Domenica (27 febbraio) Papa Francesco sarà a Firenze. La sua terza visita in questa città rientra nell’ambito della Conferenza dei sindaci e dei vescovi del Mediterraneo. Papa Francesco celebrerà poi la Santa Messa nella basilica di Santa Croce alle 10,30. Sarà presente anche Sergio Mattarella, da poco rieletto per la seconda volta presidente della Repubblica Italiana.
In onore della sua venuta in Toscana, la Cappella Santa Cecilia, coro della cattedrale di Lucca, gli dedica una messa solenne in San Martino, anch’essa alle 10,30 di domenica.
Tutte le sezioni dell’ordinarium e del proprium saranno cantate. Gli altri brani sono scelti dal repertorio passato e dal presente. Questo è il programma: Valentino Miserachs Grau, Cantate Domino; Italo Bianchi, Signore pietà; Charles Gounod, Gloria; Salmo del giorno; Domenico Quilici, Alleluja; Emilio Maggini, Santo VI; Luca Bacci, Padre dell’umanità (offertorio); Dossologia e Padre Nostro; Italo Bianchi, Agnello di Dio; Luca Bacci, Panis angelicus; Emilio Maggini, Corale finale dal suo oratorio Santa Chiara.
Valentino Miserachs Grau (1943) è un presbitero, direttore di coro e compositore spagnolo, che dal 1995 al 2012 è stato preside del Pontificio istituto di musica sacra di Roma dove insegna composizione, direzione polifonica e lettura della partitura.
Italo Bianchi (1936), nativo di Castelnuovo di Garfagnana e sacerdote dell’arcidiocesi di Lucca, è stato titolare di Armonia, contrappunto e fuga presso al Pontificio istituto di mnusica sacra.
Charles Gounod (1818-93) è un compositore francese versato sia nell’opera lirica (esesmpio il Faust del 1859) sia nella musica sacra. Celeberrima è la sua Ave Maria.
Domenico Quilici (1759-1831) nel 1805 fu eletto direttore della Ccppella di palazzo di Lucca da Elisa Bonaparte e Felice Baciocchi. Nel 1811 gli successe Domenico Puccini (1772-1815), nonno del più famoso Giacomo.
Luca Bacci (1968), studioso, trascrittore di musica antica e compositore, è l’attuale direttore della gloriosa Cappella Santa Cecilia, che accompagna la liturgia nella cattedrale di San Martino di Lucca e si esibisce in concerti con musiche inedite di importanti compositori del passato fissate poi in preziose incisioni.
Emilio Maggini (1926-2008), monsignore dell’arcidiocesi di Lucca, compositore e animatore della vita musicale lucchese post Concilio Vaticano II, ha indicato e tracciato la strada del ‘recupero archeologico’ alla Cappella Santa Cecilia ora presieduta da Renzo Cresti.
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