93ª Giornata Missionaria Mondiale:
“Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo"
Nell’attesa dell’ora in cui farai giustizia ai tuoi eletti,
che gridano giorno e notte verso di te
LITURGIA DELLA PAROLA
PRESENTAZIONE
DELLA PAROLA DI DIO
G – La preghiera cristiana nasce dalla fede
in Gesù Cristo e si fonda sulla certezza della giustizia di Dio. Perciò, prima
di implorare aiuto per le proprie necessità, si fa ascolto e accoglienza di Dio
e in questo essa diventa espressione di fede: nel limite umano accoglie la sua
giustizia, la grazia della misericordia e della salvezza che egli ci offre.
PRIMA
LETTURA:
Es 17, 8-13a
Quando Mosè alzava
le mani, Israele prevaleva.
Dal libro dell’ÈsodoIn quei giorni, Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE:
dal Salmo 120
Rit. Il mio
aiuto viene dal Signore.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e
quando entri,
da ora e per sempre.
SECONDA
LETTURA:
2 Tm 3,14-4,2
L’uomo
di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a TimòteoFiglio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.
Parola di Dio
CANTO
AL VANGELO:
Eb 4,12
Alleluia,
alleluia.
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del
cuore.
Alleluia.
VANGELO: Lc 18,1-8
Dio
farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.
+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore
PREGHIERA
DEI FEDELI
C – Fratelli e
sorelle, la Parola che abbiamo accolto suscita in noi l’esigenza di rivolgerci
al Padre, nonostante le nostre miserie. Con la fiducia di Aronne e Cur, che
sostenevano le braccia di Mosè per consentire ad Israele di vincere la
battaglia contro gli Amaleciti, affidiamo al Signore le nostre intenzioni.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Accresci, Signore,
la nostra fede!
1. Per la Chiesa santa
di Dio, perché le difficoltà e gli inciampi che trova sul proprio cammino
siano occasione di purificazione, di abbandono fiducioso nel Signore e di
perseverante preghiera, per un ritrovato slancio nella missione di annunzio del
Vangelo. Preghiamo.
2. Per coloro che
hanno responsabilità di governo o sono chiamati ad amministrare la giustizia,
perché operino sempre con integrità e rettitudine di coscienza, vegliando sul
diritto del debole e dell’indifeso, preghiamo.
3. Per coloro che a
causa di grave malattia, o per la perdita o la vana attesa di un lavoro si sentono
cadere le braccia e smarriscono anche la voglia di pregare e di sperare, perché
trovino efficace sostegno nelle parole e nelle opere dei discepoli del Signore.
Preghiamo.
4. Per tutti i
missionari, sacerdoti, consacrati e laici, perché la celebrazione della
giornata missionaria mondiale renda sensibili e attenti tutti i cristiani al
loro grande impegno a favore dei popoli più poveri e disagiati, specialmente
attraverso il sostegno spirituale e materiale nell’annuncio del Vangelo.
Preghiamo.
5. Per tutti gli
uomini della terra, perché si aprano al dono della fede e rivolgano il loro
cuore a Dio, nella certezza di ottenere da Lui “prontamente” ogni bene necessario.
Preghiamo.
6. Per la nostra Comunità
parrocchiale, perché sia luogo in cui si crede e si prega insieme, spazio in cui
ci si sostiene reciprocamente ed in cui ciascuno possa sentirsi a casa,
preghiamo.
7. Per noi qui riuniti
nella celebrazione del grande mistero della vera dedizione a Dio compiutosi in
Gesù, perché cresciamo nella fede salda e sincera e sappiamo tradurla sempre in
un servizio attento e premuroso verso i piccoli. Preghiamo.
C – Ascolta ed esaudisci la nostra
preghiera, o Dio, Padre buono e misericordioso; te la presentiamo con la
fiducia del tuo servo Mosè e del tuo popolo, bisognoso della pienezza della tua
grazia. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.
RINGRAZIAMENTO ALLA
COMUNIONE
(Roberto Laurita)
Aiutami,
Signore,
a pregare come tu
sai pregare.
Pregare il Padre
è contemplare il suo volto
e fare la sua
volontà.
Fa’ che anch’io
sappia dire meno parole
e fare più
silenzio
per ascoltare la
bellezza della tua Parola,
così che possa
scendere sempre più
nella profondità
del tuo mistero.
Aiutami a fissare
lo sguardo non su ciò che sono,
ma su quello che
sei tu, bellezza e splendore eterno.
Aiutami, Signore,
ad esporre le mie facoltà umane
alle
fibrillazioni della tua grazia
così da essere
capace di sintonizzare
il mio essere ed
il mio agire
Se pregando non scendo
a questo profondo
livello di fede,
corro il rischio
di non essere da te trovato
quando verrai a
cercare i tuoi amici.
(Averardo
Dini)
RITI DI CONCLUSIONE
DOPO LA COMUNIONE
C – O Signore, questa celebrazione
eucaristica, che ci hai fatto pregustare la realtà del cielo, ci ottenga i tuoi
benefici nella vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per
Cristo nostro Signore.
T –
Amen.
BENEDIZIONE E CONGEDO
C – Il Signore
sia con voi. T – E con il tuo spirito.
C – Conferma,
Signore, i tuoi fedeli, sostienili con il vigore della tua grazia, perché perseverando
nella preghiera e nella carità fraterna, ti riconoscano come Padre. Per Cristo
nostro Signore. T - Amen.
C - E la
benedizione di Dio onnipotente, Padre + e Figlio + e Spirito Santo, discenda su
di voi e con voi rimanga sempre. T - Amen.
C – L’invito ad una preghiera costante
viene messo alla prova subito, nella settimana che ci attende. Sapremo trovare
il tempo per Dio, aver cura della nostra relazione con Lui?
D – Andate in pace. T -
Rendiamo grazie a Dio.
Si chiude con queste parole il racconto con cui A.
Ploux comincia un suo libro. L’autore immagina un tale che entra in una piccola
chiesa e vede Dio inginocchiato a pregare: «Uomo, se ci sei, dammi un segno!».
E quando l’uomo gli tocca le spalle per segnalare la sua presenza, Dio esclama:
«Miracolo, un’apparizione umana!». Ci lamentiamo molto spesso che Dio sia
assente e indifferente alle nostre preghiere, ma se fosse vero il contrario? Se
cioè fosse più vero che molto dipende da noi, dalla nostra fatica a stare alla
sua presenza e a pregare?
Tutto è capovolto. E noi abbiamo bisogno di
convertirci. È questa la direzione lungo cui Gesù ci invita a camminare. È
necessario pregare sempre, con insistenza, senza scoraggiarsi, come la vedova.
E invece, certe volte, la nostra preghiera, forse a causa della pigrizia, del
desiderio attirato altrove, o a motivo della presunzione di farcela da soli,
sembra essere quella di chi non sa cosa domandare ed è come se dicesse: «[Caro
Dio] ho soltanto due parole da dirti, così mi sbrigherò presto e me ne andrò
via da te» (S. Giovanni Maria Vianney).
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