Un albero per ogni parquet
Insieme alle assi per il parquet ti porti a casa una piccola quercia. Questa la strategia di una ditta friulana di pavimenti in legno per rispondere alla domanda di attenzione per l’ambiente dei suoi clienti.
La Friulparchet di San Giorgio di Nogaro, vicino Udine, ha iniziato nel 2007 un piano di rimboschimento e l’obbiettivo è di ripiantare tanti alberi quanti sono quelli abbattuti per farne pavimenti. Tra le essenze presenti nel catalogo biolinea, oltre a faggio e quercia europei, ci sono anche wengè e teak di provenienza africana e asiatica.
A chi compra parquet da loro la Friulparchet consegna una piccola quercia. Nella pagina pubblicitaria che ho trovato in una rivista di arredamento spiegano che “le uniche cose che chiediamo a nome suo sono di darle un nome e una dimora nel vostro giardino. Se non possedete un giardino, potete regalarla ad un amico oppure piantarla in un prato dove possa crescere tranquilla.”
Nel catalogo si odono gli echi di anni di critiche: “Il settore dei pavimenti in legno è da oltre vent’anni, mira di ambientalisti, governi e politiche dettate dal consumismo di massa. La nota importante da comprendere è che gli alberi si possono reimpiantare, e Friulparchet® lo fa.” Effettivamente i pavimenti intarsiati e quelli fatti con legni esotici sono un lusso che non mi sento proprio di reclamizzare. Apprezzo comunque il fatto che una ditta che lavora il legno da 50 anni e 3 generazioni abbia iniziato a pensare di ripiantare qualche albero.
Nessun commento:
Posta un commento