Così si impara a fare i suoceri
Al via oggi al Malgnani il ciclo di incontri «Famiglie in dialogo»
UDINE (5 marzo, ore 10.20) - Prende il via oggi il corso, rivolto ai suoceri, per insegnare loro a creare relazioni positive con la famiglia dei figli.
«Famiglie in dialogo», questo il titolo dell'iniziativa, ideata dall'Ufficio per la pastorale familiare dell’Arcidiocesi di Udine in collaborazione con il gruppo Selecta e con un piccolo contributo della Provincia di Udine. Gli incontri (oggi e i due prossimi venerdì) si terranno all’Istituto Malignani e saranno guidati da tre psicologhe. Riguarderanno semplici comportamenti quotidiani che però rischiano di mettere in crisi una relazione di coppia, come gli inviti a pranzo, la spesa e i regali dei nonni.
«Famiglie in dialogo», questo il titolo dell'iniziativa, ideata dall'Ufficio per la pastorale familiare dell’Arcidiocesi di Udine in collaborazione con il gruppo Selecta e con un piccolo contributo della Provincia di Udine. Gli incontri (oggi e i due prossimi venerdì) si terranno all’Istituto Malignani e saranno guidati da tre psicologhe. Riguarderanno semplici comportamenti quotidiani che però rischiano di mettere in crisi una relazione di coppia, come gli inviti a pranzo, la spesa e i regali dei nonni.
Nell'incontro di oggi Marina Driussi terrà una relazione dal titolo «E vissero felici e contenti. Relazioni familiari tra illusioni e realtà». Venerdì 12 marzo toccherà a Lucia Paturzo affrontare il tema «A pranzo con i miei. Storie di ordinaria amministrazione». Concluderà Gabriella Salanitro con la relazione dal titolo «Mi tieni il bambino? La solidarietà tra le generazioni».
«L’errore più comune tra i suoceri e quello di non pensarsi più come coppia, ma solo in relazione ai figli», spiega il direttore dell’Ufficio di pastorale familiare, don Giuseppe Faccin.
Se sarà confermato il sostegno della Provincia di Udine, la Pastorale della Famiglia intende riproporre il corso in montagna e nella Bassa Friulana. «Ancora una volta una realtà ecclesiale – osserva don Faccin – si pone come stimolo perché la società si occupi della famiglia».
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