Sempre meno probabile l'ipotesi di transazione per la bonifica
Nella foto: lavoratori alla manifestazione di giovedì 9 aprile a Udine
TORVISCOSA (20 aprile, ore 17.45) - Pessime notizie per i lavoratori della Caffaro di Torviscosa. Per il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Renzo Tondo, il commissariamento dell'azienda del gruppo Snia appare «l'unica strada percorribile» per evitare la chiusura del polo chimico friulano.
Tondo lo ha reso noto nel pomeriggio, a Trieste, a margine di un incontro con il sottosegretario all'Ambiente, Roberto Menia. «Nelle condizioni attuali – ha detto Tondo – non ci resta che seguire la strada del commissariamento e quindi dell'accesso per l'azienda ai benefici della Prodi Bis». Nelle scorse settimane era stata la stessa Caffaro a fare questa richiesta al Tribunale di Udine che dovrà esprimersi sulla procedura.
Sindacati e Regione avevano chiesto tempo per capire se c'erano altre soluzioni percorribili, come una transazione con il Ministero dell'Ambiente per la bonifica del sito, ma l'ipotesi è stata scartata dall'Avvocatura dello stato.
Alla Caffaro di Torviscosa – il cui impianto principale, il cloro-soda, è stato sequestrato dai Carabinieri del Nas l'11 settembre 2008 per inquinamento ambientale – lavorano circa 300 addetti, che salgono ad oltre un migliaio con l'indotto.
Tondo lo ha reso noto nel pomeriggio, a Trieste, a margine di un incontro con il sottosegretario all'Ambiente, Roberto Menia. «Nelle condizioni attuali – ha detto Tondo – non ci resta che seguire la strada del commissariamento e quindi dell'accesso per l'azienda ai benefici della Prodi Bis». Nelle scorse settimane era stata la stessa Caffaro a fare questa richiesta al Tribunale di Udine che dovrà esprimersi sulla procedura.
Sindacati e Regione avevano chiesto tempo per capire se c'erano altre soluzioni percorribili, come una transazione con il Ministero dell'Ambiente per la bonifica del sito, ma l'ipotesi è stata scartata dall'Avvocatura dello stato.
Alla Caffaro di Torviscosa – il cui impianto principale, il cloro-soda, è stato sequestrato dai Carabinieri del Nas l'11 settembre 2008 per inquinamento ambientale – lavorano circa 300 addetti, che salgono ad oltre un migliaio con l'indotto.
Fonte: Portale diocesi
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