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sabato 29 gennaio 2011

Domenica 30 gennaio 2011

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

PRIMA LETTURA (Sof 2,3; 3,12-13)
Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero.
Dal libro del profeta Sofonìa

Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini,
cercate la giustizia,
cercate l’umiltà;
forse potrete trovarvi al riparo
nel giorno dell’ira del Signore.
«Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero».
Confiderà nel nome del Signore
il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)

Rit: Beati i poveri in spirito.


Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,

il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.


SECONDA LETTURA (1Cor 1,26-31)

Dio ha scelto ciò che è debole per il mondo.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.
Parola di Dio


Canto al Vangelo (Mt 5,12a)
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,1-12a)
Beati i poveri in spirito.
+
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli

C – Fratelli e sorelle, le beatitudini che Gesù ha proclamato sono una promessa e un compito che ci è stato affidato. Al Padre che è nei cieli e che si lascia trovare da coloro che lo cercano con umiltà, innalziamo la nostra preghiera

L - Preghiamo insieme e diciamo:

Padre santo, donaci la tua Sapienza.



Perché i cristiani sappiano abbandonarsi con fiducia alla fede ed alla sequela di Gesù, vincendo la tentazione dell’egoismo e dell’orgoglio, preghiamo.

Perché il Signore sradichi dal cuore degli uomini della politica la prepotenza e l’arroganza e lo ricolmi di bontà e di spirito di servizio, preghiamo.

Perché coloro che soffrono ed, in particolare, i malati di lebbra, in questa giornata nazionale loro dedicata, possano trovare consolazione nel Signore ed un sostegno sincero e fraterno in noi, preghiamo.

Per tutti coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché sappiano essere forti e generosi nella prova, preghiamo.

Perché i giovani, nonostante le proposte illusorie di felicità che incontrano ogni giorno nel loro cammino, sappiano riconoscere nel Cristo un modello di vita e di felicità, preghiamo.

Perché noi, qui presenti, ci sentiamo interpellati a essere operatori di pace e testimoni del Vangelo nelle varie situazioni che costituiscono la nostra quotidianità, preghiamo.


C – O Padre, tu sai che non siamo capaci di vivere le Beatitudini, perché esse sono solo dono del tuo Amore. Pertanto, accogli le umili suppliche che ti abbiamo rivolto e fa’ che, da te sorretti, possiamo impegnarci con generosità ad essere come tu ci vuoi. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.



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