TORVISCOSA (19 agosto h. 11.00) Si è conclusa con grande successo anche la seconda edizione in versione analcolica della sagra del Perdon dal Tor, la festa più importante della comunità di Torviscosa. Anche quest’anno famiglie, giovani e meno hanno affollato i chioschi dove non si servivano vino o birra ma solo bevande analcoliche. Dopo l’effetto novità dello scorso anno la conferma che si può organizzare una sagra anche senza alcol. "Abbiamo fatto il tutto esaurito , ma Il ricordo più bello che ci porteremo nei cuori è vedere tanta gente insieme, il clima di normale sagra che si respirava e la gente che non beveva" commenta il parroco di Torviscosa don Luca Anzilutti. L'idea della sagra potrebbe anche essere esportata: "Qualcuno da fuori è venuto a dirci che sarebbe interessato a proporre una festa analcolica ed è venuto a vedere come si fa - afferma don Anzilutti - è chiaro che c'è sempre qualcuno che è contrario, ma devo dire che sembra quasi diventato normale che la nostra sagra sia senza alcol"
La sagra quest'anno aveva come motto "Jemple la vite e no la tace" e a inteso far capire che se la vita di una persona è soddisfacente e piena questa non sente il bisogno di bere. Il ricavato della festa andrà tutto ai dipendenti in cassa integrazione della Caffaro.
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