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sabato 20 febbraio 2016

Bollettino Fides News Del 19 febbraio 2016

AFRICA/SUD SUDAN - Strage nel campo ONU: sotto accusa i militari governativi
 
Juba (Agenzia Fides)- È di 18 morti e di una quarantina di feriti il bilancio del massacro nel campo sfollati di Malakal, situato nella base della Missione ONU in Sud Sudan (UMISS, vedi Fides 18/2/2016). “Il bilancio è stato fatto da Médecins Sans Frontièr che gestisce la struttura sanitaria all’interno del campo” dicono all’Agenzia Fides fonti locali. “Il comunicato dell’ONU sui fatti è piuttosto reticente ma è ormai emerso che sono stati militari sud-sudanesi a intervenire nel campo, sparando, per sedare una rissa scoppiata tra sfollati Dinka e Shilluk” dicono le nostre fonti.
Secondo Radio Tamazuj, dai 50 ai 100 militari dell’esercito sud-sudanese (SPLA) sono entrati nel campo per poi sparare sui civili, saccheggiare i loro beni e incendiare le tende di plastica sotto le quali si riparano i rifugiati. “Abbiamo ricevuto conferme dirette su questa ricostruzione dei fatti” riferiscono le fonti di Fides. “L’incendio appiccato dai militari ha provocato danni gravissimi ed ora migliaia di persone si ritrovano senza un riparo”.
“La rissa è scoppiata all’interno del campo durante la notte del 18 febbraio e i Caschi Blu hanno cercato di disperdere con i gas lacrimogeni le due fazioni che si affrontavano con sbarre di ferro ed armi da taglio. Ad un certo punto sono arrivati i soldati governativi in appoggio ai Dinka (l’etnia del Presidente Salva Kiir, ndr.) che hanno utilizzato armi da fuoco sugli Shilluk. Scontri tra rifugiati erano già avvenuti in passato ed i Caschi Blu, che non hanno un compito facile, sono riusciti a riportare la calma, sia pure con feriti e qualche vittima. Mai si era avuto un bilancio così pesante”.
“Gli Shilluk interpretano questo episodio drammatico come facente parte di una campagna di pulizia etnica della città di Malakal, che nella nuova ripartizione amministrativa di 28 Stati è stata assegnato ad uno Stato prevalentemente Dinka” aggiungono le nostre fonti.
“Occorre affrontare la questione della nuova divisione amministrativa che rischia di dividere ulteriormente il Paese dopo la guerra civile scoppiata nel dicembre 2013. Il Sud Sudan è composto da molteplici etnie. Se vi sono decisioni politiche che acuiscono le differenze etniche si rischia di spaccare il Paese. Occorre trovare soluzioni politiche per far convivere in pace e nella giustizia tutti gli abitanti del Sud Sudan” concludono le nostre fonti. (L.M.) (Agenzia Fides 19/2/2016)
 top^    AFRICA/UGANDA - Presidenziali: tensioni per l’arresto del principale sfidante di Museveni Kampala (Agenzia Fides) - Il principale candidato dell’opposizione ugandese, Kizza Besigye, è stato arrestato dalla polizia questa mattina, 19 febbraio, insieme a Mugisha Muntu e Wasswa Biriggwa, due alti dirigenti del suo partito, il Forum for Democratic Change (FDC).
Questo avviene mentre sono riprese le operazioni di voto per eleggere il Presidente e i membri del Parlamento, in una trentina di seggi nella capitale Kampala e nel vicino distretto di Wakiso, dopo che ieri, i loro elettori non avevano potuto prendervi parte a causa di disguidi organizzativi. La Commissione Elettorale ha quindi prolungato di un giorno le votazioni.
Besigye è stato arrestato dopo che la polizia aveva circondato il quartiere generale del suo partito. Nella prima mattina di oggi si erano avuti alcuni scontri tra i sostenitori di Besigye e la polizia che aveva fatto ricorso a gas lacrimogeni. La situazione al momento rimane tesa.
Nel frattempo, nonostante il prolungamento di un giorno del voto, il Presidente della Commissione Elettorale ha diffuso i primi risultati parziali delle elezioni presidenziali, secondo i quali il Presidente uscente Yoweri Museveni, al potere da 30 anni, ha ottenuto il 61,75% dei voti, contro il, 33,47% di Besigye.
Polemiche sono sorte inoltre per la decisione della Commissione per le Comunicazioni dell’Uganda (UCC) di bloccare l’utilizzo dei social media, come Facebook, WhatsApp e Twitter, nel giorno del voto. Ma su una popolazione all’80% formata da giovani di meno di 30 anni, molti dei quali versati nelle nuove tecnologie, questo divieto è stato aggirato con l’utilizzo di sistemi come i Virtual Private Network (VPN). I Vescovi avevano denunciato le “tendenze dittatoriali” nella politica nazionale (vedi Fides 18/2/2016). (L.M.) (Agenzia Fides 19/2/2016)

 top^    AFRICA/EGITTO - Il Patriarca Tawadros celebra i funerali di Boutros Ghali, “difensore della pace” Il Cairo (Agenzia Fides) – Boutros Boutros Ghali è stato “un uomo fedele alla sua nazione” che “ha difeso la pace in tutti i ruoli che ha assunto”. Così il Patriarca copto ortodosso Tawadros II ha reso omaggio alla figura del politico e diplomatico egiziano, deceduto all'età di 93 anni lo scorso 16 febbraio, durante il funerale da lui celebrato giovedì 18 febbraio nella cattedrale copta del Cairo. Di fede cristiana copta, Boutros Ghali era stato dal 1992 al 1996 il primo Segretario generale dell'Onu nato in Africa. La sua conferma alla guida dell'organismo internazionale per un secondo mandato era stata resa impraticabile a causa del veto espresso degli Stati Uniti.
Prima delle esequie cristiane celebrate nella cattedrale copta, un tributo civile e militare alla figura dello scomparso si era tenuto nell'area di una moschea della periferia cairota, alla presenza dello stesso Patriarca Tawadros, del Presidente egiziano Adel Fattah al Sisi e dello Sheikh Ahmed al Tayyeb, Grande Imam di al Azhar. La bara di Boutros Ghali, avvolta nella bandiera egiziana, è stata poi trasportata nella cattedrale. Al funerale ha preso parte anche un'ampia schiera di diplomatici egiziani, africani e europei.
Nei giorni scorsi, anche Papa Francesco aveva inviato all'attuale Segretario generale dell'Onu, il coreano Ban Ki-moon, un telegramma in cui esprimeva le condoglianze per la scomparsa di Boutros Ghali, e rendeva omaggio alla sua vita spesa “nel generoso servizio al suo Paese e alla comunità internazionale”. (GV) (Agenzia Fides 19/2/2016). top^    ASIA/PAKISTAN - Ragazza cristiana rapita: minacce anche all’avvocato Kasur (Agenzia Fides) - Una ragazza cristiana, Nabila Bibi, è stata rapita, convertita all'Islam e costretta a sposare un uomo musulmano a Pattoki, nel distretto di Kasur, nel Punjab pakistano. Bashir Masih, padre della ragazza, si è recato alla polizia per presentare denuncia, ma la polizia ha rifiutato di registrare un First Information Report contro i sequestratori. Come appreso dall’Agenzia Fides, la famiglia si è rivolta all’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, a capo dell'organizzazione “LEAD” che fornisce assistenza legale gratuita ai cristiani in difficoltà.
Dopo le insistenze dei legali, finalmente, il 17 febbraio scorso, la denuncia è stata registrata. Il padre della ragazza ha dichiarato di aver ricevuto intimidazioni e minacce di morte per la ragazza che, se “riconvertita al cristianesimo”, sarebbe considerata “apostata”.“Le minacce per le famiglie di origine sono una prassi in questi casi” spiega l’avvocato Gill.
La vita è dura anche per gli avvocati cha accettano di difende questi casi: nei giorni scorsi l’avvocato Gill e altri legali sono stati fermati e minacciati da un gruppo di uomini che hanno chiesto loro di abbandonare la difesa legale di altri cristiani. Inoltre l’11 febbraio l’avvocato ha subito un furto a Lahore: alcuni malviventi hanno rubato dal suo ufficio computer, fotocamere digitali, importanti file e documenti. Nonostante ciò “continueremo la nostra lotta per la giustizia”, conclude Gill a Fides. (PA) (Agenzia Fides 19/2/2016)

 top^    ASIA/INDIA - Giovani di tutte le religioni contro il fondamentalismo religioso Mumbai (Agenzia Fides) – “Unità nella diversità” e “condanna di ogni estremismo religioso”. Questi i temi che hanno caratterizzato il recente incontro di oltre 500 giovani di diverse religioni, riunitisi a Mumbai per una assemblea sul tema “Il fondamentalismo religioso: una minaccia per l'umanità e la creazione”, organizzata dalle Figlie di San Paolo in collaborazione con altre istituzioni e scuole, non solo cristiane.
Come riferito a Fides, nell’incontro interreligioso annuale, che ha visto accanto ai giovani i genitori e gli insegnanti, si è rimarcato che “la gioventù è la chiave per celebrare e promuovere l’unità nella diversità e costruire pace e giustizia”. Lungi dalla contrapposizione, il forum intendeva essere una “piattaforma per imparare gli uni dagli altri, in un proficuo scambio di tradizioni religiose, valori, idee ed esperienze”. Il tutto per “costruire un'India migliore, un mondo migliore”.
Suor Ananda Amritmahal, Preside al Sophia College, ha spiegato il punto di vista del fondamentalismo religioso e il suo impatto sulla società a causa di “una fede vissuta senza ragione”. Ha detto che “tutti gli esseri umani sono uguali agli occhi del Maestro/Creatore, anche se usano metodi diversi per comunicare con il Creatore”, invitando al rispetto per l’altro e a non sentirsi “in concorrenza con altre religioni”. I giovani hanno mostrato consapevolezza della minaccia rappresentata dal fondamentalismo religioso oggi, esprimendo il desiderio di andare al di là delle differenze religiose, riconoscendosi in un’India pluralistica, multiculturale e multireligiosa, in cui vivere in serena convivenza e armonia. (PA) (Agenzia Fides 19/2/2016)

 top^    ASIA/TERRA SANTA - Aumentano le scuole del Patriarcato latino alimentate “a energia solare” Gerusalemme (Agenzia Fides) – Sono in costante aumento le scuole del Patriarcato latino di Gerusalemme che scelgono di dotarsi di pannelli solari per soddisfare il proprio fabbisogno di energia elettrica. Lo riferiscono le fonti ufficiali dello stesso Patriarcato latino, annunciando la prossima istallazione di sistemi per la produzione di “energia pulita” nelle scuole delle città giordane di Wasiyeh, Madaba e Karak. In Palestina hanno già optato per i pannelli solari gli istituti scolastici patriarcali di Beit Jala, Beit Sahour e Ramallah (Ahliya College).
L'introduzione dei sistemi di produzione di energia solare – spiegano le fonti del Patriarcato – consente di ridurre le bollette e riutilizzare il denaro risparmiato in attività formative. Ma l'iniziativa rappresenta essa stessa una grande opportunità per sensibilizzare gli studenti sui temi dell'ecologia e delle energie rinnovabili e dell'abbattimento delle emissioni di anidride carbonica.
Il “nuovo corso” ecologico delle scuole e delle istituzioni cattoliche in Terra Santa è stato inaugurato due anni fa dalla chiesa cattolica latina dei dodici Apostoli a Zarqa (vedi Fides 29/3/2014). Quella della cittadina giordana è stata la prima parrocchia del Medio Oriente ad aver impiantato un sistema di sfruttamento dell'energia solare che permette di soddisfare buona parte delle esigenze di consumo energetico parrocchiale.“L'idea” confidò allora all'Agenzia Fides il parroco Elias Kurzum “mi è venuta d'estate, vedendo questo sole che qui nel deserto a giugno, luglio e agosto ci fa patire il caldo... Ho pensato: proviamo almeno a sfruttarlo, per pagare di meno le bollette”. Il progetto pilota realizzato presso la parrocchia dei dodici Apostoli fu reso possibile anche grazie al contributo dell'Oeuvre d'Orient, l'organizzazione francese che sostiene le comunità cristiane mediorientali. (GV) (Agenzia Fides 19/2/2016). top^   

AMERICA/ARGENTINA - “Adesso si deve ascoltare la popolazione”: Mons. Colombo sui progetti minerari La Rioja (Agenzia Fides) – L'amministrazione del presidente Mauricio Macri "sta segnando una strada" a favore dei progetti minerari e "ora dobbiamo ascoltare le persone e raggiungere un consenso sociale" ha detto ieri alla stampa locale il Vescovo della diocesi di La Rioja, Sua Ecc. Mons. Marcelo Colombo, che ha sottolineato: "E' importante per i governanti ascoltare la popolazione e discutere per vedere se l'attività ha consenso sociale". Infatti “adesso bisogna vedere cosa succede a livello provinciale, perché deve essere chiaro che l'acqua è un bene molto importante" ha segnalato il Vescovo.
"Le porte della Chiesa sono aperte per riunire le parti e svolgere il dialogo. Nella provincia la vicenda è stata discussa nel 2015 e il risultato è stato che la miniera MIDAIS ha dovuto andare via (vedi Fides 5/11/2015), anche con il consenso del governo provinciale, per disinnescare un conflitto a Famatina" ha ricordato il Vescovo ai media locali. "Ho insistito sulla necessità del consenso sociale per quelle iniziative imprenditoriali che potrebbero influenzare l'ambiente e la salute della popolazione" aveva sottolineato in quella occasione Mons. Colombo in una sua lettera pastorale alla comunità che ebbe ampia diffusione.
(CE) (Agenzia Fides, 19/02/2016)

 top^    AMERICA/BRASILE - A 11 anni dalla morte di suor Dorothy Stang gli omicidi per la terra aumentano Anapu (Agenzia Fides) – Numerose famiglie di agricoltori di Anapu, nel sud del Pará (Brasile), si sono incontrate il 12 febbraio e nei giorni seguenti per ricordare l’assassinio di suor Dorothy Stang, avvenuto 11 anni fa, che era un’amica fedele e vicina ai loro problemi, oltre che una religiosa nota per il suo coraggio e la sua disponibilità.
Suor Dorothy Stang, 73 anni, nata negli Stati Uniti d’America e naturalizzata brasiliana, della Congregazione di Notre Dame, è stata uccisa la mattina del 12 febbraio 2005 con sei colpi sparati a bruciapelo in una località a 40 km dal comune di Anapu, nella regione occidentale dello stato del Parà. Da più di vent’anni la religiosa era impegnata nella Commissione Pastorale della Terra (CPT), accompagnando con fermezza e passione la vita dei lavoratori dei campi, specie nella regione Transamazzonica dello stato del Parà. A causa della sua denuncia dell’azione violenta dei “fazendeiros e grileiros”, suor Dorothy sin dal 1999 aveva ricevuto numerose minacce di morte (vedi Fides 16/02/2015).
Negli incontri e nelle celebrazioni per l’anniversario che, secondo la nota inviata a Fides dalle POM del Brasile sono durate una settimana, si è parlato anche degli ultimi crimini avvenuti nello scorso mese di gennaio a Eldorado do Carajás, alla cui base ci sono gli stessi motivi che portarono all’assassinio di suor Dorothy.
Secondo la Commissione Pastorale della Terra (CPT), nel 2015 il numero di omicidi derivati dai conflitti nelle zone rurali è stato il più alto negli ultimi 12 anni in Brasile, con 49 decessi registrati, per lo più nella regione del Nord. La CPT tuttavia avverte che i dati sono ancora parziali e possono aumentare, in quanto è ancora in corso la raccolte delle informazioni in loco. Solo l'anno scorso il numero dei morti per i conflitti per la terra è stato il più alto dal 2003, quando furono contati 73 omicidi. (CE) (Agenzia Fides, 19/02/2016)

 top^    ASIA/INDIA - Nomina del Rettore del Seminario “St. Paul” di Vijayawada Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, in data 13 ottobre 2015 ha nominato Rettore del Seminario interdiocesano “St. Paul” nella diocesi di Vijayawada, il rev. P. Gangarapu Anil Kumar, della Società Salesiana di San Giovanni Bosco (SDB).
Il nuovo Rettore è nato il 15 luglio 1976, ha emesso la prima professione religiosa il 24 maggio 1996 ed è stato ordinato sacerdote il 9 dicembre 2006. Ha studiato filosofia a Yercaud e teologia a Pune. Si è specializzato in Pastorale giovanile e in Teologia biblica a Roma. (SL) (Agenzia Fides 19/02/2016)

 top^    ASIA/INDIA - Nomina del Rettore del Seminario “St. John” di Visakhapatnam Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, in data 13 ottobre 2015 ha nominato Rettore del Seminario interdiocesano “St. John” nell’arcidiocesi di Visakhapatnam, il rev. P. Mallavarapu Rayanna, della Società Salesiana di San Giovanni Bosco (SDB).
Il nuovo Rettore è nato il 9 febbraio 1971, ha emesso la prima professione religiosa il 24 maggio 1991 ed è stato ordinato sacerdote il 23 dicembre 2000. Ha studiato filosofia a Pune e teologia a Meghalaya. Si è specializzato in Pedagogia della formazione a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana. E’ stato docente, amministratore e rettore del Seminario di Karunapuram e vicerettore, professore e preside del Seminario di Kondadaba. (SL) (Agenzia Fides 19/02/2016)
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Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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