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martedì 29 dicembre 2015

Bollettino Fides News di Lunedi 28 dicembre 2015

AFRICA/CONGO RD - Più di 50 morti in nuovi massacri nell’est del Paese alla vigilia di Natale
Kinshasa (Agenzia Fides) - Vigilia di Natale di sangue in tre località nel territorio di Beni, nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Secondo notizie giunte all’Agenzia Fides, nella prima mattina del 24 dicembre gli abitanti di Vemba-Todo/Mavivi, Mukoko/Oïcha, e di Mayangos/Beni sono stati assaliti dai guerriglieri dell’ADF-Nalu, un gruppo di origine ugandese che opera nell’area, che hanno ucciso almeno 20 civili all’arma bianca.
È la prima volta che tre località vengono colpite contemporaneamente, fanno notare commentatori locali, che denunciano inoltre la pratica dello smembramento dei corpi delle vittime per seminare il terrore nella popolazione. L’ADF-Nalu ha assunto negli ultimi anni la caratterizzazione di un movimento jihadista, ma secondo gli abitanti della regione si tratterebbe solo dell’ultimo dei diversi gruppi armati attivi nell’area, sostenuti da potenze locali ed extrafricane, che seminano il terrore per poter sfruttare impunemente le enormi risorse naturali locali.
Un altro gruppo armato presente nell’area sono le FDLR (Forze Democratiche di Liberazione del Rwanda) che si sono rese responsabili del massacro di 33 civili in altre tre località del Nord Kivu. Secondo notizie pervenute all’Agenzia Fides, i massacri sono stati perpetrati tra il 16 e il 22 dicembre. La maggior parte delle persone uccise erano ostaggi rapiti in precedenza.
Nel suo messaggio Urbi et Orbi, Papa Francesco aveva chiesto “pace e concordia per le care popolazioni della Repubblica Democratica del Congo, del Burundi e del Sud Sudan affinché, mediante il dialogo, si rafforzi l’impegno comune per l’edificazione di società civili animate da un sincero spirito di riconciliazione e di comprensione reciproca”. (L.M.) (Agenzia Fides 28/12/2015)
AFRICA/NIGER - I Vescovi: “La vicinanza delle celebrazioni del Natale cristiano e dell’anniversario della nascita del Profeta è un invito al dialogo”
Niamey (Agenzia Fides) - “Quest’anno la festa di Mouloud e la festa di Natale sono celebrate a poche ore di distanza l’una dall’altra. Questo segno ci invita, cristiani e musulmani, al dialogo per portare la pace nel mondo in nome della nostra fede comune in Abramo, antenato di tutti i credenti”: lo affermano Sua Ecc. Mons. Laurent Lompo, Arcivescovo di Niamey (capitale del Niger), e Sua Ecc. Mons. Ambroise Ouedraogo, Vescovo di Maradi, nel loro messaggio natalizio firmato da entrambi.
Un concetto ribadito dai due Vescovi, Ordinari delle due circoscrizioni ecclesiastiche del Niger, nel loro messaggio alla comunità musulmana per la festa di Mouloud (conosciuta anche come Maouloud oppure Mawlid in altri Paesi) ovvero la nascita del Profeta Mohammed, che quest’anno si è celebrata il 24 dicembre. Non accadeva da 457 anni.
“È un segno del Dio Onnipotente che ci invita all’unità nella diversità in quanto credenti” si legge nel messaggio giunto all’Agenzia Fides. I due Vescovi sottolineano che “l’attualità del nostro Paese ci invita, cristiani e musulmani, a incarnare l’amore, il perdono, il rispetto dell’altro nel concreto delle relazioni personali, per garantire la pace e far crescere l’unità nazionale”.
Anche l’Arcivescovo di Dakar (Senegal) Mons. Benjamin Ndiaye, nel suo messaggio di Natale ha auspicato che “la vicinanza delle festa musulmana di Maouloud e del Natale cristiano, contribuisca ad una più grande comunione dei credenti, nella preghiera e nell’amore fraterno”. (L.M.) (Agenzia Fides 28/12/2015)
AMERICA/CUBA - Circa 7 mila gli emigrati cubani fermi nel centroamerica; appello del Papa
Panama (Agenzia Fides) – "Il mio pensiero va in questo momento ai numerosi migranti cubani che si trovano in difficoltà in Centroamerica, molti dei quali sono vittime del traffico di esseri umani. Invito i Paesi della Regione a rinnovare con generosità tutti gli sforzi necessari per trovare una tempestiva soluzione a questo dramma umanitario": questo l’appello del Santo Padre Francesco, lanciato dopo l'Angelus di ieri, domenica 27 dicembre.
Nei primi giorni di novembre erano circa 3.000 i cubani che, nel loro viaggio verso gli Stati Uniti, erano stati fermati alla frontiera tra Costa Rica e Nicaragua, in quanto il Nicaragua non consente il loro ingresso nel paese, neanche per il transito (vedi Fides 25/11/2015). Adesso il numero è cresciuto fino a circa 7.000.
Il 25 dicembre, il Cardinale panamense Jose Luis Lacunza, Vescovo di David, durante la Messa di Natale celebrata a Paso Canoas (Panama), dove sono stati accolti 300 migranti cubani, ha chiesto una soluzione politica alla crisi che sta vivendo questo gruppo di persone. Secondo quanto riportato dalla televisione locale (TVN Panama), il Cardinale ha detto: "Si devono trovare soluzioni politiche al più presto possibile, perché così non si può continuare ancora a lungo".
I migranti fermi a Panama sono circa 1.000 e sono stati accolti nelle strutture della Chiesa cattolica e di quella evangelica. Quasi tutti provengono dall’Ecuador dove sono approdati dopo la loro partenza da Cuba. Nei giorni scorsi l’incontro in Messico dei membri del "Sistema de la Integración Centroamericana" (SICA) si è concluso senza alcun risultato positivo. Oggi, 28 dicembre, ci sarà un altro incontro del SICA in Guatemala.
(CE) (Agenzia Fides, 28/12/2015)
AMERICA/HAITI - Rimandato il ballottaggio, la Chiesa partecipa alla Commissione di valutazione elettorale
Port au Prince (Agenzia Fides) – La Conferenza dei Vescovi di Haiti (CEH) ha informato che ha deciso di partecipare alla costituzione della Commissione di valutazione elettorale (Vedi Fides 23/12/2015). Nel comunicato pervenuto a Fides, firmato dal Card. Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes e Presidente della CEH, si spiega che la Conferenza Episcopale ha scelto Mons. Patrick Aris come suo rappresentante in questo organismo, e che si è arrivati a questa decisione dopo un profondo discernimento e dopo aver ascoltato attentamente le preoccupazioni delle parti coinvolte.
Mons. Aris è Segretario delle comunicazioni e portavoce della Conferenza Episcopale.
Questa decisione comporta, si legge nella nota, che tutti i prerequisiti indicati dalla CEH per un corretto e pacifico svolgimento della consultazione, dovranno essere tenuti in considerazione da tutti i protagonisti coinvolti nel processo elettorale. Per questo la CEH ritiene che una Commissione in cui sono presenti rappresentanti dei diversi settori sociali, credibile, con un chiaro mandato, possa fare chiarezza nel rispetto della verità, mettere le regole al processo elettorale e correggere ciò che deve essere corretto.
I tempi per giungere alla creazione di questa Commissione di valutazione elettorale, per mandato della Commissione Elettorale Provvisoria, hanno fatto rimandare la data del ballottaggio, fissato per il 27 dicembre. Al ballottaggio vanno Jovenel Moise, sostenuto dal Presidente uscente e dal partito di maggioranza, e Jude Celestin. L'attuale Presidente di Haiti, Michel Martelly, nel suo messaggio di Natale ha chiamato il popolo haitiano a dimostrare al mondo che il paese è capace di mantenere l'unità e svolgere una consultazione democratica in modo pulito e popolare.
(CE) (Agenzia Fides, 28/12/2015)
AFRICA/ZAMBIA - Nomina del Vescovo di Mpika
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Santo Padre Francesco, in data 23 dicembre 2015, ha nominato Vescovo della diocesi di Mpika (Zambia) il Rev.do Justin Mulenga, Coordinatore Pastorale dell’arcidiocesi di Kasama.
Il Rev.do Justin Mulenga è nato il 27 febbraio 1955 a Rosa Mission (oggi Nondo Parish), nel distretto di Mungwi, arcidiocesi di Kasama. Dopo aver frequentato la scuola elementare Rose Primary School, è entrato nel Seminario minore di Lubushi a Kasama e, successivamente, nel Seminario maggiore di Mpima. In seguito, ha frequentato l’Evelyn Hone College di Lusaka, dove ha ottenuto il Diploma in Ragioneria. L’Arcivescovo di Kasama, S.E. Mons. Elias Mutale, l’ha inviato al Pontificio Collegio San Beda a Roma, dove ha completato gli studi di Filosofia e Teologia, prima dell’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 18 luglio 1993.
Dopo la sua ordinazione ha ricoperto i seguenti incarichi: 1993-1994: Vicario parrocchiale in Holy Family Parish a Lwena; 1994 – 1998: Economo generale dell’Arcidiocesi di Kasama; 1998-1999: Vicario parrocchiale di Kapatu Parish; 2000-2005: Parroco della Cattedrale di St. John a Kasama; 2005-2010: Parroco di St. Francis Parish a Mbal e, nel contempo, Vicario Episcopale per i Religiosi e per il decanato di Mbala; dal 2009: Presidente dell’Associazione del clero diocesano dell’arcidiocesi di Kasama; dal 2010: Coordinatore Pastorale della medesima Sede Metropolitana.
La Diocesi di Mpika è stata eretta nel 1933, è suffraganea dell’Arcidiocesi di Kasama. Ha una superficie di 86.135 kmq e una popolazione di 548.000 abitanti, di cui 133.511 sono cattolici. Ci sono 14 parrocchie, 36 sacerdoti diocesani e 5 missionari, 26 religiosi e 58 religiose, 25 seminaristi maggiori. (SL) (Agenzia Fides 28/12/2015)

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