AFRICA/CENTRAFRICA - Uccise 17 persone rifugiatesi nel comprensorio della Cattedrale di Bambari
Bangui (Agenzia Fides) - Sono almeno 17 i morti tra gli sfollati rifugiatisi all’interno del comprensorio della Cattedrale Saint-Joseph di Bambari: sono stati uccisi ieri, 8 luglio, nell’assalto perpetrato dai ribelli Seleka. Lo riferiscono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa nella Repubblica Centrafricana, che per motivi di sicurezza hanno richiesto l’anonimato.
I ribelli avrebbero anche depredato gli sfollati e saccheggiato il complesso della Cattedrale, che comprende l’Episcopio e una scuola, ma non è chiaro se anche il luogo di culto sia stato profanato. A Bambari si fronteggiano gli ex ribelli Seleka e le milizia anti Balaka. Nonostante la presenza in città delle truppe francesi, almeno 12.000 persone hanno cercato rifugio nel complesso della Cattedrale per sfuggire alle violenze.
“Quello che sta succedendo a Bambari è indicativo della tendenza in atto nel Paese, che rischia di spaccarsi, ed è questa la preoccupazione di tutti” dicono le nostre fonti. “Del resto anche nella capitale Bangui, dove la situazione sembra al momento calma, si vive con l’ansia di una fiammata improvvisa delle violenze” concludono le fonti di Fides. (L.M.) (Agenzia Fides 9/7/2014)
I ribelli avrebbero anche depredato gli sfollati e saccheggiato il complesso della Cattedrale, che comprende l’Episcopio e una scuola, ma non è chiaro se anche il luogo di culto sia stato profanato. A Bambari si fronteggiano gli ex ribelli Seleka e le milizia anti Balaka. Nonostante la presenza in città delle truppe francesi, almeno 12.000 persone hanno cercato rifugio nel complesso della Cattedrale per sfuggire alle violenze.
“Quello che sta succedendo a Bambari è indicativo della tendenza in atto nel Paese, che rischia di spaccarsi, ed è questa la preoccupazione di tutti” dicono le nostre fonti. “Del resto anche nella capitale Bangui, dove la situazione sembra al momento calma, si vive con l’ansia di una fiammata improvvisa delle violenze” concludono le fonti di Fides. (L.M.) (Agenzia Fides 9/7/2014)
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