AFRICA/EGITTO - Le celebrazioni della Pasqua a Luxor
Luxor (Agenzia Fides)- “Durante la Settimana Santa visito le 22 parrocchie della mia diocesi per incontrare i fedeli e vivere con loro la Passione e la Risurrezione di Cristo” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Joannes Zakaria, Vescovo di Luxor, in Egitto, dove il 7 gennaio sei fedeli cristiani e una guardia musulmana furono uccisi al termine della Veglia del Natale ortodosso (vedi Fides 8/1/2010)
“La domenica delle Palme sono stato ad Assuan, dove c’è la famosa diga, lì ho presieduto la Messa che è stata caratterizzata dalla partecipazione dei bambini” dice il Vescovo di Luxor.
“La Messa è stata preceduta dalla processione dei fedeli con i rami delle palme bianche. Si legge poi, ai 4 angoli della chiesa, il passo dell’entrata di Gesù a Gerusalemme secondo il Vangelo di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Questa tradizione ci ricorda che dobbiamo portare la Buona Novella ai 4 angoli del mondo. Subito dopo vengono benedetti gli oggetti portati dai bambini. Anche questo gesto ha un significato, quello di portare Gesù nel nostro cuore e nelle nostre case” dice Mons. Zakaria.
“Giovedì Santo mi recherò in due villaggi a nord di Luxor dove, tra l’altro, ordinerò alcuni diaconi permanenti. La domenica di Pasqua presiederò la Messa nella chiesa principale di Luxor, poiché non abbiamo una vera cattedrale. La chiesa è comunque insufficiente per accogliere tutti i fedeli, abbiamo così allestito uno schermo esterno per permettere a tutti di assistere alla Messa” continua il Vescovo di Luxor.
Mons. Zakaria sottolinea inoltre che “la domenica di Pasqua circa 50 personalità civili e religiose si incontrano con me per fare gli auguri alla comunità cristiana. Tra loro vi sono il governatore, il capo delle polizia e i parlamentari eletti nella locale circoscrizione elettorale. È un segno di attenzione nei nostri confronti e di comunione tra tutti gli abitanti di Luxor. Anch’io mi reco a presentare gli auguri in occasione delle festività musulmane e di quelle civili”.
Infine il lunedì di Pasqua si celebra una festa che risale ai tempi degli antichi egizi. “Si tratta della festa di Sham en-Nesim, o festa di primavera” spiega Mons. Zakaria. “Ci si alza intorno alla 4 del mattino per poi recarsi nei giardini o in riva al Nilo con la famiglia e gli amici. È una festa che è molto sentita ed è celebrata da tutti gli egiziani, musulmani e cristiani ed è quindi molto importante perché unisce tutto il popolo egiziano” conclude Mons. Zakaria. (L.M.) (Agenzia Fides 31/3/2010)
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