A Codroipo proseguono con successo le serate «Arché»
CODROIPO (22 febbraio, ore 13.30) - Proseguono con un ottimo riscontro da parte del pubblico giovanile le serate organizzate a Codroipo in collaborazione tra l'Ufficio diocesano di pastorale giovanile e l'Oratorio Arché. L'appuntamento in programma sabato 23 febbraio ha fatto registrare addirittura il tutto esaurito, sarà dunque impossibile l'accesso all'oratorio codroipese per chi non si è prenotato per tempo.
Un successo legato ad un «mix» di fattori. In primo luogo il solido legame di questi appuntamenti con i temi del cammino diocesano di pastorale giovanile che sta coinvolgendo in questi mesi molti gruppi nelle parrocchie friulane. Questo itinerario è centrato sul tema «Alzò lo sguardo» e si sviluppa sulla narrazione di un incontro che può cambiare la vita: quello di Zaccheo che «alzò lo sguardo», appunto, riuscendo ad incrociare gli occhi del Maestro. «Zaccheo diventa il modello su cui progettare il passaggio della “porta stretta” che introduce alla casa dove il Signore parla ed il cuore ascolta – spiega don Ivan Bettuzzi, direttore dell'Ufficio diocesano di pastorale giovanile –. Attraverso questa figura, il percorso della pastorale giovanile si inserisce nel più ampio cammino della Chiesa Friulana impegnata a riflettere sulla trasmissione della fede nella attuale società complessa e fragile».
Il secondo «ingrediente» vincente è sicuramente la testimonianza di don Claudio Burgio, giovane prete milanese, cappellano del carcere minorile «Beccaria» del capoluogo lombardo, parroco di Vimodrone, apprezzato cantautore che fa della musica un mezzo educativo e di diffusione della Parola di Dio, animatore dell'associazione «Kairos» che lavora a favore dei minori, e infine anche «punta di diamante» (è soprannominato «il Baggio dell'oratorio di Cinisello») di «Sacerdoti calcio», una squadra formata da preti che organizzano partite e tornei per realizzare finalità solidali. Insomma un personaggio in grado entusiasmare e coinvolgere i giovani, offrendo loro importanti contenuti.
Anche la formula di questi incontri (una testimonianza alle ore 18, la cena insieme e poi un concerto di musica giovane) risulta molto apprezzata. Da evidenziare anche lo sforzo organizzativo da parte dell'Ufficio diocesano di pastorale giovanile che, per consentire ai giovani una più agevole partecipazione, ha messo a loro disposizione anche dei bus navetta da diversi punti della provincia di Udine.
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