Snia: le perdite della società superano un terzo del capitale sociale
Il Cda di Snia ha esaminato la situazione patrimoniale ed economica della società, aggiornata al 31 dicembre 2008.
Fermo restando l’adeguatezza del fondo destinato da Snia alle bonifiche ambientali per i siti di Torviscosa e Brescia, come confermato dalle perizie giurate recentemente ricevute, la situazione patrimoniale ed economica di Snia al 31 dicembre 2008 evidenzia una perdita pari a 19 milioni di euro, riconducibile per 3,6 milioni di euro alla gestione ordinaria, mentre per 15,3 milioni di euro alla svalutazione dei crediti commerciali e finanziari vantati nei confronti di Caffaro (per 10,1 milioni di euro) e di Caffaro Chimica (per 5,2 milioni di euro), entrambe recentemente poste in liquidazione.
Pertanto la perdita complessiva per l’esercizio 2008 di Snia pari a 19 milioni di euro, sommata alle perdite in precedenza riportate a nuovo, portano ad un ammontare complessivo di euro 35,4 milioni, che supera il terzo del capitale sociale, pari attualmente a 51.714.380 euro, e fa ricadere la Società nella
fattispecie di cui all’art. 2446, comma 1, c.c..
Il Cda ha dunque conferito mandato al Presidente di Snia, Giorgio Barosco, di convocare l’Assemblea degli Azionisti della Società per gli opportuni provvedimenti.
Per quanto concerne la prevedibile evoluzione della gestione nel prossimo triennio, il Cda sarà chiamato ad approvare un piano di sviluppo dell’attività della Società.
In considerazione del breve periodo di tempo trascorso dall’insediamento del nuovo organo amministrativo, Snia può, ad oggi, solo ipotizzare le linee guida di tale piano, nell’ambito del quale saranno previsti il sostegno alle partecipate che sono in continuità aziendale, l’effettuazione di ulteriori investimenti nel settore oleochimico e una riduzione dei costi operativi delle società del Gruppo.
Si rende noto, infine, che la relazione
Fonte: www.trend-online.com
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