vigore è subordinata al parere favorevole della Regione Fvg e dell’Ufficio scolastico regionale) affianca il piano del febbraio 2010, elaborato per recepire i regolamenti attuativi varati nel 2009 che hanno completamente rivoluzionato il “catalogo” dei corsi di studio per le scuole superiori – spiega l’assessore Lizzi –. Le proposte sono il frutto di un lavoro di mediazione con i presidi, con l’intento principale di rafforzare i poli decentrati decongestionando così gli istituti cittadini dove gravitano buona parte degli studenti (12 mila sui 20 mila complessivi)». Non solo. «Oltre a un utilizzo più efficace delle strutture – aggiunge Lizzi –, l’inserimento dei nuovi percorsi punta a rispondere alle vocazioni di sviluppo dei singoli territori. Una scuola, dunque, ancora più vicina all’economia locale. Va sottolineato che, in continuità con la versione del 2010, anche il nuovo piano prevede il mantenimento in ciascuna istituzione scolastica degli indirizzi attualmente esistenti al fine di consentire il naturale esaurimento degli stessi e agli studenti la conclusione degli studi già avviati».
Nello specifico, l’aggiornamento del piano (le cui indicazioni dovranno risultare compatibili con le risorse di organico disponibili e non comportare alcuna richiesta di immobili, né di attrezzature) prevede di estendere l’offerta del Paschini di Tolmezzo introducendo il liceo classico (precedentemente presente, poi chiuso negli anni '90 per carenza di iscrizioni a causa della coesistenza di un altro corso di studi presso il collegio salesiano Don Bosco, chiuso quest'anno) mentre al D’Aronco di Gemona viene ipotizzato l’inserimento di un corso di grafica e comunicazione.
Articolate e rispondenti alle richieste del territorio, le proposte che riguardano la Bassa Friulana. Al “Malignani 2000” di Cervignano è prevista l’attivazione del liceo delle scienze umane già previsto nel piano pluriennale e inserito a completamento dell’offerta formativa del bacino di utenza locale. Due, invece, le novità per l’Isis Mattei Latisana dove la Provincia di Udine, sentiti i dirigenti scolastici, gli enti locali e le categorie economiche, propone di avviare il liceo linguistico e un percorso professionale mirato a formare tecnici esperti nella gestione della strumentazione e dell’elettronica installata a bordo delle imbarcazioni da diporto. All’Isis Linussio di Codroipo, invece, viene proposta la conversione del corso “tecnico delle industrie meccaniche” in “manutenzione e assistenza tecnica per operatore meccanico”. Nel piano inoltre, si riconferma la richiesta di attivazione del terzo Centro provinciale per l’Istruzione degli adulti, già tra gli obiettivi del piano 2010, il cui avvio è legato all’iter del regolamento ministeriale.
A partire da settembre 2011, inoltre, all’Isis Malignani partirà il corso biennale per la formazione di tecnici superiori indirizzo industria meccanica e aeronautica collegato all’Its (Istituto di formazione superiore costituito nel settembre 2010). Il corso, sarà accessibile a persone che hanno già seguito un percorso di studi secondario di tipo tecnico-industriale e quindi in possesso di un diploma di scuola superiore, ed è orientato a dare una formazione tecnica equiparabile a quella dei modelli d’istruzione superiore già presenti da anni nel nord Europa.
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