“Non passate la vita senza prendere posizione, pensando che sia meglio non scegliere, perché è prestando fede agli impegni presi che potrete vivere in pienezza”. Con questa esortazione il Card. George Pell, arcivescovo di Sydney, ha salutato i 140 mila giovani presenti nell’area di Barangaroo per partecipare alla messa di apertura della 23° Giornata mondiale della Gioventù che ha luogo nella città australiana. Il tema della Gmg richiama l’azione dello Spirito Santo che "ricompone" interiormente le persone, guarendo le ferite nascoste dell’anima causate dal peccato o dal nonsenso. Ma la Gmg australiana sarà ricordata anche come esempio di solidarietà. Infatti, attraverso il Pontificio consiglio per i laici, la Conferenza Episcopale Italiana ha dato la possibilità di recarsi a Sydney a circa duecento ragazzi provenienti dai Balcani e dall’Est europeo (Albania, Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca, Lituania). A Sydney sono giunti 35 vescovi italiani, guidati dal presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco. Proprio la Cei ha favorito la partecipazione dei seminaristi, segno di attenzione verso chi dovrà occuparsi in futuro della pastorale giovanile. Tra i vescovi italiani ricordiamo anche la presenza di S. Ecc. Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e delegato della S. Sede per il Santuario e le Opere di Padre Pio accompagnato da alcuni seminaristi della Diocesi. Mons. D’Ambrosio incontrerà i gruppi di Preghiera Padre Pio presenti nel territorio australiano. di Nina Serago
Fonte:teleradiopadrepio.it
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