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domenica 6 maggio 2007

Liturgia della parola domenica 6/05/2007

QUINTA DOMENICA DI PASQUA - C
«Tutti sapranno che siete miei discepoli,
se avrete amore gli uni per gli altri»

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA: At 14, 21b-27
Riferirono alla Chiesa tutto quello che Dio aveva compiuto per mezzo di loro.

Dagli Atti degli Apostoli
In quel tempo, Paolo e Barnaba ritornarono a Listra, Iconio e Antiochia, rianimando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede poiché, dicevano, è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio.
Costituirono quindi per loro in ogni comunità alcuni anziani e dopo avere pregato e digiunato li affidarono al Signore, nel quale avevanocreduto.
Attraversata poi la Pisidia, raggiunsero la Panfilia e dopo avere predicato la parola di Dio a Perge, scesero ad Attalia; di qui fecero vela per Antiochia là dove erano stati affidati alla grazia del Signore per l'impresa che avevano compiuto.
Non appena furono arrivati, riunirono la comunità e riferirono tutto quello che Dio aveva compiuto per mezzo loro e come aveva aperto ai pagani la porta della fede.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 144

Rit. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Manifèstino agli uomini i tuoi prodigi
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione.


SECONDA LETTURA: Ap 21,1-5
Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
«Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro".
E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
che vi amiate a vicenda,
come io ho amato voi.
Alleluia.


VANGELO: Gv 13, 31-33a.34-35
Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.

Dal vangelo secondo Giovanni
Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi dò un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, il Signore Gesù ci ha affidato il comandamento nuovo: «Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato». Uniti nella preghiera, chiediamo al Padre che ci aiuti a viverlo ogni giorno.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Insegnaci, Padre, a vivere nel tuo amore.

Per la Chiesa, chiamata ad annunciare, fra le tensioni e i contrasti che affliggono la nostra società, il comandamento della carità fraterna. Perché la certezza che siamo amati dal Padre renda i cristiani fiduciosi verso Dio, disposti al servizio, al perdono e alla condivisione. Preghiamo.

Per le autorità e quanti rivestono ruoli di responsabilità. Perché nel compiere le loro scelte si lascino ispirare dal comandamento dell’amore, e contribuiscano così a promuovere nella comunità il valore della solidarietà. Preghiamo.

Per tutti i cristiani impegnati nelle incombenze della vita quotidiana. Il Signore aiuti a vivere generosamente in atteggiamento di apertura e accoglienza al prossimo. Perché nella pronta disponibilità e con l’umile servizio rivolto ai fratelli possano esprimere la loro gratitudine al Padre buono. Preghiamo.

Per le persone che vivono rinchiuse nel proprio egoismo, per quelle che si sentono emarginate, e per quelle che sono tormentate da ansie e paure. Perché il Signore conceda loro la grazia di aprire il proprio cuore ad accogliere la novità del comandamento dell’amore, che dona gioia e dà senso alla vita. Preghiamo.

Per la nostra Comunità parrocchiale, che si presenta a te per ricevere la grazia di conservare vivo il dono della speranza. Perché lo Spirito infonda nei nostri cuori la pace del Signore e ci aiuti a moltiplicare le opere di bene nelle nostre mani. Preghiamo.

Gesù, Ti sei donato perché tutti gli uomini fossero salvi: accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti: VICIGUERRA GIORGIO, FASOLO PIETRO, ZENTILIN ALESSANDRO, che questa settimana ci hanno lasciato, ti preghiamo.

C – O Signore, tu ci comandi di amarci tra noi come ci ami tu. Donaci un cuore grato e generoso, che sappia praticare la carità, la giustizia e la solidarietà verso tutti i nostri fratelli, sforzandoci di imitare l’esempio del tuo Figlio, nostro supremo modello di vita, così che il mondo veda le nostre opere e glorifichi il tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

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